REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO FUNZIONALE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICIO EX CASA DEL POPOLO

Inviato il 8/04/2025 | Di Barbiero Gianluca, Boanini Sara, Dellaira Irene Anna, Forapani Milo, Irlando Bianca, Manzo Alberto Rubens

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

L’edificio dell’Ex Casa del Popolo di Avigliana, situato al centro dell’omonima piazza, si presenta come uno storico edificio in muratura, a tre piani e dotato di torre laterale. La sua storia ripercorre quella del piccolo comune torinese, dalla costruzione nel 1938 come casa littoria, a ricovero per profughi e sfollati nel 1943, fino alla più recente trasformazione in sede della Guardia di Finanza.
Il progetto di riqualificazione, aderente alla Missione 5 “Inclusione e Coesione” Area 2 “Infrastrutture sociali, famiglie e comunità” del PNRR, si pone come principali obiettivi il recupero funzionale degli spazi del fabbricato e il loro miglioramento di almeno due classi energetiche, per restituire lustro all’immagine urbana e rendere tali spazi direttamente fruibili ai cittadini.
L’importanza del progetto per il territorio deriva, infatti, dal suo inserimento nella più ampia iniziativa di recupero dell’area industriale ex-Sigea, ex sede della fabbrica di gomma S.I.G.E.A. (Società Industria Gomma e Affini) in via Don Balbiano 13, individuata come nuovo centro per l’insediamento di infrastrutture sociali a beneficio dell’intera collettività. L’originale fabbrica Sigea ad Avigliana venne costruita nel 1963, ma fu dismessa solo vent’anni dopo con l’ampliamento dell’azienda in un nuovo stabilimento in Via Mareschi 1 per la produzione di compound nel settore della gomma. Da allora, l’area industriale di Don Balbiano è rimasta inutilizzata e in stato di abbandono nonostante i numerosi tentativi di riqualificazione da parte dell’amministrazione aviglianese fin dal 2015, ivi compreso l’attuale progetto “IN-NUCE: Nuova Centralità Avigliana”.

Attività previste

La riqualificazione dell’ex Casa del Popolo è attuata tramite interventi di modifica, ottimizzazione e ridistribuzione degli spazi interni, eventualmente integrati da nuove maniche perimetrali, di riqualificazione delle finiture e di adeguamento rispetto alle normative igienico-sanitarie. Di particolare rilevanza ai fini pubblico-sociali dell’intervento è l’abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere fruibile gli spazi restaurati a tutta la comunità cittadina. Infine, gli interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione dei serramenti, la coibentazione della copertura e la riqualificazione dell'impianto termico esistente, contribuiscono all’obiettivo di miglioramento della classe energetica dell’edificio.
Le attività sono finalizzate ad ottenere un disegno compiuto di migliore qualità architettonica di Piazza del Popolo, destinando al contempo una parte residenziale a favore di aree di pubblico interesse, aree commerciali e/o residenziali.
Come affermato nella Relazione Tecnica Generale, realizzata nel maggio 2023, la realizzazione del progetto non dovrebbe superare la durata di 476 giorni, con un collaudo previsto il 19 settembre 2025.
La prima fase del progetto si inserisce nella più ampia realizzazione del Masterplan per l’area ex-Sigea indirizzato a stabilire una rete di relazioni tra gli elementi architettonici, paesaggistici e storici. La seconda fase, iniziata nel gennaio 2025, vede l’inizio dei lavori di riqualificazione del centro cittadino.

Origine del progetto

I primi atti amministrativi relativi alla riqualificazione dell’edificio ex Casa del Popolo sono la relazione tecnica, redatta nel maggio 2023, e l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta comunale tramite il verbale di deliberazione n.158 del 14/06/2023. Questi documenti hanno permesso di definire i dettagli e i principi da rispettare per la realizzazione dei lavori, rendendo possibile, il 21/06/2023, la pubblicazione del Bando pubblico di gara a codice identificativo 9903022EF8 per definire le regole di appalto e affidamento. Quest’ultimo viene aggiudicato in data 21/07/223 dalla ditta EDILGAMMA S.R.L. per un valore complessivo di €1.141.239,86, la cui assegnazione è proclamata ufficialmente dalla Segreteria Amministrativa dell’Area Tecnica-manutentiva Lavori Pubblici ed Ambiente sull’Acquisizione con il verbale di determinazione n.574 del 25/07/2023.
Come già prescritto dagli obiettivi del progetto, sono stati attuati diversi tentativi di inclusione della cittadinanza, innanzitutto tramite due riunioni pubbliche, rispettivamente all’Auditorium Daniele Bertotto il 13/04/2023 e al Teatro Fassino in data 13/12/2023, durante le quali il Sindaco di Avigliana Andrea Archinà ha raccontato la rigenerazione di Piazza del Popolo ai suoi concittadini, mostrando loro contestualmente il video di presentazione “Una Nuova Veste per Piazza del Popolo” reso disponibile su YouTube. Nel corso della realizzazione dei lavori, sono stati organizzati successivi momenti di confronto con la popolazione, la quale secondo quanto riportato da Avigliana Notizie avrebbe richiesto alla giunta di posticipare l’inizio dei lavori ai primi mesi del 2025 per evitare disordini durante le festività natalizie. Ad essere coinvolti sono anche i soggetti giuridici pubblici, privati o del privato sociale del territorio chiamati a proporre progetti a finalità di interesse pubblico di natura sociale, culturale, residenziale e socio-assistenziale nell’ambito della Call for Ideas del progetto “IN-NUCE: Nuova Centralità Avigliana” in cui si inserisce anche la riqualificazione dell’ex Casa del Popolo.
Tuttavia, secondo il Gruppo Consiliare Progetto Adesso Avigliana e il Gruppo Consiliare Per Avigliana, i cittadini non sarebbero stati sufficientemente coinvolti in un progetto che sarebbe contrario ai loro stessi interessi, sacrificando lo spazio pubblico e creando attività da affidare ad un privato che potrebbero fare concorrenza a realtà già esistenti.

Soggetti Beneficiari

Come comunicato sul sito della Città Metropolitana di Torino, tra i diversi progetti realizzabili nell’ambito dell’intervento nell'area ex-Sigea vi sono la Portineria di Comunità, i Cantieri di Inclusione Territoriale per adulti con disabilità, gli uffici del Consorzio Socio-Assistenziale Valle di Susa – Val Sangone e lo sportello per la casa.
Il beneficiario principale, dunque, è la cittadinanza in generale a cui è destinata la creazione di un’area residenziale a favore di luoghi di pubblico interesse o residenza. In particolare, le categorie maggiormente impattate dagli esiti del progetto sono le persone con disabilità, a cui sono dedicati gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, chi è in necessità di un’abitazione, grazie allo sportello per la casa e analoghe iniziative di co-housing, oltre che i migranti tramite il rafforzamento degli sportelli di consulenza già presenti sul territorio. Anche lavoratori e commercianti sono direttamente interessati, in quanto è prevista la creazione di nuovi uffici e negozi nell’area circostante l’ex Casa del Popolo.
Tuttavia, a subire le conseguenze della ristrutturazione, saranno gli stessi cittadini a causa di una riduzione delle aree verdi e dei parcheggi a loro disposizione. Principalmente le donne, i giovani e i bambini possono essere considerate categorie escluse dai vantaggi della riqualificazione poiché mancano iniziative a loro dedicate, come rifugi comunali per donne vittime di violenza, centri di aggregazione giovanile o nuovi asili e parchi giochi.

Contesto

Le necessità a cui il progetto fa riferimento sono molteplici e suddivise tra interessi politici e sociali. Prima tra tutte, la volontà della giunta comunale di rilanciare il territorio di Avigliana economicamente e turisticamente, come già chiarito nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025, da cui deriva il finanziamento di progetti di ristrutturazione architettonica e urbanistica della Piazza del Popolo con la creazione di nuove attività commerciali a fruizione di cittadini e turisti.
Di fondamentale importanza è anche la creazione di spazi a direzione pubblico-sociale che non solo si inseriscono perfettamente nell’ambito della Missione 5 del PNRR, ma migliorano anche le condizioni di vivibilità per la popolazione rendendo la città più inclusiva e accogliente. Evidente è, inoltre, il bisogno di riqualificare l’area industriale ex-Sigea cogliendo al contempo l’opportunità offerta dai fondi Europei per perseguire l’efficientamento energetico degli edifici relativi a tale zona.
In particolare, il progetto di riqualificazione dell’ex Casa del Popolo si inserisce nel già più volte citato progetto “IN-NUCE: Avigliana al Centro” e in “Avigliana for All” destinati a rinnovare il territorio cittadino in maniera partecipativa e rendendolo più inclusivo. Il progetto rientra, inoltre, tra le attività finanziate nell’ambito del Piano Urbano Integrato (PUI) “Torino Metropoli Aumentata: Aumentare il Territorio” mirato a contrastare le disuguaglianze di diversi target sociali tramite il rafforzamento delle politiche sociali attive e ricostruzione di spazi di aggregazione e inclusione.
Infine, gli stessi obiettivi sono perseguiti nel progetto del Comune di Avigliana “POLI per l’Abitare” sostenuto dalla Compagnia San Paolo e destinato a sviluppare e rinforzare la rete territoriale di protezione sociale che sostiene le persone con background migratorio che vivono in Val di Susa e Val Sangone.

Avanzamento

Come dimostrato dall’analisi dello svolgimento dei lavori effettuata durante la visita di monitoraggio, il progetto di riqualificazione dell’Ex Casa del Popolo di Avigliana procede senza particolari impedimenti.
Nonostante problemi iniziali relativi alle forti piogge che hanno colpito il territorio, costringendo ad uno slittamento della data di inizio dei lavori, e l’inaspettato crollo di un ponteggio il 7 marzo, il cantiere continua attualmente in linea con le tempistiche stabilite originariamente, con la possibile inaugurazione pubblica dell’intera Piazza del Popolo prevista entro la primavera del prossimo anno. Secondo il sindaco della città, Andrea Archinà, i lavori procedono speditamente e con particolare attenzione a possibili fragilità territoriali, come la falda acquifera situata sotto la piazza stessa. Inoltre, essi si integrano perfettamente all’interno del Master Plan elaborato già a partire dalle amministrazioni precedenti, il cui obiettivo è di riqualificare tutte le zone principali di Avigliana, restituendola ai suoi cittadini.

Risultati

Il progetto ha le potenzialità per raggiungere il suo obiettivo primario: riqualificare la città per renderla più accessibile e sostenibile, restituendola ai cittadini.
Nel corso dell’intervista, il Sindaco Archinà ha chiarito come questa sia la linea guida sulla quale devono svilupparsi in maniera coordinata tutti gli interventi relativi alla Piazza del Popolo e all’intera città di Avigliana.
In particolare, risulta fondamentale creare maggiori aree di pedonalizzazione per evitare che i principali luoghi di aggregazione della città siano occupati da automobili e parcheggi, ristrutturando tali aree in chiave verde e dedicandole all’incontro con la cittadinanza e a luogo di ristoro di studenti, tramite la costruzione di una nuova aula studio a loro dedicata. Ulteriore fine del progetto è la creazione di un nuovo centro cittadino, separato da quello attuale di Piazza Conte Rosso, sede del Comune e del vicino ospedale, dunque difficile da abitare in modo partecipativo. La visione dell’amministrazione comunale si concretizza nella realizzazione di un nuovo cuore pulsante di Avigliana che colleghi la Piazza del Popolo con il vicino centro commerciale da una parte e la succursale dell’Istituto tecnico Galileo Galilei dall’’altra, offrendo non solo aggregazione, ma anche nuove possibilità commerciali.
Per la pianificazione dell’intervento, oltre che su incontri pubblici con i cittadini originati dal progetto “Inneschi” della Compagnia San Paolo, il Sindaco si è anche basato sulla precedente ristrutturazione del parco adiacente alla Piazza del Popolo, avvenuta durante la pandemia, sottratto all’installazione di un nuovo insediamento abitativo e attualmente imprescindibile luogo di incontro di aviglianesi di tutte le età.
In questo contesto, l’ex Casa del Popolo diventa un luogo prettamente amministrativo, sede della protezione civile, dei vigili urbani e di alcuni uffici comunali prima collocati in aree vicine, al fine di liberare gli edifici circostanti per dare spazio alla cittadinanza attiva e ad associazioni giovanili, oltre che alla creazione di aree a destinazione commerciale fino a questo momento assenti.

È possibile dunque confermare che il progetto potrà apportare benefici diffusi alla zona interessata e a quelle circostanti, sia da un punto di vista sociale, tramite l’allocazione degli edifici e della stessa Casa del Popolo ad attività di enti ed organizzazioni cittadine, che i vivibilità, riducendo l’inquinamento causato dall’eccessivo utilizzo di automobili e riqualificando l’area tramite la creazione di spazi verdi destinati all’incontro intergenerazionale e interventi di efficientamento energetico degli edifici.
Tuttavia, risultano evidenti le critiche da parte dei commercianti e dai residenti nelle zone interessate ai lavori: questi ritengono che i lavori stiano limitando la vita di Avigliana più di quanto essa possa beneficiare degli effetti del progetto finito, e sostengono che una riduzione dei parcheggi a favore di aree verdi possa limitare la facilità di spostamento verso le aree commerciali attualmente presenti.

Punti di debolezza

Tra gli aspetti critici emersi dal monitoraggio del progetto e dai questionari somministrati a diversi cittadini è possibile rilevare:

- Un debole coinvolgimento civico, dovuto alla mancanza di continuo coinvolgimento della popolazione oltre il passaggio della progettazione degli interventi, testimoniato dalla volontà di molti residenti d essere maggiormente coinvolti nei processi decisionali;
- Riduzione dei parcheggi e ridefinizione della conformazione dell’area della Piazza del Popolo, che potrebbero penalizzare la vivibilità del centro per residenti e commercianti;
- Possibile percezione della riqualificazione come intervento spot, isolato e non parte di una visione urbana integrata, qualora gli interventi del Master Plan non si realizzino e non vengano comunicati correttamente alla popolazione;
- Possibili ritardi nella realizzazione dei lavori, provocati da nuovi problemi al cantiere, dall’interferenza con la falda acquifera sottostante alla Piazza del Popolo o da opposizione dei commercianti della zona, che potrebbero mettere a rischio la percezione pubblica del progetto;
- Fondi limitati per arredi e fasi successive del progetto, non completamente coperti dai fondi del PNRR;
- Difficoltà di coordinamento tra pubblico e privato, che ha costretto a tralasciare l’area ex-SIGEA a causa di alti costi e mancanza di investimenti.

Punti di forza

Il progetto presenta numerosi aspetti positivi, in grado di migliorare la qualità dell’abitare della città e la partecipazione dei cittadini delle aree pubbliche.
In particolare, dalla visita di monitoraggio e dall’intervista con il Sindaco Archinà, tra i principali punti di forza si evidenziano:

- L’inserimento della riqualificazione in una visione strategica pluridecennale, frutto del lavoro di numerose amministrazioni comunali a partire dal 1993 e di un Master Plan atto a coinvolgere nella riqualificazione l’intera città per renderla più accessibile e verde;
- L’inserimento della riqualificazione nei progetti “IN NUCE: Avigliana al Centro” e “Avigliana for All” che consente al progetto di beneficiare di sinergie con altre iniziative territoriali di rigenerazione urbana e coesione sociale;
- Gli obiettivi di accessibilità ed efficientamento energetico, per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la sostenibilità ambientale, riducendo i costi futuri per la collettività;
- I cittadini sono stati coinvolti tramite riunioni collettive periodiche nella definizione degli obiettivi del progetto, determinando un cambiamento nella destinazione d’uso degli spazi di Piazza del Popolo rispetto al primo progetto del Master Plan. In particolare, i cittadini hanno influenzato l’amministrazione comunale verso la creazione di nuovi spazi verdi e di aggregazione;
- La funzionalità integrata degli spazi, destinati a servizi comunali, aula studio, protezione civile, associazionismo e ad una futura offerta commerciale e ricettiva;
- Il collegamento del progetto dell’ex Casa del Popolo ad ulteriori cantieri finanziati dal PNRR della città, tra cui quello di Piazza del Popolo e dell’Istituto tecnico Galileo Galilei, con finalità simili e la creazione di spazi condivisi.

Rischi

In seguito a quanto osservato durante la visita di monitoraggio e come rilevato dal sondaggio sottoposto ai cittadini e dal confronto con il Sindaco Archinà, i principali rischi per la realizzazione e l’efficacia del progetto potrebbero riguardare :

- Ulteriori ritardi nella realizzazione, con potenziali slittamenti oltre la data prevista del collaudo (settembre 2025);
- Un impatto commerciale negativo sulle attività già esistenti ed eccessivo limite della vivibilità della zona durante il proseguimento dei lavori;
- Ascolto limitato delle opinioni e dei bisogni dei cittadini nella fase di implementazione e realizzazione dei lavori, con il rischio che questi non beneficino delle conseguenze positive del progetto o vi si oppongano;
- Mancata realizzazione degli interventi del Master Plan, con il relativo rischio che l’attuale riqualificazione dell’ex Casa del Popolo e futuri interventi nella zona non vengano percepiti come efficaci,
Poca connessione tra i progetti monitorati ad Avigliana, che potrebbero portare alla creazione di un sistema urbano frammentato.

Soluzioni e Idee

Le soluzioni per migliorare la percezione e aumentare l’efficacia del progetto dovrebbero vertere su un più capillare e profondo coinvolgimento dei cittadini in ogni fase della riqualificazione e in un costante confronto che permetta di reindirizzare i lavori secondo il cambiamento del contesto urbano.
Si ritiene, inoltre, fondamentale migliorare il metodo di comunicazione delle attività a lungo termine previste dal Master Plan in modo trasparente e partecipativo.
In particolare, le iniziative proposte sono:

- La creazione di un Tavolo Permanente di Monitoraggio Civico, aperto alla cittadinanza, per garantire trasparenza e ascolto continuo durante i lavori.
- La progettazione partecipata degli spazi verdi residui, coinvolgendo la cittadinanza nella gestione futura dello spazio.
- La pubblicazione periodica dello stato di avanzamento con indicatori chiari (costi, tempi, impatti sociali) sul sito del Comune o su piattaforme aperte.

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?

SI, IMPATTO DI GENERE INDIRETTO

L’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche dell’edificio ex Casa del Popolo e degli altri edifici presenti nell’omonima piazza, aumentando l’inclusività della città. Anche l’inserimento della riqualificazione nell’ambito del progetto “Avigliana for All” mette in luce la dedizione al supporto per le persone con disabilità e le persone anziane, tramite la creazione di spazi intergenerazionali di incontro.

Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.

NO

Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?

NO

Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?

NO

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

La scelta dei soggetti contattati si è basata sulla raccolta di informazioni da diversi punti di vista e di competenza, che potessero aiutarci a comprendere non solo la visione politica del progetto, ma anche quella amministrativa e architettonica.
In particolare, per il progetto monitorato sono stati presi in considerazione:

- Andrea Archinà, Sindaco del comune di Avigliana;
- Andrea Remoto, Assessore agli Investimenti, al Patrimonio, ai Lavori Pubblici, all’Arredo Urbano, alla Protezione Civile, all’Agricoltura e alle Foreste dal comune di Avigliana;
- Irene Anselmi, Responsabile Unico di progetto (RUP);
- EDILGAMMA S.R.L., Azienda appaltatrice del progetto;
- Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città metropolitana di Torino;
- Claudio Schiari, Dirigente della direzione Coordinamento e Servizi comuni all’edilizia scolastica.

Tuttavia, l’intervista si è svolta solo in presenza di Andrea Archinà, Sindaco di Avigliana, accompagnato dal Dirigente della direzione Coordinamento e Servizi comuni all’edilizia scolastica Claudio Schiari.

È inoltre importante segnalare la partecipazione del nostro gruppo anche all’intervista relativa all’Istituto tecnico Galileo Galilei di Avigliana, che ha evidenziato un allineamento di interessi ed obiettivi tra i due progetti.

Domande principali

Le domande poste al Sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, sono le seguenti:

- Il progetto di ristrutturazione dell’Area ex-Sigea era già contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione della città di Avigliana del 2023. Era già previsto allora l’utilizzo dei fondi europei o sono stati allocati successivamente? Il progetto sarebbe stato realizzabile senza l’utilizzo dei fondi europei?
- Nel Master Plan del progetto si legge che l’obiettivo del progetto sia quello di realizzare nuove infrastrutture sociali, tra cui la Portineria di Comunità, i Cantieri di Inclusione Territoriale per adulti con disabilità, tramite mappatura dei bisogni e potenziale del territorio. Come è stato realizzato, in pratica, l’ascolto dei cittadini per la realizzazione del progetto? In particolare, a cosa sarà destinata l’Ex Casa del Popolo?
- Alcuni membri dell’opposizione sostengono che il progetto sia stato realizzato senza tenere veramente in conto il bisogno dei cittadini e solo per incrementare l’area commerciale di Avigliana. Come si posiziona rispetto a questa affermazione? Come sono stati coinvolti concretamente i cittadini nella progettazione e realizzazione del progetto?
- Tenendo in considerazione lo slittamento dei lavori a dopo le festività natalizie 2024, come richiesto dalla popolazione, e il recente crollo del cantiere dell’ex Casa del Popolo in data 7 Marzo, crede che i lavori saranno terminati entro le tempistiche previste (19 settembre 2025)?
- Quali sono le criticità affrontate durante la realizzazione del progetto?
- In una recente intervista ad Avigliana Notizie, ha affermato che il progetto é entrato nella cruciale „Fase Due“, dedicata alla rigenerazione urbana. In particolare, questa fase sarà diretta alla riqualificazione energetica, la redistribuzione degli spazi interni e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Come verranno realizzati in pratica questi progetti? Come prosegue questa fase e in cosa consisterà la prossima?
- Come si collega il progetto con altre iniziative simili del comune di Avigliana, come “IN NUCE: Avigliana al centro” e “Avigliana for All”, ma anche rispetto alla volontà della giunta di riqualificare l’Area ex-SIGEA e l’Istituto tecnico Galileo Galilei?

Le principali due domande su cui si è concentrato il Sindaco riguardano il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle fasi di progettazione ed implementazione del progetto, oltre che la destinazione d’uso dell’ex Casa del Popolo nel più ampio contesto della ristrutturazione di Piazza del Popolo. In particolare, le domande sono:

- Nella progettazione e nella realizzazione del progetto, i cittadini sono stati direttamente coinvolti, oltre che essere i beneficiari finali?
- Nel più generale progetto di riqualificazione di Piazza del Popolo, quale sarebbe il ruolo specifico dell’ex Casa del Popolo? Sarà effettivamente destinata a funzioni sociali come previsto inizialmente?

Risposte principali

Relativamente alle due domande principali, sul coinvolgimento dei cittadini e la destinazione dell’ex Casa del Popolo, il Sindaco Archinà ha sottolineate che:

- Il progetto della nuova Piazza del Popolo non è nato dall’alto, ma si è sviluppato anche grazie a processi partecipativi attivati nel tempo. Tra questi, egli ha citato principalmente i laboratori promossi dal progetto “Inneschi”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, che sono serviti per raccogliere idee e suggerimenti dai cittadini su come riqualificare la piazza. Il Sindaco ha ricordato, inoltre, che è stato coinvolto il Politecnico di Torino per uno studio preliminare, e successivamente è stato selezionato uno studio di progettazione di Padova, a cui è stato chiesto di elaborare non solo il progetto della piazza, ma un Master Plan complessivo con una visione a 10-15 anni. L’obiettivo era evitare interventi scollegati tra loro, creando invece una pianificazione coerente nel tempo. La soprintendenza, infine, ha modificato la destinazione della piazza, orientandosi maggiormente ai bisogni dei cittadini, che sarà ora aperta verso il fronte commerciale, più integrata e attraversabile, diventando una zona pedonale sicura e accessibile.
- L’ex Casa del Popolo è stata pensata come fulcro sociale e civico, parte integrante della nuova visione urbana. Infatti, molte delle funzioni pubbliche attualmente collocate nel centro storico verranno delocalizzate per ridurre il traffico e rendere il centro più vivibile. Con il trasferimento del polo socio-assistenziale presso il polo sanitario, nuovi spazi si libereranno per attività associative e culturali. Parte degli uffici comunali saranno trasferiti nella Casa del Popolo, mentre nuovi spazi per i giovani, come un’aula studio con giardino, saranno creati al piano terra. Sono previste anche funzioni di protezione civile e vigilanza urbana, oltre a un possibile sviluppo di attività commerciali leggere, come ristorazione o caffetterie, per valorizzare la piazza come luogo di sosta e incontro. L’intento è quello di creare un ecosistema urbano integrato, dove funzioni amministrative, sociali, culturali e commerciali convivano in uno spazio pedonalizzato e accessibile, destinato a diventare il cuore pulsante di Avigliana.