REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SHARESALMO: GESTIONE ITTICA INTEGRATA E CONDIVISA PER LA CONSERVAZIONE DEI SALMONIDI NATIVI ED IL CONTRASTO DELLE SPECIE ALIENE INVASIVE

Inviato il 19/07/2024 | Di Classi 4 A Bio e 4 C Bio del Istituto Statale d'Istruzione Superiore Isaac Newton (Varese)

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto "Gestione Ittica Integrata e Condivisa per la Conservazione dei Salmonidi Nativi e il Contrasto alle Specie Aliene Invasive" si propone di valorizzare il territorio e condividerne la bellezza e l'unicità, concentrandosi principalmente sulla fauna ittica, in particolare su tre specie autoctone di salmonidi (trota marmorata, trota lacustre e temolo padano). Questa famiglia di pesci, diffusa nell'emisfero boreale e che include specie come la trota, è attualmente in una crisi demografica a causa della sovrappesca, della riduzione dell'habitat dovuta all'inquinamento e all'introduzione di specie aliene.
L'obiettivo principale del progetto è la salvaguardia faunistica di questa famiglia autoctona e la valorizzazione del territorio. Si intende conseguire questo obiettivo principale attraverso il raggiungimento di 4 obiettivi specifici:
- Proteggere le popolazioni di salmonidi attraverso misure di gestione sostenibile e la riduzione delle minacce ambientali
- Sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della conservazione dei pesci e degli habitat acquatici
- Coinvolgere le comunità locali, gli stakeholder e le autorità competenti per sviluppare strategie di conservazione efficaci e sostenibili.
- Monitorare lo stato di salute degli habitat acquatici e delle popolazioni di pesci per identificare tempestivamente eventuali problemi e attuare interventi correttivi.

Attività previste

Le attività previste dal progetto Sharesalmo si articolano in vari workpackage. In particolare:
-WP1: Coordinamento e gestione. Include tutte le attività di amministrazione, coordinamento e gestione di progetto
-WP2: Comunicazione. Include tutte le attività relative alla comunicazione e visibilità del progetto (incontri pubblici, newsletter, ecc.)
-WP3: Messa a sistema di una piattaforma di monitoraggio delle migrazioni dei Salmonidi autoctoni a scala di bacino idrografico. Sono stati usati 4 sistemi di monitoraggio: una rete di controllo bio-telemetrico a ultrasuoni che sfrutta rilevatori fissi posti in punti strategici del bacino del Ticino per l’intercettazione in continuo di pesci muniti di trasmettitore e monitoraggio praticato con ricevitori portatili in tutta l’area di studio; una rete di controllo tramite lettura di PIT Tags (microchip inseriti nei pesci) in postazioni fisse di monitoraggio in continuo, poste in punti chiave del bacino e monitoraggio con lettori portatili di PIT Tags; il controllo delle trote del Lario tramite marcatura con alizarina (sostanza che si lega al calcio degli otoliti presenti nella testa dei pesci e diventa fluorescente, rendendone visibile la marcatura anche a distanza di tempo); una rete di controllo in continuo costituita dal network di 4 sistemi di videocontrollo presenti nei 4 passaggi per pesci su Tresa e Ticino sublacuale.
-WP4: Sviluppo di una strategia transfrontaliera di conservazione dei Salmonidi autoctoni. In particolare ci si è concentrati su attività di ripopolamento della popolazione di salmonidi
-WP5: Sviluppo di una strategia transfrontaliera di riqualificazione ecologica del reticolo idrografico a favore dei Salmonidi autoctoni. Si è cercato soprattutto di contrastare la frammentazione dei corridoi fluviali e la diffusione di specie esotiche invasive.
-WP6: Promozione di una fruizione turistica eco-sostenibile, attraverso video e materiali promozionali, installazioni itineranti, ed eventi di stimolo del turismo

Origine del progetto

Il progetto è stato finanziato tramite un bando INTERREG. I soggetti coinvolti nella definizione del progetto sono quelli che hanno successivamente preso parte al consorzio di progetto. In particolare: Parco Lombardo della Valle del Ticino, Cantone Ticino, Cantone Grigioni, CNR-IRSA di Pallanza (VB), Unione Montana dei Comuni della Valsesia, SVPS ASD – Società Valsesiana Pescatori Sportivi ASD, G.R.A.I.A. srl, GAL “Terre del Sesia”.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del progetto sono tutti gli abitanti delle aree della Valle del Ticino e del Canton Ticino (sia in Italia che in Svizzera) che possono usufruire di vantaggi dal punto di vista del benessere personale, del turismo e di un'aumentata sostenibilità nell'uso delle risorse naturali locali.

Contesto

Il bacino idrografico del Ticino, del Lario e del Fiume Sesia ospita diverse specie di pesci d'acqua dolce italiani, tra cui alcune di grande pregio e di notevole interesse conservazionistico a livello europeo. Tra queste specie si annoverano i Salmonidi autoctoni come la trota marmorata, la trota lacustre e il temolo padano. Negli ultimi decenni, queste specie, che sono particolarmente esigenti dal punto di vista ambientale, hanno subito un significativo declino a causa di diversi fattori. Questa situazione ha avuto conseguenze non solo sugli ecosistemi locali, ma anche sui settori ambientali ed economici, rendendo urgente l'implementazione di interventi mirati.
Per questi motivi si è reso necessario realizzare un progetto come quello monitorato, che è andato a contrastare il declino di queste specie.

Avanzamento

Il progetto si è concluso nel giugno 2023. Abbiamo avuto la conferma di questo sia da materiali trovati online sia da una conferenza con rappresentanti del consorzio di progetto.
Sono state visitate alcune strutture realizzate dal progetto (scala di risalita dei pesci presso la Diga di Pan Perduto) che ci hanno confermato che le attività di progetto sono terminate.

Risultati

Il progetto ha raggiunto i suoi risultati in quanto:
- la popolazione di salmonidi autoctoni è in crescita nell'area target
- attrattività turistica dell'area è aumentata anche grazie all'uso di mezzi innovativi quali, ad esempio, un virtual tour. dei luoghi di progetto.
- le strutture previste dal progetto sono state realizzate
- le attività di monitoraggio e ricerca previste sono state completare e ulteriori se ne stanno sviluppando

Punti di debolezza

- sottovalutazione di alcuni aspetti tecnici (inondazioni) mentre altre problematiche non erano prevedibili (pandemia Covid)
- difficoltà a contattare e parlare con le istituzioni locali
- difficoltà a parlare con i cittadini per l'estensione dell'area e la localizzazione degli interventi specifici

Punti di forza

- collaboratività dei referenti del progetto
- comunicazione e coinvolgimento dei cittadini
- uso di tecnologie innovative
- flessibilità nella realizzazione del progetto
- grande impatto realizzato

Rischi

Essendo un progetto che opera su un ecosistema vico, nel futuro si potrebbero presentare vari rischi per i risultati raggiunti dal progetto a causa del continuo cambiamento dell'ecosistema stesso. Per questo è stato approntato un sistema di monitoraggio durante il progetto che continua ad essere operativo fino ad oggi e che si prevede di mantenere anche nel futuro.

Soluzioni e Idee

Per migliorare il progetto Sharesalmo in futuro, si suggerisce di costruire infrastrutture resilienti alle inondazioni, sviluppare piani di emergenza dettagliati e migliorare la comunicazione con le istituzioni locali tramite workshop e canali dedicati. Coinvolgere maggiormente i cittadini con programmi di sensibilizzazione e consultazioni pubbliche. Utilizzare tecnologie avanzate per il monitoraggio continuo e creare un database centralizzato per la condivisione dei dati. Implementare revisioni periodiche dei piani e stabilire fondi di emergenza. Ampliando la rete di partner e sviluppando una piattaforma di collaborazione online, il progetto può migliorare la trasparenza e la visibilità con campagne di comunicazione mirate. Investire in ricerca per il controllo delle specie invasive e promuovere programmi educativi e di volontariato ambientale per aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità locali.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

La dott.ssa Monica di Francesco (Parco del Ticino), la dott.ssa Federica Milioni (Istituto Delta), il dott. Cesare Puzzi (Graia srl).

Domande principali

Domande rivolte a tutti i partecipanti:
1) Qual è il vero scopo del progetto? Quali sono state le attività in termini di ricerca?

2) Avete riscontrato difficoltà durante la realizzazione, è stato facile trovarvi e unire le idee?

Risposte principali

1) Lo scopo principale di questo progetto è la tutela dei salmonidi (famiglia che raccoglie trote e temolo) nell’area di progetto. In termini di ricerca hanno sviluppato delle attività specifiche per andare ad ampliare le conoscenze di queste specie e le loro interazioni con l'ecosistema come
attività di ripopolamento, attività di monitoraggio utilizzando la telemetria acustica per capire come si muovono gli esemplari in ambito lacustre; monitoraggio dei passaggi per pesci ovvero strutture che consentono ai pesci di superare gli ostacoli e il contrasto della diffusione di una specie esotica invasiva.

2) Ci sono state delle problematiche a livello climatico poiché c’è stata una alluvione nell’ottobre 2020 che ha impedito il continuo della realizzazione causando anche difficoltà a raccogliere i dati in campo. Sono stati obbligati a riorganizzare tutte le attività a seguito della pandemia con attività a distanza per lavorare con le scuole di conseguenza è stato richiesto anche un anno di proroga per arrivare a raggiungere tutti i risultati. Tutte le persone che hanno partecipato al progetto sono state molto collaborative nonostante le problematiche sia di tipo amministrativo, climatico, progettuale ecc