REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LINEA TRANVIARIA T2 DELLA VALLE BREMBANA BERGAMO - VILLA D'ALMè

Inviato il 10/04/2024 | Di Gruppo 1 Laboratorio d'impresa UniBG

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto da noi monitorato subentra nell’area di sviluppo di trasporto rapido di massa, in particolare mediante tram; il soggetto attuatore è il Comune di Bergamo, tuttavia, oltre ad esso, i Comuni coinvolti saranno molteplici: Comune di Sorisole, Comune di Ponteranica, Comune di Villa d’Almè e Comune di Almè.
Il progetto “LINEA TRANVIARIA T2” nasce per i medesimi scopi della linea tranviaria T1 localizzata in Val Seriana (BG): favorire l’affluenza (e la fluidità del traffico), offrire ai cittadini un mezzo di trasporto efficiente ed efficace e migliorare i collegamenti da e per la provincia (Val Brembana e non).
La realizzazione del progetto è di fondamentale importanza perché le persone che ogni giorno “popolano” quei tratti di strada sono centinaia di migliaia (per non dire di più) e le stime affermano la media di individui per automobile sia di 1,16 persone; la creazione di un servizio di trasporto tale è innanzitutto coerente con la transizione ecologica verso un mondo sempre più a impatto zero e in secondo luogo semplificherebbe in maniera sostanziale la viabilità.

Attività previste

Le finalità del progetto sono quelle, come già anticipato nella risposta predente, quelle di fornire ai cittadini un nuovo mezzo di trasporto che sia efficiente ed efficace.
I tempi di realizzazione sono di circa 4 anni ed essendo i lavori iniziati nel 2022, la conclusione è prevista per il 2026.

Origine del progetto

Il progetto ha avuto origine grazie al "Bando di gara integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori", reso pubblico nel 2022.
Il progetto è stato coordinato da Tramvie Elettriche Bergamasche (TEB) con il supporto finanziario e istituzionale della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e del Ministero delle Infrastrutture. Hanno collaborato anche il Comune di Bergamo, altri comuni interessati, l'Università degli Studi di Bergamo, il consorzio di progettisti RTI Tramsì e il consorzio BIM.
Uno dei pochi difetti che abbiamo riscontrato nel monitoraggio di questo progetto è stato proprio il fatto che non siano stati adeguatamente coinvolti i cittadini, non per colpa di chi ha dirige il progetto ma per una scarsa attenzione negli anni (dagli anni ’80) da parte dei comuni stessi.

Soggetti Beneficiari

Tutti coloro che usufruiranno della nuova linea tranviaria T2 ne godranno i benefici, tuttavia è da precisare che numerosi cittadini hanno subito degli espropri dovuti alla costruzione fisica della linea (es. rotaie). La nuova linea tranviaria T2, come già assistito per la T1, incentiva l’inclusione a tutte le categorie di persone, anche per coloro non muniti di un veicolo proprio o impossibilitati a muoversi senza mezzi pubblici.

Contesto

Il progetto per lo sviluppo dell'infrastruttura della linea tranviaria T2 è fondamentale per il benessere economico e sociale della popolazione della Valle e dell'hinterland cittadino. La TEB ha predisposto uno studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della nuova tratta tramviaria. Questo studio include elaborati tecnici, opere necessarie (come ponti, viadotti e gallerie), soluzioni alternative del tracciato. L'esercizio della nuova linea utilizzerà parte del materiale rotabile già in possesso dell'azienda riducendo significativamente i costi di gestione unitari anche per il servizio esistente.Il nuovo tratto, denominato T2, si sviluppa dalla linea esistente T1, condividendo con essa infrastrutture e apparati. La linea T2 ha la stessa attestazione della Linea T1 presso la stazione ferroviaria di Bergamo e condivide parte del tracciato urbano. Questo progetto si inserisce quindi nel contesto delle strategie pubbliche locali per migliorare la mobilità sostenibile e favorire lo sviluppo economico e sociale delle aree interne.

Avanzamento

Il progetto attualmente è in stato di avanzamento e i lavori sono stati avviati a gennaio 2024, dopo l’approvazione del progetto esecutivo. Alcuni lavori sono al momento fermi, i responsabili della TEB T2 ci assicurano che entro l’estate verranno avviati i lavori per i quali si è in attesa di nulla osta da parte di ANAS, che è proprietaria della strada, come ci è stato detto in un’intervista da Gianmaria Brignoli, sindaco di Paladina.
I cantieri, afferma il sito di TEB, hanno una durata variabile, dipendente dalla data di avvio del cantiere stesso e dalla tipologia di interventi necessari nell’area. Al momento, i cantieri attivi si trovano nel Comune di Bergamo, Ponteranica e Petosino, in particolare nelle seguenti fermate:
-              Fermata BG Reggiani
-              Fermata BG Stadio
-              Fermata BG De Gaspari
-              Fermata BG Crocefisso
-              Fermata BG Sant’Antonio
-              Fermata Pontesecco
-              Fermata Ponteranica
-              Fermata Petosino- Deposito
La decisione di iniziare con queste fermate è stata ponderata in vista della complessità di tali cantieri.  Ad esempio, il cantiere della Fermata Pontesecco sarà uno dei più lunghi, in quanto è interessato dalla realizzazione di due sovrappassi e significativi interventi di sottoservizi. Come ci è stato detto in un'intervista, da Nicola Cremaschi, ex presidente di LegaAmbiente e membro del CDA di ATB Mobilità Servizi, è stato predisposto un piano operativo molto chiaro e ben strutturato, per questo tra i primi lavori che sono stati avviati ci sono quelli situati all’intersezione fra Circonvallazione e tramvia, che richiederanno sicuramente molto tempo, lavoro e fatica. Inoltre, Nevola Alberto, sindaco di Ponteranica, ha aggiunto in un’intervista che alcuni lavori, particolarmente impattanti dal punto di vista della viabilità, sono stati rinviati alla fase di chiusura delle scuole, per avere un minor impatto sul traffico veicolare. Tutti gli intervistati, comunque, concordano sul fatto che i lavori termineranno entro le date previste e che il servizio sarà attivo a partire da giugno 2026.

Risultati

Non è ancora concluso

Punti di debolezza

Uno degli aspetti negativi riguarda la presenza della pista ciclabile di Ponteranica sul tracciato, che dovrà essere smantellata, questo inevitabilmente causerà rallentamenti nei lavori. Un altro aspetto negativo ma essenziale concerne le fasi di cantiere: la realizzazione di quest'opera e del relativo cantiere comporta inevitabili disagi. Sarà necessario spostare i sottoservizi e costruire infrastrutture come sottopassaggi e ponti, che nel breve termine interferiranno con la circolazione dei veicoli.
Un ultimo aspetto negativo riguarda il poco coinvolgimento dei cittadini nell’esposizione e decisione riguardo al progetto.

Punti di forza

Gli aspetti positivi della realizzazione della linea tranviaria sono numerosi e riguardano in particolare i benefici legati al progetto. La linea T2, infatti, migliorerà la viabilità nella parte nord-ovest della città e nel relativo hinterland. Inoltre, si stima che l'utilizzo della linea T2 da parte di 4 milioni di persone all'anno potrebbe ridurre l'uso dell'auto da parte dei cittadini, con una conseguente diminuzione delle emissioni di gas di scarico. Il progetto ha anche portato alla creazione di numerosi percorsi ciclabili in vari comuni, come Almè, per facilitare l'accesso alle stazioni e promuovere in modo deciso la mobilità sostenibile. Un altro aspetto positivo che abbiamo analizzato è che il tram è considerato un mezzo inclusivo, accessibile a tutti.
Un ultimo aspetto che ci ha particolarmente colpito è la collaborazione attenta e trasparente tra la TEB e i Comuni coinvolti. Questa sinergia ha dimostrato un impegno comune e una visione condivisa.

Rischi

I principali rischi, i quali potrebbero minare l'efficacia del progetto T2 sono:
- L'aumento dei costi finali, nel caso superassero in maniera sostanziale le stime iniziali.
- I ritardi, già ora assistiamo ad un significativo ritardo nella realizzazione (2 anni).
- Scarsa utenza, il tram potrebbe non attirare un numero sufficienti di passeggeri per essere sostenibile economicamente (anche se poco probabile).
- Impatto ambientale, senza dubbio la costruzione avrà un impatto sull'ambiente circostante.
- Problemi sociali, la costruzione della linea tranviaria ha causato disagi ai residenti locali.
- Costi di manutenzione, possono rivelarsi molto elevati se mal gestiti.
Tutto quanto appena descritto rientra nella categoria dei potenziali rischi, i quali se opportunamente gestiti possono essere evitati e/o respinti.

Soluzioni e Idee

Integrazione con altri mezzi di trasporto pubblico: coordinamento orari, sincronizzare gli orari dei tram della linea T2 con quelli degli autobus locali e dei treni regionali per facilitare i trasferimenti.
Bigliettazione integrata: implementare un sistema di bigliettazione unica che permetta ai passeggeri di utilizzare diversi mezzi di trasporto con un solo biglietto.
Miglioramento delle infrastrutture di supporto: parcheggi di interscambio, costruire o ampliare parcheggi nelle stazioni.
Comunicazione e marketing: campagne informative per sensibilizzare la popolazione sui benefici del nuovo sistema tranviario.
Collaborazione con enti pubblici e privati: partnership con aziende locali, collaborare con aziende locali per promuovere l’uso del tram tra i dipendenti, offrendo sconti sui biglietti o abbonamenti aziendali.
Supporto governativo: assicurarsi il continuo supporto delle autorità locali e regionali.
Monitoraggio e miglioramento continuo:
Feedback degli utenti: raccogliere regolarmente feedback dagli utenti per identificare aree di miglioramento e implementare modifiche basate sulle loro esigenze e suggerimenti.
Progetti complementari, piani di riqualificazione urbana: Integrare il progetto della linea T2 con piani di riqualificazione urbana per migliorare l’accessibilità e l’attrattività.
Sviluppo di aree verdi: Creare aree verdi e parchi vicino alle stazioni per migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarre più utenti verso il trasporto pubblico.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i referenti politici

Per approfondire il nostro report e ottenere maggiori informazioni abbiamo contattato una serie di figure che ritenevamo rilevanti a tali fini. In particolare, abbiamo avuto modo di intervistare:
•⁠ ⁠Massimo Bandera, sindaco del comune di Almè;
•⁠ ⁠Gianmaria Brignoli, sindaco del comune di Paladina;
•⁠ ⁠Alberto Nevola, sindaco del comune di Ponteranica;
•⁠ ⁠Nicola Cremaschi, ex presidente di LegaAmbiente e membro del CDA di ATB Mobilità Servizi;
•⁠ ⁠Alberto Caglioni, amministratore del Comitato di tutela Ferrovia e difesa Ambiente e Salute Valle Brembana

Domande principali

Le principali due domande poste agli intervistati (sindaci dei comuni coinvolti), erano inerenti i più significativi benefici derivanti dalla realizzazione della linea tranviaria T2 e in secondo luogo, se i cittadini fossero stati o meno coinvolti (direttamente/indirettamente) all'interno dei processi decisionali.

Risposte principali

Durante le interviste ai sindaci abbiamo riscontrato che tutti ritengono sia un’opera assolutamente strategica per lo sviluppo della mobilità alternativa, rendendo più veloce e accessibile i collegamenti tra i loro comuni e la città di Bergamo. Inoltre prevedono che la realizzazione dei lavori sarà conclusa per tempo.
Quest’ultima considerazione è stata un po’ frenata dall’ altra intervista fatta a Nicola Cremaschi il quale ritiene che la puntualità o meno dei lavori dipenderà soprattutto da quando e se verranno rispettati i finanziamenti stabiliti. Lo stesso Cremaschi ha sottolineato come sia stato costruito un sostanziale consenso attorno al progetto da parte dei principali stakeholders, che sono stati ascoltati attivamente dai responsabili del progetto.
Un ulteriore vantaggio riguarderebbe la futura integrazione con la rete RFI, che richiede un cambiamento normativo, che permetta la condivisione delle linee ferroviarie con quelle tranviarie.
Nonostante questo, l’entusiasmo e i benefici che questo progetto porta sono stati l’elemento caratterizzante delle nostre interviste.