REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
EX CASINO': MANUTENZIONE, RIUSO E RIFUNZIONAMENTO DEL PALAZZO EX CASINO LIDO - MOSTRA DEL CINEMA - CENTRO CONGRESSI IN COMUNE DI VENEZIA
Inviato il 23/01/2025 | Di Rinascita In Pellicola
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Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto riguarda la ristrutturazione dell'Ex Casinò del Lido di Venezia, un edificio storico realizzato su progetto dell’Ing. Eugenio Miozzi ed inaugurato il 30 giugno 1938 che venne utilizzato quale sede del Casinò Municipale fino al 2000. Attualmente viene adoperato dalla Biennale di Venezia nei periodi di svolgimento della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, su accordi con il Comune di Venezia, proprietario dell’immobile, e dalla società Vela per attività congressuali e fieristiche.
Il progetto ha l'obiettivo di recuperare e valorizzare l'edificio, trasformandolo in un centro culturale e turistico. I principali scopi sono: salvaguardare il patrimonio, rilanciare il turismo e la cultura, promuovere la sostenibilità ambientale e migliorare la qualità della vita della comunità locale.
Attività previste
Le principali attività previste riguardano il restauro e la conservazione del Palazzo dell’ex Casinò, con interventi volti a preservare le caratteristiche architettoniche originali. La ristrutturazione degli spazi interni, tra cui le sale Perla e Laguna, sarà finalizzata alla creazione di aree multifunzionali destinate ad ospitare eventi, mostre e spettacoli. Inoltre, è previsto un intervento volto a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di isolamento termico. I lavori interesseranno anche l’area circostante, con interventi mirati all’accessibilità, alla riqualificazione dei percorsi pedonali e all’arredo urbano, per integrarla meglio nel contesto cittadino. Il cantiere, avviato nel 2019, ha visto la fase di progettazione e realizzazione con una durata complessiva di tre anni, con conclusione nel 2021
Origine del progetto
Il progetto in oggetto rappresenta un intervento complesso che si inserisce in un processo di riqualificazione dell'ex Casinò di Venezia, articolato in diversi momenti. Il primo intervento, realizzato tra il 2016 e il 2018, ha comportato una spesa complessiva di 18.600.000 euro. I lavori hanno riguardato il rifacimento della grande piazza antistante il Palazzo del Casinò, comprensivo delle due terrazze e della scalinata di accesso laterale, nonché il restauro delle facciate lapidee del Casinò lato viale Marconi. Sono stati inoltre realizzati interventi di riqualificazione al piano terra, nell'atrio del primo piano, e l'installazione di un sistema di rilevazione incendi EVAC nella sala Perla e nei locali destinati alla proiezione, insieme ad altri interventi di restauro e miglioramento.
Un secondo intervento, svolto tra il 2019 e il 2021, ha avuto un costo di 3.300.000 euro e ha riguardato lavori architettonici, strutturali e impiantistici, nonché interventi di prevenzione incendi per le sale Perla e Laguna. A questi si è aggiunto un ulteriore finanziamento di 12.575.000 euro per l'ampliamento delle opere, comprensivo del recupero della sala Ex Night, destinata a bar-ristorante, e per il consolidamento strutturale di alcuni solai, il restauro delle facciate lapidee lato Laguna, il rifacimento degli infissi e altri lavori preliminari necessari all'ottenimento del certificato di prevenzione incendi per l'intero edificio.
Tutti gli interventi sono stati approvati attraverso delibere della Giunta comunale di Venezia, in particolare con la delibera n. 183 del 04/06/2018, seguita dalle determine dirigenziali n. 2675 del 17/12/2018 e n. 865 del 17/04/2019, che hanno dato il via all'approvazione definitiva del progetto. Tuttavia, sono state necessarie delle perizie di variazione, accompagnate da ulteriori determine dirigenziali nel 2021 (n. 471 e n. 2238) e nel 2022 (n.1376)
Il recupero dell'ex Casinò di Lido è stato avviato nel pieno rispetto delle procedure amministrative formali, come le delibere e gli atti emanati dal Comune di Venezia. Il progetto è stato inoltre supportato da bandi pubblici per la selezione dei professionisti e per la gestione dei lavori, in conformità con le normative sugli appalti pubblici e il finanziamento tramite fondi strutturali europei.
Soggetti Beneficiari
Il progetto di riqualificazione dell'ex Casinò apporterà benefici significativi alla cittadinanza in generale, che ne trarrà vantaggio grazie alla creazione di uno spazio culturale e sociale rinnovato. I turisti potrebbero essere attratti dalla riqualificazione, rafforzando l'offerta turistica della zona. I giovani, gli studenti e i commercianti locali potrebbero trarre beneficio da opportunità di aggregazione e di crescita economica legate al nuovo centro culturale.
Contesto
Il territorio in cui si inserisce il progetto dell'Ex Casinò del Lido presenta diversi bisogni legati alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla riqualificazione urbana. Un altro bisogno fondamentale riguarda la valorizzazione dell'area, al fine di migliorarne l’attrattività e sostenere lo sviluppo economico attraverso il turismo e nuove opportunità di aggregazione.
Avanzamento
Secondo i dati disponibili sul sito OpenCoesione, il progetto risultava ancora in corso. Tuttavia, a seguito di contatti via email con l'Assessore ai Lavori Pubblici di Venezia, Dott.ssa Francesca Zaccariotto, e con l'Architetto Franco Conficoni , è stato confermato che il progetto è stato completato. Il collaudo tecnico del primo stralcio dei lavori, finanziati dal fondo per lo sviluppo e la coesione, relativo a un importo di 3.300.000 euro, si è concluso il 16 dicembre 2021. Anche il collaudo tecnico del secondo stralcio, per un importo di 12.575.000 euro, è stato completato il 25 giugno 2024 e realizzato dall'ingegnere Luigi Licciardi. (Si allega il documento con le risposte alle domande proposte all'Assessore ai Lavori Pubblici)
Risultati
Inizialmente, il progetto ha previsto il consolidamento dei solai interni per migliorarne la capacità e la sicurezza strutturale. È stato completato il ripristino funzionale dell'intero palazzo, nel rispetto delle normative antincendio. Successivamente, grazie a finanziamenti aggiuntivi, le facciate lato laguna, in pessimo stato, sono state restaurate, comprensive di intonaci, pittura e serrande. Inoltre, sono stati riqualificati i percorsi di accesso e le aiuole a sud-ovest, con l'obiettivo di migliorare sia l'estetica che la funzionalità degli spazi esterni.
Dal punto di vista dell’utilità, il progetto ha reso l’edificio più sicuro, funzionale e adatto a ospitare eventi pubblici e privati. Il recupero di uno spazio storico per un uso moderno, combinato con l'introduzione di attività commerciali come il bar-ristorante, favorisce un flusso continuo di visitatori, generando effetti positivi sull'economia locale.
Il completamento delle opere principali e il restauro delle facciate ha avuto un impatto visibile sull'area circostante, migliorando l’aspetto urbano e l'appeal turistico della zona. Il consolidamento strutturale e la messa a norma degli impianti garantiscono la sicurezza per gli eventi futuri, un aspetto fondamentale per attrarre manifestazioni di grande rilievo. (Si allega il file delle risposte dell’Assessore ai Lavori pubblici dott.ssa Zaccariotto Francesca)
Punti di debolezza
I punti di debolezza del progetto monitorato riguardano principalmente la gestione del tempo e dei costi. Il cantiere, sebbene abbia raggiunto importanti traguardi, ha subito dei ritardi che hanno influenzato la tempistica complessiva del progetto, con lavori che si sono protratti più a lungo del previsto. Inoltre, alcuni interventi strutturali complessi hanno comportato costi maggiori rispetto alla previsione iniziale, aumentando l'impatto economico. Un altro aspetto negativo riguarda la comunicazione con i residenti e i commercianti locali, che a volte sono stati poco coinvolti nelle fasi di progettazione e realizzazione, creando disagi.
Punti di forza
Purtroppo non siamo riusciti a effettuare un sopralluogo né ad intervistare direttamente l'Assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, sebbene la ringraziamo per aver risposto via email alle nostre richieste riguardo all'iter amministrativo, che si è rivelato molto complesso. Inoltre, non abbiamo ricevuto alcun riscontro dall'Assessore al Turismo, Simone Venturini, né dall'Assessore al Patrimonio e alla Promozione del Territorio, Paola Mar, relativamente all'impatto che la struttura ha avuto sul turismo. Dall'analisi di alcuni dati che abbiamo rilevato, risulta infatti che dal 2013 la popolazione residente e il flusso turistico a Lido sono diminuiti. Purtroppo, non siamo riusciti ad ottenere risposte al riguardo.
Nonostante ciò, dalla nostra ricerca nelle fonti istituzionali e dalla lettura di alcuni articoli di giornale, riteniamo che il progetto monitorato rappresenti un ottimo esempio di come si possa combinare il recupero architettonico con le esigenze moderne, preservando la bellezza storica dell'edificio e migliorandone al contempo la funzionalità per un uso contemporaneo. Il progetto ha affrontato tutte le necessità strutturali dell'edificio, dal restauro delle facciate alla riqualificazione degli spazi esterni, senza tralasciare il consolidamento strutturale. Un intervento che non solo valorizza l'edificio, ma anche l'intera area circostante. Il recupero degli spazi interni, con la creazione di un bar-ristorante, e il miglioramento degli accessi rendono l'edificio più fruibile per diverse attività, contribuendo al dinamismo e all'attrattività della zona, sia per eventi che per il turismo
Rischi
Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione del Palazzo Ex Casinò Lido di Venezia potrebbe affrontare diversi rischi, tra cui la necessità di adattamenti futuri per rispondere a cambiamenti nelle esigenze sociali e culturali, il rischio di non soddisfare le aspettative locali se non vi sarà un aumento del coinvolgimento attivo delle parti interessate, e infine, la gestione a lungo termine dell’edificio dovrà garantire un'attività continua per mantenerlo funzionante ed economicamente sostenibile
Soluzioni e Idee
Per aumentare l’efficacia del progetto di recupero del Palazzo Ex Casinò Lido, proponiamo innanzitutto un maggiore coinvolgimento della comunità, consultando i residenti per adattare il progetto alle reali esigenze del territorio. Si prevede di creare spazi flessibili per eventi e di destinare aree a start-up culturali e creative. Infine, sarà importante implementare soluzioni ecocompatibili e puntare a ottenere certificazioni ambientali. Questi interventi contribuiranno a garantire la sostenibilità, l'inclusività e il successo del progetto nel lungo periodo
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
Abbiamo contattato via email gli assessori al Turismo, Simone Venturini, e al Patrimonio e alla Promozione del Territorio, Paola Mar, chiedendo loro di rispondere ad alcune domande per nostro conto. Tuttavia, non è stato possibile ottenere alcuna intervista e non abbiamo ricevuto risposta.
Domande principali
1.Sono emerse criticità durante l’avanzamento dei lavori, considerando che il Palazzo dell’ex Casinò è un bene culturale e storico? (Assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, risposta data via email)
2.Può essere confermato il costo totale dell’intervento di riqualificazione? Vi sono state variazioni rispetto alle stime iniziali? (Assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto risposta data via email)
Risposte principali
1.Sono emerse criticità durante l’avanzamento dei lavori, considerando che il Palazzo dell’ex Casinò è un bene culturale e storico?
Intervenire su un immobile storico vincolato presenta sempre maggiori complessità rispetto ad interventi eseguiti su immobili non vincolati.
Con l’obiettivo di preservare il più possibile gli elementi di pregio architettonico, artistico e storico dell’edificio, nell’iter progettuale e di esecuzione dei lavori è richiesta una preventiva indagine storico artistica documentale con analisi del degrado. È stata quindi eseguita una valutazione degli elementi originali risalenti all’epoca di costruzione e sono state individuate le trasformazioni od aggiunte intervenute nel tempo.
Solo per fare un esempio, relativamente alla nuova scala di sicurezza esterna, ci sono stati diversi incontri con la Soprintendenza per valutare la migliore soluzione stilistica del nuovo manufatto sia durante la fase progettuale che in quella di esecuzione dell’opera.
2. Può essere confermato il costo totale dell’intervento di riqualificazione? Vi sono state variazioni rispetto alle stime iniziali?
Relativamente all’intervento più recente concluso nell’estate del 2023, l’opera è rifinanziata più volte, non tanto per una non corretta stima iniziale, quanto piuttosto per integrazione di interventi.
Ad esempio il progetto non prevedeva di intervenire sulle facciate esterne, che versavano in pessimo stato di conservazione e con il rifinanziamento è stato possibile ripristinarli.