REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL'IMMOBILE CONFISCATO SITO IN VIA DEI CAPPUCCINI DA DESTINARE A SEDI ISTITUZIONALI(SCUOLA MATERNA,GUARDIA MEDICA,CENTRO ANZIANI)
Inviato il 26/02/2025 | Di RIgenerAZIONI
| @_RIgenerAZIONI
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto intende dare nuova vita ad un immobile confiscato ad Arienzo in provincia di Caserta, per metterlo a disposizione dei cittadini.
Il progetto è finanziato dal POR FESR CAMPANIA per rispondere all'obiettivo specifico di aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità. Il bene confiscato apparteneva ad un politico locale colluso con esponenti dei clan camorristici locali ed è stato affidato al comune nel 2002; da allora ha sempre ospitato attività volte all'inclusione sociale perché al suo interno c'è stata una casa famiglia e un centro anziani, inaugurato nel 2015. L'attuale progetto di rifunzionalizzazione del bene, che non prevede più la casa famiglia, è dedicato interamente alle diverse esigenze della cittadinanza di Arienzo.
Attività previste
Nel progetto monitorato sono previsti interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili per attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie. Sono considerate varie esigenze e diverse generazioni nei servizi previsti:
asilo nido e/o scuola materna, guardia medica con servizio113, centro anziani.
L'Inizio della rifunzionalizzazione era previsto al 14/01/2021 e la fine era prevista al 30/06/2022.
Alla visita di monitoraggio lo stabile appariva completamente ristrutturato, ma non era in uso perché non ancora assegnato ai vari servizi previsti.
Origine del progetto
Il progetto nasce dalla partecipazione al POR FESR CAMPANIA 2014/2020 Asse 8 inclusione Sociale-Obiettivo Specifico 9.6- Priorità d'investimento 9.b-Azione9.6.6-Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva , inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie, per mezzo dell'avviso pubblico emanato con D.D. n.67 del 26/10/2017.
L'11 gennaio del 2018 con deliberazione della giunta comunale numero 4 si delibera di approvare integralmente tale progetto.
In data 27 aprile 2020 avviene la aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione in seguito a gara alla società G.M.A. Costruzioni s.r.l. con sede in Afragola (NA).
Soggetti Beneficiari
Sarà la cittadinanza di Arienzo a trarre vantaggio dal progetto monitorato; il progetto interessa più fasce della popolazione infatti è prevista la realizzazione di un asilo nido e/o 0-3 anni, di un centro aggregativo per anziani e di un servizio di guardia medica e/o 118, dato in gestione all'ASL competente per il territorio. Lo stabile oggetto del progetto possiede anche uno spazio antistante, utile per lo stazionamento delle ambulanze.
Contesto
Il comune di Arienzo è costituito da circa 5000 abitanti e si trova nella valle di Suessola, un territorio a vocazione agricola; Arienzo non è vicino ai centri urbani più importanti come il comune di Maddaloni o il capoluogo Caserta, per cui è importante la presenza di un presidio dell'ASL, declinato come guardia medica e 118, poiché il comune non dispone di un proprio ospedale. Il comune si impegna per provvedere ai bisogni di tutte le fasce di cittadinanza, infatti per i bambini in età scolare è previsto il servizio mensa e quello di trasporto scolastico; il progetto provvede ai bisogni delle famiglie con bambini in età da asilo nido e evidentemente in questo modo il comune vuole offrire il massimo sostegno alle famiglie con figli. Con l'aumentare dell'età media e degli anziani che popolano il comune questo ha previsto anche un centro di aggregazione per gli anziani.
Avanzamento
La struttura appare realizzata nel suo complesso, con gli spazi adibiti agli usi futuri, con le strutture architettoniche necessarie anche per disabili. Tali informazioni ci sono state fornite dall'assistente sociale durante la visita di monitoraggio in cui ha anche illustrato la destinazione dei tre piani dello stabile: al primo piano ci sarà la guardia medica e il servizio 113, al secondo piano il centro anziani e al terzo piano l'asilo nido e/o 0-3 anni.
Risultati
Il progetto non è concluso per lungaggini burocratiche, come dichiarato dall' architetto del comune di Arienzo con cui abbiamo avuto un confronto. E' confortante però che lo stabile sia stato ristrutturato per cui sia in attesa dell'attribuzione dei locali agli scopi previsti nel progetto.
Punti di debolezza
Secondo noi il solo punto di debolezza del progetto è che, pur essendo lo stabile pronto, ancora non si è proceduto alla utilizzazione dello stesso per gli scopi previsti, per cui Arienzo gode di un bene già pronto che però non è ancora a disposizione dei cittadini.
Punti di forza
Il progetto ci è piaciuto perché secondo noi è stato redatto a partire dalla analisi delle esigenze della cittadinanza di Arienzo; il comune non ha un ospedale proprio, il più vicino è a San Felice e comunque quest'ultimo non offre tutti i servizi di ospedali come quelli del capoluogo Caserta o del più vicino comune di Maddaloni. Inoltre nel progetto sono state favorite le fasce sociali più fragili: bambini e anziani. Infatti, con questo progetto il comune dimostra di interessarsi ai bambini fin dall'età prescolare, offrendo un ulteriore servizio oltre a quelli già previsti di trasporto scolastico e mensa per tutti gli alunni dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola media inferiore. Per quanto riguarda gli anziani in continuità con quanto già fatto negli anni precedenti si offre agli anziani di Arienzo un luogo di aggregazione e di confronto utile per contrastare quella solitudine sociale che di fatto è la peggiore malattia dell'età anziana. Pertanto gli esponenti del comune dimostrano interesse per il progetto perché sono consapevoli che avrà un impatto positivo sulla popolazione e sono desiderosi che esso si concluda al più presto, come è evidente dall'intervista video allegata.
Rischi
L'efficacia del progetto monitorato potrebbe essere messa in pericolo dalla lentezza dell'iter burocratico per la definitiva destinazione degli spazi dell'immobile, secondo quanto stabilito. Di fatto la visita di monitoraggio ci ha molto rincuorato rispetto alle notizie tratte rispetto alla pagina di OpenCoesione perché lo stabile ci sembra ristrutturato e completato. Manca però la fase di assegnazione del bene, che non sembra essere imminente e che potrebbe comportare anche un deterioramento dello stabile per abbandono.
Soluzioni e Idee
Ovviamente non possiamo dare suggerimenti per quel che riguarda il percorso burocratico, però pensiamo che una maggiore partecipazione della cittadinanza potrebbe sollecitare il comune a velocizzare il proprio lavoro. Pensiamo che una informazione più capillare anche attraverso i social possa rendere i cittadini di Arienzo più consapevoli dello stato dei lavori.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Del Comune di Arienzo è stato contattato un architetto dell'ufficio tecnico che ha risposto a domande sullo sviluppo del progetto e condotto la visita di monitoraggio con l'assistente sociale del Comune, che ha anche spiegato come lo stabile confiscato alla mafia fosse stato affidato al comune già nel 2002 e fin da subito fosse stato sempre utilizzato per attività sociali utili per il territorio. Ospitava una casa famiglia e all' inizio del 2015 si inaugurava il centro anziani.
Domande principali
1) Il progetto è concluso? (domanda rivolta all'architetto del comune).
2) Qual è la storia del bene confiscato e saranno rispettati gli obiettivi di realizzazione previsti? (assistente sociale del comune).
Risposte principali
1) Secondo l'architetto il progetto non è concluso perché l'iter burocratico previsto grazie a fondi erogati dall'Unione Europea è per sua natura lungo.
2) L' assistente sociale ha raccontato che il bene confiscato è stato affidato al comune di Arienzo nel 2002 e da allora è stato sempre utilizzato per scopi sociali, ospitando prima una casa famiglia e in seguito anche un centro anziani. Nel farci vedere lo stabile ci ha assicurato che verranno realizzati tutti gli obiettivi previsti: guardia medica e servizio 113 al piano terra, centro anziani al primo piano e asilo nido al secondo piano.
Per entrambe le risposte si può fare riferimento al video allegato.