REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE DI AREE VERDI IN PARCHI URBANI, AREE NATURALI E GIARDINI STORICI - RECUPERO/RIQUALIFICAZIONE DEI PARCHI MUNICIPALI DELLA CITTÃ DI NAPOLI

Inviato il 16/02/2025 | Di verde ribelle

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto si concentra sulla riqualificazione delle aree verdi urbane, con l'obiettivo di renderle più fruibili, sostenibili e attraenti per la comunità.
Mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrendo spazi pubblici di qualità per attività ricreative e socializzazione, oltre a promuovere la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio verde. È importante per migliorare l'ambiente urbano e contribuire al benessere delle persone.

Attività previste

Le attività previste includono il restauro e la riqualificazione dei parchi urbani, con interventi di sistemazione del verde, miglioramento delle infrastrutture esistenti e creazione di nuovi spazi fruibili per i cittadini. I tempi previsti per il completamento del progetto sono stati rispettati, in quanto il progetto è concluso.

Origine del progetto

Il progetto è stato avviato a seguito di atti amministrativi regionali, in particolare il Decreto Dirigenziale n. 421 del 30 settembre 2020, che ha indetto la gara per l'affidamento dei lavori. Successivamente, con il Decreto Dirigenziale n. 460 del 23 ottobre 2020, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle offerte.
Sono stati coinvolti diversi soggetti nella definizione del progetto, tra cui la Regione Campania, l'Ufficio Speciale "Grandi Opere" e le imprese aggiudicatarie dei lotti. Non sono stati segnalati eventi di consultazione pubblica o di coprogettazione diretti con la comunità, quindi non è chiaro se tutte le categorie di cittadini siano state attivamente coinvolte nel processo decisionale. In assenza di tali momenti di partecipazione, alcune tipologie di persone, come i residenti dei quartieri periferici o le persone con disabilità, potrebbero essere state escluse da una consultazione più ampia.

Soggetti Beneficiari

I principali soggetti che possono trarre vantaggio dal progetto sono i residenti e i visitatori di Napoli, che usufruiranno di parchi urbani riqualificati, migliorando la qualità della vita e accedendo a spazi verdi per attività ricreative e socializzazione. In particolare, bambini, anziani e persone con disabilità potrebbero beneficiare di un ambiente più accessibile e inclusivo. In alcuni parchi, in ottemperanza ai regolamenti, sarà possibile organizzare anche feste per bambini.
Anche le donne, i giovani e i migranti, come parte della cittadinanza, potrebbero trovare nei parchi riqualificati spazi di aggregazione e di svago, favorendo l'integrazione e la socialità.
Tuttavia, alcune tipologie di persone potrebbero essere escluse, come coloro che risiedono in zone periferiche dove gli interventi potrebbero essere meno intensivi, o persone con disabilità se gli spazi non sono completamente accessibili. Inoltre, se non c'è stato un processo di consultazione adeguato, alcune categorie di cittadini potrebbero non aver avuto voce nelle scelte progettuali. c'è da aggiungere che, grazie a questo progetto sono stati assunti a t.d. e alcuni a t.i., presso le ditte che hanno svolto i lavori







Contesto

Il territorio di Napoli presenta un bisogno urgente di riqualificare le aree verdi urbane, che spesso sono degradate o poco fruibili, con impatti negativi sulla qualità della vita dei cittadini. La carenza di spazi verdi accessibili e ben gestiti limita le opportunità di socializzazione e attività ricreative, in particolare per le famiglie, gli anziani e le persone con disabilità. Inoltre, la città affronta sfide legate alla sostenibilità ambientale, come l'inquinamento atmosferico e la scarsità di biodiversità urbana.
Il finanziamento del progetto è giustificato dal bisogno di migliorare la qualità dell'ambiente urbano, offrendo spazi verdi più vivibili e sostenibili. Il progetto si inserisce in una strategia più ampia di rigenerazione urbana, come quella delineata nel Piano per la Riqualificazione delle Aree Verdi Urbane e potrebbe essere complementare ad altri interventi in corso nel contesto della Strategia Nazionale per le Aree Urbane Sostenibili e altre iniziative regionali che puntano alla valorizzazione del patrimonio naturale e urbano.







Avanzamento

Abbiamo raccolto informazioni tramite responsabili e fruitori dei parchi, ci siamo avvalsi di interviste, documenti comunali, bilanci e altre visite in giro per i parchi selezionati. Il progetto di riqualificazione dei parchi è stato completato. Sono registrati dei miglioramenti, anche se c'è ancora tanto da fare , per rendere il verde a Napoli più rigoglioso e sicuro. Il progetto ha dato buoni risultati perchè ha offerto la possibilità di lavorare grazie all'assunzione a t.d. per alcuni disoccupati/inoccupati e a t.i. solo per alcuni presso queste ditte che hanno svolto i lavori. Ci sono stati anche corsi di formazione e secondo noi una buona occasione per queste persone: il lavoro nobilita l'uomo

Risultati

Il progetto è terminato ma il problema che rimane è quello della manutenzione, infatti spesso alcuni parchi vengono trascurati dopo la loro ristrutturazione per mancanza di fondi e per i disastri creati da agenti atmosferici come per esempio la caduta degli alberi presenti nei parchi stessi. I risultati parziali sono comunque sufficienti nel breve periodo. Sono parziali perché c'è ancora tanto da fare, ma per questo occorrerebbero altri fondi e noi siamo fiduciosi che ne saranno stanziati ancora, per rendere la nostra città migliore.

Punti di debolezza

Il problema di tutta la progettazione nella pubblica amministrazione è che ci sono i fondi stanziati per opere di pubblico interesse, per la manutenzione straordinaria, ma poi non ci sono i fondi per la manutenzione ordinaria
La riqualificazione del verde urbano a Napoli rappresenta una sfida cruciale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e per la valorizzazione del patrimonio ambientale della città. Negli ultimi anni, sono stati stanziati fondi per opere di pubblico interesse e per interventi di manutenzione straordinaria, finalizzati alla riqualificazione di parchi, giardini e aree verdi. Tuttavia, un problema ricorrente in questi progetti è la mancanza di fondi destinati alla manutenzione ordinaria, che risulta indispensabile per garantire la sostenibilità nel tempo delle opere realizzate.
Potrebbe risultare un valido supporto : adottare strategie di gestione più sostenibili e innovative, tra cui:
Coinvolgimento del settore privato: La creazione di partenariati pubblico-privati potrebbe garantire risorse aggiuntive per la manutenzione ordinaria, attraverso sponsorizzazioni o affidamenti diretti a imprese specializzate.
Partecipazione dei cittadini e delle associazioni: Il coinvolgimento attivo delle comunità locali e delle associazioni ambientaliste potrebbe favorire la cura e la gestione condivisa degli spazi verdi, attraverso iniziative di volontariato e adozione di aree specifiche.
Utilizzo di fondi europei: L'accesso ai finanziamenti dell'Unione Europea destinati alla sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana potrebbe contribuire a garantire risorse per la manutenzione continua degli spazi verdi.
Innovazione tecnologica: L'impiego di soluzioni smart, come sistemi di irrigazione automatizzati e strumenti per il monitoraggio dello stato di salute delle piante, potrebbe ridurre i costi di gestione e ottimizzare l'uso delle risorse disponibili.
Piani di gestione integrata: La creazione di un piano comunale per la gestione del verde urbano, con una visione a lungo termine e un'allocazione sistematica delle risorse, potrebbe assicurare una maggiore continuità nelle attività di manutenzione.

Punti di forza

Sono stati investiti fondi per la riqualificazione dei parchi, questo ha permesso il miglioramento in alcuni parchi. Offre la possibilità di utilizzare questi spazi anche per organizzare feste per bambini. Infine ha offerto un'occasione di lavoro per alcuni inoccupati e/o disoccupati, con corsi di formazione specifici.

Rischi

I parchi potrebbero essere ridotti nuovamente in stato di rovina, in parte per lo scarso senso di civiltà dei cittadini, in parte per la mancanza di fondi per la manutenzione. Inoltre di tutti i parchi di Napoli la riqualificazione ha riguardato solo alcuni di essi.

Soluzioni e Idee

Una possibile soluzione riguarda la creazione di partenariati pubblico-privati, che potrebbero garantire risorse aggiuntive per la manutenzione ordinaria attraverso sponsorizzazioni o affidamenti diretti a imprese specializzate. Affidare la cura del verde a soggetti privati potrebbe assicurare una maggiore continuità nella gestione e un'attenzione più costante alla conservazione degli spazi riqualificati. Parallelamente, un ruolo fondamentale potrebbe essere svolto dalla partecipazione attiva delle comunità locali e delle associazioni ambientaliste, che attraverso iniziative di volontariato e progetti di adozione di aree verdi contribuirebbero a mantenere in buono stato i parchi e i giardini pubblici. La cittadinanza consapevole e coinvolta può rappresentare un valido supporto per la gestione del verde urbano, rendendo i residenti partecipi nella cura del proprio territorio.
Un'altra strada da percorrere potrebbe essere quella dell'accesso ai finanziamenti dell'Unione Europea, destinati alla sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana. La capacità di intercettare questi fondi potrebbe costituire una risorsa preziosa per garantire la manutenzione continua delle aree verdi cittadine, evitando che il degrado prenda il sopravvento subito dopo gli interventi di riqualificazione.
L'innovazione tecnologica rappresenta un ulteriore strumento strategico per ottimizzare la gestione del verde urbano. L'introduzione di sistemi di irrigazione automatizzati e di strumenti per il monitoraggio dello stato di salute delle piante potrebbe ridurre significativamente i costi di gestione e ottimizzare l'uso delle risorse disponibili. Soluzioni smart e digitali, integrate in una pianificazione strategica, potrebbero migliorare l'efficienza della manutenzione, riducendo gli sprechi e assicurando una gestione più razionale del patrimonio verde.
Infine, la creazione di un piano comunale per la gestione del verde urbano, con una visione a lungo termine e un'allocazione sistematica delle risorse, potrebbe rappresentare la chiave per garantire una manutenzione ordinaria costante ed efficace. Una gestione strutturata e pianificata, basata su dati e analisi dei bisogni reali delle diverse aree della città, permetterebbe di affrontare il problema con un approccio più organico e meno emergenziale.
La riqualificazione del verde a Napoli non può limitarsi alla sola fase di intervento straordinario, ma deve necessariamente includere una strategia chiara e sostenibile per la manutenzione ordinaria. Solo attraverso un approccio integrato e la collaborazione tra istituzioni, privati e cittadini sarà possibile garantire spazi verdi curati e accessibili, contribuendo così a migliorare la vivibilità della città e il benessere dei suoi abitanti.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Abbiamo intervistato la Dott.ssa Bucci Ludovica, architetto, della municipalità 9, e abbiamo anche voluto intervistare alcuni fruitori del parco del Molosiglio di Napoli e raccogliere le loro riflessioni.

Domande principali

Com'è cambiato nel tempo il determinato parco? (fruitori)
Ci sono state difficoltà nello svolgimento del progetto (referenti del progetto come architetti, direttori)

Risposte principali

Le risposte dei fruitori sono state diverse e non sempre concordanti. Alcuni hanno evidenziato alcuni aspetti positivi come la messa in sicurezza degli alberi e la presenza di veterinari e guardie zoofile, mentre altri hanno sottolineato la scarsa cura degli spazi e l'inciviltà di alcuni.

Per quanto riguarda l'intervista alla Dott,ssa Bucci potremmo sintetizzare le sue dichiarazioni in quanto segue:
Si tratta di una serie di controlli legati a un progetto iniziale per il quale esiste un responsabile del procedimento. Poi, c'è un direttore di esecuzione del contratto, che in questo caso sono stata io (Dott.ssa Bucci), e il mio ruolo è quello di dialogare con la ditta incaricata delle lavorazioni. Successivamente, nella fase di richiesta di pagamento, interviene un ulteriore controllo da parte dell'ente erogatore, che in questo caso è la Regione, per verificare come sono stati spesi i fondi. Inoltre, tutti i progetti finanziati possono essere oggetto di controlli a campione da parte degli enti che hanno erogato i fondi.

Nell'ambito della pubblica amministrazione, la progettazione delle opere pubbliche è spesso supportata da fondi per la progettazione, ma non sempre ci sono risorse per la manutenzione ordinaria. Il problema principale è la sostenibilità dei progetti nel tempo. Spesso, infatti, con i fondi destinati alla progettazione e alla manutenzione straordinaria, si effettuano interventi che in realtà vanno a colmare la carenza di manutenzione ordinaria.

Un altro punto importante è che il 70% dei fondi è stato destinato a creare posti di lavoro, anche se a tempo determinato. Questi fondi sono stati utilizzati per il pagamento degli stipendi dei lavoratori assunti con clausola sociale e per la loro formazione, poiché molti di loro erano persone che da tempo non lavoravano e necessitavano di un aggiornamento professionale, soprattutto per garantire la loro sicurezza sul lavoro. Il restante 30% è stato utilizzato per l'acquisto di forniture, come nuovi giochi per i parchi, panchine nuove, la ristrutturazione di strutture edilizie fatiscenti, il ripristino di muri e aiuole in mattoni danneggiati, la potatura degli alberi e l'abbattimento di quelli pericolosi, oltre alla piantumazione di nuovi alberi.

Questi fondi provengono da un finanziamento europeo destinato a riequilibrare le zone svantaggiate della Comunità Europea, con la Regione che ha deciso di spenderli in collaborazione con il Comune di Napoli per interventi all'interno dei parchi.