REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento funzionale e normativo dell'Istituto Avogadro di Torino

Inviato il 15/03/2024 | Di Rebecca Carlini, Martina Schimmenti, Alessandro Olmeo, Francesco Cito

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

L’I.T.I.S. “A. Avogadro” risale ai primi del 1900 ed è un edificio situato nel centro storico della città di Torino, compreso nel perimetro della zona urbana centrale storica ottocentesca.
Il complesso scolastico è ampio e si compone di sei corpi di fabbrica, che si sviluppano da uno a quattro piani fuori terra, messi in comunicazione tra loro attraverso maniche di collegamento. La scuola è il risultato di diversi interventi che si sono susseguiti e stratificati nel tempo.

Il progetto ha come obiettivo principale quello di consentire la messa in sicurezza di una parte degli edifici scolastici, favorendo anche una progressiva riduzione dei consumi energetici e quindi, anche, contribuire alla missione della transizione energetica.

Il Ministero dell’Istruzione ha gestito il processo di autorizzazione, monitoraggio e rendicontazione fattuale e finanziaria di tutti gli interventi. La realizzazione degli interventi e delle opere è avvenuta sotto la responsabilità degli Enti Locali, dei dirigenti del personale scolastico e dei tecnici della Città Metropolitana di Torino e sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni culturali.

Attività previste

Il progetto prevede una serie di interventi:
• la sostituzione dei vecchi serramenti in ferro con altri che rispettino maggiori standard di isolamento termico ed efficientamento energetico;
• il rifacimento delle pavimentazioni interne del piano rialzato;
• il rifacimento della copertura palestre e di uno dei corpi di fabbrica

Secondo la tabella programmatica, i lavori avrebbero dovuto originariamente essere conclusi per fine marzo 2024. I lavori, invece, si sono protratti più a lungo di quanto previsto in quanto, in corso d'opera, i responsabili dei lavori hanno compreso che la tipologia di serramenti che doveva essere installata andava a impattare in maniera importante sulle attività scolastiche e sul benessere della comunità scolastica nel suo complesso (studenti, docenti e personale non docente). Data questa problematica, e riorganizzati i lavori per intervenire nel momento della chiusura della scuola, la chiusura dei lavori è prevista per ottobre 2024.

Origine del progetto

Il progetto si inserisce in un contesto di interventi di manutenzione straordinaria per alcune parti dell’istituto scolastico. Il progetto monitorato è incluso nei finanziamenti del PNRR, nello specifico rientra nella Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.3. "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica".
Con la determinazione dirigenziale n. 7100 del 16 dicembre 2022 è stato approvato il progetto esecutivo per un importo complessivo di €1.150.000,00 mentre, sempre con determinazione dirigenziale n. 1993 del 14 aprile 2023, l’appalto dei lavori è stato vinto dalla SE.MA COSTRUZIONI S.R.L.
Il soggetto attuatore è la Città Metropolitana di Torino.
I destinatari del progetto, nello specifico studenti e corpo docente, non sono stati coinvolti attivamente nelle decisioni per via della complessità tecnica degli interventi da effettuare.

Soggetti Beneficiari

Il progetto di monitoraggio civico per l’Istituto Avogadro di Torino si prefigge di apportare significativi benefici a diversi gruppi, creando un impatto positivo che va oltre le mura dell’istituto. Primo fra tutti, gli studenti e il personale didattico godranno di un ambiente sicuro e confortevole, cruciale per un apprendimento efficace e sereno. Le migliorie strutturali ed energetiche non solo garantiscono la sicurezza, ma anche un ambiente di apprendimento più sano e stimolante. Gli studenti, in particolare, avranno l’opportunità di apprendere in modo pratico l’importanza della sostenibilità e dell’efficienza energetica, diventando così ambasciatori di queste pratiche vitali.

Per le famiglie degli studenti, il progetto rappresenta una fonte di tranquillità. La consapevolezza che i propri figli frequentino un edificio sicuro e all’avanguardia in termini di sostenibilità riduce le preoccupazioni e aumenta la fiducia nell’istituto. Inoltre, le iniziative ambientali adottate dall’istituto possono ispirare le famiglie a implementare pratiche simili nelle proprie abitazioni, estendendo così l’impatto educativo oltre i confini scolastici.

Contesto

L’Istituto Avogadro di Torino si trova in un contesto urbano in rapida evoluzione, dove la richiesta di modernizzazione e sostenibilità è diventata sempre più pressante. Torino, una città con una forte eredità industriale e culturale, sta affrontando le sfide del cambiamento climatico, della transizione energetica e della necessità di spazi educativi sicuri e all’avanguardia.
L'edificio si presenta come una costruzione tardo-liberty ed è collocato davanti all'Auditorium della Rai ed ai Giardini Reali. Nelle immediate vicinanze vi sono il rettorato e la segreteria dell'Università di Torino, la sede di Palazzo Nuovo e la Mole Antonelliana.
L'opera di ristrutturazione dell'edificio scolastico che condusse all'attuale aspetto fu svolta a partire dal 1902 su progetto dell'ingegner Giorgio Scanagatta. Ancora oggi si ritrovano i motivi decorativi dell'epoca nella parte dell'edificio che si affaccia su Via Rossini, come i fregi floreali disegnati dall'ingegner Camillo Dolza e le bifore liberty che rievocano i tempi della Torino durante l'Esposizione universale.
La storia dell'edificio è un valore per tutta la comunità ma anche una sfida per qualunque tipo di intervento data la difficoltà far convergere esigenze nuove (efficientamento energetico) con la preservazione della struttura.

Avanzamento

Lo stato di avanzamento è diverso a seconda del singolo intervento preso in esame.

Per quanto riguarda il rifacimento delle pavimentazioni interne del piano rialzato e il rifacimento della copertura laterale della palestra, gli interventi si sono conclusi all'inizio dell'anno scolastico 2023/2024.

Per quanto riguarda la sostituzione degli infissi, l'intervento è momentaneamente in una fase di stallo in attesa che la scuola chiuda durante l'estate. Questo perché il particolare tipo di serramento che verrà installato, concordato dopo una lunga fase di mediazione con la Soprintendenza della Città Metropolitana di Torino, risulta essere troppo grande per passare attraverso corridoi e porte interne dell'istituto. Questo implica che l'installazione deve essere effettuata mediante l'utilizzo di gru che posizionino dall'esterno gli infissi nella loro locazione. Questo tipo di lavoro comporta diverse difficoltà:
- nel riorganizzare le attività scolastiche (la scuola è aperta il pomeriggio in quanto ospita anche corsi pomeridiani e serali);
- nel garantire la sicurezza di circa 1700 persone che compongono l'intera comunità scolastica durante tutte le sue ore di attività.
Perciò si è deciso di riprendere questo intervento durante la pausa estiva, anche se vi sono ulteriori difficoltà, in quanto la scuola resta aperta circa fino a metà luglio (per lo svolgimento degli esami di maturità) e per buona parte del mese di agosto le aziende incaricate del realizzare gli interventi non operano. Sarà necessaria, quindi, un'attenta programmazione durante l'estate per completare tutto entro l'inizio dell'anno scolastico 2024/2025.

Risultati

Durante la visita di monitoraggio, è stato osservato l'avanzamento dei lavori, iniziati con il rifacimento del soffitto della palestra e proseguiti con la pavimentazione e gli infissi, ancora in fase di completamento. Il progetto ha efficacemente identificato e affrontato le problematiche urgenti, senza incidere in alcun modo sul regolare svolgimento delle attività didattiche.

Punti di debolezza

Alcuni potenziali punti di debolezza di questo progetto che sono scaturiti dalle interviste sul campo includono:

1. Tempistiche Prolungate: Il progetto ha registrato tempi di realizzazione estesi oltre le previsioni iniziali.
2. Sfide Logistiche: Durante la ristrutturazione degli infissi sono emerse difficoltà logistiche significative, quali la movimentazione di attrezzature ingombranti che non potevano transitare attraverso le porte e i corridoi dell'istituto.
3. Risultati Inferiori alle Aspettative: Nonostante l'investimento di risorse significative, i risultati conseguiti non hanno soddisfatto le aspettative, specialmente in termini di risparmio energetico e miglioramento delle prestazioni dell'edificio. Dato che l'edificio risale ai primi del '900 e è soggetto ai vincoli della Soprintendenza, che supervisiona tutti i lavori di ristrutturazione, è stato quasi impossibile adeguarsi ai nuovi standard di efficienza energetica. Pertanto, il miglioramento dell'efficienza energetica non è stato l'obiettivo principale del rifacimento degli infissi.
4. Manutenzione a Lungo Termine: Sebbene i nuovi infissi e la nuova pavimentazione abbiano migliorato l'efficienza energetica e la funzionalità della palestra nel breve termine, è essenziale assicurare una manutenzione adeguata per preservare questi benefici nel lungo termine.
Affrontare queste potenziali debolezze richiederà una pianificazione meticolosa, una gestione efficace del progetto e una collaborazione stretta tra tutte le parti coinvolte, oltre a risorse economiche significative. Come emerso dalle interviste riportate di seguito, tali risorse sono progressivamente in diminuzione, il che contrasta con le esigenze dell'Istituto Avogadro, un'infrastruttura d'inizio Novecento che necessita di continui e costosi lavori di manutenzione.

Punti di forza

Il progetto di monitoraggio dell'Istituto Avogadro di Torino presenta diversi punti di forza, che lo rendono un modello di gestione interessante da monitorare.
Un aspetto particolarmente notevole è la presenza di un ufficio tecnico che si trova all'interno della scuola, composto da esperti che lavorano direttamente con architetti e ingegneri. Questo facilita enormemente la comunicazione e l'efficienza nel coordinare i lavori, permettendo una gestione fluida e tempestiva delle diverse fasi di intervento, dalla progettazione all'esecuzione.
Altro punto di forza del progetto è la sua capacità di integrare le esigenze di conservazione tipiche di un edificio storico con le moderne necessità funzionali e di sicurezza. L'Istituto Avogadro, essendo un bene tutelato, richiede che ogni intervento di manutenzione straordinaria sia attentamente valutato e approvato dalla soprintendenza dei beni culturali. Questo dialogo costante garantisce che gli interventi siano non solo efficaci ma anche rispettosi del valore storico e culturale dell'edificio, un equilibrio non sempre facile da mantenere. La capacità di navigare queste complessità normative e di conservazione è essenziale per la tutela del patrimonio storico, e il progetto dell'Istituto Avogadro dimostra un approccio esemplare in questo senso.

Rischi

Rischi futuri per il progetto monitorato includono la potenziale incapacità di concludere i lavori entro i tempi previsti, a causa dell'elevato volume di lavori necessari per la sostituzione degli infissi. In aggiunta, ogni intervento richiede l'approvazione della Soprintendenza dei Beni Culturali, un processo che potrebbe ulteriormente prolungare i tempi di realizzazione. Si prevedono, inoltre, costi di manutenzione elevati e continui, dovuti all'ampia estensione dell'istituto. Tali costi non sono stati inclusi nei fondi europei previsti per il progetto.

Soluzioni e Idee

Potrebbe essere interessante e utile creare eventi di sensibilizzazione, e anche organizzare eventi aperti alla comunità per sensibilizzare su temi come l’efficienza energetica, la sostenibilità, il monitoraggio civico e sul funzionamento dei fondi europei.


Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Per l'attività di monitoraggio di questo progetto abbiamo intervistato:
- Arch. Mariapaola Burdino - Progettista e Direttore dei lavori
- Arch. Laura Gotta - Istruttore direttivo tecnico presso la Città Metropolitana di Torino
- Dott.ssa Annaluisa Chiappetta - Dirigente scolastico dell'Istituto Avogadro
- Dott. Antonio Mandaramo - Docente e Responsabile tecnico dei progetti di sicurezza dell'Istituto Avogadro

Domande principali

1- Quali sono state le aeree di intervento alle quali avete dato priorità? (domanda rivolta alla preside dell'istituto Anna Luisa Chiappetta)
2- Dai documenti amministrativi emerge l'intenzione di implementare una serie di modifiche volte a migliorare l'efficienza energetica. Sono state effettuate rilevazioni preliminari? (domanda rivolta all'architetto Mariapaola Burdino)

Risposte principali

1- I lavori impellenti erano tre: il rifacimento della pavimentazione dell'ingresso, il ripristino dei serramenti e degli infissi, la sostituzione delle falde del tetto della palestra.
2- Sono stati fatti dei calcoli preventivi poiché l'edificio è sottoposto alla soprintendenza alla quale è stata fatta richiesta di autorizzazione. Di per sé il progetto non è indirizzato ad un vero e proprio efficientamento, ma alla realizzazione di una migliore condizione nel rispetto della struttura esistente.