REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Valorizzazione del patrimonio naturale del Fiume Velino
Inviato il 4/02/2025 | Di AT Rieti Cittadinanzattiva
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
L'intervento denominato “Valorizzazione del patrimonio naturale del Fiume Velino” ricade all'interno del contributo destinato al Comune di Rieti dalla Regione Lazio per il Programma Regionale FESR 2021-2027 – Obiettivo Specifico OS 5.1 (con un budget complessivo di 2.606.092 euro); prevede la valorizzazione del Fiume Velino e, di conseguenza, dell'intera area urbana, attraverso la realizzazione di aree attrezzate nella zona di Ponte Cavallotti, Lungo Velino Bellagamba e Lungo Velino Fratelli Conti con spazi destinati ad attività ricreative e manifestazioni culturali, attività sportive e punti di attracco per canoe e piccole imbarcazioni. In linea con l’obiettivo specifico 5, il progetto vuole attuare una strategia di sviluppo urbano integrato, promuovendo lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.
Dal documento di indirizzo alla progettazione si evince che gli obiettivi specifici sono:
- l'interconnessione tra diverse le zone della città, in particolare del suo centro storico, migliorandone accessibilità e fruibilità;
- introduzione di strutture e spazi adibiti all'esercizio di sport fluviali;
- realizzare strutture ed elementi in grado di favorire la balneabilità del fiume in completa (anche un sistema di un monitoraggio ambientale consultabile in ogni momento);
- realizzare aree fornite di arredi e servizi che le rendano per spettacoli dal vivo, intrattenimento e vendita e somministrazione di prodotti.
-la ricerca di una possibile destagionalizzazione di alcuni tratti del nuovo contesto fluviale che mirino anche ad agevolare una fruizione quotidiana in ogni stagione.
Attività previste
L’intervento prevede la realizzazione di aree attrezzate nella zona di Ponte Cavallotti, Lungo Velino Bellagamba e Lungo Velino Fratelli Conti con spazi destinati ad attività ricreative e manifestazioni culturali, attività sportive e punti di attracco per canoe e piccole imbarcazioni. Ciascuna area sarà delimitata da grigliati e recinzioni in legno e acciaio, sarà raggiungibile tramite camminamenti e percorsi sicuri, oltre ad essere attrezzata con tavoli e panchine, portabiciclette e sistemi di ricarica elettrica, sistemi di illuminazione pubblica e videosorveglianza, e un sistema di monitoraggio delle acque del fiume. In questo modo, le aree potranno essere utilizzate in totale sicurezza da chiunque.
Il sistema di monitoraggio della qualità delle acque sarà costituito da una piattaforma geografica tipo GIS, attraverso la quale effettuare un monitoraggio geografico di dati relativi alla qualità delle acque del fiume Velino, e sensori che saranno realizzati con tecnologia IoT. I sensori consentiranno una connessione autonoma alla rete mobile dati ed effettueranno un monitoraggio di alcuni tra i più importanti parametri indicativi per la qualità delle acque.
− decespugliamento di vegetazione arbustivo-erbacea presente nelle aree di intervento;
− fornitura e posa in opera di grigliati e recinzioni in legno e acciaio;
− realizzazione di camminamenti e percorsi sicuri;
− fornitura e posa in opera di tavoli, panchine e portabiciclette;
− posa in opera di infrastrutture di ricarica elettrica;
− realizzazione di rete di illuminazione pubblica e di videosorveglianza;
− piantumazione di alberi;
− posizionamento di vasi e piante, elementi di arredo, manufatti amovibili per attività ludico ricreative;
− fornitura ed installazione di un sistema di monitoraggio delle acque del fiume, con sensori specifici.
I tempi di realizzazione previsti sono di 18 mesi per tutto il ciclo progettuale.
Origine del progetto
Il progetto rientra all'interno del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio che finanzia, seguendo l’Obiettivo Specifico 5.1, progetti di sviluppo locale, approvati con Deliberazione comunale N. 76 del 26-04-2024.
I partner locali, come le Associazioni, il terzo settore, enti del territorio sono stati coinvolti nel fornire un contributo all’elaborazione della Strategia Territoriale attraverso incontri e consultazioni periodiche, e nel proporre attraverso la piattaforma regionale il loro contributo su possibili interventi a livello urbano. I singoli cittadini non sono stati direttamente coinvolti.
Soggetti Beneficiari
Tutta la cittadinanza in generale potrà trarre vantaggio dagli esiti del progetto, in particolare: i commercianti attraverso un potenziale aumento del flusso turistico; i turisti e i cittadini per attività sportive e culturali; le persone con ridotta mobilità a patto che le passerelle siano costruite secondo criteri di accessibilità.
Contesto
La città di Rieti ha sempre avuto un rapporto molto stretto con il fiume Velino durante la sua storia per fini difensivi, di collegamento, trasporto, approvvigionamento di materiali, irrigazione e anche per attività di balneazione. Essendo la maggior parte di queste necessità decadute nel secolo scorso, il rischio oggi è il deperimento del rapporto con il fiume, ma soprattutto della sua salvaguardia ecologica. Il progetto intende dunque da un lato rinsaldare il legame fra cittadinanza e fiume ripensando a un nuovo approccio olistico comprendente varie attività, e dall’altro armonizzare la dimensione naturale del fiume a quella architettonica del centro abitato. Inoltre, al fine di valorizzare ulteriormente le sponde ripariali costruendo attrattività di tipo culturale oltre che ricreativa, Cittadinanzattiva ha inoltrato al Comune di Rieti anche un progetto per la realizzazione di un percorso didattico sia sulla riva destra sia sulla riva sinistra del Velino nel tratto a ridosso del “Campo Scuola” con la messa a dimora di piante autoctone e tabelle con la descrizione della flora, della fauna compresa quella ittica che popola il fiume. Anche in questo caso si consiglia vivamente l’utilizzo di materiali naturali ed ecocompatibili che oltretutto sono anche più economici di altri materiali normalmente utilizzati come ad esempio il marmo per i marciapiedi e l’acciaio. Un tratto di fiume così attrezzato inviterebbe le Scuole, le famiglie e gruppi di turisti a frequentare in autonomia il fiume imparando cose che senza istruzioni specifiche neanche si noterebbero.
Avanzamento
Il progetto non è ancora esecutivo e non è possibile monitorarlo, se non nella sua idea progettuale contenuta nella scheda tecnica fornita dal Comune e nell'indirizzo alla progettazione esecutiva pubblicato contestualmente al bando per la progettazione a gennaio 2025.
Risultati
Il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabili.
Punti di debolezza
Lo stato di avanzamento del progetto che è in fase preliminare, e le poche informazioni reperibili, non consente di valutare i punti di debolezza e gli aspetti negativi del progetto monitorato.
Punti di forza
Rivalutare il Fiume nel suo tratto urbano, strappandolo alla microcriminalità che lo aveva monopolizzato, garantendone la piena fruibilità a chiunque voglia godersi meravigliosi spettacoli naturali. Offrire anche ai turisti spazi organizzati, correttamente manutentati e sicuri nei quali passare momenti di vacanza intelligente e rispettosa dell’ambiente naturale.
Rischi
Un fattore di rischio molto importante è il prosciugamento del Fiume Velino, che può derivare dal raddoppio del secondo ramo superiore dell’acquedotto Peschiera/Le Capore ad opera di ACEA che potrebbe prelevare una quantità di acqua superiore a quella necessaria a garantire il deflusso minimo vitale del Fiume Velino, riducendolo ad un rigagnolo come già è avvenuto per il Fiume Farfa sempre in Sabina, provocando un serio danno ambientale sconvolgendone radicalmente l’ecosistema, per l’economia locale e per il turismo; se questo dovesse accadere a nulla serve riqualificare il tratto urbano del Fiume per poi non avere più il fiume, questo non sarebbe certamente più attrattivo né per gli abitanti, né per i turisti.
Soluzioni e Idee
Per quanto riguarda il rischio di prosciugamento del fiume, bisognerebbe imporre ad ACEA, già nella concessione dell’autorizzazione il limite inequivocabile e quantificabile di prelievo di acqua dalle sorgenti Peschiera/le Capore, con la installazione di misuratori dell’acqua prelevata che al momento sono inesistenti ed esercitare un severo e puntuale controllo che l’acqua prelevata non superi la quantità consentita, questo deve essere un punto fermo nell’autorizzazione alla realizzazione dell’opera. Queste preoccupazioni non sono per nulla astratte visto che ACEA è stata condannata per danno ambientale per un eccessivo prelievo di acqua dal lago di Bracciano e che anche il lago di Castelgandolfo è sotto i livelli minimi consentiti sempre per eccesso di prelievo di acqua da parte di ACEA e sempre ACEA ha prosciugato il fiume Farfa.
Altro punto importante è la possibilità di rendere fruibili le aree a bordo fiume anche da persone con ridotta capacità motoria, da genitori con i figli piccoli in carrozzina o su passeggino, con camminamenti che consentono loro di muoversi in sicurezza a bordo fiume; la realizzazione di un certo numero di lunette a bordo fiume che consentano anche a persone su sedia a rotelle di esercitare lo sport della pesca, potrebbe dare al complesso urbano del Velino una caratteristica di modernità e inclusività. Il tutto a patto che le opere siano realizzate secondo criteri di ingegneria ecologica, utilizzando materiali ecocompatibili , naturali che si integrerebbero in modo naturale nell’ambiente diventandone parte viva. Questa idea è stata inoltrata al Comune di Rieti proprio riguardo la qualificazione del tratto fiumano del Fiume Velino, ma non ne troviamo traccia nel progetto presentato.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
Abbiamo intervistato due persone qualificate, il Dott. Filippo Bellini, attivista di Postribù che da anni si batte per la tutela dell’ambiente e l’ex Comandante del Corpo Forestale dello Stato, poi diventato Carabinieri Forestali, Paolo Murino, oggi Cittadinanzattiva.
Domande principali
1) A Filippo Bellini abbiamo chiesto: è importante il progetto di riqualificazione del Velino? quali possibili rischi corre questo fiume per il suo futuro?
2) All’ex Comandante Paolo Murino abbiamo chiesto in che modo si poteva permettere alle persone con disabilità di arrivare in sicurezza a bordo fiume e se potevano anche esercitare l’attività sportiva della pesca.
Risposte principali
1) Come Postribu siamo contenti di aderire al progetto di Moniton per quanto riguarda il monitoraggio del progetto di valorizzazione del Velino, sia per quanto riguarda gli interventi che andranno fatti sulle sponde del fiume, ma soprattutto per verificare l'integrità dell'ecosistema fiume, anche monitorando la sua portata. Considerando che questo fiume potrebbe essere soggetto a variazioni di portata dovute all'aumento di captazione delle sorgenti del Peschiera, che sono quelle che maggiormente costituiscono la portata del fiume Velino, dovute al raddoppio della linea acquedottistica dell'acquedotto del sistema Peschiera-Capore.
2) Buongiorno a tutti, siamo Cittadinanza Attiva e vogliamo proporre un nostro progetto relativo alla realizzazione sulla strada fluviale del Velina in area urbana di lunettamenti accessibili a disabili. Quindi la proposta è quella di realizzare questi lunettamenti, realizzati in ingegneria naturalistica, utilizzando principalmente materiali quali il legno, per realizzare queste piazzuole a basso impatto ambientale, particolarmente gradevoli, ma soprattutto con una funzionalità oggettiva da parte della persona con ridotta mobilità. Il Velino in ambito urbano è facilmente accessibile quindi daremo la possibilità a persone che amano la pesca o che si vogliono avvicinare a questo sport di farlo in sicurezza, ma senza danneggiare l'ambiente e soprattutto realizzando un qualcosa che risulterà gradevole anche per le persone che non necessariamente le possano utilizzare per uno scopo diverso dalla pesca.