REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Realizzazione di nuovo asilo nido 0-3 in via dei Pioppi
Inviato il 5/04/2024 | Di Borella Emanuele, Cappelletti Davide, Zanga Federico
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto dell'asilo nido in Via dei Pioppi si propone di rispondere alle esigenze moderne delle famiglie e dei bambini, offrendo uno spazio adeguato, accogliente e sicuro. Attraverso l'utilizzo di fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si sta realizzando una struttura all'avanguardia, progettata con cura e attenzione per garantire un ambiente stimolante e confortevole per i piccoli.
Questo nuovo asilo nido sarà molto più ampio rispetto all'attuale struttura comunale, consentendo di soddisfare una maggiore domanda di servizi per l'infanzia. L'aumento del numero di posti è essenziale per una città in continua crescita demografica, specialmente considerando l'importanza di fornire sostegno e assistenza alle famiglie con bambini piccoli.
Attività previste
L’intervento nasce dalla necessità di incrementare le disponibilità comunali per l’accoglienza dei bambini della fascia di età 0-2 anni.
Lo sviluppo in un unico livello, accompagnato dalle soluzioni di layout e intervisibilità permette di ottenere una grande flessibilità nell’organizzazione degli spazi, cioè consente alle insegnanti di lavorare con bambini di uno stesso gruppo o in modo verticale con bambini di età diverse, essendo le aule dotate di sistemi di apertura che consentono la relazione degli spazi.
L’impianto distributivo della scuola si sviluppa attorno allo spazio comune centrale che assume funzione distributiva, spazio dedicato alle “attività di movimento” e sala polivalente. Questo spazio che percorre la scuola da nord verso sud costituisce fulcro funzionale e percettivo attorno al quale si distribuiscono i vari ambienti della scuola. Una corte parzialmente coperta dall’aggetto della copertura favorisce l’ingresso della luce naturale nello spazio centrale e costituisce possibile ampliamento degli ambienti nelle stagioni calde.
Le 4 aule inoltre si affacciano ad ovest, schermate da uno spazio porticato che permette il controllo dei raggi solari e l’apporto gratuito del calore nei mesi invernali. Il rapporto diretto con l’esterno permette inoltre di rendere consistente la relazione dei bambini con lo spazio del parco, elemento ritenuto fondamentale dalle più avanzate teorie sullo sviluppo evolutivo della prima infanzia. Ogni aula è dotata di servizi igienici indipendente.
A fianco alle 4 aule trova posto un dormitorio dimensionato come se fosse un’aula in modo da avere anche in questo caso la massima flessibilità per un eventuale cambio di destinazione d’uso futuro. Anche il dormitorio è dotato di servizi igienici indipendenti.
Particolare attenzione è stata dedicata agli spazi integrativi delle “attività ordinate” (le attività svolte autonomamente per ogni sezione in locali specifici) previsti all’interno delle superfici dello spazio polivalente: “attività speciali”, “attività libere” e di “movimento”, parte delle “attività pratiche”. Anche a questi spazi è stata garantita la massima flessibilità nell’organizzazione delle attività, privilegiando articolazioni suggerite attraverso la morfologia degli spazi, da precisare con la collocazione degli arredi, anziché la rigida suddivisione in singoli locali. Ciò ha orientato alla ricerca di un impianto distributivo il più possibile “aperto”, ma chiaramente articolato, che garantisca facilità di orientamento per i bambini e contribuisca allo sviluppo della loro sensibilità per gli spazi, diventando quindi “strumento di comunicazione e quindi di conoscenza per chi lo usa”
Origine del progetto
In data 28/02/2022, in seguito alla pubblicazione del bando PNRR (Missione 4, Componente 1 - Investimento1.1) del Ministero dell’Istruzione nel dicembre 2021, il comune di Romano di Lombardia presenta la propria candidatura ufficiale per la costruzione di un nuovo asilo nido in Via dei Pioppi con un costo di € 2.827.000,00, come successivamente approvato nella deliberazione della Giunta Comunale n. 30 del 25 febbraio 2022. Viene poi protocollato in comune il 27/10/2022 il documento dichiarante che la candidatura del Comune di Romano viene ammessa a finanziamento; tuttavia, nella deliberazione della giunta comunale n° 24 del 15/03/2023, viene specificato che l’intervento denominato “Realizzazione di nuovo asilo nido 0-2 in via dei Pioppi” è stato rivisto dal punto di vista tecnico-economico ed è finanziato per un importo complessivo di € 2.280.000,00. Successivamente, con la determinazione n° 419 del 16/06/2023 viene aggiudicata la procedura di gara al fine di individuare l’operatore economico per i lavori: delegata dal Comune di Romano, la Centrale di Committenza (CUC) “Area Vasta Brescia” ha individuato l’operatore economico ECOEDILE S.r.l. Il cantiere dei lavori è poi partito tra la fine di agosto e inizio settembre 2023.
Soggetti Beneficiari
In sintesi, il progetto del nuovo asilo nido in Via dei Pioppi si propone di rispondere alle esigenze odierne e future delle famiglie e dei bambini, fornendo un ambiente educativo di alta qualità, accessibile e sostenibile. Attraverso questa iniziativa, l'amministrazione comunale dimostra la sua cura e attenzione verso le nuove generazioni, investendo nel loro futuro e contribuendo a costruire una città più inclusiva e accogliente per tutti.
Contesto
Il progetto relativo all’Asilo Nido di Via dei Pioppi nel Comune di Romano di Lombardia risponde a bisogni significativi del territorio, che è in crescita demografica. Questa crescita richiede l’ampliamento e l’adeguamento delle strutture scolastiche per soddisfare le esigenze formative della popolazione.
Bisogni del territorio:
Crescita demografica: Romano di Lombardia è uno dei comuni della bergamasca con un costante incremento della popolazione, creando una domanda crescente di servizi educativi e formativi.
Adeguamento delle strutture scolastiche: Le attuali strutture scolastiche devono essere ampliate e modernizzate per accogliere un numero maggiore di bambini e offrire ambienti adeguati per l’educazione. Attualmente, il servizio di asilo nido pubblico occupa il 50% dei posti disponibili, con 44 bambini accolti, che possono aumentare a 46-48 con progetti part-time. Le domande in lista di attesa si aggirano mediamente intorno ai 20 posti, con variazioni annuali.
Servizi per la prima infanzia: La costruzione di un nuovo asilo nido risponde alla necessità di incrementare i servizi per la prima infanzia, fornendo supporto alle famiglie e contribuendo allo sviluppo educativo dei bambini. Con la nuova struttura, che potrà arrivare a 60 posti, aumentabili del 20% previa autorizzazione della Regione Lombardia, si stima di poter soddisfare quasi tutte le domande attualmente in lista di attesa.
Avanzamento
Sulla base delle informazioni ottenute durante le interviste, il progetto dell’asilo nido di Via dei Pioppi è in una fase avanzata di realizzazione, con l’obiettivo di renderlo operativo per l’inizio del nuovo anno educativo a settembre 2024. Tutti i soggetti coinvolti, dagli uffici comunali ai progettisti e all’impresa costruttrice, stanno lavorando con grande impegno per rispettare questa scadenza e minimizzare l’impatto del trasferimento per i bambini.
I lavori stanno procedendo secondo il programma: il tetto dell’edificio è stato completato e gli infissi sono in fase di installazione. Attualmente, tutte le operazioni interne necessarie per rendere la struttura funzionale e pronta all’uso sono in corso.
Per quanto riguarda la gestione, l’asilo nido sarà affidato alle cooperative del territorio che già gestiscono il servizio. Queste cooperative hanno un contratto di affidamento in coprogettazione triennale, valido fino a giugno 2026.
In futuro, dopo la scadenza del contratto attuale, la gestione della struttura sarà nuovamente messa a gara tramite un nuovo affidamento pubblico.
Risultati
Il progetto dell’asilo nido di Via dei Pioppi nel Comune di Romano di Lombardia, sebbene ancora in corso, ha già prodotto risultati parziali significativi e promette di offrire benefici concreti una volta completato.
Punti di debolezza
Mancanza di coinvolgimento della cittadinanza: La mancata consultazione della cittadinanza durante la fase di progettazione può essere considerata una debolezza, poiché avrebbe potuto offrire importanti contributi e garantire una maggiore partecipazione e accettazione del progetto da parte della comunità.
Tempi limitati per la pianificazione: La stretta tempistica imposta dal PNRR ha rappresentato una sfida nella pianificazione del progetto, limitando le possibilità di coinvolgimento e consultazione della cittadinanza e degli stakeholder locali.
Rischio di impatto sulle strutture private: L'aumento dell'offerta pubblica di posti nido potrebbe mettere in crisi le strutture private esistenti, con possibili ripercussioni sulle loro attività e sull'occupazione dei lavoratori del settore.
un polo scolastico scollegato presenterebbe significative debolezze: aumenterebbe i rischi per la sicurezza degli studenti e dei genitori costretti ad attraversare la linea ferroviaria limitando l'accessibilità al nido, causando disagi e ritardi e impedirebbe l'integrazione tra diverse strutture educative.
Punti di forza
Intervento di media priorità: Sebbene non fosse inizialmente tra le priorità assolute del Comune, l'opportunità offerta dal PNRR ha consentito di realizzare un progetto che risponde a esigenze reali della comunità.
In linea con le tempistiche: Nonostante le sfide logistiche e burocratiche, si sono rispettate le tempistiche previste, garantendo così una soluzione rapida alle esigenze educative della città.
Accolta maggiore domanda: La capacità del nuovo asilo nido di accogliere fino a 72 bambini risponde in modo significativo alla crescente domanda educativa della comunità, contribuendo a ridurre il deficit di posti disponibili.
Struttura moderna e adeguata alle funzioni pedagogiche: Il nuovo asilo nido è concepito per rispondere alle esigenze pedagogiche contemporanee, offrendo un ambiente moderno e sicuro dove i bambini possono crescere e imparare nel migliore dei modi.
Flessibilità degli spazi: La progettazione ha tenuto conto della necessità di creare un ambiente flessibile e multifunzionale, consentendo l'utilizzo degli spazi non solo per l'attività educativa, ma anche per iniziative sociali e comunitarie, migliorando così l'accessibilità e la fruibilità dell'edificio.
Utilizzo di un'area già dedicata alle strutture scolastiche: La scelta di ubicare il nuovo asilo nido in un'area già formalmente dedicata all'"edilizia scolastica" ha permesso di rispettare i requisiti richiesti per la partecipazione al bando del PNRR, consentendo al Comune di accedere ai finanziamenti per la realizzazione della struttura senza dover ricorrere a ulteriori misure o compromessi.
Accessibilità: La posizione del nuovo asilo nido, ben servita da parcheggi, garantisce una buona fruibilità e accessibilità sia per le famiglie che per il personale, contribuendo a migliorare l'esperienza complessiva degli utenti e a ridurre le criticità legate alla mobilità.
Potenziale riutilizzo del vecchio asilo nido: La pianificazione per la dismissione del vecchio asilo nido e la sua successiva destinazione a funzioni associative o al ricollocamento di uffici comunali in affitto potrebbero rappresentare un'opportunità per valorizzare l'area e ridurre le spese correnti del Comune.
Benefici dell'eventuale sottopasso pedonale e ciclopedonale: La prossima realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclopedonale per superare la linea ferroviaria rappresenta un potenziale vantaggio per la nuova struttura dell'asilo nido. Questo sottopasso non solo migliorerà la connettività tra la struttura e gli istituti scolastici esistenti, ma faciliterà anche l'accesso pedonale e ciclabile dei genitori e dei bambini, riducendo la dipendenza dall'uso dell'auto e promuovendo modalità di trasporto più sostenibili e sicure. Inoltre, una volta completato, il sottopasso potrebbe ulteriormente integrare il nuovo asilo nido nel contesto urbano circostante, favorendone l'integrazione e la vivibilità complessiva.
Integrazione con il sistema di teleriscaldamento: La futura integrazione della struttura con l'impianto di teleriscaldamento della città rappresenta un ulteriore punto di forza. Questo sistema centralizzato di produzione del calore ad alta efficienza e a basse emissioni contribuirà a fornire un approvvigionamento energetico sostenibile ed efficace alla struttura, riducendo ulteriormente l'impatto ambientale complessivo.
Rischi
Il mancato utilizzo della nuova struttura per attività extrascolastiche potrebbe rivelarsi un rischio significativo in termini di sfruttamento ottimale delle risorse investite. Immaginare che questa moderna e ben progettata struttura sia limitata solo all'asilo nido durante le ore scolastiche sembra riduttivo, considerando il potenziale che essa offre.
Quando si costruisce una struttura di questo genere, con un budget sostanziale, è importante vederla come un investimento a lungo termine per l'intera comunità. Limitarsi a un solo utilizzo, senza esplorare le molteplici possibilità che essa offre, potrebbe significare sottoutilizzare le sue potenzialità e ridurre l'efficacia complessiva dell'investimento.
La progettazione della struttura stessa riflette la flessibilità e la multifunzionalità, con spazi pensati per adattarsi a una varietà di attività extrascolastiche. Questo suggerisce che la struttura sia stata concepita per andare oltre il suo scopo principale e arricchire l'esperienza della comunità locale.
Offrire spazi per attività extrascolastiche non solo può massimizzare l'utilizzo degli spazi, ma può anche portare una serie di benefici sociali ed economici alla comunità. Queste attività favoriscono l'inclusione sociale, promuovono lo sviluppo personale e offrono opportunità di apprendimento e intrattenimento per tutte le fasce d'età. Inoltre, potrebbero generare entrate aggiuntive attraverso tariffe di utilizzo e contribuire alla vitalità economica del quartiere.
Utilizzare la nuova struttura come centro per eventi culturali, incontri di quartiere e altre attività può anche favorire la coesione sociale e il senso di appartenenza tra i residenti. Coinvolgere attivamente la comunità nella definizione delle attività extrascolastiche può garantire che la struttura risponda realmente alle esigenze e agli interessi della popolazione locale, creando un senso di proprietà e responsabilità condivisa verso di essa.
In conclusione, non sfruttare appieno la nuova struttura per attività extrascolastiche potrebbe limitare il suo impatto positivo sulla comunità e ridurre la redditività dell'investimento pubblico. Utilizzare in modo creativo e multifunzionale gli spazi disponibili rappresenta un'opportunità per massimizzare i benefici sociali, economici e culturali per l'intera comunità.
Soluzioni e Idee
1) Coinvolgere attivamente la collettività nelle decisioni riguardanti le eventuali nuove attività da svolgere all'interno del nido potrebbe essere un passo significativo per garantire il successo e l'efficacia del progetto monitorato. Questo approccio consentirebbe di raccogliere una varietà di prospettive e idee provenienti da genitori, educatori, membri della comunità e altre parti interessate, contribuendo così a creare un ambiente inclusivo e partecipativo.
Coinvolgere la collettività in questo processo decisionale potrebbe portare a una maggiore accettazione e adesione alle nuove attività proposte, in quanto i membri della comunità si sentiranno coinvolti nel plasmare l'esperienza educativa dei propri figli. Inoltre, potrebbe favorire un senso di proprietà e responsabilità condivisa verso il nido e le sue attività, incoraggiando così un maggiore coinvolgimento e supporto da parte di tutti gli interessati.
2) La realizzazione del sottopasso pedonale e ciclopedonale è essenziale per garantire il successo del progetto del nuovo asilo nido per diversi motivi, legati principalmente all'accessibilità e alla sicurezza.
Prima di tutto, il sottopasso fornirà un percorso sicuro per pedoni e ciclisti. Attualmente, attraversare la linea ferroviaria a livello del suolo può essere pericoloso, soprattutto per i bambini e le loro famiglie. Con il nuovo sottopasso, questo rischio verrà eliminato, offrendo una soluzione sicura e protetta.
Inoltre, il sottopasso faciliterà notevolmente l'accesso tra il nuovo asilo nido e il polo scolastico superiore. Questo collegamento diretto renderà più semplice e sicuro il movimento quotidiano degli studenti, dei genitori e del personale scolastico, permettendo loro di spostarsi senza difficoltà tra le varie strutture educative. In sintesi, il sottopasso migliorerà l'accessibilità e garantirà una maggiore sicurezza per tutti coloro che frequentano queste aree scolastiche.
3)Trovare una nuova utilità per l'area dove attualmente sorge l'asilo nido è importante per vari motivi.
Ottimizzazione delle Risorse: L'area dell'asilo nido è un patrimonio del Comune e valorizzarla con nuove funzioni permette di sfruttare al meglio le risorse già disponibili. Lasciare l'edificio inutilizzato porterebbe solo al suo deterioramento nel tempo, mentre trovare una nuova destinazione d'uso evita questo problema e mantiene l'immobile in buone condizioni.
Risparmio sui Costi Correnti: Spostare gli uffici comunali attualmente in affitto nell'edificio dell'ex asilo nido potrebbe ridurre significativamente le spese correnti del Comune. I soldi risparmiati sugli affitti potrebbero essere reinvestiti in altri progetti e servizi a beneficio della comunità. In questo modo, l'area verrebbe utilizzata in modo produttivo, contribuendo anche a migliorare l'efficienza economica dell'amministrazione comunale.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con altre tipologie di persone
Assessori Marta Mondini e Luca Bettinelli (Comune di Romano di Lombardia)
Domande principali
1) Il progetto relativo all’ Asilo Nido di Via dei Pioppi fa parte di piani o strategie più ampi del Comune? Senza il PNRR, avreste comunque costruito il nuovo asilo nido?
2) L'effettiva capienza del nuovo asilo nido che ha menzionato nella sua risposta sarebbe stata la mia prossima domanda. Da quanto ho intuito si attesterebbe massimo sui 72 posti, quindi ci sarebbero 60 posti + 20% in deroga. I posti disponibili rispecchiano il piano originale o c’è stata una riduzione o un aumento della capienza in corso d’opera? Quali le ragioni dell’eventuale modifica della capienza?
Risposte principali
1) AB: Io mi occupo di urbanistica e edilizia, mentre Marta fa la parte degli scuola e servizi sociali. Dal punto di vista tecnico e urbanistico era prevista la costruzione di alcuni istituti scolastici, perché Romano di Lombardia è uno dei paesi che nel quadrante della pianura bergamasca orientale, è quello che continua a crescere in numero di abitanti. Chiaramente le esigenze da assolvere dal punto di vista formativo richiedono degli spazi adeguati; perciò, dal punto di vista urbanistico avevamo e continuiamo ad avere ancora delle aree a disposizione per i futuri ampliamenti. L’asilo nido forse non era tra le priorità rispetto a quelle che sono le emergenze che oggi abbiamo dal punto di vista delle strutture scolastiche. Il PNR chiaramente è stato un'occasione e abbiamo cercato di portare a casa dei finanziamenti anche per altre strutture scolastiche che magari avevano maggiore esigenza, ma il PNRR non ci ha riconosciuto il finanziamento. Sicuramente l’asilo nido era uno di quegli interventi che avremmo forse non messo tra le priorità, ma comunque fatto.
AM: Confermo questa lettura anche dalla parte dei servizi sociali, che sono l'ambito che si occupa dei servizi 0-3 anni per il nostro comune in collaborazione con la parte di servizi scolastici, i quali si occupano della parte +6 anni (quindi dalla scuola primaria in poi) ma anche del rapporto con le scuole dell'infanzia, quindi diciamo dai +3 anni. Di conseguenza, io mi relaziono con due uffici diversi in questa programmazione. Nello specifico, per l'asilo nido se ne occupa l'ufficio dei servizi sociali. Come diceva il mio collega, non era forse una delle priorità più urgenti ma l'occasione del PNRR ci ha dato la possibilità di pensare a questa opportunità e quindi di ampliare il numero di posti che comunque sono richiesti con delle fluttuazioni dei numeri rispetto agli anni passati. Sicuramente negli ultimi anni ha inciso molto l'esperienza del Covid, che pur essendo ormai nel passato, resta comunque in un passato abbastanza recente. Inoltre, la struttura dell'asilo nido attuale, che non essendo particolarmente vecchia o disastrata, aveva bisogno comunque di interventi di riammodernamento e messa a norma rispetto a quelli che sono anche i nuovi aspetti pedagogici; per cui, oltre ad avere alcuni problemi strutturali che negli anni (insieme ai gestori dell’asilo) abbiamo gestito come manutenzione ordinaria: serramenti non nuovi, frammentazione degli spazi molti importante, un bel giardino esterno ma poco fruibile rispetto alla comunicazione con l'interno delle strutture. L'occasione, oltre quella di costruire una struttura nuova, di ampliare la capacità di accoglienza come numero di posti, ci ha dato l'opportunità anche di pensare a una struttura un po’ più moderna dal punto di vista poi di quella che può essere la programmazione pedagogica.
2)AB: Il dimensionamento dell'asilo è stato fatto in relazione a quello che è il taglio massimo autorizzabile da Regione Lombardia per strutture di questo tipo, che è 60 posti più un incremento in deroga del 20%.
Inizialmente noi avevamo pensato di poter realizzare un progetto preliminare che potesse ospitare anche delle classi e delle aule che non obbligatoriamente potevano assolvere la funzione dell'asilo nido. Pensavamo a una struttura che potesse ospitare i bambini da zero fino a sei anni e quindi inizialmente il dimensionamento dell’asilo era maggiore. Quando abbiamo poi partecipato al bando del PNRR ci è stata fatta una richiesta di chiarimento da parte del Ministero, la quale diceva che il taglio degli asili nido in termini dimensioni fisiche e di dimensione economica, nella regione Lombardia era inferiore a quello che avevamo proposto noi. Proprio per il fatto che noi pensavamo di poter fare una struttura che potesse ospitare più aule di quello che è il taglio massimo autorizzabile dalla Regione Lombardia, abbiamo poi dovuto rivedere il progetto ridimensionandolo, anche nella quantificazione economica. Infatti, è diventato meno costoso [con la Deliberazione della Giunta comunale nr. 24 del 15-03-2023, il nuovo valore complessivo è stato ridotto a € 2.280.000,00, ndr]. Sostanzialmente pensavamo di poter ospitare più ragazzi con una trasversalità anche sui 3-6 anni e il primo progetto si aggirava sui € 2.827.000,00. Successivamente per le normative imposte abbiamo rivisto il progetto e l'abbiamo tagliato specificatamente sui 0-2 anni con la dimensione massima concessa dalla Regione Lombardia.
AM: Dandovi dei numeri più precisi sulla situazione di adesso, attualmente nella graduatoria ufficiale (l'ultima pubblicata è quella di marzo) ci sono 40 persone, di cui 38 residenti e 2 non residenti.
I residenti hanno la precedenza rispetto ai non residenti, ma nel momento in cui viene soddisfatta la domanda dei residenti, si possono accogliere anche i non residenti. Vi specifico che i gestori non hanno convenzioni con altri comuni, nel senso che tutti i posti sono dedicati al Comune di romano.
Per la prossima graduatoria le domande si chiudono il 15 di giugno e stimiamo che ci sono già 40 domande in attesa. Se non ne arrivano ulteriori in questi due mesi, noi dovremmo soddisfare 40 posti su settembre. In questo momento io non so dirvi quanti bambini sono in uscita dal nido con la chiusura di questo anno educativo, però potrebbe essere una media tra i 15 e i 20 bambini, quindi vorrebbe dire che di queste domande riusciremo a soddisfarne almeno la metà. Con l'apertura del nuovo nido non riusciremo a soddisfarne il 100% probabilmente, soprattutto pensando che ci siano magari ulteriori richieste, però ci avvicineremmo molto. Inoltre, tenete presente che in queste 40 domande attuali potrebbero esserci bambini che sono in attesa di inserimento, ma essi stessi passare su una struttura dell'infanzia, quindi non è detto che tutte queste domande a settembre confermino il bisogno di un servizio 0-2 anni. È molto difficile entrare in numeri precisi se non andando a vedere i dati personali delle singole domande, però i dati oggi ci dicono che senza l'apertura della nuova struttura a settembre avremmo ancora domande in graduatoria. Con l'apertura della nuova struttura, soprattutto se potesse essere autorizzata alla deroga che anche i gestori andranno a richiedere nei prossimi mesi, potremmo sicuramente arrivare a soddisfare tutte le domande o comunque ad averne in graduatoria poche.
AB: Aggiungo che l'offerta sul Comune di Romano non è assolta soltanto dal comune, ma è assolta anche da delle strutture private che godono comunque di ammortizzatori sociali che vengono dati dall'Inps e da Regione Lombardia. È chiaro che un'offerta pubblica molto più numericamente consistente in poco tempo, rischia anche di mettere in crisi le strutture private che comunque sul nostro territorio fanno un'attività importante.
Quindi è importante una crescita ma non deve essere troppo decisa perché in verità quel numero di domande in attesa magari sono di qualcuno che sta in attesa di entrare nel nido comunale, salvo poi trovare offerte comunque ammortizzate anche dal punto di vista sociale in altre strutture private.