REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PREMIO - PRECISION MEDICINE INFRASTRUCTURE FOR ONCOLOGY
Inviato il 6/03/2025 | Di Ad Maiora
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto PREMIO (Precision Medicine Infrastructure for Oncology) si occupa della realizzazione di un'infrastruttura dedicata allo sviluppo e alla ricerca della medicina di precisione nel campo dell'oncologia. La sua attività principale è la creazione di una rete di bio-banche territoriali in Campania, dove verranno raccolti campioni biologici da pazienti oncologici. Questi campioni diventeranno una risorsa fondamentale per la ricerca, consentendo ai ricercatori di studiare i tumori in modo più approfondito e di sviluppare trattamenti mirati, più efficaci e personalizzati per ciascun paziente.
Attività previste
Il progetto prevede la creazione di bio-banche che saranno distribuite sul territorio della Campania e raccoglieranno campioni biologici da pazienti oncologici, offrendo un'ampia gamma di dati per aiutare nella ricerca. Inoltre, apre alla collaborazione fra enti di ricerca ed università, come l'Università Federico II di Napoli, l'Università di Salerno e l'IRCSS - Fondazione Pascale, per formare e specializzare il personale ulteriormente, potenziando la ricerca in Italia.
Origine del progetto
Il progetto PREMIO è nato come parte delle politiche regionali di ricerca e innovazione, finanziato attraverso il POR FESR Campania 2014-2020 con fondi europei e nazionali. Il bando che ha dato origine a questo progetto è stato rivolto a proposte innovative nel campo della salute e della ricerca scientifica, con un focus particolare sulla medicina personalizzata e sull’oncologia.Nella sua definizione, sono stati coinvolti principalmente enti di ricerca e università come l'Università di Salerno, l'Università di Napoli Federico II, e l'IRCCS-Fondazione Pascale, insieme a privati come Pineta Grande. Le persone direttamente coinvolte nella ricerca sono principalmente pazienti oncologici e ricercatori, quindi potrebbe esserci stata una mancanza di consultazione diretta con un pubblico più ampio. Tuttavia, la sua focalizzazione sulla medicina di precisione aiuterà, in futuro, un numero molto più ampio di pazienti.
Soggetti Beneficiari
Il progetto PREMIO ha come principali beneficiari i pazienti oncologici, che potranno trarre vantaggio dai miglioramenti nella medicina personalizzata e di precisione, grazie alla raccolta e analisi di campioni biologici. Altri soggetti che potrebbero beneficiare sono i ricercatori e professionisti della salute, che avranno accesso a nuove tecnologie e dati per sviluppare terapie avanzate, e gli enti coinvolti otterrebbero un'ottima reputazione rafforzando la loro nomea nel campo della ricerca medica. Invece, Pazienti con malattie oncologiche meno comuni potrebbero non essere rappresentati in modo adeguato, poiché il progetto si concentra principalmente su tumori più comuni. Inoltre, anche persone che vivono fuori dalla regione o in parti più remote potrebbero sentirsi escluse, ma la realizzazione di tale infrastruttura sarebbe una certezza di sviluppo futuro in tutta Italia.
Contesto
A giustificare il finanziamento del progetto è che, come molte regioni del sud, la Campania affronta una grande sfida: l'alta incidenza di tumori, aggravata da fattori ambientali come quelli legati alla Terra dei Fuochi, una zona tristemente nota per l'inquinamento e i danni alla salute. L'obiettivo del progetto è creare una rete di bio-banche che raccolgano campioni biologici dai pazienti oncologici per sviluppare trattamenti più personalizzati e mirati.
che è fondamentale per fare la differenza nel trattamento dei tumori, che al Sud sono particolarmente diffusi. L'infrastruttura messa in piedi dal progetto, inoltre, potrebbe aiutare la regione a diventare un punto di riferimento nella ricerca oncologica.
Avanzamento
Secondo una delibera recuperata dal sito della struttura ospedaliera di Pineta Grande S.p.A, risulta che i fondi sono stati erogati e il progetto si è concluso con circa un anno di ritardo rispetto alla data prevista.
Risultati
Dal punto di vista dei risultati ottenuti, sono state realizzate infrastrutture come network di bio-banche biologiche; centri di alta specializzazione per la genomica, proteomica, metabolomica e caratterizzazione morfologica, biochimica e biofisica delle malattie tumorali; infrastrutture informatiche nuove con elevate risorse di calcolo computazionale
Punti di debolezza
Un aspetto che potrebbe essere visto come negativo nella progettazione del progetto PREMIO riguarda la limitata inclusività nella consultazione pubblica. Il progetto coinvolge principalmente enti di ricerca e università, ma non ci sono evidenze di un coinvolgimento diretto della popolazione o di pazienti al di fuori dei gruppi selezionati
Punti di forza
Ciò che va apprezzato della progettazione e attuazione del progetto PREMIO è la collaborazione tra diversi attori: università, enti di ricerca, ospedali e aziende. Questo approccio integrato permette di unire competenze diverse per raggiungere obiettivi comuni e sviluppare soluzioni innovative. Un altro punto positivo è il focus sulla medicina personalizzata: il progetto mira a sviluppare cure su misura per ogni paziente, il che rappresenta una grande evoluzione rispetto ai trattamenti tradizionali. Inoltre, il progetto affronta una problematica rilevante come l'alta incidenza di tumori in Campania, legata anche all’inquinamento ambientale, cercando di dare risposte concrete e scientificamente avanzate a questa sfida.
Rischi
Un problema potrebbe essere la mancanza di accesso per tutte le aree della Campania, in particolare quelle più periferiche. Se il progetto non raggiunge adeguatamente tutte le persone che potrebbero beneficiare della ricerca, i risultati rischiano di non essere rappresentativi dell'intera popolazione, riducendo l'efficacia e l'impatto a livello regionale
Soluzioni e Idee
Il coinvolgimento pubblico è una delle chiavi principali per il successo di un progetto come PREMIO, specialmente considerando il contesto sanitario e sociale in cui opera. è fondamentale che i cittadini siano adeguatamente informati sui benefici del progetto. Questo non riguarda solo il fornire informazioni generali, ma far capire in modo chiaro come il progetto impatti direttamente la loro vita e salute. Si potrebbe organizzare una serie di eventi informativi, come incontri pubblici e conferenze, ma anche creare canali di comunicazione diretta tra i ricercatori e la comunità.
Parità di Genere
Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?
SI, IMPATTO DI GENERE INDIRETTO
I progetti afferenti ai POR Campania FESR 2014-2020 Asse 1 Ricerca e Innovazione prevedevano il coinvolgimento delle donne nella ricerca nella valutazione della proposta progettuale.
Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.
NO
Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?
NO
Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?
NO
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
Grazie al progetto abbiamo potuto intervistare svariati esperti, come il responsabile del progetto di Europe Direct per i fondi di coesione, ma anche il responsabile di medicina nucleare presso IRCCS SYNLAB SDN, referente della fondazione SDN del progetto premio.
Domande principali
Le domande, poste al Dott. Emanuele Nicolai, referente per la fondazione SDN del progetto PREMIO sono state le seguenti:
''Com'è stata possibile la valutazione dell'efficacia del progetto PREMIO in termini pratici? C'è la possibilità di riproporre un'iniziativa simile in futuro, sulla base dei risultati ottenuti''
"Quanto sono informate le persone riguardo all'oncologia e in particolare riguardo a questa ed altre iniziative, messe a disposizione per migliorare lo sviluppo di quest'ambito?"
Risposte principali
Alla prima domanda, l'esperto ha risposto che per valutare l'efficacia di un progetto è di fondamentale importanza la raccolta di campioni biologici su persone affette; naturalmente in secondo piano è rilevante anche la numerosità dei campioni che sono stati effettuati (naturalmente la valutazione dell'efficacia aumenta). Accanto ai campioni, è possibile usufruire anche dei dati biografici di un paziente (da dove proviene e, quindi, da dove proviene anche il campione) e analizzare i numeri che valutano le pubblicazioni. Dunque, per la disamina di un'iniziativa, è importante avere dati di tipo diagnostico per immagini più i dati biologici.
Per quanto riguarda invece la seconda domanda, ha parlato di come sicuramente è necessario fare una distinzione tra la popolazione paziente-oncologica e la popolazione generale: la prima è naturalmente più informata e aggiornata, anche grazie al lavoro dei medici che si impegnano a fare capire al paziente quanto sia importante il suo campione biologico. Dall'altra parte c'è la popolazione generale che ha chiaramente un'informazione più modesta, ma che sarebbe comunque essenziale sensibilizzare, sia per la prevenzione, che per scoprire passioni nuove ed entrare in contatto con altre realtà.Il progetto si è concluso. La regione ha previsto l'erogazione dei fondi stanziati, gli enti coinvolti nel progetto sono stati impegnati successivamente in altre iniziative a supporto della medicina di precisione.