REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RIFUNZIONALIZZAZIONE, AMPLIAMENTO, RESTAURO E MESSA IN SICUREZZA DEL MUSEO DELLE ANTICHITA' EGIZIE DI TORINO

Inviato il 21/04/2014 | Di Gruppo Monithon Piemonte

Descrizione

Il progetto di restauro, ampliamento, messa in sicurezza e rifunzionalizzazione del Museo Egizio risponde alle seguenti esigenze:
- rendere il museo più funzionale con maggiore attenzione agli impianti tecnologici di telecomunicazioni e trasmissione dati rispetto delle normative in termini di sicurezza
- risparmio energetico
- ridefinizione degli spazi ed allestimenti
- integrazione di strumenti innovativi
- riqualificazione e restauro con recupero aree storiche protette dai Beni Culturali

I lavori hanno avuto inizio nel novembre del 2011.
Questo cantiere darà veste nuova ad una delle istituzioni culturali più importanti di Torino e del mondo (è il secondo museo egizio più importante per ricchezza di reperti conservati dopo quello di El Cairo), consentendone l'adeguamento tecnologico e un ampliamento di spazio espositivo. Il cantiere avviato, in estrema sintesi, prevede:
- scavo e realizzazione di tre piani ipogei nell'area della corte interna da destinare a centrali tecnologiche, vasca di accumulo dell’acqua di falda, magazzini, spazi di accoglienza e servizio ai visitatori
- ristrutturazione complessiva dell'ala Schiaparelli per dotarla di servizi di accoglienza, biblioteca, caffetteria, di due nuovi corpi scale-ascensore, di un collegamento in quota con le sale espositive, di un roof-garden attrezzato
- restauro dei volumi originari dei corpi di fabbrica su via Accademia delle Scienze e su via Principe Amedeo, integrato da interventi per renderne fluida la fruizione: recupero del piano interrato, inserimento di scale mobili e ascensori, eliminazione di soppalchi non originali, prolungamento dello scalone ottocentesco fino al primo ipogeo, ripristino di volumi originari al secondo e terzo piano e nel sottotetto
Questo cantiere di restauro riveste un particolare interesse "museografico", poiché è stato organizzato in sequenze che hanno consentito al vasto pubblico di appassionati di poter godere dello straordinario patrimonio custodito mantenendo il museo sempre aperto al pubblico. Una sfida importante che ha posto problematiche organizzative e gestionali particolarmente complesse.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Progetto realizzato a metà.
Gli interventi che devono ancora essere realizzati sono quelli sulla manica lunga (soffitte destinate a magazzini e uffici, messa in sicurezza delle solette dei piani superiori che ospitano l'inizio del percorso del museo, ecc.) e quelli destinati all’adozione di soluzioni tecnologiche.

Risultati

Punti di debolezza

Punti di forza

Il progetto avanza senza richiedere l’interruzione del servizio di apertura al pubblico: su proposta della stessa ditta aggiudicataria dei lavori, come miglioria nell’ambito della gara di appalto, sono stati ideati percorsi alternativi per gli operai tali da consentire la realizzazione dei lavori senza chiudere al pubblico.
Il cantiere è stato reso parte integrante del Museo con pannelli che ne descrivevano l’attività e gli obiettivi.
Interessante il fatto che si sia affrontata la sorpresa di dover bonificare un’area di scavo senza incidere ulteriormente sui costi attraverso una “spending review interna”.

Rischi

Soluzioni e Idee

Utile e necessario un sopralluogo al termine dei lavori per completare la valutazione e verificare la coerenza con gli obiettivi del progetto.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)

Un rappresentante della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e un rappresentante dell'impresa Zoppoli e Pulcher. Una delle difficoltà incontrate nell’organizzazione della passeggiata di monitoraggio è stata riuscire ad avere i contatti dei referenti del progetto.

Domande principali

Risposte principali