REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
M2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica - C2 - Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile - 4.1.2 - Rafforzamento mobilità ciclistica - Miglioramento delle condizioni di ciclabilità cittadina - Lotto 1 Ciclovie urbane
Inviato il 28/08/2024 | Di Classe 3B Liceo Classico Statale G. Carducci di Milano
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto monitorato consiste nella realizzazione di piste ciclabili nella Città Metropolitana di Milano (progetto Bici Plan Cambio). Nello specifico si analizzerà il tratto Loreto-Porta Venezia del Comune di Milano (Miglioramento delle condizioni di ciclabilità cittadina - Lotto 1) finanziato grazie al contributo dei fondi del PNRR.
Attività previste
Questo progetto si poneva l’obiettivo di realizzare, entro la fine dell’anno 2020, 35 km di nuove piste ciclabili nelle tratte San Babila - Sesto Marelli, Corso Buenos Aires - bastioni di Porta Venezia.
Il progetto è incentrato fondamentalmente sul territorio del Comune di Milano e dintorni.
Il progetto è volto a decarbonizzare e migliorare la qualità dell’aria favorendo la mobilità ciclistica.
Il potenziamento delle piste ciclabili di Corso Buenos Aires è dovuto al fatto che il Corso è una tra le vie più importanti e commerciali di Milano, strada sempre trafficata perché funge da collegamento tra le varie zone della città.
Origine del progetto
La ciclabilità è una politica di sviluppo sostenibile e il progetto integra la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale.
Il progetto del Comune di Milano si inserisce all'interno di una serie di interventi finanziati con i fondi del PNRR.
Soggetti Beneficiari
Cittadini di Milano e della Città Metropolitana di Milano
Contesto
Il potenziamento delle piste ciclabili di Corso Buenos Aires di Milano è dovuto al fatto che il Corso è una tra le vie più importanti e commerciali di Milano, strada sempre trafficata perché funge da collegamento tra le varie zone della città.
Avanzamento
Il progetto è concluso
Risultati
Il progetto è stato completato. Nonostante ciò, dalle interviste ai cittadini (il campione è stato di circa 30 persone) è emerso che la maggior parte di loro non si sente ancora sicuro ad andare in bici a Milano. Il video allegato testimonia alcune delle loro risposte.
I consiglieri comunali e gli assessori hanno sottolineato l’importanza di favorire l’uso delle biciclette in città, potenziando il numero di piste ciclabili e il passaggio a una mentalità più green.
Punti di debolezza
La rete di piste ciclabili a Milano è ancora frammentata e incompleta (soprattutto dalle periferie verso il centro) e questo non fa sentire ancora completamente sicuri i cittadini ad utilizzare la bici per gli spostamenti. Inoltre diversi cittadini, sempre del campione intervistato, hanno affermato la presenza di auto parcheggiate sulle piste ciclabili esistenti, nonostante la costruzione di cordoli di separazione.
Punti di forza
Riteniamo questo progetto molto utile, per migliorare la sicurezza dei ciclisti di Milano che aumentano di giorno in giorno. Oltre a rendere la città più sicura per i ciclisti, fa in modo che aumentino gli spostamenti in bicicletta, diminuendo così anche l’uso dei mezzi di trasporto e riducendo di conseguenza l’inquinamento atmosferico.
Rischi
Non viene rilevato nessun rischio per il futuro.
Soluzioni e Idee
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
La raccolta di informazioni è avvenuta via web, attraverso siti ufficiali, e con interviste ad assessori e consiglieri del Comune e della Città Metropolitana di Milano (la Consigliera Comunale del Comune di Milano B. Uguccioni, il Consigliere Delegato alla Mobilità della città metropolitana di Milano M. Griguolo, l’Assessora alla Mobilità del Comune di Milano A. Censi, l’Assessore all’Urbanistica A. Lamiranda) e interviste a pedoni e ciclisti sul tratto Corso Buenos Aires - Porta Venezia.
Dall'insieme di tutte le fonti e informazioni raccolte è stato creato il video in allegato.
Domande principali
DOMANDE PRINCIPALI AGLI ASSESSORI
1: Perché si è scelto di realizzare questo progetto?
2: In che modo il progetto sostiene il contrasto al cambiamento climatico verso una città più sostenibile?
3: In che modo e di cosa si è occupato del progetto?
4: Da quando è stato approvato a quando è stato realizzato che passaggi intermedi ci sono stati?
5: A quanto ammontano i fondi per la realizzazione delle piste ciclabili?
6: Ritiene che i fondi stanziati siano sufficienti?
Risposte principali
M. Griguolo - Delegato alla Mobilità della città metropolitana di Milano
Il progetto non opera sulla provincia di Milano, ma in periferia con 24 piste ciclabili di 20-30km dai confini di Milano fino a città metropolitana e si collega a province lombarde come Mantova, Cremona, Pavia e lago Maggiore. Es Linea 7: Linate - Crema, passando per Peschiera Borromeo. La prima linea sarà completata entro il 2025, ma tutto il progetto rientra nell'agenda 2030. I fondi provengono dal PNRR e sono tra i 6 e i 30 miliardi. Agenzia di cantieri: Gambara Asfalti s.p.a. L' obiettivo è indurre le persone ad usare la bici.
B. Uguccioni - Consigliera Comunale del Comune di Milano
Sostiene che “Ci deve essere un cambio di mentalità” in tutta la società. La strada è di tutti, non solo delle macchine” . Prosegue dicendo che vi sono stati molti progressi a Milano, ma non nelle province: lì, occorre da migliorare. In generale non è che le ciclabili siano mantenute male, ma sono spesso assenti. Corso Buenos Aires è una delle zone più attrezzate rispetto alle piste ciclabili poiché centrale e molto frequentata, mentre in periferie mancano. Uno degli obiettivi del Comune è quello di connettere ciclabili dell'area metropolitana con quelle periferiche, ricercando uniformità di collegamenti. Potrebbero essere stanziati fondi a sufficienza, ma i periodi di realizzazione dei progetti sono lunghi.
A. Censi - Assessora alla Mobilità del Comune di Milano
Ideatrice del Progetto Biciplan quando era in Città Metropolitana di Milano, ha spiegato le differenze tra i vari interventi del progetto. Sono interventi molto importanti per il futuro dei giovani per valorizzare l'importanza dell’uso della bici nei quartieri e per cambiare la mentalità dall'uso dell'auto a quello della bici.
A. Lamiranda - Assessore all’Urbanistica
Sono state trattate tematiche legate alla mobilità sostenibile, come l'insufficienza di piste ciclabili, e alla necessità di nuove politiche ambientali, magari da realizzare usando fondi di Lombardia, PNRR e Comune di Sesto. Obiettivo principale: raccordare le piste ciclabili nuove con quelle già presenti sul territorio. Si è discusso anche del progetto del Comune di Sesto "Bicipolitana", pensato per creare una rete di piste ciclabili simile a quella della metropolitana (raddoppiando l’attuale rete di ciclovie).
Punti in comune fra le varie risposte sono stati:
1. possibilità di utilizzare i fondi provenienti da PNRR, Regione Lombardia e Comune di Sesto San Giovanni;
2. Necessità di un cambiamento di mentalità da parte dei cittadini;
3. Rilevazione dell'insufficienza delle piste ciclabili attuali;
4. necessità di implementare ulteriormente il progetto Biciplan Cambio.