REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Percorso ciclo pedonale sul mare: Bosa Marina - Turas - Magomadas

Inviato il 19/03/2024 | Di Classe 3^E/F - I.I.S. | @Classe3EFBosa

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto da noi monitorato, ossia “Percorso ciclo pedonale sul mare: Bosa Marina -Turas - Magomadas”, rientra nella programmazione di un Piano Regionale delle infrastrutture, nel quale è compreso l’intervento denominato “Realizzazione rete Regionale itinerari ciclabili”. Gli obiettivi principali del progetto sono i seguenti:
- promuovere il turismo e incentivare l'utilizzo della bicicletta in alternativa all'uso dei veicoli;
- ridurre il traffico cittadino e aumentare la sicurezza stradale.


Attività previste

Le attività previste per realizzazione del progetto da noi monitorato sono le seguenti:
1. nuovi tratti di pista ciclabile nel quadrilatero direzionale, da ricollegare ai tratti già realizzati;
2. "Le case delle biciclette", delle aree di sosta per i veicoli a due ruote;
3. la pista ciclabile su via nazionale e la realizzazione di un cordolo per la pista ciclabile di Turas.

Origine del progetto

L'atto di Concessione del finanziamento è stato approvato. Con questa disposizione venivano assegnati al Progetto "CycleWhitUs" complessivi
€ 1.150.000,00 e il progetto veniva identificato. Successivamente il Servizio Regionale "Beni e Attività Culturali" richiedeva la comunicazione del nominativo del Legale Rappresentante dell'Ente ai fini della sottoscrizione dell'atto di concessione; relativa alla realizzazione del progetto "Pista Ciclabile" veniva delegato l'ingegnere Elena Beccu, in qualità di Dirigente del Settore PNRR del comune di Bosa - Progettazione strategica - Mobilità, alla sottoscrizione dell'atto di concessione del finanziamento e lo autorizzava ad assumere gli impegni in esso contenuti.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del progetto sono i cittadini, i turisti e le attività economiche presenti e potenziali nel territorio.

Contesto

Il progetto “Percorso ciclo pedonale sul mare: Bosa Marina- Turas- Magomadas”, non include solo la città di Bosa ma tutta la Planargia; ha come scopo quello di unire tale pista ciclabile con buona parte dei territori limitrofi. Il contesto in cui opera il progetto è di trasporto-mobilità. Un bisogno fondamentale è quello di assicurare maggiore sicurezza ai ciclisti.

Avanzamento

La città di Bosa da qualche anno ha deciso di valorizzare le sue risorse naturali e culturali favorendo l'uso dei mezzi di trasporto collettivo "green". Lo scopo di questa azione è quello di promuovere un turismo sostenibile per una "green city" realizzando nuovi tratti di pista ciclabile.
Dagli open data del sito di OpenCoesione abbiamo ottenuto queste informazioni: l'atto di Concessione del finanziamento è stato approvato. Con questa disposizione venivano assegnati al Progetto "CycleWhitUs" complessivi € 1.150.000,00 e il progetto veniva identificato. Successivamente il Servizio Regionale "Beni e Attività Culturali" richiedeva la comunicazione del nominativo del Legale Rappresentante dell'Ente ai fini della sottoscrizione dell'atto di concessione; relativa alla realizzazione del progetto "Pista Ciclabile" veniva delegato l'ingegnere Elena Beccu, in qualità di Dirigente del Settore PNRR del comune di Bosa - Progettazione strategica - Mobilità, alla sottoscrizione dell'atto di concessione del finanziamento e lo autorizzava ad assumere gli impegni in esso contenuti.
I primi dati che abbiamo identificato risalgono al 2015, quando la Giunta Regionale, ha approvato un programma di intervento denominato “Piano Regionale delle infrastrutture”, nel quale è compreso l’intervento denominato “Realizzazione rete Regionale itinerari ciclabili”. L’attività sviluppata da ARST S.p.A ha individuato cinque “Interventi prioritari”, definiti “invarianti”, utilizzando il finanziamento di euro 8.000.000 stanziato con il Piano Regionale delle infrastrutture. Tra gli interventi prioritari è compreso l’itinerario “ Tharros – Oristano – Terralba; Oristano – Bosa”, parte del sistema nazionale delle Ciclovie Turistiche; l’unione di Comuni della Planargia e del Montiferru Occidentale, ha presentato la manifestazione di interesse al Progetto di Sviluppo Territoriale “La Sapienza del villaggio: crescita e sviluppo nel Montiferru, alto campidano e Planargia per un importo pari a euro 14.500.000,00 (fondi Regionali, FESR, FSC); - tra gli interventi del progetto assume particolare rilevanza il “Percorso ciclo pedonale sul mare: Bosa Marina-Turas - Magomadas” che prevede la realizzazione di un itinerario ciclo pedonale sul mare, parallelo alla strada Provinciale Bosa Marina-Turas, di grande valore paesaggistico ambientale, finanziato con risorse FSC per un importo totale pari a euro 1.150.000,00; assegnate dall’unione dei Comuni.
Il giorno mercoledì 13 marzo abbiamo incontrato l’assessore allo sport Paola Pintus che ci ha fornito degli aggiornamenti riguardanti la realizzazione della pista. Il giorno seguente, assieme al nostro professore di educazione fisica Carlo Pinna, ci siamo recati per le vie del Corso e in via Nazionale per intervistare alcuni cittadini.

Risultati

Come risulta dal sito di Open Coesione (sezione "Elenco progetti") il progetto, che non è stato ancora avviato a causa di problemi amministrativi, ha subito un de-finanziamento da parte della Regione poiché non sono stati avviati i lavori entro la data stabilita ovvero l' 01/02/2022. Successivamente nel 2020 l'amministrazione comunale ha ottenuto un ri-finanziamento con scadenza 2027.

Punti di debolezza

Nel progetto preso in considerazione non è stata prevista la creazione di barriere protettive tra la pista e la strada.

Punti di forza

Anche se il progetto da noi monitorato non è stato ancora realizzato, ovviamente i motivi che ci hanno spinti a sceglierlo sono più che positivi. Per quanto riguarda la realizzazione del progetto, gli aspetti che possiamo considerare positivi sono:
- che si riduca il traffico cittadino, così da ridurre l’inquinamento;
- che possa contribuire alla salute e al benessere.

Rischi

Il progetto da noi monitorato potrebbe rilevarsi problematico poiché non sono state previste delle barriere protettive tra la pista e la strada.

Soluzioni e Idee

Le azioni che potrebbero aumentare l'efficacia del progetto monitorato potrebbero essere:
- la creazione di barriere protettive tra la pista e la strada, per rendere più sicura la strada ed evitare che i ciclisti cadano sulla strada;
- la predisposizione di bici elettriche e monopattini.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Le persone che abbiamo intervistato sono dei cittadini , appassionati di bici, in particolare due di queste persone, non vanno in bici solo per passatempo ma anche per sport. Purtroppo nella nostra città da ormai diversi anni a questa parte, non è presente un associazione che permetta ai membri di svolgere l'attività sportiva in sicurezza insieme.

Domande principali

Abbiamo posto le seguenti domande a cinque cittadini della nostra cittadina:
1) "Pensa che sia utile la pista ciclabile per la comunità di Bosa?"
2) "Pensa che la pista ciclabile possa incoraggiare le persone a fare sport?"
Il ruolo e l'organizzazione di appartenenza degli intervistati sono i seguenti:
- studente presso I.I.S. "G.A. Pischedda" di Bosa;
- chef presso attività di ristorazione di Bosa;
- fruttivendolo presso negozio sito in Bosa;
- titolare di una cartolibreria di Bosa;
- titolare di un'agenzia viaggi presente a Bosa.

Risposte principali

Le principali due risposte degli intervistati sono le seguenti:
1) "Si, è molto utile per la città di Bosa poiché consente di pedalare in tranquillità e sicurezza" (risposta dello studente presso I.I.S. "G.A. Pischedda" di Bosa, del fruttivendolo presso negozio sito in Bosa e del titolare di un'agenzia viaggi presente a Bosa)
2) "Si, potrebbe incoraggiare le persone ad utilizzare di più i mezzi sostenibili" (risposta del titolare di una cartolibreria di Bosa e dello chef presso attività di ristorazione di Bosa)