REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Collegno – Area Centrale: Ex –Eti e spostamento scuola

Inviato il 8/04/2025 | Di Cuori spezzati

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto di riqualificazione dell’edificio EX – ETI a Collegno riguarda la riqualificazione del piano terra, attualmente occupato da una scuola dell’infanzia, nell’ambito dell’intervento di rigenerazione urbana dell’Area Centrale. L’intervento prevede il recupero dell’intero piano e dell’area esterna di pertinenza del fabbricato, con l’obiettivo di creare spazi dedicati all’accoglienza di adolescenti e giovani adulti con autismo in regime di accoglienza diurna. Il progetto si fonda su una visione inclusiva e innovativa del welfare territoriale, dove gli spazi urbani diventano strumenti di emancipazione sociale. Al centro dell’intervento vi sono adolescenti e giovani adulti spesso esclusi da percorsi ordinari di autonomia e socializzazione. Le attività previste intendono offrire loro occasioni concrete di apprendimento, relazione e crescita personale.

Attività previste

Il progetto prevede diverse attività specifiche che si svolgeranno in laboratori esperienziali pensati per sviluppare diverse competenze:
- Art Lab: un laboratorio focalizzato sullo sviluppo delle abilità manuali e della coordinazione visuo-motoria.
- Food Lab: un ambiente protetto dove i partecipanti imparano a preparare e consumare i pasti, con l’obiettivo di implementare l’autonomia.
- Garden Lab: attività di socializzazione e manualità all’aria aperta, che promuovono il contatto con la natura e la cura dell’ambiente.
- City Lab: un laboratorio che aiuterà i giovani a familiarizzare con i percorsi urbani, insegnando loro a muoversi in città con consapevolezza e sicurezza.
A queste attività si affiancano appartamenti strutturati secondo criteri di accessibilità cognitiva e relazionale, pensati come spazi di vita indipendente temporanea. Qui i giovani possono sperimentare, insieme agli educatori, esperienze di abitare autonome, mentre le famiglie vengono supportate attraverso percorsi di parent training, ascolto e counseling. Questo progetto non è solo una risposta ai bisogni specifici di una fascia fragile della popolazione, ma una proposta culturale più ampia: abitare la città deve diventare un diritto accessibile a tutte e tutti, anche attraverso la trasformazione degli spazi pubblici in luoghi di cura, apprendimento e coesistenza.
L’intervento è attualmente in cantiere e la chiusura è prevista per il 30 luglio 2025, data in cui è previsto il collaudo delle strutture e delle attività.

Origine del progetto

La riqualificazione dell’edificio Ex ETI a Collegno è il risultato di un percorso che intreccia politiche europee, strategie nazionali e decisioni locali, in un’ottica di rigenerazione urbana orientata all’inclusione e al benessere collettivo. Il progetto nasce grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU, concepito per affrontare le conseguenze della crisi pandemica e favorire uno sviluppo equo e sostenibile.
In questo quadro, l’intervento si inserisce nella Missione 5 (Inclusione e coesione), Componente 2, Investimento 2.3, cioè il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA). Questo programma, volto al miglioramento della qualità della vita nei contesti urbani, è promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che svolge il ruolo di soggetto programmatore. A livello locale, il Comune di Collegno ha assunto il ruolo di soggetto attuatore, candidando l’intervento sul complesso Ex ETI come parte di una strategia più ampia di rigenerazione del tessuto urbano.

Soggetti Beneficiari

Il progetto porterà vantaggi a diversi soggetti. I principali beneficiari diretti sono adolescenti e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico, che trarranno beneficio dai laboratori esperienziali progettati per sviluppare abilità manuali, autonomia nella preparazione dei pasti, socializzazione all'aria aperta e orientamento urbano. Anche le famiglie e caregiver di questi giovani beneficeranno notevolmente dal progetto, attraverso percorsi di parent training, counseling e ascolto, che li aiuteranno a gestire le difficoltà quotidiane e a ottenere il supporto necessario. Il progetto ha anche impatti positivi sulla cittadinanza generale, poiché la riqualificazione dell'edificio EX – ETI contribuirà alla rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità degli spazi pubblici. La creazione di spazi inclusivi e accessibili avrà benefici indiretti per la comunità locale nel suo complesso, rendendo la zona più vivibile e accogliente.

Contesto

Il progetto risponde a specifici bisogni del territorio, tra cui la necessità di migliorare l'accessibilità e la qualità degli spazi pubblici, con particolare attenzione alla creazione di un centro di accoglienza diurno per adolescenti e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico. Il progetto è parte della Missione 5 del PNRR, che promuove il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), finalizzato a rigenerare il patrimonio edilizio pubblico, migliorando la coesione sociale e aumentando l'accessibilità alle infrastrutture sociali. L'intervento è in linea con il piano “Collegno Rigenera”, che include strategie di rigenerazione urbana e sociale, rispondendo a una reale esigenza del territorio di Collegno, non solo per quanto riguarda il recupero degli spazi ma anche per il supporto a una fascia vulnerabile della popolazione.
Il progetto si inserisce anche in un più ampio contesto di sostenibilità ambientale, adottando criteri che rispettano i principi di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH) e i criteri ambientali minimi (CAM) definiti dal Ministero dell'Ambiente. Inoltre, l'intervento è finanziato con fondi europei nell'ambito del PNRR e in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, che ha contribuito alla definizione del progetto nell'ambito di un programma di interventi integrati a livello metropolitano.
Infine, il progetto si inserisce in un quadro di altre iniziative complementari, come la riqualificazione delle aree di Villaggio Leumann e la Smart City, che mira a migliorare la sicurezza integrata e l'accessibilità nei quartieri circostanti, contribuendo alla trasformazione di Collegno in una città più inclusiva e sostenibile.

Avanzamento

Il progetto è attualmente in fase di avanzamento. Dall’intervista con il Vicesindaco di Collegno, Antonio Garruto, funzionari e tecnici dell'amministrazione comunale, è emerso che, nonostante una temporanea sospensione dei lavori dovuta al cedimento di una soletta, il cantiere procede regolarmente e la conclusione degli interventi è prevista entro la fine di giugno 2025, con un possibile anticipo rispetto alle tempistiche ufficiali (30 luglio 2025). Il problema tecnico ha richiesto una perizia e la successiva elaborazione di una variante progettuale, ma non ha comportato ritardi significativi. L’amministrazione comunale ha messo in atto diverse iniziative di coinvolgimento civico per garantire trasparenza e partecipazione, tra cui un incontro pubblico tenutosi il 4 febbraio in Sala Consiliare, durante il quale è stato illustrato lo stato di avanzamento del progetto attraverso slide consultabili anche sul sito del Comune. A questo si aggiungono i sopralluoghi periodici nei cantieri da parte degli assessori, dei tecnici comunali e delle ditte coinvolte.

Risultati

Il progetto EX-ETI è attualmente in fase di avanzamento e, al momento, non sono ancora visibili risultati concreti in termini di utilizzo effettivo degli spazi o attivazione dei servizi previsti. Tuttavia, dai dati raccolti tramite il questionario somministrato durante la visita di monitoraggio a Collegno, emerge una valutazione anticipata molto positiva da parte della cittadinanza. Circa la metà degli intervistati ritiene che l’intervento avrà un impatto significativo e positivo sul territorio, con effetti che si manifesteranno nel tempo. Le motivazioni espresse riflettono un forte apprezzamento per la funzione sociale e comunitaria che il progetto potrà svolgere una volta concluso. In particolare, gli intervistati hanno evidenziato come iniziative quali i laboratori previsti siano vicine alle esigenze della comunità (“Penso laboratori del genere possano essere vicini alla comunità”) e rispondano a problematiche rilevanti, soprattutto in un contesto in cui i servizi dedicati sono stati carenti (“L'impatto è molto positivo per il tipo di problematiche di cui si occupa la struttura e, vista la carenza di servizi in questi anni può essere un intervento molto importante”). Alcuni hanno sottolineato l’importanza del progetto per le famiglie con giovani adulti (“Penso sia un’ottima idea soprattutto per le famiglie di giovani adulti”), mentre altri ne hanno apprezzato il potenziale in termini di inclusione per soggetti spesso trascurati (“Più inclusione anche per chi non viene considerato”). Le risposte indicano quindi un’aspettativa diffusa e positiva sull’utilità futura del progetto, percepito come un intervento rilevante per il benessere sociale e la coesione territoriale. Questi risultati parziali, raccolti attraverso la visita di monitoraggio e l’indagine sul campo tramite questionario, rappresentano un segnale incoraggiante in attesa del completamento dell’intervento.

Punti di debolezza

Un aspetto critico emerso durante la nostra attività di monitoraggio riguarda la scarsa comunicazione verso la cittadinanza in merito al finanziamento del progetto EX-ETI da parte dell’Unione Europea. Durante la visita a Collegno, abbiamo somministrato un questionario ai passanti e i risultati hanno evidenziato che nessuno degli intervistati era a conoscenza del fatto che il progetto fosse sostenuto da fondi europei. Questo rappresenta un punto debole significativo, soprattutto considerando che oltre l’80% degli intervistati ha dichiarato che conoscere l’origine europea dei fondi contribuirebbe a percepire l’Unione Europea come più vicina ai bisogni del territorio. Inoltre, più del 65% ha espresso il desiderio di essere maggiormente informato e coinvolto nel modo in cui vengono utilizzati i fondi pubblici sul proprio territorio. Questi dati indicano l’esigenza di rafforzare le strategie di comunicazione e trasparenza da parte delle amministrazioni locali, al fine di valorizzare il contributo europeo e favorire un senso più profondo di partecipazione civica.

Punti di forza

Uno dei principali punti di forza del progetto EX-ETI risiede nell’elevato livello di coinvolgimento degli stakeholder fin dalle prime fasi. Il progetto non è stato imposto dall’alto, ma è nato dal basso grazie a un percorso partecipativo che ha permesso alle realtà del territorio di proporre idee e soluzioni. In particolare, un ruolo centrale è stato svolto dall’associazione Geniaut, che ha fortemente voluto e promosso questo intervento, contribuendo significativamente alla definizione degli obiettivi e delle finalità del progetto. Tale approccio ha favorito una maggiore adesione da parte della comunità e ha rafforzato il legame tra cittadini e amministrazione. L’attenzione al coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle associazioni rappresenta un elemento positivo che rende il progetto più radicato nel contesto locale e maggiormente rispondente ai reali bisogni del territorio.

Rischi

Uno dei principali rischi che potrebbe compromettere l’efficacia futura del progetto EX-ETI riguarda la sostenibilità finanziaria e gestionale una volta conclusa la fase di realizzazione. È fondamentale che, oltre alla costruzione e all’allestimento degli spazi, vengano assicurate risorse economiche sufficienti e costanti per garantire il funzionamento, la manutenzione e l’aggiornamento delle attività e dei servizi previsti. Senza un adeguato supporto finanziario nel lungo periodo, esiste il rischio che gli spazi e le iniziative non possano essere pienamente valorizzati o mantenuti, compromettendo così l’impatto sociale e l’obiettivo di inclusione che il progetto si propone. Inoltre, la continuità del coordinamento tra enti pubblici, associazioni e operatori sociali è essenziale per assicurare un’efficace gestione delle risorse e delle attività, e una possibile carenza in questo ambito potrebbe influire negativamente sull’efficacia complessiva del progetto.

Soluzioni e Idee

Per aumentare l’efficacia del progetto EX-ETI, sarebbe opportuno rafforzare ulteriormente la comunicazione e il coinvolgimento della comunità locale, valorizzando la trasparenza sulle fonti di finanziamento, in particolare quelle europee, e sulle fasi di avanzamento dei lavori. Dal punto di vista operativo, si potrebbe valutare l’implementazione di interventi complementari sul territorio circostante, quali spazi verdi attrezzati per attività all’aperto o percorsi urbani accessibili e sicuri, in modo da favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva anche oltre i confini dell’edificio riqualificato.

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?

SI, IMPATTO DI GENERE INDIRETTO

Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.

NO

Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?

NO

Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?

NO

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato il Vicesindaco di Collegno, Antonio Garruto, che ricopre un ruolo centrale nella gestione e supervisione dei progetti PNRR del Comune. In aggiunta, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con funzionari e tecnici dell'amministrazione comunale, che hanno collaborato attivamente nell'attuazione del progetto EX-ETI. Questi professionisti si sono dimostrati molto gentili e disponibili, fornendo informazioni dettagliate e rispondendo alle nostre domande con grande disponibilità. Le persone intervistate appartengono all'Amministrazione Comunale di Collegno, che gestisce e coordina l’intervento all'interno della strategia di rigenerazione urbana e sociale della città. Prima dell'intervista, abbiamo partecipato a un incontro con i referenti PUI e PINQUA della Città Metropolitana di Torino, che ci hanno fornito una panoramica su come funzionano i finanziamenti del PNRR e su come questi vengano gestiti a livello locale.

Domande principali

Principali due domande poste agli intervistati:
- "Come si è arrivati all’assegnazione dei fondi del PNRR per questo intervento? Qual è stato il percorso?"
(Rivolta al Vicesindaco e i funzionari)
- "Può indicarci lo stato di avanzamento del progetto Ex-Eti e del progetto Villaggio Leumann?"
(Rivolta al Vicesindaco e ai funzionari)

Risposte principali

Principali due risposte degli intervistati:
- Il progetto EX-ETI fa parte di un pacchetto di interventi finanziati dal PNRR, con un budget complessivo di circa 30 milioni di euro per vari progetti. Il percorso di assegnazione dei fondi è partito con un bando PINQUA, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Città Metropolitana di Torino, che ha coinvolto i comuni nel processo di selezione. Collegno ha partecipato al bando con diverse proposte, alcune delle quali provenivano da associazioni locali, come il progetto per l’ecomuseo. Una volta selezionato, il Comune ha aperto un bando per raccogliere idee progettuali da associazioni, privati e altri soggetti interessati. Il progetto EX-ETI non è stato deciso unilateralmente dall’amministrazione, ma è frutto di una partecipazione attiva del territorio. Questo approccio ha contribuito a garantire una maggiore adesione e supporto da parte della comunità.
- Il progetto EX-ETI è attualmente in corso e, sebbene ci sia stato un rallentamento iniziale dovuto al cedimento di una soletta durante i lavori, i lavori sono ripresi e nonostante il problema si prevede che il progetto sarà completato prima della data ufficiale di chiusura. Per monitorare lo stato di avanzamento, sono stati organizzati appuntamenti periodici di coinvolgimento civico, inclusi incontri in Sala Consiliare e visite ai cantieri da parte degli assessori, tecnici comunali e delle ditte coinvolte. Questi incontri, volti a mantenere alta la trasparenza, permettono ai cittadini di essere informati sui progressi e sulle eventuali criticità del progetto. La partecipazione civica è stata una priorità, e l’amministrazione ha continuato a ricevere feedback e contributi dalla comunità per ottimizzare l’attuazione del progetto

(Le risposte riportate sono riformulazioni delle risposte forniteci durante l’intervista. La sbobinatura integrale dell’intervista sarà allegata alla fine del report)