REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Riqualificazione della villa Belvedere a Acireale (CT)

Inviato il 5/05/2020 | Di teamcometa

Descrizione

Il progetto di riqualificazione della villa aveva come obiettivo principale quello di risanare la Villa in seguito a varie problematiche che si erano verificate a quei tempi: tra queste problematiche c'erano l'impianto elettrico malfunzionante, una quercia sul punto di cadere e la pavimentazione da riparare.
Noi del team cometa, abbiamo scelto il progetto della villa Belvedere per due ragioni principali. La prima, è di natura puramente affettiva; per tutti i ragazzi e ragazze della nostra generazione, la villa è sempre stata un importante punto d'incontro.
La seconda motivazione, che ci ha spinti a scegliere questo progetto, è la curiosità di scoprire cosa sia successo alla villa, che nonostante tutti i soldi spesi per la ristrutturazione, sia ancora oggi inagibile e chiusa al pubblico.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto di riqualificazione della villa risulta concluso

Risultati

Intervento inutile - Non ha cambiato la situazione, soldi sprecati

Nonostante il progetto sia stato concluso, la villa ancora oggi si trova in uno stato di abbandono e degrado peggiore rispetto a quando iniziarono i lavori, cioè nel marzo del 2012 e sono terminati nell'aprile del 2014. Purtroppo però non siamo riusciti ad avere informazioni su come si siano svolti i lavori stessi. La pavimentazione è stata restaurata con della ghiaia , la quale rende più difficile lo spostamento nelle varie zone della villa, l'impianto elettrico sembrerebbe essere stato migliorato ed è stata edificata nel frattempo la Sala Pinella Musmeci.

Punti di debolezza

Durante la ricerca, abbiamo riscontrato delle difficoltà sia nel reperire informazioni sui lavori di riqualificazione, sia per il progetto stesso. I lavori di ristrutturazione della Villa sono stati eseguiti male, attirando numerose critiche da parte della comunità acese riguardo la sua chiusura e a varie difficoltà riscontrate, come il brecciolino sull'asfalto, meno cura per fontane e l'ambiente e strutture ricreative chiuse al pubblico.

Punti di forza

Non abbiamo ricavato nulla di positivo, poiché ancora oggi la Villa è in uno stato di abbandono e degrado.

Rischi

Se le cose, continuano a rimanere così come sono adesso, la situazione non farà altro che peggiorare in futuro e il progetto cadrà nel dimenticatoio, rimanendo incompiuto

Soluzioni e Idee

Secondo noi dl team cometa, la chiave per riuscire a intravedere un barlume di speranza in questa storia: è quella di responsabilizzare la cittadinanza e l'amministrazione comunale affinché tutelino i beni della nostra città; fra cui anche la villa Belvedere, attraverso l'organizzazione di un evento dove esponiamo i risultati ricavati del nostro monitoraggio civico ai cittadini di Acireale o a chiunque sia interessato.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Carmelo Grasso e Salvo Grasso, assessori presso Comune di Acireale.

Domande principali

1) "Cos'è per lei la villa Belvedere?" (rivolta a Carmelo Grasso)
2) "Perché la villa, simbolo di Acireale, presenta difetti e danni, nonostante l'enorme quantità di denaro spesa?" (rivolta a Carmelo Grasso)

Risposte principali

1) "Per me la villa Belvedere rappresenta il cuore di Acireale, non solo perché dalla villa Belvedere si percepisce, nella mente, l'intensità e la bellezza del territorio e del nostro paesaggio, ma perché la villa è legata anche a tanti momenti significativi della nostra vita, il tempo libero, l'idea della famiglia... Io, quando la villa era chiusa bisognava seguire i lavori, più volte mi sono imbattuto in mamme, papà e figli col passeggino che protestavano perché non potevano entrare. Per me la villa è il classico luogo di aggregazione, lo considero veramente un luogo simbolo di questa città”

2) "Questa non è facile come domanda. La villa è stata riaperta, con un atto forte di questa amministrazione, perché vi era insieme a tutto anche uno stato totale di abbandono... La villa era stata chiusa, qualche tempo fa perché una quercia era stata considerata pericolosa per l'incolumità dei cittadini; quindi noi abbiamo provveduto a far sistemare e ripristinare la situazione di sicurezza, potando la vegetazione e, dopo due/ tre mesi circa di interventi sulla vegetazione, la villa era fruibile in sicurezza. Vi sono altre criticità che scaturiscono dalla gestione degli interventi procedurali e una di queste è quella degli impianti elettrici, perché in parte non sono funzionanti e il loro malfunzionamento causava gravi situazioni di pericolo e ovviamente non consentono di rendere fruibili alcune parti della villa; siamo in corso per capire come si può risolvere questo aspetto legato alla parte impiantistica... Noi ogni intervento dobbiamo concordarlo con i consulenti, perché loro possono verificare lo stato dei luoghi se non si ha l?assenso del consulente incaricato di capire la situazione della villa. Il collaudatore, che nell'opera pubblica è il soggetto che arriva alla fine ed è fra uno dei più importanti, è quello che sancisce la regolarità dello stato dell'opera e che alla fine chiude il suo collaudo con un pagamento di 86.000 €. Alcuni lavori sono stati regolarmente conclusi, altri non sono stati regolarmente conclusi e quindi c'è una retta tra l'intervento a regola d'arte e gli 86.000 € e si è discusso sul fatto se mettere gli 86.000 nella lista oppure se possono essere messe in discussione dall'autorità giudiziaria. Sull'impianto elettrico, io e l'assessore Salvo Grasso stiamo cercando di attivare un colloquio, cercando di arrivare a un accordo o ad una autorizzazione, perché non possiamo stare quarant'anni a cercare responsabilità, mentre la struttura della villa perde di valore".