REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Il Lazzaretto

Inviato il 28/02/2025 | Di Cooperativa Galiana

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Lavori di ristrutturazione dell’ex chiesa di San Giovanni decollato sita in via del Lazzaretto per la realizzazione di un info-point turistico per fini di valorizzazione turistica.

Attività previste

Ristrutturazione della ex Chiesa di San Giovanni Decollato per la realizzazione di un Info-Point Turistico. Il progetto prevede la realizzazione del principale hub turistico della città, luogo di informazione, esposizione, mediateca e dotato di piccola sala convegni.
La struttura dovrà essere il principale hub turistico della città, luogo di informazione, esposizione, mediateca, dotato di piccola sala convegni.
L’intervento prevede il restauro delle facciate, il consolidamento delle murature e l’impermeabilizzazione della copertura, il rifacimento dei servizi igienici che dovranno essere accessibili anche da persona con disabilità fisica e/o sensoriale.
Verranno realizzati ex novo gli impianti elettrico, idrico sanitario e termico secondo le normative vigenti in materia al fine di ottenere la migliore efficienza energetica del fabbricato.

Origine del progetto

Il progetto rientra all'interno del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio che finanzia, seguendo l’Obiettivo Specifico 5.1, progetti di sviluppo locale. Il progetto è stato approvato DGC Approvazione del Progetto 301 del 30-06-2023.
I partner locali, come le Associazioni, il terzo settore, enti del territorio sono stati coinvolti nel fornire un contributo all’elaborazione della Strategia Territoriale attraverso incontri e consultazioni periodiche, e nel proporre attraverso la piattaforma regionale il loro contributo su possibili interventi a livello urbano. I singoli cittadini non sono stati direttamente coinvolti.

Soggetti Beneficiari

Progetto prettamente rivolto ai turisti che possono usufruire dei servizi offerti dall’info point.
Gli spazi della mediateca, in base agli eventi e alle mostre organizzate, potrebbe interessare un target giovanile/studentesco della cittadinanza.

Contesto

La chiesa di San Giovanni Decollato, in principio Santa Maria della Ginestra e nota come il Lazzaretto, sorge all'estremo margine occidentale del centro storico di Viterbo, sullo sperone roccioso che si affaccia sulla valle di Faul. L'edificio è a croce latina, con un ingresso su via del Lazzaretto e uno su via di San Giovanni Decollato. All'interno, l'edificio ospita tre altari, i cui dipinti originari sono stati collocati nella vicina chiesa dei Santi Faustino e Giovita. L'ampia facciata intonacata con terminazione a capanna presenta tre accessi con cornici e timpani
spezzati, in corrispondenza dei quali, nei portali laterali, si inseriscono degli oculi con cornici, mentre il portale maggiore, in asse, è sormontato dal finestrone rettangolare con mostra; la superficie è mossa da fasce leggermente sporgenti in orizzontale e in verticale in posizione sfalsata. Al lato sinistro della facciata si innalza il campanile a vela.

La chiesa, con le sue antiche origini, rappresenta una pagina significativa della storia di Viterbo. Nelle operazioni belliche, l'edificio è stato utilizzato per il suo ruolo strategico, grazie alla posizione con affaccio rivolto la valle di Faul e allo stesso tempo verso la città. Proprio per questo suo affaccio verso la valle, il monumento è particolarmente apprezzato. Inoltre, esso rappresenta la memoria delle vicende legate alla diffusione della peste nel XVI secolo e del colera nel XIX nel territorio.

Il presente progetto riguarda la realizzazione di un info-point turistico e questo dovrebbe andare a sostituire l’ex infopoint del fabbricato situato a Piazza Martiri d'Ungheria nella stazione degli autobus (che diventerà un centro di educazione alla biodiversità, sempre finanziato dal FESR 2021-2027).

Avanzamento

È stato approvato il Progetto di Fattibilità Tecnica Economica ai sensi del d.Lgs 50/16 e da marzo 2025 dovrebbe esserci l’avvio della progettazione Esecutiva.

Risultati

Il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabili.

Punti di debolezza

I punti di debolezza principali sono di natura tecnica. In generale i costi di intervento potrebbero essere stati sottostimati, specialmente in riferimento al rifacimento dell’edificio del tetto. Le destinazioni d’uso sono appropriate, ma da progetto è previsto un deposito su un solaio intermedio vecchio che risulterebbe pericoloso in caso di carico eccessivo. Non si evince dalla scheda progetto un rafforzamento del solaio intermedio ed il rifacimento dell’intero tetto di copertura.

Punti di forza

Il punto di forza principale è la destinazione del bene ad un uso pubblico (prima è stato privatizzato per molti anni per fini commerciali) e la sua riqualificazione, anche in ottica di recupero di un bene storico-artistico fondamentale della città.
Viterbo sta puntando molto sul turismo e i progetti contenuti all’interno della sua Strategia territoriale a valere sul FESR 2021-2027 testimoniamo questa direzione. Tutte le iniziative volte a potenziare il turismo hanno quindi un buon potenziale. L’opera si trova anche in una posizione strategica.

Rischi

Premesso che se fossero posti in essere questi miglioramenti e un aumento di budget, risulterebbe un’ottima iniziativa, in una cornice di valorizzazione turistica della città di Viterbo.
In fase di progettazione esecutiva si capirà se il budget è idoneo e in base a quello si potrebbe pensare di ridurre o meno gli interventi, con la possibilità di ampliarsi in una seconda fase o Stralci successivi.
Un rischio è una mancata concessione della gestione del bene a opera finita, perché questa potrebbe mettere a rischio la messa in funzione dell’opera.
Ci sono stati casi a Viterbo di mancate concessioni sulla gestione di beni pubblici e la conseguente caduta in disuso delle opere.

Soluzioni e Idee

Ridurre l'intervento e attuarlo a più stralci, in base ai risultati di implementazione del progetto.
Fin da adesso bisognerebbe pensare all’assegnazione della concessione per la gestione del bene, perché anche in questa fase o in corso d’opera il soggetto concessionario può contribuire a dare suggerimenti utili all’implementazione del progetto.
Va pensata bene la parte “immateriale” dell’opera, al di là della sua salvaguardia strutturale, cioè la pianificazione e la realizzazione delle attività a cui l’immobile è destinato (anche a livello finanziario).
A Viterbo esistono già spazi espositivi, fieristici e sale congressi dove vengono organizzati eventi per la cittadinanza, tuttavia, anche se lo spazio è pensato per una fruizione prettamente turistica, potrebbe essere utilizzato dal cittadino all’interno di visite guidate e percorsi in città.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web

Domande principali

Risposte principali