REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DEL SANTUARIO SS ANNUNZIATA AL RIONE ANGRI IN SANT'AGNELLO
Inviato il 14/03/2024 | Di CLASSE 3E - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO AGOSTINO GEMELLI DI SANT'AGNELLO (NA)
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto nasce per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e l'identità culturale del comune di Sant'Agnello, nell'ottica di una riqualificazione del suo centro storico, ma anche al fine di accrescere i flussi turistici sul territorio. Il Santuario della SS.Annunziata, con la bellissima tavola dell'Annunciazione, potrebbe diventare un polo d'attrazione per un turismo di qualità.
Attività previste
Uno dei problemi più rilevanti del santuario è stata sempre l'elevata umidità che ha influito negativamente sullo stato di conservazione, insieme ad alcune scelte tecniche infelici adottate durante i passati interventi di restauro, che hanno riguardato la copertura della navata centrale. Per questa ragione una prima attività è stata quella di rifacimento del tetto, con un sistema di impermeabilizzazione e listelli e controlistelli di legno per una ventilazione continua. Un'altra attività ha riguardato il portale d'ingresso, in cui vecchie piastrelle sono state sostituite con piastre in pietra lavica, simile al basamento esistente. Inoltre è stato realizzato un nuovo controsoffitto ligneo, sono stati rimossi i vecchi intonaci e si è proceduto con una nuova tinteggiatura. I lavori sono iniziati nell'aprile del 2023 e si sono conclusi nel novembre dello stesso anno.
Origine del progetto
Il progetto è stato presentato in risposta al bando della regione Campania del 2018 per la riqualificazione e/o messa in sicurezza dei santuari mariani. Risultò ventottesimo in graduatoria tra i venticinquesimi posti disponibili, ma, in seguito ad un ripescaggio, ottenne il finanziamento europeo.
Soggetti Beneficiari
I beneficiari di questo progetto sono innanzitutto i cittadini stessi di Sant'Agnello, in particolare quelli del rione Angri in cui si trova il santuario, che potranno godere della rinata bellezza di un luogo di culto che in passato era il punto di riferimento per la comunità santanellese, ma che ancora oggi riveste un ruolo importante perché sede operativa della Venerabile Arciconfraternita del Gonfalone dei santi Prisco e Agnello per le funzioni della Settimana Santa, ed è location ideale per concerti di vario tipo. Inoltre i turisti, entrando nel santuario, potranno conoscere un pezzo di storia della comunità e ammirare la tavola dell'Annunciazione, le statue in cartapesta del Maccagni, il palchetto in legno decorato dallo scultore Giovanni Massa e tanto altro.
Contesto
Il Rione Angri costituisce il centro storico della cittadina di Sant'Agnello ed ha bisogno di una rivalutazione e di maggior attenzione dal punto di vista turistico. All'interno del territorio comunale risultano solo due progetti a tema cultura e turismo: uno riguarda la riqualificazione e la destinazione ad agrumeto pubblico con annesso impianto sportivo e un altro un incentivo ad un'impresa. Più in generale, in Penisola Sorrentina nel comune di Meta risulta un progetto di restauro che riguarda la Basilica del Lauro e nel comune di Vico Equense uno della stessa tipologia relativo al Santuario San Michele sul monte Faito.
Avanzamento
Il progetto è stato concluso qualche mese fa, ma il santuario è stato aperto solo recentemente per l'organizzazione delle attività legate alla Settimana Santa e per consentire le prove del coro della processione. Abbiamo avuto la possibilità di visitarlo in più occasioni e abbiamo constatato che i lavori sono stati effettivamente conclusi. Abbiamo visionato il progetto presentato nel settembre del 2018 dall'architetto Balsamo e nel corso della visita di monitoraggio abbiamo intervistato il priore per avere informazioni sul santuario, l'architetto per i dettagli del progetto e l'assessore al turismo di Sant'Agnello, per valutare l'impatto che il progetto poteva avere sul territorio. Inoltre nella fase iniziale abbiamo sottoposto ai cittadini e ai turisti un semplice sondaggio dal quale è emerso che il santuario non è conosciuto abbastanza per il suo effettivo valore e questo è l'obiettivo principale del nostro progetto.
Risultati
La visita di monitoraggio e le interviste fatte ci hanno permesso di verificare l'effettiva conclusione dei lavori. Il santuario è stato nuovamente aperto per l'organizzazione delle attività della Settimana Santa, ma l'inaugurazione ufficiale ci sarà il prossimo 25 marzo, con la presenza del vescovo. Pochi cittadini intervistati hanno avuto la possibilità di entrarvi, in quanto la riapertura solenne è stata posticipata a causa di un serio problema di salute del parroco. Dalle nostre interviste al priore e all'assessore risulta che sono in cantiere dei progetti per far conoscere ulteriormente la storia del santuario, anche in collaborazione con le scuole.
Punti di debolezza
Non ci sono stati particolari aspetti negativi, perché il lavoro di restauro è avvenuto in un lungo arco di tempo e quindi ci sono state anche le necessarie tempistiche per eseguire un lavoro sistemato e con il giusto impatto.
Punti di forza
I lavori sembrano ben eseguiti, secondo il progetto iniziale. Il controsoffitto in legno presenta modanature simili a quelle presenti nel soffitto a volta dell'altare; tutto è stato intonacato e ritinteggiato, un vecchio cancello in ferro battuto, che era stato tolto precedentemente, è stato riverniciato e riposizionato davanti alla porta d'ingresso, anch'essa riverniciata. Non si vedono attualmente tracce di umidità, presenti in passato. Il punto di forza del progetto ci sembra il fatto che l'ambiente risulta più accogliente, pulito ed ordinato e sicuramente la piazzetta del rione Angri appare più bella.
Rischi
Il progetto potrebbe essere messo in pericolo da un' insufficiente pubblicizzazione o da un accesso al santuario limitato a determinati giorni/periodi.
Soluzioni e Idee
Potrebbe essere magari reso maggiormente noto ai turisti, organizzando delle visite guidate, magari anche in lingua straniera.Si potrebbe pubblicizzare il santuario, sfruttando i social e magari creando anche un opuscolo illustrato contenente informazioni utili, per cittadini e turisti.Inoltre sarebbe utile aprire le porte di questo luogo di culto con maggiore frequenza. Sono progetti ambiziosi, ma non irrealizzabili perché, con un occhio di riguardo in più da parte del comune, si possono sicuramente realizzare.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
I soggetti che sono stati intervistati sono:
-Vincenzo Gargiulo, priore della Venerabile Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco e Agnello.
-Livio Balsamo, architetto
- Marcello Aversa, assessore al turismo
Domande principali
- Può spiegare brevemente la storia del santuario e della pala d'altare?(priore della Venerabile Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco e Agnello)
- Quando sono iniziati i lavori e quali sono stati i finanziamenti ottenuti?(architetto)
- Qual è l'impatto del risanamento conservativo del santuario per il comune di Sant'Agnello?(assessore al turismo)
Risposte principali
"Il santuario risale probabilmente al Quattrocento e la pala d'altare, olio su legno, è stata realizzata da Silvestro Buono ed è stata valutata dal critico d'arte Vittorio Sgarbi".
" I lavori sono iniziati nell'aprile del 2023. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di circa 142 mila euro."
"Molto importante è la rivalutazione dei borghi e dei luoghi turistici locali, perché il nostro obiettivo è un turismo di qualità che punti sulle eccellenze paesaggistiche, culturali e anche gastronomiche del territorio santanellese"