REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
IMPARA - Imaging dalle molecole alla preclinica

Inviato il 6/03/2025 | Di Liceo Giannone 3D | @hk

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto consiste nel potenziamento dell'infrastruttura EUBI (European Research Infrastructure For Imaging Technologies In Biological And Biomedical Sciences). Gli obiettivi del programma si concentreranno su: investire nell'istruzione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente sviluppando infrastrutture per l'istruzione e rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione

Attività previste

“IMPARA - IMAGING DALLE MOLECOLE ALLA PRECLINICA” prevede il potenziamento di laboratori di eccellenza nel campo del bioimaging attraverso l’acquisizione di un’ampia gamma di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’imaging biologico (microscopia) e biomedico preclinico (metodiche ibride PET/RM e imaging ottico/rad). Il potenziamento proposto consentirà di effettuare studi preclinici con metodiche non invasive ottimizzando i risultati sperimentali e salvaguardando, allo stesso tempo, il benessere animale. Contribuirà, inoltre, allo sviluppo di strategie innovative per la valutazione personalizzata della prognosi utilizzando target molecolari (identificazione della classe di rischio individuale, nell’ambito della medicina personalizzata, predittività della risposta alla terapia).

Origine del progetto

Progetti PON regione Campania - Ricerca e Innovazione, Fondo Europeo di sviluppo regionale ( FESR ), Fondi strutturali relativi alla programmazione 2014-2020 e il Ministero dell'Università e della Ricerca.
Il soggetto ente erogatore è la regione Campania.

Soggetti Beneficiari

Beneficiario del finanziamento è il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, e l’infrastruttura di ricerca interessata al progetto è Euro Bioimaging (European Research Infrastructure for Imaging Technologies in Biological and Biomedical Sciences), un’infrastruttura europea in accordo con la missione di ESFRI: favorire un approccio coerente e strategico alla politica di sviluppo di infrastrutture in Europa e facilitare iniziative multilaterali che possano condurre all’utilizzo efficiente ed armonioso delle infrastrutture di ricerca a livello sia europeo che internazionale.

Contesto

L’infrastruttura è costituita da una rete di laboratori di eccellenza e d’avanguardia nel campo del biomaging che fornisce “openaccess” ad un’ampia gamma di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’imaging biologico e biomedico a livello preclinico e clinico.
La rete di laboratori coinvolge eccellenze scientifiche dell’Area della Ricerca Napoli 1 (AdRNa1) che, in seguito alla realizzazione del potenziamento, si posizionerà come un centro di altissima competenza tecnico-scientifica al servizio della comunità scientifica del paese¨ ed avrà una forte attrattività nei confronti della comunità scientifica europea.
Il progetto rientra nell’area salute, alimentazione e qualità della vita e segue tre traiettorie di sviluppo: E-health, diagnostica avanzata, medical devices e mini invasività.

Avanzamento

Sul sito "OpenCoesione" il progetto è descritto come concluso. La fine effettiva del progetto è indicata nella data 31/12/2023.

Risultati

Il progetto ha avuto buoni risultati, tra cui il potenziamento di laboratori di eccellenza nel campo del bioimaging attraverso l’acquisizione di un’ampia gamma di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’imaging biologico e biomedico preclinico. Il potenziamento proposto ha anche consentito di effettuare studi preclinici con metodiche non invasive ottimizzando i risultati sperimentali e salvaguardando, allo stesso tempo, il benessere animale. Tali informazioni sono state reperite attraverso la rete e intervista a ricercatori appartenenti agli enti benificiari.
Fonte: sito di Opencoesione e L'istituto di calcolo e di reti ad alte prestazioni (ICAR).

Punti di debolezza

Il principale punto di debolezza risulta non dal punto di vista scientifico, ma da quello burocratico. Infatti il progetto richiedeva apparecchiature molto complesse, tra cui il Criomicroscopio ed anche altri addattamenti strutturali. Vi sono stati problemi di installazioni di apparecchiature e di attività che hanno ritardato l'avvio del progetto.
Fonte: Professore Giuseppe Di Pietro, referente del progetto IMPARA- imaging dalle molecole alla perclinica.

Punti di forza

La diagnostica per immagini è una tecnica non invasiva per i pazienti e pertanto è di grande supporto la medicina di precisione in oncologia. Inoltre l'imaging consente di rilevare malattie in fasi molto iniziali, anche prima che i sintomi diventino evidenti, migliorando le probabilità di successo del trattamento.

Rischi

Il progetto non presenta rischi futuri, anche se una potenziale problematica potrebbe essere che una scarsa condivisione dei risultati scientifici può impattare negativamente sulla possibilità di futuri finanziamenti per nuove proposte progettuali.

Soluzioni e Idee

L'organizzazione di eventi divulgativi che possano evidenziare le varie fasi di sviluppo del progetto e il coinvolgimento attivo di cittadini o associazioni di pazienti nella ricerca.

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?

NO

Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.

NO

Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?

NO

Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?

NON SAPREI

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento

Le persone intervistate fanno parte degli utenti/beneficiari finali dell'intervento (CNR). Il referente del progetto è il professore Giuseppe Di Pietro. Gli altri sono ricercatori e fanno parte del team afferente all'istituto ICAR del CNR.

Domande principali

1. Quali sono stati gli ostacoli o i rischi riscontrati nell’introduzione di nuove tecnologie di diagnostica per immagini negli ospedali?
2. Ad oggi l’intelligenza artificiale è una delle risorse più utili e sfruttate in molti campi e specialmente in quello medico. Si è dimostrato utile l’utilizzo di queste risorse? Se sì quali sono stati i vantaggi? Attualmente quali potrebbero essere le conseguenze?

Risposte principali

1. L’introduzione di nuove tecnologie di diagnostica per immagini negli ospedali affronta in generale diversi ostacoli. Tra questi, i costi elevati, l’integrazione con le infrastrutture esistenti, la necessità di formare il personale. Inoltre, si possono riscontrare problemi di interoperabilità e sicurezza dei dati. Superare queste sfide richiede pianificazione strategica, formazione adeguata e ulteriori investimenti di fondi.
2. l’intelligenza artificiale è uno strumento potenzialmente utile nella diagnostica per immagini in ambito medico. I principali vantaggi includono maggiore precisione nella rilevazione di patologie, analisi diagnostiche più rapide, riduzione degli errori umani e supporto ai medici nelle decisioni cliniche. Tuttavia, le possibili conseguenze riguardano la dipendenza dalla tecnologia, questioni etiche sulla responsabilità diagnostica e la necessità di garantire la sicurezza e la privacy dei dati dei pazienti.