REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AREA DI LAMINAZIONE DEL T. SEVESO IN COMUNE DI MILANO

Inviato il 7/05/2024 | Di Classe 3°B Liceo Scientifico Statale Bottoni

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto analizzato è denominato "Area di laminazione del T. Seveso in Comune di Milano", selezionato sulla piattaforma Open Coesione www.opencoesione.gov.it/progetti/1misepsra03ir006g4 .
Il progetto consiste nella realizzazione di vasche di laminazione del fiume Seveso. La vasca di Milano, in particolare, è situata nella parte settentrionale della città e rappresenta un’infrastruttura vitale per la gestione delle acque piovane e la mitigazione del rischio di inondazioni nella regione. In caso di allerta meteorologica, infatti, secondo le procedure previste dal progetto, la vasca, che è solitamente un laghetto, viene svuotata in circa tre ore, e viene quindi riempita dalle acque eccedenti del Seveso mediante l'apertura delle paratie, in un tempo variabile tra 3 e 10 ore.

L'acqua del fiume, prima di entrare nella vasca, viene ripulita da rami e altri materiali grazie ad un sistema di griglie. L'acqua rimarrà nell'invaso per tutta la durata della piena per poi essere reimmessa nel fiume mediante un sistema di pompe.
Una volta svuotata dalle acque del fiume la vasca verrà ripulita dai residui della piena e verrà di nuovo riempita con acque pulite di falda, costantemente mosse in modo da ossigenare le acque, evitare ristagni e la propagazione di alghe. Lo svuotamento, la pulizia della vasca e la remissione dell'acqua pulita possono durare tra i quattro e sei giorni, in base all'entità del fenomeno.
Per la maggior parte dell'anno la vasca è, però, come detto precedentemente, un vero e proprio laghetto adatto anche alla nidificazione e allo stazionamento degli uccelli acquatici, grazie al posizionamento di speciali zattere piantumate, ospitali per la fauna. Intorno al laghetto e lungo le sponde vi saranno aree verdi.
Il laghetto è, infatti, adiacente ad un bosco ampliato con nuove alberature.
Intorno sono state costruite piste ciclopedonali collegate al Parco nord e alla città.
Tutti gli accessi al laghetto sono videosorvegliati per garantire la sicurezza dei cittadini. In caso di piene un sistema di barriere automatiche impedisce l'accesso a pedoni e biciclette, dando comunicazione di allerta tramite pannelli a messaggio variabile.

Attività previste

Data inizio dei lavori: 22/06/2020
Stato di avanzamento del cantiere: Concluso (la vasca è in stato sperimentale)

Origine del progetto

Dal 1976 al 2023 le esondazioni del fiume Seveso a Milano sono state 120, alcune estremamente significative: nel 1979 vi furono14 esondazioni per un totale di 74 ore, nel 2002 la peggiore degli ultimi 20 anni: 39 ore di esondazione dal 25 al 27 novembre. Un altro picco importante è del 2014: nove esondazioni in un anno, una delle quali durata 15 ore.
Il Comune ha quindi realizzato una vasca di laminazione del Seveso nell'area compresa tra via Aldo Moro (ingresso da piazzale Martiri della Deportazione) e il confine con Bresso (via Papa Giovanni 23). Si tratta del primo impianto di un sistema che comprende altri tre invasi a Lentate, Paderno Dugnano-Varedo, e Senago.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari finali del progetto sono i cittadini del Comune di Milano.

Contesto

Il quartiere dove si trova la vasca è il quartiere di Bresso, adiacente ai quartieri di Niguarda e Prato Centenaro interessati dalle esondazioni.
Milano dovrebbe avere 4 vasche di laminazione nella zona periferica del suo hinterland settentrionale, uno spazio a cavallo tra il capoluogo lombardo e altre amministrazioni locali: Senago, Paderno-Dugnano, Lentate sul Seveso e Bresso. Tuttavia, solo la vasca che interessa Bresso è terminata.

Avanzamento

11/2022 - Sono state assegnate al Parco Nord le prime aree di compensazione per circa 48.000 mq, pari a circa il 44% delle aree complessive che verranno conferite al parco come da progetto. Il Parco ha iniziato gli interventi di riqualificazione e di piantagione attraverso nuove aree boschive, filari, prati e percorsi fruibili in queste nuove aree che sono diventate parte integrante del Parco Nord.
07/2021 - Sono state realizzate le opere preliminari, gli scavi per la vasca e per i pozzi di captazione delle acque di falda. Sono state avviate le opere civili del manufatto di regolazione della vasca.
02/2022 - Il 60% dei lavori è stato terminato e i movimenti terra per creare il volume della vasca sono a circa l’80%.
05/2023 - La vasca è quasi pronta. Gli scavi e la realizzazione delle sponde definitive della vasca sono quasi terminati, rimangono delle attività residuali per la ricostruzione delle sponde definitive nonché per la pista di accesso al fondo vasca sul lato di via Aldo Moro. Sono terminate l’impermeabilizzazione del fondo vasca e delle sponde, la staccionata in legno, posta lungo il torrente Seveso, e le opere civili, quali i manufatti di regolazione e la cabina per la fornitura di energia elettrica. Sono, inoltre, iniziate le lavorazioni per la posa dei sottoservizi lungo le piste di servizio.
11/2023 - La vasca è quasi pronta, i collaudi funzionali utili per verificare il buon funzionamento della vasca sono stati eseguiti e si attende il primo evento meteorologico con piogge significative per eseguire un’ultima prova per verificarne il corretto funzionamento.
12/23 - La vasca di contenimento delle piene del fiume Seveso è operativa da fine novembre e può essere utilizzata in caso di emergenza meteo. Sono stati eseguiti tutti i collaudi funzionali necessari per verificare il buon funzionamento degli impianti, delle pompe e delle paratie, con le diverse simulazioni e in occasione del primo evento meteorologico con significative piogge verrà effettuata l'ultima prova di riempimento con l'acqua del fiume Seveso. Al momento la vasca è in funzione sperimentale.
14/02/2024 Si è conclusa la prima vera sperimentazione della vasca. Tra venerdì 9/02 e sabato 10/02 l’acqua in eccesso è entrata nella vasca e si è, quindi, realizzato l’ultimo collaudo. Mancano i collaudi amministrativi e la chiusura definitiva del cantiere. La chiusura definitiva dovrebbe avvenire circa entro 60 giorni.

Le informazioni sopra riportate sono frutto di un'analisi delle informazioni raccolte sui principali siti di informazione e del Comune di Milano, di un sopralluogo in loco e delle interviste di Ass. Marco Granelli (assessore alla sicurezza), Ing. Fabio Marelli (responsabile del procedimento), Anita Pirovano (presidente municipio 9 - Milano).

Risultati

Il progetto si è concluso con successo, ma è ancora in fase di sperimentazione. Infatti, nonostante i lavori si siano conclusi e la vasca sia già stata collaudata due volte con successo, il cantiere è ancora aperto e si stanno ancora monitorando le eventuali criticità.

Punti di debolezza

Inevitabilmente l’allestimento del cantiere ha portato ad alcuni disagi quali inquinamento acustico e l’arrivo di grandi quantità di polveri sui balconi delle abitazioni circostanti, creando disagio agli abitanti. Il problema principale evidenziato dalla maggior parte delle persone intervistate è l’inquinamento olfattivo: quando la vasca è piena si diffondono odori sgradevoli nelle zone limitrofe, dovuti al ristagno delle acque, con un conseguente aumento anche del numero di insetti. Alcune persone che frequentano la zona hanno evidenziato il terribile impatto estetico della vasca nei periodi in cui è vuota, definendola “agghiacciante a colpo d’occhio”, e sostenendo che rovina l’armonia dell’ambiente naturale circostante (Parco Nord di Niguarda).

Punti di forza

Intervistando i responsabili del progetto e le persone che frequentano la zona sono stati evidenziati diversi effetti positivi del progetto. Infatti, la vasca permetterà di evitare molte esondazioni del fiume Seveso, che altrimenti sarebbero state inevitabili e inoltre ogni parte del progetto è stata studiata dettagliatamente per far fronte ad ogni criticità e per ridurre al minimo gli impatti negativi della vasca. Infatti, i responsabili ci hanno spiegato che sono stati installati nasi elettronici per monitorare gli odori sgradevoli, in fase di cantiere si è stati attenti ad emettere la minor quantità di polveri possibile (bagnando regolarmente il terreno e le ruote dei camion), sono stati chiamati esperti in ornitologia per scegliere il momento più opportuno per tagliare gli alberi della zona e infine sono stati ripiantati il triplo degli alberi abbattuti. Inoltre, si è stati attenti anche all'impatto estetico della vasca; infatti, quando questa è vuota il progetto prevede che venga riempita con acqua pulita andando a creare un laghetto artificiale che si inserisce armoniosamente nell'ecosistema del parco. Inoltre, sono state costruite apposite isole galleggianti per consentire la riproduzione e il prosperare delle specie di volatili della zona.
Per questo molte delle persone che abbiamo intervistato, pur avendo riscontrato qualche effetto negativo, hanno ammesso di essere favorevoli al progetto poiché i benefici superano di gran lunga le negatività (vedi allegati).

Rischi

I rischi sono legati all’inquinamento olfattivo nell'area della vasca: quando questa è piena si diffondono odori sgradevoli nelle zone limitrofe, dovuti al ristagno delle acque, con un conseguente aumento anche del numero di insetti.

Soluzioni e Idee

Le possibili soluzioni ai rischi riportati sopra sono diverse e sono già state messe in pratica, come evidenziato nelle interviste. Infatti, si è sempre stati attenti all'impatto ecologico della vasca, scegliendo il momento più opportuno per disboscare e ripiantando tre volte il numero di piante abbattute. Inoltre, si è stati attenti all'impatto visivo facendo in modo che la vasca non resti mai a secco, ma anche nei periodi di magra del Seveso venga riempita con acqua di falda, pulita, in modo da andare a costituire un vero e proprio laghetto artificiale. Inoltre, sono state installate delle isole galleggianti per consentire insediamento e la riproduzione di specie autoctone. Infine, per controllare gli odori sono stati aggiunti dei nasi elettronici per monitorare l'impatto olfattivo della vasca soprattutto in seguito ad una piena.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

- Assessore Marco Granelli (assessore alla sicurezza)
- Ing. Fabio Marelli (responsabile del procedimento)
- Anita Pirovano (presidente municipio 9)

Domande principali

Come sta andando il progetto?
Sono state recapitate delle lamentele da parte dei cittadini?

Le altre domande sono riportate nell'allegato di cui sotto.

Risposte principali

Si veda allegato delle domande e risposte degli intervistati (la cittadinanza).

In generale più dell'87% dei rispondenti pensa che il progetto delle vasche di laminazione porterà cambiamenti positivi.
Rispetto al cantiere di costruzione delle vasche, solo il 18,8% ha riscontrato dei disagi dovuti ai lavori.