REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Grande Progetto “Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni”
Inviato il 23/04/2020 | Di Pantarei team
| @pantarei_2020
Descrizione
Il Grande Progetto “Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni” consiste nella realizzazione di interventi di ammodernamento degli impianti di depurazione regionali delle acque reflue di Napoli Nord, Acerra, Cuma, Foce Regi Lagni e Marcianise, tutti attualmente non pienamente funzionanti, al fine di riportare le prestazioni a piena e corretta funzionalità. Gli interventi sono inoltre volti al disinquinamento dei Regi Lagni,dove scaricano i depuratori, e del litorale immediatamente a nord di Napoli fino al Litorale Domitio, dove arriva l’acqua dei canali dei Regi Lagni, riducendo, quanto più possibile, la fonte dell’inquinamento per risanare il contesto ambientale che presenta, allo stato, una situazione di grave degrado.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Quando abbiamo iniziato a monitorare il progetto i pagamenti erano fermi al 15%, in fase di monitoraggio, intervistando il RUP del progetto e il Dirigente dell’Autorità di gestione POR Campania Fesr, abbiamo appreso che due impianti su cinque sono quasi completi, in particolare quello più vicino a noi come territorio e che i pagamenti, come da aggiornamento della pagina dello stato dei pagamenti del progetto sul portale di OpenCoesione, sono giunti al 32% , in gran parte già certificati e rendicontati alla Commissione europea.
Risultati
Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativiTrattandosi di un Grande Progetto, probabilmente proseguirà anche nel prossimo settennato. A causa dell’emergenza sanitaria per il Covid – 19 non è stato possibile inaugurare il depuratore di Cuma. Questo depuratore è sostanzialmente pronto e quando lo sarà, assicurerà un refluo che sarà abbondantemente al di sotto dei limiti di inquinamento previsti dalla norma. Per quanto riguarda il depuratore di Foce Regi Lagni non è ancora pronto, ma nonostante tutto i lavori proseguono.
Punti di debolezza
Innanzitutto abbiamo compreso parlando con gli attori del processo che, trattandosi di impianti datati, si riscontrano moltissime difficoltà tecniche e continue modifiche ai progetti elaborati. Inoltre, non è possibile lavorare chiudendo completamente i depuratori, perché ciò comporterebbe un aumento notevole dell’inquinamento e questa circostanza rallenta i lavori. Per quanto riguarda il depuratore di Foce Regi Lagni, un grosso problema è costituito da una Griglia posta sulla Foce, ma non rientrante nel progetto che, a dispetto delle buone intenzioni, determina più danni che vantaggi.
Punti di forza
Tante sono le cose che ci sono piaciute del progetto: l’intuizione di modificare la strategia di intervento per risanare il territorio, attraverso non più la bonifica dei canali dei Regi Lagni, bensì attraverso l’ammodernamento dei depuratori che scaricano nei Regi Lagni; la realizzazione di un Masterplan voluto dalla Regione Campania che interviene su più livelli; l’opportunità che abbiamo avuto di conoscere ed apprezzare un luogo di una bellezza straordinaria proprio dietro casa.
Rischi
Nonostante gli sforzi economici ed organizzativi realizzati dall’UE, dallo Stato e dalla Regione Campania e nonostante le rassicurazioni che da più parti abbiamo ricevuto, il rischio è che questa zona continui ad essere un “non territorio” come lo definisce l’ing. De Nardo, e cioè che il rispetto del luogo e delle regole non vada di pari passo con l’attività realizzata per l’ammodernamento dei depuratori che scaricano nei Regi Lagni e quindi nel nostro litorale.
Soluzioni e Idee
Occorre diffondere quanto più possibile la conoscenza delle criticità ma, nel contempo, anche delle potenzialità del nostro territorio, promuovere sempre di più la collaborazione fra le istituzioni, le associazioni della società civile e la scuola. E’ necessario che la popolazione comprenda che per ottenere dei benefici, come ad esempio la balneabilità del nostro mare, bisogna sopportare dei costi, e occorre che la gestione sia trasparente e che quindi ognuno di noi possa rendersi conto di come vengano impiegati i nostri soldi. Noi stiamo scrivendo in tempi di Covid e nelle ricerche in rete abbiamo visto che il blocco delle attività produttive lecite, ma soprattutto illecite, e il maggiore controllo del territorio ci hanno restituito un mare pulito e trasparente: ci auguriamo che questo aspetto positivo, nella negatività dellla pandemia, possa costituire uno spunto di riflessione e di studio statistico.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Eventi territoriali organizzati dai team
- Blog/Sito web del Team
- Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse
- Interviste ai media
Connessioni
- AMMINISTRATORE DELEGATO , SOC. CONSORTILE PIZZAROTTI E SUEZ
- RESPONSABILE GESTIONE IMPIANTI DI DEPURAZIONE FOCE REGI LAGNI, CLANIUS SPA
- ADVISOR GESTIONE, DEPURACION DE AGUAS DEL MEDITERRANEO
- RESPONSABILE COMUNICAZIONE , POR CAMPANIA FESR 14/20
- UNITA ATTUAZIONE STRATEGIA DI COMUNICAZIONE, POR CAMPANIA FESR 14/20
- AMICO DI ASOC, LEGAMBIENTE-GEOFILOS
- RESPONSABILE, EDIC CASERTA
- FUNZIONARIO, ISTAT
- FUNZIONARIO, ISTAT
- GIORNALISTA, IL MATTINO
- GIORNALISTA, PUPIA TV
- GIORNALISTA, OSSERVATORIO CITTADINO
Contatti con i media
- TV Locali
- Giornali Locali
- Giornali Nazionali
- Blog o altre news outlet online
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Promesse concrete
Descrizione del caso
Per noi è stato un grande successo riuscire a mettere insieme le parti coinvolte nel progetto, le associazioni del territorio, le istituzioni, i nostri enti di supporto, intavolando con loro un sereno e costruttivo dibattito.
Sicuramente un impatto rilevante è riconducibile al fatto di aver contribuito a chiarire degli aspetti non immediatamente comprensibili del progetto monitorato; la nostra continua ricerca è servita a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica nonostante il monitoraggio sia coinciso con il periodo di lockdown per il Covid-19. Siamo riusciti proprio in quella fase ad ottenere un incontro con gli Attuatori del progetto (appartenenti a tre ATI diverse, di cui una straniera), che non si sono sottratti alla nostra indagine, ma che anzi sono stati esaustivi nel rispondere alle nostre domande. Ci hanno condotto, anche se virtualmente, in un tour negli impianti di depurazione illustrandocene le novità. Ci hanno confermato quanto già dichiarato dal Soggetto programmatore, ribadendo il rispetto delle tempistiche previste dal progetto. Non abbiamo potuto assistere al taglio del nastro del depuratore di Cuma che, a causa dell’emergenza sanitaria non è avvenuto, ma è solo un’occasione rimandata, saremo presenti al momento ufficiale di inaugurazione dei depuratori.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i referenti politici
Dott. Michele Palmieri, RUP del Progetto; Ing. Mariano Serra, Direttore tecnico dei lavori; Ing.Sergio Negro, Dirigente Autorità di Gestione POR Campania Fesr; Ing. Alfonso De Nardo, Presidente Centro Studi sulle bonifiche nell’Italia Meridionale; Ing. Raffaele Pica, ENEA; Dott. Alessandro Gatto, Coordinatore regionale WWF e Volontario Guardia Ambientale; Dott. Giuseppe Scialla Consigliere comunale di Castel Volturno; Dirigente scolastico, genitori, alunni e docenti del Liceo scientifico Fermi di Aversa (sondaggio); Dott. Francesco Pascale, Geofilos-Legambiente(Amico di ASOC).
Domande principali
Dott. Palmieri
1) Ci racconta la storia amministrativa del progetto, illustrandoci, in particolare, le aspettative iniziali per la realizzazione dell’opera, l’effettivo risultato raggiunto e se e quali problemi di natura amministrativo-finanziaria siano sorti?
2) Gli sforzi finanziari dell’UE, dello Stato e della Regione Campania, volti ad un ammodernamento dei depuratori, non rischiano di essere vanificati dalla mancata bonifica dei canali dei Regi Lagni, dagli sversamenti illeciti, e dalle vicende giudiziarie ?
Ing. Serra
Dal portale di OpenCoesione risulta che le aziende aggiudicatarie dell’appalto per la realizzazione del progetto sono Suez Acque Trattamento S.p.A. e Pizzarotti & C. S.p.A.; come stanno procedendo i lavori e quali sono stati i problemi tecnici che non hanno permesso di raggiungere il 100% del risultato atteso?
Ing.Negro
1) In qualità di Dirigente dell’Autorità di Gestione POR Campania FESR ci illustra i meccanismi di funzionamento ed utilizzo dei fondi destinati alla Regione?
2) Quali sono gli obiettivi che si pone la regione Campania per risanare e valorizzare un territorio così degradato?
Ing.De Nardo
1) Perché definisce quello dei Regi Lagni un “non territorio”?
2) Quali sono le prospettive che lei immagina per il rilancio di questo territorio?
Ing.Pica
1) In cosa è consistito il lavoro di monitoraggio di ENEA e quali sono state le problematiche rilevate?
2) Dopo il monitoraggio del 2010, c’è stato un cambiamento della condizione dei depuratori e quanto questa ha inciso sull’inquinamento ambientale?
Dott. Alessandro Gatto
1) Nella sua veste di ambientalista, ci illustra le particolarità e l’unicità di questi luoghi e la necessità di preservarli?
2) Qual è il suo parere in merito agli interventi sui depuratori e alla griglia preesistente al progetto?
Dott. Giuseppe Scialla
Lei ci ha accompagnato in questa visita di monitoraggio, da cittadino politicamente impegnato sul territorio,in particolare sul tema ambientale, cosa può dirci in merito al nostro progetto, pensa ci possano essere risvolti positivi per il territorio?
Risposte principali
Vedi allegato 1.