REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
My Experience Molise

Inviato il 13/06/2024 | Di 3D Liceo Statale

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

l progetto “Valorizzazione del patrimonio archeologico del Molise: My Experience Molise”, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi del Molise, la Regione Molise e la società E.T.T. (Experience Design & Digital Transformation), è stato pensato per il coordinamento e la valorizzazione-comunicazione dei contenuti legati agli scavi archeologici che l’Università degli Studi del Molise sta conducendo nei siti di Agnone, Pesche, Sant’Elia a Pianisi e San Giuliano del Sannio.

Attività previste

Per una migliore gestione ed organizzazione delle attività di progetto, all'interno del Comitato Tecnico Scientifico è stato strutturato un Centro Operativo e di Ricerca (COR) che si occupa del raggiungimento dei principali obiettivi strategici; tra i quali ci sono:
- l’attivazione di un processo di co-creazione per rivitalizzare i nuovi scavi archeologici e utilizzarli come fulcro per la valorizzazione del territorio;
- l’organizzazione di un convegno internazionale interdisciplinare a conclusione dei lavori, previsto per il mese di maggio 2024;
- la progettazione e l’organizzazione di un evento/spettacolo nell’ambito del convegno per la disseminazione dei risultati scientifici;
- l’attivazione di seminari a carattere interdisciplinare incentrati sui tre obiettivi di ricerca: Creatività, Interdisciplinarietà e Comunicazione dei Beni Culturali.

I lavori del COR (Centro Operativo di Ricerca) saranno strutturati per rispondere sia alle richieste organizzative e di coordinamento, sia alla necessità/opportunità di creare nuovi strumenti di riflessione critica interdisciplinare.

Origine del progetto

Finanziamente a valere su FSC Regione Molise - Università degli Studi del Molise, la Regione Molise e la società E.T.T. (Experience Design & Digital Transformation)

Soggetti Beneficiari

Tutti i potenziali visitatori della Regione Molise

Contesto

Regione Molise

Avanzamento

Da informazioni desunte da interviste fatte al personale di progetto UNIMOL risulta che il progetto si trova in uno stato intermedio dal punto di vista delle attività di scavo e consolidamento dei lavori già effettuati (sarà necessario reperire altri fondi), mentre l'Applicazione MyExperienceMolise è ultimata, anche se prevede la possibilità di essere sempre modificabile e migliorabile.

Risultati

Sono stati effettuati lavori importanti (documentazione UNIMOL) di scavo e consolidamento sui 4 siti di interesse individuati dai partner di progetto, mentre manca la loro fruibilità in rete e da APP, perchè gli importi preventivati sono risultati insufficienti per chiudere gli interventi. L'Università degli studi del Molise sta già chiedendo alla Regione Molise di muoversi in sinergia alla ricerca di nuove linee di finanziamento per consolidare quanto ottenuto fino ad oggi.

Punti di debolezza

I finanziamenti ottenuti non consentono di ultimare definitivamente quanto immaginato in fase progettuale, in quanto gli scavi risultano ancora incompleti e, di conseguenza, l'App non può essere fruita completamente. Nota positiva (intervista responsabile di progetto) è l'intenzione di procedere con nuove richieste di finanziamento, sulle stesse e su altre fonti nazionali e comunitarie.

Punti di forza

La messa in rete e la fruizione dei beni archeologici della regione Molise, sia quelli oggetto di scavi che quelli già consolidati, rappresenta senz'altro il punto di forma del progetto e l'elemento sul quale convogliare gli sforzi possibili e i finanziamenti ai quali la regione potrà attingere. Manca, infatti, del tutto, un tale tipo di programmazione culturale nella regione.

Rischi

I finanziamenti richiesti sono sostanzialmente finiti e, sebbene ci sia già la volontà di procedere con ulteriori richieste, non c'è la certezza di ottenerne di nuovi e sufficienti.

Soluzioni e Idee

Per ovviare a problemi relativi all'insufficienza di fondi per mettere a sistema "pubblicamente" tutte le attività, si potrebbe pensare di utilizzare il know how del privato sociale territoriale (APS e guide), già impegnato in attività di promozione e diffusione dei beni storico-archeologici del Molise, per la messa a sistema di pratiche consolidate anche se territorialmente limitate.

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?

SI, IMPATTO DI GENERE INDIRETTO

Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.

NO

Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?

NO

Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?

NO

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone

Tutti appartenenti all'Università degli studi del Molise:

Prof. PierPaolo Bellini - Responsabile di Progetto
Prof. Giovanni Maddalena - Responsabile App
Dott. Marco Stefano Birtolo - Assegnista di ricerca sul progetto
Dott.ssa Rebeca Andreina Papa - Assegnista di ricerca sul progetto

Domande principali

Perchè avete pensato a questo progetto?
Quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato nel corso della ricerca-azione?

Risposte principali

Gli intervistati hanno affermato di essere partiti da un punto fermo, e cioè la mancanza di collegamenti in rete tra i siti storico-archeologici regionali e conseguentemente la difficile fruibilità degli stessi da parte dei potenziali visitatori.
Altro problema evidenziato è stato in generale l'eccesso di pratiche burocratiche da lavorare che ha comportato problemi di gestione amministrativa e, soprattutto, ritardi considerevoli sul ruollino di marcia