REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Smart and green mobility (acquisti mezzi elettrici)
Inviato il 26/02/2025 | Di Cittadinanzattiva Rieti
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
L’intervento prevede la conversione del servizio pubblico locale in un modello più green, digitale, flessibile ed integrato, complessivamente più conveniente per i cittadini e l’Ente, al fine di soddisfare la necessità di mobilità delle persone, specialmente nel centro storico, e contribuire ad un miglioramento della qualità dell’ambiente e del benessere della collettività.
Acquisto di un parco di 4 mezzi elettrici per il trasporto pubblico urbano, gestito dalla società in house ASM Rieti, a complemento del finanziamento regionale di circa 7 mil €, con l'avvio di un servizio di bigliettazione digitale e un sistema AVL/AVM, che garantirà il monitoraggio della flotta, il trasporto a chiamata e un flusso costante di informazioni aggiornate sul traffico cittadino, condivise con l'utenza anche grazie all'installazione di 6 pensiline "smart".
Una piattaforma unica gestirà i dati provenienti dai sistemi AVL/AVM a bordo dei veicoli circolanti del trasporto pubblico locale al fine di organizzare le corse, fornire informazioni sui flussi di traffico (grazie anche alle pensiline “intelligenti”) e monitorare altri valori (meccanici e spazio-temporali) della flotta. Il sistema permetterà inoltre di gestire la bigliettazione elettronica e il trasporto a chiamata, con la medesima finalità di monitoraggio e efficientamento della gestione del servizio.
Attività previste
Principali attività previste dall’intervento:
• rinnovo dei mezzi con autobus elettrici a batteria di dimensioni 5 m;
• adozione del sistema AVL/AVM, in grado di monitorare diversi valori relativi al veicolo in
movimento che, nell'ambito del trasporto pubblico locale, permette l’acquisizione e la raccolta di dati sulla circolazione e sui flussi di traffico, nonché l’integrazione con sistemi di informazioni all’utenza;
• ottimizzazione della infomobilità, ossia la possibilità da parte dell’utenza di comprendere i percorsi ed individuare le relative fermate, da integrare con infrastruttura fisica (es. pensiline smart) e sistemi di controllo da collocare a bordo dei veicoli circolanti;
• installazione di nuove pensiline di fermata intelligente, integrate nel contesto locale, ed in grado di offrire una serie di servizi utili all’utenza;
• realizzazione di infrastrutture di ricarica per i mezzi elettrici;
• implementazione di sistemi di bigliettazione digitale, con modalità di pagamento elettronica ed
interoperabile, al fine di agevolare l’utenza, controllare il servizio e limitare il fenomeno diffuso
dell'evasione tariffaria.
I tempi di realizzazione previsti sono di 6 mesi per tutto il ciclo progettuale.
Origine del progetto
Il progetto rientra all'interno del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio che finanzia, seguendo l’Obiettivo Specifico 5.1, progetti di sviluppo locale, approvati con Deliberazione comunale N. 76 del 26-04-2024.
I partner locali, come le Associazioni, il terzo settore, enti del territorio sono stati coinvolti nel fornire un contributo all’elaborazione della Strategia Territoriale attraverso incontri e consultazioni periodiche, e nel proporre attraverso la piattaforma regionale il loro contributo su possibili interventi a livello urbano. I singoli cittadini non sono stati direttamente coinvolti.
Soggetti Beneficiari
Tutta la cittadinanza in generale potrà trarre vantaggio degli esiti del progetto.
Contesto
A dicembre 2024 c’è stato il primo incontro organizzato dal Settore IV – Sviluppo del Territorio, Urbanistica e Ambiente del Comune di Rieti e ASM (Azienda Servizi Municipali per ambiente, salute, mobilità) con gli interlocutori istituzionali per raccogliere suggerimenti al fine di migliorare, incentivare e sviluppare la mobilità sostenibile sul territorio della Città di Rieti, rispondendo a bisogni di trasporto in continuo mutamento.
Questo incontro è preliminare all’investimento nei mesi successivi da parte del Comine su nuovi progetti per fermate intelligenti in grado di informare costantemente gli utenti, nuove forme di bigliettazione elettronica, nuovi mezzi ecologici e le infrastrutture relative alla ricarica elettrica e rifornimento di metano necessari per alimentarli. A seguito di questo incontro la società civile (rappresentanti dei lavoratori, mondo della scuola e delle altre rappresentanze sociali) hanno convenuto sulla necessità di trovare ulteriori modalità di coinvolgimento diretto dei cittadini da loro rappresentati.
Sempre a dicembre 2024 il Comune di Rieti ha ricevuto all’interno della 41^ Assemblea Nazionale ANCI a Torino il Comune di Rieti una “Menzione speciale della Giuria per il cambio di passo” all’8^ edizione dell’Urban Award per la mobilità sostenibile.
Tra i progetti messi in atto da Rieti “Rietibike” che prevede la realizzazione di stazioni di bike sharing distribuite nei punti strategici del territorio, in prossimità di scuole e piazze, nelle vicinanze dei percorsi ciclabili proprio per favorire, oltre all’aggregazione e alla sicurezza, l’uso della bici tra i piccoli studenti. E “A scuola ci andiamo da soli”, iniziativa che punta a ottimizzare i flussi di traffico generati dagli spostamenti casa-scuola e sviluppare nelle nuove generazioni il senso critico verso i diversi modelli di mobilità urbana.
Avanzamento
Il progetto non è ancora esecutivo e non è possibile monitorarlo, se non nella sua idea progettuale contenuta nella scheda tecnica fornita dal Comune.
Risultati
Il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabili.
Punti di debolezza
Se non si risolve il problema dei parcheggi abusivi negli spazi riservati agli autobus il fattore di rischio persiste, in particolare per chi ha disabilità sensoriali, anziani e persone con ridotta capacità motoria
Punti di forza
L’acquisto di automezzi poco ingombranti che si possano muovere agilmente sicuramente sono un vantaggio per la popolazione.
Rischi
Un fattore da rilevare è che non in tutte le fermate le pensiline sono accessibili, nel senso che le auto private parcheggiate negli spazi rientrati non permettono agli automezzi di affiancarsi ai marciapiedi. Questo comporta la sosta degli automezzi sulla carreggiata lasciando uno spazio tra l’autobus e il marciapiede nel quale transitano motorini che costituiscono un serio pericolo per i pedoni che scendono o salgono dagli automezzi.
Inoltre il fatto di non potersi accostare ai marciapiedi, costringe le pedane scivolo per sedie a rotelle a poggiare sulla sede stradale, diventando troppo ripide per permettere la salita e la discesa delle persone che si muovono su sedia a rotelle. Non sappiamo se negli autobus che saranno acquistati ci sono sistemi che permettano alle sedie a rotelle di salire e scendere dagli automezzi anche senza l’appoggio al marciapiede.
Se non si considera grave il problema delle soste abusive negli stalli riservati e non si pongono in atto azioni correttive, il problema persisterà con danni obiettivi ed oggettivi alla popolazione e estreme difficoltà per gli autisti sottoposti a stressori evitabili se venissero rimosse le auto in sosta vietata.
Soluzioni e Idee
Servirebbe un intervento complementare di adeguamento delle pensiline.
Sarebbe utile che per un periodo la Polizia Locale venga impegnata a far rimuovere con carri attrezzi le automobili private in sosta negli stalli riservati agli autobus pubblici e anche a quelli riservati alle persone con disabilità, superando così l’atteggiamento di estrema tolleranza diffuso soprattutto nelle piccole cittadine di provincia.
Raramente i trasgressori vengono adeguatamente sanzionati. Se questi atteggiamenti venissero sanzionati regolarmente il problema si estinguerebbe in tempi anche abbastanza brevi essendo Rieti una piccola cittadina equivalente in termini di abitanti a cifre irrisorie rispetto ad un quartiere di città come Roma, Milano, Torino.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
1) Presidente dell’ANMIC di Rieti e un attivista della Assemblea Territoriale di Rieti di Cittadinanzattiva Lazio che si muove su sedia a rotelle.
2) Vice presidente dell’Unione Ciechi di Rieti.
Domande principali
1) Quali sono i rischi maggiori per l’implementazione del progetto?
2) Quali siano i principali problemi legati alla mobilità?
Risposte principali
1) Il fondo stradale dissestato come i marciapiedi, il mancato rispetto da parte degli automobilisti degli scivoli e aree riservate a che gli autobus possano avvicinarsi ai marciapiedi nelle fermate, ribadiscono quanto contenuto nella relazione
2) Sono quelli riportati dai due precedenti intervistati, con l’aggravio che negli autobus attualmente in servizio non ci sono o sono spenti i segnalatori sonori che avvisano in quale fermata l’autobus si sta fermando