REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PERCORSO CICLABILE DENOMINATO L3 - REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI MOBILITÀ DOLCE E MICROMOBILITÀ; COLLEGAMENTO CICLABILE QUARTIERE NUOVA LATINA E NASCOSA - VIA DEL LIDO, L3

Inviato il 31/01/2025 | Di Associazione Quartieri Connessi ODV di Latina

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il percorso ciclabile attraversa entrambi i quartieri, li mette in connessione tra loro e, attraverso altri percorsi ciclabili, permette un maggiore collegamento anche con altri quartieri della città, e punti di interesse (la marina, le autolinee, le scuole, il centro cittadino, gli ospedali ed altri). Potenzialmente può ridurre il traffico dei mezzi motorizzati, con evidenti vantaggi in termini ambientali e sanitari.
Principali obietti riportati nella scheda progetto:
OS 4 Migliorare l’attrattività del trasporto ciclopedonale
OS 5 Ridurre la congestione stradale
OS 11 Garantire la mobilità alle persone a basso reddito
OS 14 Migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti
OS 15 Aumentare le alternative di scelta modale per i cittadini

Attività previste

Il progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura composta dalle seguenti tipologie di percorsi ciclabili: Corsia ciclabile/Bikelane; Strada urbana ciclabile; Percorso promiscuo pedonale e ciclabile; attraversamento a raso/rialza.
Oggetto del progetto sono nello specifico i seguenti interventi:
● segnaletica orizzontale;
● segnaletica verticale;
● stalli per biciclette;
● rimozione barriere/arredi;
● rifacimento manto;
● rampe;
● pale1 a protezione delle curve/dissuasione sosta illegittima

Origine del progetto

Il progetto rientra all'interno del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio che finanzia, seguendo l’Obiettivo Specifico 5.1, progetti di sviluppo locale, approvati con Deliberazione n° 77 del 25/10/2024.
I partner locali, come le Associazioni, il terzo settore, enti del territorio sono stati coinvolti nel fornire un contributo all’elaborazione della Strategia Territoriale attraverso incontri e consultazioni periodiche, e nel proporre attraverso la piattaforma regionale il loro contributo su possibili interventi a livello urbano. I singoli cittadini non sono stati direttamente coinvolti.

Soggetti Beneficiari

Sono i cittadini, prevalentemente quelli dei quartieri Q4 e Q5 (oggi Nuova Latina e Nascosa) che potranno raggiungere più agevolmente il centro città, oppure, attraverso il congiungimento con via del lido, il mare.

Contesto

Il progetto insiste su due quartieri di circa 25 mila abitanti, all'interno dei quali scarseggia la presenza di mezzi pubblici. Si sviluppa all'interno di un territorio particolarmente pianeggiante e quindi favorevole alla mobilità ciclabile. Permette inoltre un migliore collegamento al resto della città attraverso l'utilizzo della mobilità leggera, attualmente fortemente condizionata dalla presenza della Strada Statale Pontina.
L’intervento è sinergico agli interventi previsti per il potenziamento della mobilità dolce e la riduzione delle emissioni e si colloca nell’Asse Strategico 1. “Resilienza climatica”, ambiti tematici 1.1 “Mobilità sostenibile” e 1.3 “Infrastrutture verdi e Nature Based Solutions”.
L’intervento è altresì coerente con il “Documento di indirizzo per la progettazione del PUMS e dei Piani di settore” della Città di Latina, approvato dalla Giunta comunale nel mese di Giugno 2023.

Avanzamento

Da cronoprogramma contenuto nella scheda progetto lo studio di fattibilità tecnico economica è stato approvato con DGM. n.172 del 30/07/2021. La progettazione preliminare è stata avviata a settembre 2024 e sarà approvata ad aprile 2025.

Risultati

Il progetto non ha ancora prodotto risultati giudicabili.

Punti di debolezza

Lungo tutto il percorso esiste, ma solo formalmente, un divieto di sosta permanente. Ma è consuetudine da parte dei residenti e avventori parcheggiare i propri veicoli in tutti i momenti della giornata, da ormai decenni, senza mai che ci sia stata una azione dissuasoria da parte delle autorità. Quindi occorrerà una forte azione di persuasione per ottenere comportamenti corretti.

- il tratto di via Pierluigi da Palestrina e Via Paganini, compreso tra la chiesa di San Luca e Via Cilea, in direzione Q4, e nel progetto passante per il parco pista esistente, e poi nella zona sottostante i cosiddetti Palazzoni, per poi collegarsi al percorso 4, è da costruire. A tal proposito si osserva quanto segue:
1) Il tratto passante per il parco nella sua parte iniziale NON ESISTE. Sulla mappa si trova all’interno della proprietà della parrocchia, è un’area oggetto di cantiere edile ed è recintata.
2) il tratto sotto i “palazzoni”, da costruire, attraversa un’area di pertinenza dei residenti adibita a parcheggio e manovra dei veicoli.
Pur considerando l’utilità del tratto vista la grande quantità di residenti, non è invece funzionale al collegamento tra i due quartieri e il resto della città perché allunga il percorso rispetto alla strada principale e presenta diverse variazioni di pendenza e direzione.

Punti di forza

Il progetto incentiva l'uso della bicicletta quale mezzo di mobilità sostenibile, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di minor traffico veicolare, minor inquinamento ambientale, benefici per la salute pubblica e minor inquinamento acustico. Offre l'opportunità ai cittadini non in possesso della patente di guida di raggiungere i luoghi presenti lungo il percorso con maggiore facilità e in buona sicurezza. Favorisce la crescita culturale dei cittadini rispetto ai temi della sostenibilità, del benessere e del senso comune. Disincentiva l'uso delle automobili e dei mezzi inquinanti e/o a motore.

Rischi

Il problema principale è di tipo culturale. A Latina manca la cultura dell'uso della bicicletta in favore invece dell'uso della macchina. Ogni azione fin qui intrapresa ha sempre messo in secondo ordine l'uso della bicicletta. Sembra quasi che le biciclette siano un intralcio al traffico automobilistico. Nel percorso previsto dal progetto, vengono quotidianamente parcheggiate molte auto che di fatto occupano gran parte della corsia. Non sarà facile, quindi, far comprendere ai cittadini che è arrivato il momento di limitare considerevolmente l'uso dell'auto (e dell'acquisto) in favore di quello per la bicicletta.

Soluzioni e Idee

Si propone di costruire la corsia ciclabile del tratto da San Luca a Via Cilea sulla sede stradale come quella di progetto nel senso opposto. Una corsia nella rotatoria e un percorso a doppio senso appena dopo la rotatoria per il collegamento con il “percorso 4”. Come da stralcio di mappa allegata (vedere le modifiche in rosso). Lungo tutto il tragitto devono essere previsti dei parcheggi ad hoc per le biciclette, capienti e sicuri.

Per i motivi su descritti, sarà quindi necessario un periodo dove i controlli delle forze dell'ordine saranno serrati ed impediranno (o almeno scoraggeranno) il parcheggio selvaggio. La segnaletica dovrà essere molto ben visibile e fatta a regola d'arte. La realizzazione di ulteriori ed eventuali attraversamenti pedonali non dovrà solamente seguire le regole del codice stradale, ma dovrà andare oltre, ovvero impedire fisicamente agli automobilisti (senza creare ostacoli pericolosi per i mezzi di primo soccorso) il superamento dei limiti di velocità consentiti. In altri termini, creare degli attraversamenti pedonali rialzati in prossimità di ogni punto di incrocio tra auto e bici (cercando di elimarne il più possibile). Tali attraversamente dovranno però essere realizzati a regola d'arte, con colori ben visibili e con rampe lunghe e poco pendenti. Inoltre occorrerà una maggiore incisività nei confronti degli automobilisti indisciplinati in termini di controlli e sanzioni. Non ultima un'azione di prevenzione in termini di pubblicità (cartellonistica, spot televisivi, articoli sui giornali, sui social etc. etc.) e di educazione stradale nelle scuole. Infine, occorre tener presente il ricorso costante alle opere di manutenzione per evitare (come spesso accade) che tali opere pubbliche finiscano nel degrado nel giro di pochi anni.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento

Prevalentemente i soci dell'associazione Quartieri Connessi e di altre associazioni locali, più altri singoli cittadini residenti nella zona.

Domande principali

1) In quale scale di priorità inserireste il progetto rispetto alle altre esigenze dei residenti dei quartieri Q4 Q5?
2) Come credi che verranno effettuati i lavori in considerazione di quelli fino ad oggi realizzati dalle diverse amministrazioni locali?

Risposte principali

1) Rispetto alla scala delle priorità, visti i numero sondaggi somministrati attarverso il portale q4q5.it negli ultimi venti anni, il progetto è certamente tra quelli più necessari, secondo solo a quello di un centro civico polivalente, da sempre risultato sopra ogni classifica. Quello delle piste ciclabili comunque risulterebbe molto gradito perchè risolverebbe tanti problemi di mobilità (mezzi pubblici da sempre insufficienti) ovvero problemi di connessione con il resto della città e con il Mare, e permetterebbe anche a chi non ha la patente (in particolare giovani e anziani) di muoversi abbastanza agevolmente e in relativa sicurezza in entrambe le direzioni (Quartieri> Mare/Centro; Mare/Centro> Quartieri).
2) Sulla seconda questione c'è invece molto scetticismo. Non è stato possibile infatti non osservare in questi anni la realizzazione di opere pubbliche, come manti stradali, piste pedonabili, cartellonistica stradale, dossi dissuasori di velocità ecc. affidate a ditte che hanno spesso hanno eseguito i lavori con assoluta sciatteria, agevolate peraltro dalla più totale mancanza di controlli. Una su tutte, osservabile nelle immagini allegate, le pensiline degli autobus installate nel bel mezzo dei marciapiedi ad impedire il passaggio dei pedoni e soprattutto delle carrozzelle delle persone con disabilità e/o dei passeggini dei bambini. Vere e proprie barriere architettoniche costruite costruite nella più totale mancanza di attenzione dei cittadini più fragili. Altro aspetto molto importante, infine, la mancanza di una visione a lungo termine che il più delle volte non prende in considerazione la questione della "MANUTENZIONE". Sarà prevista per queste opere? Saranno destinati dei fondi ad hoc? Questi sono i principali aspetti emersi nelle nostre interviste che riteniamo siano quelle di maggiore interesse e da sottoporre all'attenzione dei decisori prima che inizino i lavori.