REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Ponte Camillario
Inviato il 28/02/2025 | Di Cooperativa Galiana
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Realizzazione di un itinerario ciclabile all’interno del complesso archeologico conosciuto come “Ponte Camillario” con come scopo primario di garantire la possibilità di fruizione da parte dei pellegrini e degli utenti dell’originario percorso della via Francigena.
Attività previste
Prerealizzazione di una passerella ciclopedonale sul sito archeologico del
“ponte Camillario” di attraversamento sul fiume Urcionio sull’itinerario della via Francigena.
Nel tempo fu realizzato un ponte in legno ormai inservibile e che dovrà essere oggetto di demolizione.
Tale passerella ciclabile – pedonale è quindi finalizzata al superamento dell’interruzione morfologica del territorio costituita dal fiume Urcionio, che, nel prese tratto, divide fisicamente il percorso dell’originaria via Francigena.
Il concept progettuale proposto è finalizzato
• contenere le dimensioni della passerella: per ridurne l’impatto visivo ed armonizzarlo con il paesaggio circostante;
• stile architettonico semplice, modulare e lineare: per agevolare anche la messa in opera dell’impalcato;
• praticità di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La tipologia di ponte prescelta è quella di passarella lignea ancorata agli argini del fiume con fondazione in micropal
Il ponte avrà una luce netta massima di circa 7,00 ml.
Origine del progetto
Il progetto rientra all'interno del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio che finanzia, seguendo l’Obiettivo Specifico 5.1, progetti di sviluppo locale. Il progetto è stato approvato con DGC Approvazione del Progetto 306 del 30-06-2023.
I partner locali, come le Associazioni, il terzo settore, enti del territorio sono stati coinvolti nel fornire un contributo all’elaborazione della Strategia Territoriale attraverso incontri e consultazioni periodiche, e nel proporre attraverso la piattaforma regionale il loro contributo su possibili interventi a livello urbano. I singoli cittadini non sono stati direttamente coinvolti.
Soggetti Beneficiari
In generale tutta la cittadinanza in generale potrà trarre vantaggio degli esiti del progetto.
Contrariamente una progettualità non curante di determinati aspetti, come ad esempio un'idonea conoscenza dell'ambito fluviale, potrebbe avere un impatto negativo sia dal punto di vista naturalistico e ambientale sia sul contesto generale, a svantaggio della cittadinanza. L’opera in particolare si presterebbe, se adeguatamente connessa a livello viario, alla fruizione in itinerari turistici.
Contesto
Anticamente da queste parti si trovava un primo insediamento abitato, Surrina, che nel corso dei secoli avrebbe dato origine a Viterbo. Il ponte fu costruito dai Romani nel primo secolo dopo Cristo, per permettere alla via Cassia di attraversare il fosso Urcionio. La tradizione vuole che proprio qui siano stati martirizzati, nell’anno 306, i Santi protettori di Viterbo Valentino e Ilario.
Nell’ambito del Programma regionale FESR 2021-2027 della Regione Lazio rientrano altri interventi correlati alla riqualificazione del patrimonio storico-artistico della città di Viterbo per utilizzi turistici, come i progetti di restauro del Ponte Camillario, della Zaffera, della chiesa degli Almadiani, della Casa di Alfio e del Lazzaretto.
Avanzamento
Il progetto di fattibilità tecnico economica è stato approvato a giugno 2023 con DGC 306/2023 e a marzo 2025 è previsto l’avvio della progettazione esecutiva.
Risultati
Il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabili.
Punti di debolezza
Il Ponte Camillario si trova fuori dal percorso della via Francigena, per passarci bisogna allungare i tempi di percorrenza, quindi la comunicazione fatta finora sull’opera risulta fuorviante. La Strada Bagni di collegamento non è sicura da percorrere a piedi: si tratta di un percorso di circa 5 km che porta da Viterbo alle terme e che non ha banchina o marciapiedi per il primo tratto e nel tratto seguente presenta il marciapiede alternato fra destra e sinistra, a detrimento della sicurezza dei pedoni. C’è una strada secondaria alternativa (Strada Freddano e poi Strada Santi Ilario e Valentino, che porta alla Cappella dei Santi patroni Ilario e Valentino) ma per tornare sulla Francigena bisognerebbe percorrere un tratto tra i campi in quanto il percorso è stato abbandonato da più di trent’anni, prima era utilizzata dai pastori e viandanti.
In generale il percorso a piedi non è sicuro arrivare da Viterbo perché non vi sono strade completamente fruibili. Si tratta infatti di un sito delocalizzato rispetto alla città ed al percorso della Francigena, che potrebbe essere visitato più agevolmente dai turisti che vanno alle terme in auto piuttosto che in centro città.
Punti di forza
Il punto di forza principale è la riqualificazione di un sito fondamentale con più di 2000 anni di storia e collegato ad altri monumenti di interesse storico nei dintorni, nel tempo caduto in disuso. Viterbo sta puntando molto sul turismo e i progetti contenuti all’interno della sua Strategia territoriale a valere sul FESR 2021-2027 testimoniamo questa direzione. Tutte le iniziative volte a potenziare il turismo hanno quindi un buon potenziale.
Rischi
Il rischio principale è l’inutilizzo o sottoutilizzo dell’opera a causa della poca fruibilità dei luoghi e della poca accessibilità viaria. Un altro rischio tecnico è il pericolo di piena del fiume, che potrebbe distruggere l’opera se non ben congegnata.
Soluzioni e Idee
Strada Freddano potrebbe essere inserita nel circuito per arrivare al ponte Camillario, valorizzata anche per la presenza della Cappella dei Santi patroni Ilario e Valentino, e ricollegarsi così alla via Francigena.
Il primo ponte per unire le due sponde era stato costruito in legno e portato via da una piena; bisognerebbe prevedere un altro ponte in legno che non sia soggetto alle piene, modificando magari la collazione in altezza.
Si potrebbe riconsiderare il progetto dell’itinerario della fede cristiano-etrusco-romano che era già stato pensato per collegare questi luoghi e proporre la passeggiata ai fruitori delle terme dei Papi.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web