REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
METROPOLITANA DI NAPOLI LINEA 1 - TRONCO DI VITTORIO - CAPODICHINO AEREOPORTO - CENTRO DIREZIONALE. I LOTTO E OPERE PER OTTEMPERANZA DELIBERA CIPE 88/2013
Inviato il 26/03/2024 | Di Team wings of the train
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Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il completamento della tratta, con la stazione di Capodichino, permette la chiusura dell'anello metropolitano e consente la realizzazione di un'infrastruttura strategica della città di Napoli. Il progetto, da quanto emerge dal sito del Comune di Napoli, prevede la realizzazione di questa grande opera infrastrutturale che consentirà alla città di Napoli di potersi finalmente equiparare dal punto di vista della mobilità sostenibile alle altre grandi città europee, colmando gli storici divari esistenti. L'obiettivo generale è quello di accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, sicuro e sostenibile, capace di assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo. Con la realizzazione della nuova stazione di Capodichino, il territorio avrà la possibilità di consolidare il proprio sviluppo non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche in modo eco-sostenibile riducendo l’impatto ambientale del sistema dei trasporti urbani. L’obiettivo specifico consiste infatti, nel promuovere la mobilità urbana sostenibile e la logistica urbana.
Attività previste
Dal documento di sintesi del rapporto di valutazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a novembre 2022, per quanto concerne il progetto della Linea 1, si evince che risultavano operativi ma non ancora completi i lavori della Chiusura dell’Anello ferroviario ovvero le due tratte in fase di costruzione: la tratta Piazza Garibaldi/Centro Direzionale – Capodichino, della lunghezza di circa 3,2 km e n.4 stazioni (Centro Direzionale, Tribunale, Poggioreale e Aeroporto), di proprietà della Regione ma di competenza del Comune (concessione affidata alla società Metropolitana s.p.a.) e la tratta Capodichino-Piscinola della lunghezza di circa 3,2 km e n.4 stazioni (Di Vittorio, Secondigliano, Regina Margherita e Miano), di proprietà della Regione la cui esecuzione è affidata all’Ente Autonomo Volturno (EAV).
Di recente, come documentato anche da alcune testate giornalistiche, tra cui Napoli Today, c'è stato l'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria della tratta ferroviaria che collega le stazioni di Piscinola e Capodichino della Metropolitana di Napoli - Linea 1, con tanto di cerimonia pubblica a cui hanno partecipato esponenti politici comunali e regionali ed il presidente dell'EAV Umberto De Gregorio. L' apertura completa della stazione di Capodichino è prevista per la fine del 2025 e si inserisce nell’ambito di un prolungamento complessivo di 3,2 km con l’apertura, entro la fine del 2024, anche della stazione del Centro Direzionale.
“Quello della metropolitana è un cantiere di una complessità estrema – ha sottolineato l’assessore Cosenza –. Oggi è un momento importantissimo perché dopo la rottura dell’ultimo diaframma dell’ultima galleria che collega all’aeroporto si potrà procedere con le altre opere, collegando le stazioni del Centro di Direzionale e Tribunale che si aprono nel 2024, direttamente con Capodichino, rendendo l'aeroporto ancora più competitivo. Per raggiungere questo risultato c’è stata è una grande collaborazione tra imprese, vigili del fuoco e anche la magistratura dopo il grave problema che aveva bloccato l’intervento”. “Il cantiere della metropolitana – ha commentato il sindaco Manfredi – sta procedendo molto velocemente. Ci auguriamo che entro il 2026 la metro possa arrivare all’aeroporto di Capodichino. Quest’opera è frutto di una grande collaborazione istituzionale e un grande lavoro fatto da imprese qualificate: uno sforzo importante per fare in modo che Napoli si doti sempre più di un sistema di trasporti su ferro di alto livello, tipico di una grande città, che sia al servizio dei cittadini e dei tanti visitatori”. Un prolungamento fondamentale per la nostra città che permetterà al nostro aeroporto, sempre più al centro delle rotte turistiche, di essere collegato direttamente con la Stazione Centrale ed il Porto.
Dall'intervista con l'ingegnere Riccio Serena si è appurato che i lavori per la realizzazione della chiusura dell'anello ferroviario delle stazioni della Metro Linea1 di Napoli continuano senza sosta. Il completamento è in piena fase operativa. L'esperienza diretta sul cantiere permette anche di scoprire quali sono i diversi step per la realizzazione di un progetto pubblico: delibera CIPE nel 2013, approvazione della Corte dei Conti nel 2014, avvio dei lavori della Stazione del Centro Direzionale nel 2014, fino all'ultima consegna di area nel 2018. Inoltre, sempre dall'incontro con l'ingegnere Riccio è emerso che è stata richiesta la costruzione di 24 nuovi treni di cui 8 già in funzione, 9 da collaudare, 1 in prova e altri 4 in costruzione in Spagna.
Origine del progetto
La procedura amministrativa di questo progetto inizia con il Fondo per la continuità dei cantieri (D.Lgs. 69/2013) dal FSC 2007/2013 - PNS con delibera CIPE 88/2013 e con il Programma Regionale di Attuazione (PRA) con il Fondo di Sviluppo e Coesione della CAMPANIA, cofinanziato dai FSI Fondi Strutturali di Investimento delle Politiche di Coesione Europee i cui ambiti di programmazione sono: FSC 2007/2013 e FSC 2014/2020. I soggetti programmatori ed attuatori si identificano nel Comune di Napoli che è anche il realizzatore diretto.
Soggetti Beneficiari
Tutta la collettività beneficerà di questo grande progetto dei trasporti pubblici. Napoli necessita di un cambiamento culturale che parta dal basso, dai cittadini che, stante i risultati delle indagini emerse dai numerosi questionari ed interviste rivolte direttamente ai partenopei, vogliono adeguarsi a nuovi standard di sostenibilità e mobilità pubblica che contribuiscono a migliorare il benessere e la salute della collettività.
Contesto
Con la realizzazione della tratta completa della Linea 1 della Metropolitana il territorio avrà la possibilità di consolidare l'enorme sviluppo ed espansione di questi ultimi tempi, sia dal punto di vista economico che sociale. Oggi Napoli e la Campania assiste ad uno sviluppo positivo del fenomeno turistico e questo accresce sempre più la necessità di utilizzo dei trasporti pubblici, ma ci si augura che a tale sviluppo si affianchi una mobilità sempre più eco-sostenibile a vantaggio della salute dei cittadini stessi. Il progetto di completamento prevede la realizzazione di un anello ferroviario che va ad aumentare la lunghezza della tratta da 18 a 25 Km e porta il numero di stazioni a 28.
Avanzamento
Il giorno 18/03/24, grazie alla disponibilità dell'Architetto Carmela Fedele e dell'Ingegnere Serena Riccio responsabili dei lavori delle stazioni del Comune di Napoli, attraverso una visita di monitoraggio, con un vero sopralluogo presso il cantiere del Centro Direzionale della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, tanti dubbi e incongruenze emersi dai dati raccolti su Open Coesione hanno trovato risposte. In particolare, i dubbi erano legati al timore del rientro dei fondi europei non utilizzati, ma è stato chiarito che in realtà vengono spesi anche più soldi rispetto a quelli stanziati dalle politiche di coesione. L'ingegnere Serena Riccio afferma “ Noi utilizziamo tutti i fondi e anche di più”.
Dettagli tecnici sulla realizzazione dei lavori sono stati mostrati dagli ingegneri e geometri che operano in prima persona sul cantiere. Questa è stata un’opportunità importante per vedere da vicino cosa c’è effettivamente dietro la realizzazione di un grande progetto come una metropolitana nel centro della città.
Risultati
Dalla visita in cantiere con l'ingegnere Serena Riccio è emerso che i lavori della stazione del Centro Direzionale Linea 1sono quasi terminati (entro un mese circa). Dopo partiranno i collaudi, così come hanno evidenziato i responsabili dei lavori, ed entro la fine del 2024 la stazione sarà aperta al pubblico. Intanto, dal sito del Comune di Napoli si evince che è stato ultimato il collegamento tra le stazioni di Poggioreale e Capodichino della Linea 1, in quanto è stato abbattuto anche l'ultimo diaframma fra le due gallerie che costituiscono il percorso lungo il quale viaggeranno i nuovi convogli della metro. L'abbattimento ha sancito il completamento della tratta Centro Direzionale-Capodichino.
Punti di debolezza
Ci sono attualmente molti disagi dovuti alla realizzazione dei lavori, ma i benefici che ne deriveranno saranno innumerevoli e ripagheranno i sacrifici di tutti. I rallentamenti dipendono da fattori strutturali che obbligano gli addetti ai lavori a rallentare la realizzazione finale e rendono il progetto ancora più complesso. Ricordiamo i rallentamenti dovuti alla pandemia e al crollo del cimitero di Poggioreale per le falde acquifere ritrovate durante i lavori, così come i ritrovamenti dei resti archeologici, tra cui anche delle navi risalenti al periodo romano e che si stanno cercando di conservare in acqua con tecniche particolari come descrive l'ingegnere Serena Riccio.
Punti di forza
Questo progetto è una grande opportunità per la città di Napoli. Le opere pubbliche sono un bene comune e se i cittadini sapranno apprezzarne i vantaggi potranno solo coglierne le immense potenzialità. La chiusura di questo tratto della metropolitana favorirà la coesione economica e sociale del territorio unendo le diverse zone periferiche alla città di Napoli e all'aeroporto di Capodichino nodo centrale per lo sviluppo turistico e commerciale della città. La realizzazione di queste stazioni favorirà gli spostamenti dei cittadini che finalmente lasceranno l'auto a casa contribuendo ad abbattere i livelli di CO2.
Dalle interviste effettuate direttamente nei pressi dei cantieri e dai dati desunti dai questionari proposti attraverso i social è emerso che i cittadini di Napoli non vedono l’ora di poter utilizzare le nuove stazioni della metropolitana e soprattutto di poter raggiungere l’aeroporto prendendo semplicemente la metropolitana, e siamo felici di comunicare che manca poco alla sua completa realizzazione.
Rischi
Come illustrato dall'ingegnere Riccio Serena il progetto opera a livello di sottosuolo. I lavori sono sotterranei e ancora non si conosce completamente cosa esiste nel sottosuolo di Napoli. Purtroppo potrebbero esserci dei nuovi intoppi legati a situazioni impreviste come accaduto precedenza. Auspichiamo che tutto proceda per il verso giusto.
Soluzioni e Idee
Il nemico delle opere pubbliche è la parte burocratica in quanto ad ogni step progettuale ci sono degli adempimenti amministrativi che occorre rispettare. Nel caso del ritrovamento delle falde acquifere o dei reperti archeologici i lavori sui cantieri sono stati fermati per molti mesi e la loro ripresa ha atteso la nuova procedura amministrativa. Si riunisce di nuovo la conferenza Stato Regioni, si riuniscono di nuovo gli Enti Locali, il Comune con la sua programmazione e la Regione con i suoi piani e cosi via allungando di molto i tempi per la realizzazione del progetto. Ogni passo nella realizzazione dei lavori deve essere eseguito nel rispetto del buon andamento, efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione. I tempi vanno rispettati ma i cittadini possono aiutare e soprattutto essere attivi così come abbiamo cercato di esserlo noi. Il cambiamento può venire dal basso, proprio dai cittadini che insieme alla Pubblica amministrazione devono collaborare per assicurare la trasparenza e la correttezza dell' utilizzo dei fondi pubblici per la realizzazione di opere che sono il bene comune e che tutti noi dobbiamo rispettare.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
I soggetti responsabili che rappresentano gli attuatori del progetto: Ingegnere Serena Riccio
La maggior parte degli intervistati sono studenti, lavoratori pendolari e funzionari che già utilizzano la metropolitana.
Molti di questi hanno preferito non rilasciare interviste e qualcuno non ha rilasciato il consenso all'utilizzo delle immagini.
Domande principali
Qual è il mezzo di trasporto che utilizzi abitualmente nei tuoi spostamenti? Studenti, pendolari e funzionari.
Sei a conoscenza dei lavori della tratta Garibaldi-Centro Direzionale? Stesse persone
Risposte principali
"L'auto" per mancanza di corse.
"Assolutamente si, lo stavamo aspettando da tempo" "Non lo sapevo"