REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AVIGLIANA - ISTITUTO TECNICO GALILEI, VIA G.B NICOL N.1- DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO ADIBITO AD USO SCOLASTICO
Inviato il 6/05/2024 | Di Moni_TOrcetti
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Grazie ai finanziamenti del PNRR e della Città Metropolitana di Torino, il progetto mira a fornire nuovi spazi adeguati e sicuri per gli studenti di Avigliana e dintorni (Val di Susa), con un investimento totale di circa 6 milioni di euro. Il lavoro sinergico, la cooperazione e il dialogo di tutte le forze in campo, tra cui le istituzioni, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino e ITCG Galilei, sono state alla base di una progettualità attenta ai bisogni della cittadinanza che ha permesso di concepire un edificio inclusivo, accessibile, aperto alla cittadinanza, all’insegna della sostenibilità energetica e ambientale e che rispetti anche parametri secondari quali canoni di bellezza e di adeguato impatto paesaggistico.
Il nuovo edificio sorgerà accanto alla struttura attuale costruita negli anni ‘70 che accoglie circa 400 studenti distribuiti in 20 aule.
Si tratterà di un fabbricato a due piani a pianta poligonale, con un patio centrale, collocato nella parte meridionale del complesso scolastico, fra palestra attuale e il confine verso piazzale Che Guevara.
La superficie coperta dal nuovo edificio sarà di 1.523 metri quadrati, mentre la superficie calpestabile complessiva sarà di 2.300 metri quadrati.
Ogni aula avrà una superficie di 49 metri quadrati, con una capacità massima di 22 studenti. Inoltre per contribuire all’approvvigionamento elettrico, verranno installati 364 metri quadrati di pannelli fotovoltaici. Grazie ai finanziamenti del PNRR e della Città Metropolitana di Torino, il progetto mira a fornire nuovi spazi adeguati e sicuri per gli studenti di Avigliana e dintorni (Val di Susa), con un investimento totale di circa 6 milioni di euro. Il lavoro sinergico, la cooperazione e il dialogo di tutte le forze in campo, tra cui le istituzioni, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino e ITCG Galilei, sono state alla base di una progettualità attenta ai bisogni della cittadinanza che ha permesso di concepire un edificio inclusivo, accessibile, aperto alla cittadinanza, all’insegna della sostenibilità energetica e ambientale e che rispetti anche parametri secondari quali canoni di bellezza e di adeguato impatto paesaggistico.
Attività previste
Le specifiche attività previste dal progetto sono due:
Demolizione degli edifici esistenti: I due fabbricati scolastici esistenti saranno demoliti a causa delle problematiche manutentive di difficile risoluzione e dei costi elevati di adeguamento alle norme sismiche e ed energetiche. La demolizione avverrà al termine dell’intervento principale di ricostruzione di un nuovo edificio per garantire la continuità delle attività didattiche degli studenti.
Ricostruzione del nuovo edificio: Il nuovo edificio sarà costruito su un altro sedime con una superficie coperta inferiore rispetto agli edifici demoliti e un consumo di suolo ridotto. Sarà collocato nella parte sud del complesso scolastico attuale, fra l’attuale palestra e il confine verso piazzale Che Guevara. Avrà un design innovativo e sarà aperto alla città, con una struttura a due piani fuori terra e una pianta poligonale con patio centrale, che mira all’accessibilità e all’inclusività sociale.
Origine del progetto
Il progetto, presentato dalla Città Metropolitana di Torino, è stato approvato nell’estate del 2023 e prevede una spesa totale di circa 6 milioni di euro.
L’esigenza di dare una nuova sede agli studenti della succursale dell’Istituto Tecnico Galilei locata in Via Nicol 1, nasce dalla valutazione del dirigente della Direzione Edilizia Scolastica 2 della Città Metropolitana di Torino, l’architetto Claudio Schiarì, che ha osservato le problematiche dell’attuale plesso scolastico. Numerosi sono gli interventi di manutenzione e di adeguamento alle norme sismiche e su risparmio energetico, di difficile risoluzione.
Grazie ai fondi stanziati dal PNRR, 4.088.680 di euro per la Missione 2 “ Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, e da Città Metropolitana di Torino, 2 milioni per il completamento dei lavori, è stata trovata una soluzione all’esigenza del territorio della dotazione di nuovi spazi per poter garantire agli studenti di poter trascorrere la propria esperienza scolastica in modo adeguato, piacevole e sicuro.
Soggetti Beneficiari
L’Istituto Tecnico Galilei è una delle scuole più frequentate dai giovani residenti della Val Di Susa, data la sua prossimità alla stazione ferroviaria. A beneficiare del nuovo progetto, non saranno solo gli studenti iscritti e i prossimi studenti, ma anche tutti i cittadini di Avigliana e valsusini.
Contesto
La nascita di questo progetto deriva dall'importanza che riveste l'istituto per il territorio della Val di Susa, essendo questo uno dei poli didattici più grandi a livello di iscritti per via degli studenti provenienti dai paesi del circondario. Date queste premesse, è stato necessario investire in questo progetto, viste le precarie condizioni attuali dell'edificio.
Avanzamento
Secondo quanto dichiarato dal Sindaco d’Avigliana Andrea Archinà, e dell’architetto Claudio Schiari, i lavori dovranno seguire le tempistiche previste poiché il progetto è finanziato con fondi del PNRR. La scadenza è programmata per Giugno 2026.
Nel corso del monitoraggio sul campo il 19 Aprile 2024, è stato dato il via ufficiale ai lavori. Durante l’evento pubblico erano presenti rappresentanti delle istituzioni pubbliche, addetti ai lavori, giornalisti, studenti e docenti dell‘Istituto.
Risultati
Durante la visita di monitoraggio abbiamo condotto interviste e somministrato questionari. Le interviste sono state rivolte ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche presenti il 19 Aprile durante l'inaugurazione dei lavori. I soggetti intervistati sono stati il vice sindaco della Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, e l'architetto responsabile, Subhash Mukerjee. Le principali domande e risposte sono riportate alla fine di questo rapporto, mentre le altre sono state utilizzate per fornire dettagli sul progetto.
Il questionario è stato utile per raccogliere le opinioni dei cittadini e comprendere il potenziale impatto del progetto. Siamo riusciti a coinvolgere alcuni studenti e docenti dell‘Istituto Galilei, per un totale di 13 persone. È fondamentale sottolineare che si tratta di un campione non rappresentativo e quindi i risultati saranno utilizzati esclusivamente per scopi di riflessione. Il 76% del campione è rappresentato da studenti mentre il restante 24% da docenti.
Alla domanda "Il tuo comune ha organizzato incontri pubblici o comunicazioni per informare e coinvolgere i cittadini nell'attuazione del progetto?", abbiamo osservato che solo il 30,8% degli intervistati ha risposto in modo positivo, il 38,5% in modo negativo e il 30,8% non sapeva.
L'85% degli intervistati era a conoscenza del finanziamento del progetto tramite i fondi del PNRR.
Alla domanda "Secondo te questo progetto può portare risultati positivi alla comunità?", l'85% ha risposto sì, il 7,5% ha espresso pareri negativi e il restante 7,5% ha preferito astenersi dall'esprimere un'opinione.
Punti di debolezza
A seguito della visita di monitoraggio e delle interviste effettuate, il principale punto critico si riscontra nell'incertezza riguardo alla gestione dei lavori, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche. Questo genera dubbi riguardo alla piena realizzazione degli obiettivi chiave del progetto, tra cui l'impatto ambientale, energetico, l'inclusività, la bellezza e l'apertura alla comunità. Sebbene non emergano criticità aggiuntive in questa fase iniziale, rimane la preoccupazione sulla fattibilità di realizzare appieno tali obiettivi.
Punti di forza
Nonostante sia ancora nella sua fase iniziale, il progetto mostra già alcuni punti di forza significativi.
L'intervento proposto potrebbe potenzialmente rivoluzionare il concetto stesso di edificio scolastico, soprattutto per la sua dimensione. Tra i principali punti di forza spiccano l'impatto ambientale ed energetico, essendo progettato come un edificio a "zero emissioni". Questi concetti innovativi si uniscono a una nuova visione di accessibilità e bellezza, che non sono considerati solo in senso metaforico ma si traducono concretamente in un edificio inclusivo e esteticamente piacevole.
Un altro aspetto importante è il coinvolgimento della comunità locale e delle aree circostanti, che partecipa attivamente alla realizzazione di un progetto di valore collettivo, non limitato solo agli studenti della scuola. Questo coinvolgimento è reso possibile grazie alla collaborazione positiva tra le istituzioni coinvolte e la comunità, creando un ambiente favorevole alla realizzazione del progetto proposto.
Rischi
Al momento, l'unico rischio rilevante che ci sentiamo di evidenziare, riguarda il rispetto dei tempi da parte dell'impresa appaltatrice SECAP, il quale è mitigato dall'urgenza di tutte le parti coinvolte nel completare il progetto entro il 2026, data ultima per la rendicontazione del finanziamento del PNRR. Nonostante un leggero ritardo nell'apertura del cantiere rispetto alla dichiarazione iniziale della Città Metropolitana di Torino, l'istituzione stessa, in collaborazione con SECAP, si impegna a rispettare la scadenza prevista entro il 30 giugno 2026.
Soluzioni e Idee
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
Durante il monitoraggio abbiamo condotto interviste con tre attori chiave del progetto :
- Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, responsabile dei progetti finanziati dal PNRR; ha seguito da vicino il progetto per la demolizione e la ricostruzione dell'Istituto Tecnico Galilei di Avigliana. Durante l‘intervista ha illustrato, oltre che il progetto di riferimento, anche gli altri interventi finanziati dell‘EU nella città e il progresso verso un futuro sostenibile.
- Andrea Archinà, Sindaco della Città di Avigliana, ha esposto i benefici del progetto per gli studenti e la comunità, ma non solo, anche quelli che apporterà ai residenti esterni alla scuola.
- Subhash Mukerjee, Architetto responsabile del nuovo edificio, ha spiegato come la progettazione sia stata orientata verso i parametri del PNRR, inclusi quelli energetici, estetici e di inclusione, evidenziando, tuttavia, le difficoltà nell’unire queste tre dimensioni.
Domande principali
Durante l’intervista Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, sono state poste le seguenti domande.
1. L’idea di costruire un nuovo edificio scolastico è nata grazie ai fondi del PNRR o era già in programma?
2. Quali saranno le novità che verranno apportate con il progetto, oltre al fatto che si tratterà di una nuova struttura?
Risposte principali
1. La succursale dell’Istituto Galilei è una scuola realizzata negli anni ‘70 ed ha evidenti limiti strutturali: molto piccola, richiede una manutenzione importante e non è a norma dal punto di vista energetico, quindi c’era già in progetto la possibilità di realizzare una nuova succursale anche grazie all’ampio spazio che ne consente la realizzazione. Quando sarà realizzata gli studenti potranno entrare in una nuova scuola e verrà abbattuto il vecchio edificio, questo perché il PNRR prevede l’edificazione di nuovi edifici efficienti dal punto di vista energetico evitando di consumare il suolo. Inoltre sarà costruito un nuovo impianto sportivo dove si trova attualmente la sede della succursale e ciò consentirà di non intaccare nuovi ettari di terreno. La scuola di Avigliana è stata scelta, tra le altre, proprio perché la succursale aveva bisogno di una corposa remise en forme e non valeva la pena investire dei soldi per un edificio che ha cinquant’anni ma piuttosto realizzarne uno nuovo.
2. La nuova struttura, punterà all’efficienza energetica, all’accessibilità e la bellezza. Sono previsti degli spazi per la didattica più ampi e confacenti alle esigenze degli studenti. Visto che i ragazzi passano gran parte del loro tempo a scuola, devono passarlo in un posto bello, “basta costruire casermoni”, […] sarà previsto anche uno spazio verde con annesso percorso pedonale, che diventerà un piccolo polmone verde.