REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Riqualificazione Centro Il Malinteso - Parco Skating (Beinasco)

Inviato il 11/04/2025 | Di Gli Skater di Beinasco (Luca Bellezza Quater, Massimiliano Cintura, Matteo Crovella, Paola Rossin, Serena Tripodi, Lorenzo Zolli)

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto del Parco Skating di Beinasco in Borgo Melano rientra nel più ampio progetto di riqualificazione e di sistemazione delle aree esterne al Centro Malinteso. L'intero progetto è inserito nell'ambito della missione 5 del PNRR dedicata a "Inclusione e Coesione": in particolare le finalità del progetto riguardano:

- Il miglioramento della qualità della vita urbana nella città di Beinasco
- La promozione dell' l'inclusione sociale dei cittadini attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici
- La rivitalizzazione dell'area attraverso un adeguamento delle strutture di servizio (parco skating, area verde e parco, nuovo parcheggio in Via Serea)
- L'unione dei diversi spazi verdi e lucidi dell’area del Borgo Melano (dove il Parco Skating svolge il ruolo di strumento aggregativo). Attraverso l'integrazione con le altre strutture attigue, l'intento è quello di rivitalizzare il quartiere attraverso il coinvolgimento dei giovani del Comune di Beinasco (in particolare di Borgo Melano)

L'intervento è stato affidato i lavori al Raggruppamento Temporaneo d'Impresa (RTI) composto da BEMAR s.r.l. e ICFA s.r.l. Il progetto ha un valore complessivo di 260.000 euro, finanziato principalmente attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un contributo di 240.000 euro, e ulteriori 20.000 euro da altri fondi pubblici.

Attività previste

​Il progetto monitorato prevede una serie di interventi mirati a valorizzare l'area e a promuovere l'aggregazione giovanile e comunitaria.​ Nello specifico, le attività incluse nel progetto riguardano​:

- La sistemazione delle aree esterne: riqualificazione degli spazi circostanti il Centro Il Malinteso con l'intento di migliorarne l'accessibilità e la fruibilità.
- La realizzazione del Parco Skating, consistente nella costruzione di una pista skate di fronte all'ingresso del centro
- Creazione di un percorso pedonale che permette il collegamento tra Piazza De Nicola, Piazza Garelli, il campo sportivo polivalente in Via Pio La Torre e la Piazzetta della Pace. L'obiettivo è l'unione dei diversi spazi verdi e ludici dell'area.​
- La realizzazione di un nuovo parcheggio in Via Serea, in un'area precedentemente degradata con l'intento di migliorare l'accessibilità e ricucire il tessuto urbano.​
- La promozione di iniziative culturali-aggregative che coinvolgano associazioni locali nell'organizzazione di eventi e attività culturali anche attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani al fine di promuovere la partecipazione alla vita territoriale.

I tempi previsti per la realizzazione sono stimati in 150 giorni lavorativi da contratto, con l'inizio dei lavori in data 29.11.2023 e la fine stimata al 26.4.2024. Stando a quanto riportato dal sito della Città Metropolitana di Torino, lo stato dell'intervento risulta concluso e il lavoro risulta ultimato e collaudato.

Origine del progetto

Il progetto di riqualificazione del Centro "Il Malinteso" a Beinasco è stato avviato attraverso una serie di decisioni pubbliche e amministrative.

In particolare si sottolinea il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2022-2024 del Comune di Beinasco. La realizzazione del Parco Skating rientra nel Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) e l'intervento è inserito entro il programma integrato intercomunale “Residenza-Resilienza”, che comprende quattro progetti proposti dal Comune di Beinasco (consultabili sul sito https://beinascofutura.it/progetti/riqualificazione-centro-il-malinteso/):​

- Incremento delle infrastrutture per la mobilità sostenibile ciclopedonale sul territorio di Beinasco.​
- Percorso via della Lose – Verde per la comunità.​
- Realizzazione di aree esterne per la scuola outdoor​.
- Sistemazione delle aree esterne del Centro Il Malinteso e realizzazione del Parco Skating.

Per la realizzazione del progetto il Comune di Beinasco ha promosso la partecipazione di enti del Terzo Settore mediante un avviso pubblico di manifestazione di interesse per avviare una procedura di co-progettazione nei settori cultura, giovani e sport per il triennio 2025-2027. L'intento è quello di realizzare interventi nei servizi culturali, sportivi, educativi e di politica giovanile, in collaborazione con enti del Terzo Settore.

Il progetto ha previsto il coinvolgimento di associazioni locali attraverso iniziative culturali e aggregative. Tuttavia, attraverso la consultazione del sito del comune di Beinasco, non risultano disponibili informazioni ufficiali su eventuali consultazioni pubbliche o incontri di co-progettazione aperti alla cittadinanza.

Soggetti Beneficiari

Tra i soggetti potenziali beneficiari del progetto di riqualificazione del Centro Il Malinteso-Parco Skating rientrano:

- I giovani, in quanto il parco skating risponde a richieste dirette da parte di adolescenti e giovani adulti, offrendo uno spazio di svago, socialità e sport all’aperto.
- Le associazioni culturali e sportive, facilitate nell’organizzazione di eventi e iniziative locali
- La cittadinanza e le famiglie, in quanto la riqualificazione dell’area rende il quartiere più sicuro, attrattivo e vivibile
- Le scuole e servizi educativi, dato che la sistemazione dell'area, assieme alla promozione di attività ludico-ricreative, può integrare l’offerta extrascolastica per studenti in età scolare e adolescenti.

Tuttavia sono stati individuati anche una serie di soggetti che potenzialmente risultano esclusi dai benefici derivanti dalla realizzazione del progetto. In particolare tra questi si segnalano:

- Gli anziani, in quanto l’intervento è fortemente orientato ai giovani (anche se non si esclude la presenza di un beneficio indiretto derivante dalla maggiore vivibilità del quartiere).
- Persone con disabilità: dai siti della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Beinasco non emergono informazioni dettagliate sull’accessibilità del parco skating o degli spazi esterni del centro per chi ha mobilità ridotta.

Contesto

Il progetto risponde a una serie di bisogni territoriali a livello urbano e sociale. In particolare la zona di Borgo Melano è un quartiere residenziale periferico potenzialmente soggetto a dinamiche di fragilità sociale e carenza di spazi pubblici aggregativi. Tra i bisogni specifici emergono:

- Una carente offerta di spazi aggregativi per giovani del quartiere.
- Una situazione di degrado urbano, segnalata dallo stato di parziale inutilizzo e degrado delle aree circostanti al Centro.
- La necessità di un miglioramento della sicurezza e accessibilità, realizzata attraverso la creazione di nuovi percorsi pedonali, illuminazione e connessione con le aree verdi circostanti

L'intero progetto di riqualificazione tuttavia non è a sé stante, ma comunica con una serie di iniziative complementari sviluppate entro il territorio del Comune di Beinasco: questi progetti si integrano in una visione di rigenerazione urbana sostenibile, coerente con linee guida locali e nazionali, e in sinergia con gli obiettivi delle missioni 3 e 5 del PNRR (rispettivamente "Infrastrutture per una mobilità sostenibile" e "Coesione e inclusione"). Tra questi si segnalano il Piano Mobilità Sostenibile Ciclomobilità (miglioramento della mobilità sostenibile), Progetto di riqualificazione urbanistico-architettonica di Piazza Dolci (nel quale rientra la costruzione della biblioteca e creazione del "Parco della Lettura").

Avanzamento

Il progetto di riqualificazione del Centro il Malinteso in Borgo Melano si presenta come concluso, con diverse iniziative avviate e un quadro operativo che tra alcune difficoltà iniziali, mostra una buona capacità di gestione e utilizzo delle risorse disponibili. Le informazioni raccolte derivano principalmente da un’intervista con l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Beinasco Matteo Carosso, integrate da osservazioni dirette durante la visita di monitoraggio in loco.

Risultati

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione dello Skate park nell’area di Borgo Melano sono considerabili come interventi che hanno trasformato fisicamente e parzialmente anche socialmente uno spazio urbano prima degradato e inutilizzato

Tale progetto di riqualificazione ha rappresentato un’opportunità concreta per i giovani, offrendo loro uno spazio nuovo e dedicato. L’intervento è stato utile anche per il recupero del palazzetto dello sport in Borgo Melano, area sportiva dismessa che ha ritrovato una funzione pubblica. Nonostante il Parco Skate sia stato oggetto di un episodio vandalico successivo all’inaugurazione, l’installazione ha ricevuto un’ulteriore valorizzazione grazie all’intervento di Street Lab, un laboratorio artistico lanciato durante l'estate del 2024 che ha visto coinvolti i ragazzi del centro estivo locale. È stato anche un primo passo per coinvolgere i ragazzi in attività di abbellimento, indicando un potenziale uso educativo e aggregativo dello spazio.
É possibile asserire dunque che il progetto ha portato a una riqualificazione urbana evidente, migliorando la qualità dello spazio pubblico. Inoltre, è bene sottolineare lo sforzo che l’attuale amministrazione sta portando avanti nella riqualificazione urbana-sociale del quartiere, in quanto sta cercando di inserire tale progetto (ereditato a seguito del periodo di commissariamento del comune -luglio 2020-ottobre 2021) in un contesto condiviso, anche attraverso l’attivazione di percorsi con associazioni come ARCI.

Tuttavia, dal punto di vista sociale, la riqualificazione e il rilancio del quartiere resta parziale: l’area è frequentata quasi esclusivamente da giovani e manca ancora un’integrazione più ampia con il resto della comunità (specialmente con adulti e anziani).

Punti di debolezza

Tra gli aspetti di debolezza riscontrati è possibile osservare:

- Un'assenza di partecipazione nella fase iniziale di implementazione del progetto, in quanto è venuto a mancare un
reale processo partecipativo nella fase di progettazione, dovuta anche al periodo di commissariamento (2020–2021). A questo si somma la presenza di motivazioni del progetto poco chiare, in quanto durante l'intervista è emerso che l’origine dello skate park non è ben conosciuta nemmeno dagli attuali amministratori, che hanno ereditato il progetto.
- Un coinvolgimento sociale debole e difficoltoso, in quanto nonostante siano stati fatti sforzi in fase attuativa (come laboratori estivi e attività con ARCI), il coinvolgimento effettivo della cittadinanza, soprattutto nel quartiere di Borgo Melano, rimane limitato. L’utilizzo degli spazi è concentrato su una fascia ristretta (giovani), senza una reale inclusione intergenerazionale.
- Una difficoltà nel creare un consenso diffuso tra diverse fasce d'età rispetto al progetto portato a termine. Infatti in Borgo Melano, la riqualificazione urbanistica è stata descritta come “poco gradita”, questo ostacola l’efficacia degli interventi sul piano comunitario.

Punti di forza

Dal monitoraggio del progetto emergono diversi aspetti positivi. Alcuni di questi derivano da osservazioni dirette, altri sono stati espressi durante l'intervista. Tra i punti di forza del progetto monitorato si può menzionare:

- Una riqualificazione urbana concreta e visibile, in quanto il progetto ha saputo trasformare parti di aree inutilizzate in spazi pubblici accessibili e funzionali. In particolare, il recupero dell’area sportiva in disuso dove sorge ora lo skate park può essere considerato come punto di partenza per una più capillare opera di rilancio del quartiere.
- Una chiara attenzione alla fascia giovanile, dato che lo skate park rappresenta una risposta mirata ai bisogni di socialità. In merito a questo punto è bene sottolineare anche la risposta del comune rispetto all'atto vandalico subito in fase di inaugurazione, esempio della volontà di conferire importanza ad uno spazio aggregativo nuovo e accessibile (data l'assenza di barriere architettoniche).
- Una volontà di collaborazione con il terzo settore: il coinvolgimento dell'associazione ARCI nella gestione del centro culturale il Malinteso (adiacente allo Skate Park) e nell’organizzazione di eventi può essere valutata come strategia che rafforza il legame tra infrastrutture e comunità, valorizzando in maniera indiretta l'area dove sorge il parco skate.

Rischi

I principali rischi futuri per lo skate park monitorato riguardano soprattutto la mancanza di integrazione sociale, la fragilità nella gestione e il coinvolgimento limitato della comunità locale. In particolare abbiamo individuato come area di fragilità principale l'assenza di un presidio continuativo. Lo skate park non è supportato da una struttura gestionale stabile o da un’associazione che lo presidi. Questo lo espone al rischio di degrado, scarsa manutenzione e atti vandalici, come già avvenuto a seguito dell'inaugurazione. Tuttavia, è bene segnalare la volontà del comune nel far fronte a tale problematica, attraverso una collaborazione con il circolo ARCI nel fornire skateboard in prestito ai frequentatori occasionali (e attivare percorsi di insegnamento di skateboard), in modo tale da avere un presidio costante nell'area.

Soluzioni e Idee

Le soluzioni qui proposte rispondo alle fragilità che abbiamo riscontrato durante la visita di monitoraggio e l'intervista con Matteo Carosso, assessore con delega alle politiche giovanili. In particolare segnaliamo:

- La necessità di un coinvolgimento attivo dei giovani attraverso laboratori creativi e partecipati al fine di superare la distanza tra progettazione tecnica e vissuto quotidiano dei ragazzi, promuovendo attività che diano voce ai giovani, rendendoli parte attiva nella cura, nella gestione e nell’evoluzione dello skate park.
Si possono proporre ad esempio dei laboratori di writing, parkour, musica urbana o fotografia, legati all’identità dello skate park come spazio espressivo e non solo sportivo, così come workshop in cui i giovani partecipano direttamente alla decorazione, manutenzione e progettazione di micro-interventi nello spazio (come già avvenuto in passato con Street Lab).
- Il bisogno di estendere il target di utenti, al fine di aumentarne l’efficacia sociale, aprendo l’area a una pluralità di utenti. Nello specifico si possono proporre eventi pubblici e giornate tematiche (es. esibizioni, feste di quartiere, contest sportivi, mercatini) che favoriscano l’incontro tra generazioni e la socializzazione tra residenti (anche attraverso collaborazioni con enti terzi quali scuole, associazioni di volontariato e del terzo settore quali ARCI). Inoltre sarebbe utile aumentare il numero di zone d’ombra, sedute, spazi per il relax e piccoli arredi urbani che rendano l’area fruibile anche per chi non pratica sport, come famiglie o anziani.
- La necessità di apportare miglioramenti tecnici in base ai feedback degli utenti. Durante la visita di monitoraggio alcuni assidui utilizzatori del parco ci hanno segnalato che la pista è troppo corta e presenta limiti nella pratica. A questa richiesta potrebbe corrispondere un allungamento della pista o inserimento di nuovi percorsi per rendere il percorso più adatto anche a skater più esperti.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i referenti politici

I soggetti contattati rientrano tutti nella giunta attuale del comune di Beinasco, in particolare per il progetto monitorato sono stati presi in considerazione:

- Daniel Canati, Sindaco del Comune di Beinasco.
- Matteo Carosso, Assessore con delega ai Trasporti, Cultura, Associazioni Culturali, Politiche Giovanili e Servizi Cimiteriali, Servizi Demografici e Sportelli Sportelli Polifunzionali, Cooperazione internazionale.
- Gabriella Gedda, Assessore con delega all'Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata, Lavori Pubblici e Ambiente.

Tuttavia, l'intervista si è svolta solo in presenza di Matteo Carosso, assessore del comune di Beinasco con delega alle politiche giovanili.

Domande principali

Le domande che sono state poste all'assessore alle politiche giovanili sono state le seguenti:

- Cosa è cambiato a Beinasco nel concreto grazie ai fondi del PNRR? Quanti e quali sono stati i progetti finanziati con i fondi europei?
- C’è stato un processo di coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione del piano di riqualificazione del centro il Malinteso? I cittadini erano consapevoli del fatto che il progetto è stato finanziato dal PNRR?
- Il progetto ha favorito l’inclusione sociale? I soggetti vulnerabili (es. disabili) hanno tratto beneficio da questo progetto?
- Quali benefici hanno ricevuto i beneficiari del progetto (es. fasce deboli, giovani, persone con disabilità, ecc.)?
- L’attività sportiva, promossa dal progetto, ha favorito l’inclusione e l’integrazione sociale tra le diverse fasce d’età?
- Il progetto ha riqualificato l’area dal punto di vista urbano e sociale?
- Quali sono le criticità che Beinasco ha dovuto affrontare nella realizzazione di questo progetto? Ci sono stati ritardi? Se sì, quali sono le cause (es. burocrazia, fattori esterni etc…) e le strategie per recuperarli?
- Quali sono stati i primi risultati tangibili del progetto?
- Pensa che senza i Fondi Europei avrebbe potuto far realizzare questo progetto di riqualificazione? E quindi considera questo intervento tra le opere di primaria importanza o ritiene che ci sarebbe stato qualcosa di più urgente da realizzare o ristrutturare?

Le principali due domande su cui si é focalizzato l'assessore sono state:
- Cosa è cambiato a Beinasco nel concreto grazie ai fondi del PNRR? Quanti e quali sono stati i progetti finanziati con i fondi europei? Pensa che senza i Fondi Europei avrebbe potuto far realizzare questo progetto di riqualificazione? E quindi considera questo intervento tra le opere di primaria importanza o ritiene che ci sarebbe stato qualcosa di più urgente da realizzare o ristrutturare?
- C’è stato un processo di coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione del piano di riqualificazione del centro il Malinteso? I cittadini erano consapevoli del fatto che il progetto è stato finanziato dal PNRR?

É bene sottolineare che comunque lo schema dell'intervista prevedeva l'interlocuzione con l'assessore rispetto a tutte le domande sopraelencate.

Risposte principali

In generale le risposte date vertevano su due argomenti principali:

- L'utilità del PNRR quale strumento di aiuto per la realizzazione di interventi strutturali non solo legati all'area di Borgo Melano ed al Parco Skate. In particolare è emerso come senza i fondi europei sarebbe stato difficile operare una capillare opera di riqualificazione sul territorio beinaschese (in particolare la riqualificazione edilizia delle strutture scolastiche) e sopratutto del parco skate.
- Le difficoltà legate alla partecipazione rispetto allo Skate Park: il fatto che tale progetti fosse stato già deciso durante il commissariamento e dunque senza un confronto politico o con i cittadini, ha portato l'attuale amministrazione a compiere uno sforzo ulteriore, vale a dire quello di legarlo ad altri interventi come la riqualificazione del centro Il Malinteso e del palazzetto dello sport. L'intento dunque è quello di inserire l'infrastruttura del parco skate al meglio nel contesto sociale del comune, anche con piccole installazioni collaterali (tavolli da ping-pong) e coinvolgendo i ragazzi.