REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E FUNZIONALIZZAZIONE DELL'EX MERCATO COPERTO - SAVA
Inviato il 28/02/2025 | Di Neos Agorà
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Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto monitorato riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento dell’ex mercato coperto di Sava, in provincia di Taranto (Puglia). La riqualificazione di tale edificio è un progetto infrastrutturale di rilievo per la comunità locale, finanziato con risorse europee e regionali, volto a migliorare la qualità degli spazi pubblici, incentivare l’inclusione sociale e sostenere l’economia territoriale. Questo progetto assume rilevante importanza dal punto di vista sociale, dell’occupazione e del turismo locale. Inoltre, innalza le aspettative lavorative dei cittadini savesi; i dati ISTAT di disoccupazione sono attualmente alti, e pertanto contribuisce a fornire nuove opportunità per sbocchi occupazionali.
Attività previste
Il comune di Sava, nel 2018 assieme ad altri comuni limitrofi, partecipò a un bando di rigenerazione urbana emanato dalla Regione Puglia finanziato da fondi comunitari, ottenendo una somma pari a € 1.125.000,00. Grazie a questi fondi, il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici, architetto Alessandro Fischetti, ha dato il via alla riqualificazione della struttura, che ha acquisito l’obiettivo di diventare un centro polivalente. La struttura è attiva da circa un anno e mezzo, e funge da centro recupero minori e luogo di svolgimento di attività collettive a partecipazione dei cittadini, oltre che centro di attività culturali. Le attività di riqualificazione sono iniziate in data 21/01/2022 e, secondo i dati presenti sul sito “opencoesione.gov.it”, il progetto non è ancora concluso, anche se la struttura è tutt’ora in attività. Tale incongruenza potrebbe sorgere da una mancata rendicontazione a chiusura del progetto finanziato. La maggior parte di queste informazioni ci sono state gentilmente fornite, tramite un’ intervista, all’architetto Alessandro Fischetti.
Origine del progetto
Il progetto LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E FUNZIONALIZZAZIONE DELL'EX MERCATO COPERTO - SAVA nasce nell'ambito della programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020, in particolare attraverso il POR FESR FSE PUGLIA, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. L'atto amministrativo che ha dato origine al progetto è riconducibile a un bando pubblico regionale promosso dalla Regione Puglia, che ha svolto il ruolo di programmatore. I soggetti coinvolti nella definizione a monte del progetto sono stati la Regione Puglia, che ha definito le linee guida e finanziato l'intervento; i Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR), che sono stati i finanziatori principali dell’iniziativa; il Comune di Sava, che è stato l’ente attuatore e beneficiario, responsabile della realizzazione concreta del progetto. Per conto del Comune di Sava gli attuatori nello specifico sono stati l’ ing. Talò Luigi (mandatario), arch. Alessandro Fischetti (RUP), arch. Summa Rossella Anna (mandante), arch. Lonoce Pietro (mandante), Cetola SPA, Agenzia delle Entrate. Il personale addetto alla definizione del progetto ha organizzato eventi di presentazione del progetto con tutti gli stakeholders coinvolti attraverso momenti di consultazione pubblica e incontri di co-progettazione.
Soggetti Beneficiari
I beneficiari finali del progetto includono la cittadinanza in generale, in particolar modo i giovani che beneficiano di un ambiente urbano più inclusivo e sostenibile poiché una parte della struttura è utilizzata come centro di recupero minori. Il progetto mira a migliorare la qualità della vita attraverso interventi ambientali e interessati a ridurre il disagio derivante dalla marginalità urbana. Non vi è l’esclusione di alcune tipologie di persone, dai giovani agli anziani, dalle persone con disabilità motorie a quelle psichiche, poiché si tratta di una struttura polifunzionale che è sfruttata da varie associazioni in attività culturali e varie manifestazioni.
Contesto
Il progetto si adatta benissimo a quelle che sono le necessità e i bisogni del territorio quali la strategia per le Aree Interne e non solo; infatti la struttura ad oggi è messa a disposizione per vari progetti, che collaborano con il Comune di Sava, circa i bisogni dei cittadini. Momentaneamente è anche collocato un centro pomeridiano per il recupero di minori ed è anche aperta ai giovani con un’associazione per la ricerca di lavoro. La struttura negli anni passati è stata utilizzata da due associazioni: “Galattica” e “Punti Cardinali”. La prima associazione promuoveva eventi culturali, quali mostre, convegni e attività per la comunità savese; la seconda, invece, era un info point per indirizzare giovani (e meno giovani) verso possibilità occupazionali. È una struttura che si adatta facilmente, avendo molti spazi ampi, a qualsiasi attività culturale e sociale al chiuso. Inoltre il progetto fa anche la sua parte riguardo al tema della sostenibilità ambientale tanto che ha ottenuto il Protocollo ITACA e possiede un impianto fotovoltaico di copertura e mette in atto un riciclo delle acque meteoriche con riutilizzo nei servizi igienici.
Avanzamento
Questo edificio fu realizzato già a partire dalla fine degli anni '70 e inizio anni '80 con destinazione a mercato coperto settimanale, ma per un po' di anni mai messo in funzione. A causa del suo stato di abbandono e del degrado strutturale fu sottoposto a riqualificazione del solaio negli anni '90 e infine nel 2018 il comune di Sava, insieme ad altri comuni limitrofi, partecipò ad un bando, riguardo la rigenerazione urbana, emanato dalla Regione Puglia. Affinché il mercato ottenesse maggiore punteggio, per l'acquisizione del finanziamento, ci fu anche la compartecipazione al bando dell'I.I.S.S. Del Prete-Falcone di Sava, quale partner del progetto. Grazie a questi fondi comunitari, che ammontarono a € 1.125.000,00 venne attuata la riqualificazione della struttura, che oggi è destinata come centro polivalente per diverse attività sociali e culturali. La struttura è infatti già attiva da un anno e mezzo e coinvolge diverse associazioni, gestite in collaborazione con il comune di Sava, come "C'è un punto dove il digitale è facile" e inoltre momentaneamente è collocato anche un centro di recupero minori. Queste informazioni ci sono state fornite dal Responsabile del Procedimento, l'Architetto Alessandro Fischetti.
Risultati
Il progetto monitorato ha ottenuto dei buoni risultati, considerando che si è partiti da un primo intervento di ristrutturazione solo negli anni ‘90, dopo l’abbandono durato circa vent’anni, e si è ottenuto un finanziamento di circa € 1.125.000,00. Il progetto ha avuto un impatto positivo sull’economia, contribuendo alla valorizzazione del sociale divenendo un centro pomeridiano per il recupero dei minori. Inoltre diverse associazioni si sono affacciate alla struttura per utilizzarla quale sede di mostre, convegni e attività culturali, oltre ad essere un info point per informazioni turistiche, lavorative, o semplicemente per attività ricreative con accesso libero ad Internet, come abbiamo potuto constatare durante la visita di monitoraggio civico.
Punti di debolezza
Uno dei punti più importanti è la possibile mancanza di sostenibilità economica riguardante il mantenimento e la gestione del centro che potrebbe rappresentare una sfida nel lungo termine, soprattutto se non vengono garantiti fondi adeguati a sostegno. Un altro punto da analizzare è il coinvolgimento della comunità: se la popolazione locale non viene adeguatamente coinvolta, il rischio è che la struttura non venga utilizzata al massimo del suo potenziale. Infine la limitata diversificazione: se il centro non offre una programmazione variegata e rispondente ai bisogni della comunità, potrebbe diventare un luogo sottoutilizzato.
Punti di forza
I punti di forza del progetto monitorato riguardano sicuramente la polifunzionalità dell’ex mercato coperto, che può offrire opportunità di formazione e sviluppo per i cittadini. La cosa che ci è piaciuta di più è stata la volontà di trasformare un edificio abbandonato in uno spazio vivo e utile alla comunità, che possa dare un contributo a stimolare la partecipazione dei cittadini e allo stesso tempo sostenere l’economia locale e circolare. Un ulteriore punto di forza è che la struttura è sostenibile, in quanto presenta un impianto fotovoltaico e di ricircolo delle acque meteoriche.
Rischi
Il rischio principale è che degrado e mancanza di un piano di interventi di manutenzione costante, potrebbero portare la struttura a deteriorarsi, compromettendone la funzionalità. Infine la mancata evoluzione alle esigenze della comunità, o se il centro non si adatta ai cambiamenti e agli interessi della popolazione locale, rischia di diventare obsoleto.
Soluzioni e Idee
Le azioni, in quanto anche punti di debolezza ,che potrebbero aumentare l'efficacia del progetto monitorato sono:
1) Miglioramento della connessione pedonale con il centro cittadino: Attualmente, la struttura non è adeguatamente collegata al centro cittadino dal punto di vista pedonale, limitando l’accessibilità per residenti e visitatori. Per risolvere questa criticità, si potrebbero adottare le seguenti soluzioni:
Realizzazione di percorsi pedonali sicuri e ben illuminati, con eventuale creazione di aree verdi e spazi di sosta lungo il tragitto.
Introduzione di una segnaletica chiara che faciliti l’orientamento dei pedoni tra il centro e la struttura. Eventuale creazione di percorsi ciclabili integrati per incentivare la mobilità sostenibile.
2) Ottimizzazione dell’uso della struttura per attività sociali e culturali: Nonostante la struttura sia già polifunzionale, il suo utilizzo potrebbe essere ampliato per massimizzare l’impatto sociale e culturale sul territorio. Alcune possibili azioni includono:
Programmazione di eventi e attività che coinvolgano diverse fasce d’età e categorie di utenti, come laboratori didattici, incontri intergenerazionali e attività ricreative.
Creazione di spazi dedicati a realtà associative locali, cooperative sociali o start-up culturali, per incentivare nuove iniziative.
Parità di Genere
Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?
NO
Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.
SI
Donne, lavoratrici
Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?
NO
Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?
NO
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con altre tipologie di persone
Abbiamo contattato ed intervistato l'architetto comunale di Sava, Alessandro Fischetti (Responsabile Area IV Lavori Pubblici - Patrimonio - Urbanistica e SUAP), che ci ha fornito precise direttive sul processo di riqualificazione dell'ex mercato coperto, da lui gestito.
Domande principali
Domanda 1: Quali saranno i principali obiettivi funzionali della struttura una volta riqualificata? (Architetto Alessandro Fischetti: Responsabile Area IV Lavori Pubblici - Patrimonio -
Urbanistica e SUAP).
Domanda 2: Quali misure saranno adottate per garantire la sostenibilità ambientale del progetto? (Architetto Alessandro Fischetti: Responsabile Area IV Lavori Pubblici - Patrimonio - Urbanistica e SUAP).
Risposte principali
Risposta 1: “ La struttura è già attiva da un anno e mezzo e accoglie diverse associazioni. Adesso, in maniera temporanea, la struttura funge da sede per un centro di recupero minori a rischio.
Un'altra area dell'ex mercato coperto è destinata a progetti di facilitazione digitale (progetto finanziato con fondi PNRR M1C1|NV1.7.2). E stata inoltre sede di progetti come "Nodo Galattica", di mostre culturali e progetti comunitari gestiti anche in collaborazione con le Università. Gli obiettivi funzionali dell'opera riqualificata sono stati perseguiti, in quanto la struttura è attiva e a fruizione dei cittadini.”
Risposta 2: "Il progetto ha ottenuto il protocollo ITACA, ed è sostenibile sotto tanti punti di vista. Possiede, ad esempio, un impianto fotovoltaico in copertura e il riciclo delle acque meteoriche, con il riutilizzo nei servizi igienici. La struttura è dotata anche di un sistema di efficientamento energetico, oltre che impiantistico, con l'utilizzo di coibentazione sulle pareti verticali esterne e in copertura, realizzata con materiali sostenibili e all'avanguardia.”