REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AVVISO 3/2016 SIC_06 - RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI TERRITORIALI PER LA ATTUAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO
Inviato il 18/03/2024 | Di Gruppo F.A.R.O. - 3B scientifico del Liceo Statale “V. Linares” di Licata.
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto riguarda il rafforzamento dei servizi territoriali per l'attuazione delle misure di sostegno al reddito a Licata.
Data la forte presenza di nuclei numerosi con figli minori e caratterizzati nel loro complesso da diverse forme
di deprivazione, lo strumento utilizzato per l’attivazione sociale è l’educativa domiciliare.
In alcuni casi sono stati raggiunti risultati importanti ottenendo la deistituzionalizzazione dei minori, ma in generale le famiglie faticano ad accettare questo tipo di intervento da parte di un servizio sociale che era abitualmente percepito come semplice erogatore di aiuti economici.
Più precisamente, gli obiettivi specifici del progetto sono la riduzione della povertà e dell'esclusione sociale e la promozione dell'innovazione sociale.
Attività previste
•Valutazione delle condizioni economiche e sociali dei potenziali beneficiari per identificare coloro che necessitano di sostegno.
•Distribuzione periodica di aiuti finanziari per garantire un reddito minimo ai beneficiari.
•Organizzazione di corsi di formazione per migliorare le competenze lavorative e l’occupabilità dei beneficiari.
Riguardo i tempi previsti non abbiamo trovato nessuna informazione.
Origine del progetto
I finanziamenti per questo progetto ammontano ad € 1.308.079,00 stanziati nel 2017 per il 75% dall’Unione Europea e per il restante 25% dal Fondo di Rotazione, un fondo, gestito direttamente da Stato e Regioni, che punta ad aiutare concretamente le aziende sul territorio.
Inizialmente questo finanziamento era stato previsto per 600 persone ma di fatto ne hanno usufruito 2.345.
Soggetti Beneficiari
I soggetti che possono trarre vantaggio dagli esiti di questo progetto sono, nello specifico, le famiglie senza lavoro e, più in generale, la comunità locale. A partire dai dati di 'OpenCoesione' abbiamo ricavato che dell progetto ha beneficiato un numero effettivo di 1.240 donne e 1.105 uomini, superando l’obiettivo iniziale di 240 donne e 360 uomini; l’area di Licata, dove il progetto è stato implementato, evidenzia un miglioramento dell’inclusione sociale e della salute.
Sebbene il progetto sia destinato a donne e uomini senza lavoro, altri gruppi vulnerabili, come i giovani, i migranti o gli anziani, potrebbero non essere inclusi direttamente tra i beneficiari.
Contesto
Il territorio licatese presenta evidenti lacune economiche che il Progetto cerca di colmare.
Come si evince dai dati relativi al 2019 fornitici dall’amministrazione comunale di Licata, la nostra città si posiziona, per diversi criteri, al di sotto della media del territorio Italiano.
Per esempio, la povertà relativa a Licata ha un’incidenza del 16% rispetto al 14.7% dell’Italia e, perdipiù, relativamente al tasso di disoccupazione troviamo un aumento del 13.3% rispetto ai dati nazionali. Fanno eccezione solo le percentuali della povertà assoluta che a Licata (1.06%) sono meno preoccupanti che nel resto dell’Italia (6.4%).
Avanzamento
Inizio previsto ed effettivo del progetto è stato il 17 marzo 2017 e la conclusione del progetto era pianificata per il 30 giugno 2022 ma non sono disponibili informazioni sulla data effettiva di conclusione. Fino al 31 agosto 2023, i pagamenti monitorati ammontano a €1.240.557,64, che rappresenta il 94% del finanziamento totale. Ma a seguito dell’intervista con la dott.ssa Burgio coordinatrice del Distretto Sanitario D5 di Licata e Palma di Montechiaro abbiamo appreso che i fondi ricevuti sono stati utilizzati completamente.
Risultati
Dai dati presenti sul sito di ''Opencoesione'' emerge che un totale di 2.450 persone, appartenenti a nuclei familiari senza lavoro, ha beneficiato dei fondi stanziati dal Progetto monitorato.
Dall’intervista alla Dott.ssa Burgio abbiamo appreso, inoltre, che tra gli 84 nuclei familiari inseriti in un tirocinio formativo, circa il 10% ha ottenuto successivamente un lavoro.
Punti di debolezza
Non abbiamo riscontrato nessuna debolezza.
Punti di forza
Gli aspetti positivi del Progetto da noi monitorato a sostegno al reddito sono numerosi.
°Inclusione sociale: il Progetto promuove l’inclusione sociale, aiutando le persone a integrarsi meglio nella società e a sentirsi parte di una comunità;
° Sviluppo delle competenze: attraverso la formazione professionale, il Progetto contribuisce allo sviluppo delle competenze individuali, aumentando le opportunità di impiego e la crescita personale;
°Sostenibilità: il Progetto mira a risultati a lungo termine, non solo fornendo supporto immediato, ma anche facilitando l’accesso al mercato del lavoro, il che può portare a una maggiore sostenibilità economica per i beneficiari.
Rischi
Fluttuazioni significative nell’economia potrebbero ridurre la disponibilità di posti di lavoro, minando gli obiettivi di inserimento lavorativo del Progetto. Fondi limitati o tagli al budget potrebbero compromettere la qualità e la quantità dei servizi offerti.
Soluzioni e Idee
°Assicurare che i beneficiari possano accedere facilmente ai servizi offerti dal Progetto, attraverso la semplificazione delle procedure e l’uso di piattaforme digitali per l’erogazione dei servizi.
°Creare incentivi per le aziende che assumono beneficiari del Progetto, come sgravi fiscali o contributi per la formazione.
°Fornire assistenza psicosociale per provare a superare le barriere non economiche all’impiego, come la mancanza di fiducia o problemi di salute mentale.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con i referenti politici
Durante il nostro percorso di monitoraggio, abbiamo contattato la Dott.ssa Maria Francesca Platamone, ex-Vice Sindaco, affinché ci supportasse nella raccolta di dati riguardanti il nostro territorio. Inoltre, abbiamo avuto il piacere di relazionarci con la Dott.ssa Silvana Burgio, Coordinatrice del Distretto Socio-Sanitario n. 5 di Licata e Palma di Montechiaro, nonché Responsabile del Progetto in questione, con la quale abbiamo realizzato l'intervista richiesta.
Domande principali
1) Quali mezzi sono stati adottati per prevenire frodi e abusi? (Dott.ssa Burgio, Coordinatrice del Distretto Socio-Sanitario n. 5 di Licata e Palma di Montechiaro).
2) In che modo il progetto si integra con altre iniziative di assistenza sociale, quale per esempio la ricerca di un posto di lavoro per le persone in difficoltà?(Dott.ssa Burgio, Coordinatrice del Distretto Socio-Sanitario n. 5 di Licata e Palma di Montechiaro).
Risposte principali
1) “Noi dal nostro canto, come Ente comunale, attiviamo dei controlli come, per esempio, il controllo anagrafico, perché, spesso, tra quello che alcuni cittadini dichiarano per ottenere il beneficio offerto e quello che risulta, invece, dallo stato di famiglia, c'è qualche discordanza. Attiviamo, altresì controlli riguardanti i criteri di residenza poiché questi ultimi vengono definiti sempre dalle Linee guida e ad essi dobbiamo attenerci.
Poi anche le forze dell'Ordine, naturalmente, fanno il loro lavoro e cercano di evitare abusi, ma, come sappiamo, ci sono state pure delle frodi in questo senso”.
2) “Allora, questa grande misura di cui stiamo parlando ha dato una grande possibilità di inserimento lavorativo a tante famiglie. All'inizio abbiamo programmato l'intervento per 84 famiglie attraverso un tirocinio formativo presso aziende private, proprio per dare loro l'opportunità di avere, a conclusione del tirocinio formativo, un'opportunità lavorativa. Ed è stato proprio così. Su 84 nuclei che abbiamo avviato al tirocinio formativo, possiamo dire che il 10% ha ottenuto poi un lavoro. Quindi è stato un grande successo”.