REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
COMPLETAMENTO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO
Inviato il 22/02/2014 | Di Prof.ssa Nunziata Zampino; Paolo Campanella, Aurelia Fasciglione, Fabio Fasciglione, Federico Macellaro, Gerardo Tarricone, Giulia Travaglio ( classe III A); Graziana Cardone, Angela Lomonaco, Grazia Malpede, Felicia Mangone, Matteo Perillo, Michele Troiano ( classe IIIB )
Descrizione
"Il lavoro è stato realizzato in collaborazione con APOF-IL e a sostegno della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019"
Istituito nel 1565 ad opera del Vescovo Filezio de Cittadinis, il Seminario di Muro Lucano è il più antico della regione.
L'edificio, interessato da varie e successive costruzioni,è costituito da vari corpi di fabbrica collocati lungo il bordo orientale della rupe che digrada verso il borgo medioevale del Pianello.
Nel complesso organizzato in ampie sale (ex dormitori), è edificata nel 1688 la Cappella di San Gregorio per volontà della principessa Tolfa Frangipane, madre di Papa Benedetto XIII.
La cappella conserva sulla parete di fondo le originarie decorazioni in stucco. Un corridoio aereo archivoltato, costruito nel 1841 dal Vescovo Antonio Gigli collega il Seminario al Palazzo Episcopale, passando sulla sottostante via pubblica.
Nel corso dei 1900 l'edificio è stato adibito a diverse destinazioni d'uso che non hanno alterato l'originaria configurazione architettonica e oggi è sede del Museo (fonte: www.centocitta.it)
Il Museo Archeologico di Muro Lucano è stato concepito come un "Museo che racconta il Passato" attraverso una ricontestualizzazione dei reperti realizzata con ricostruzioni elaborate sulla base dei dati scientifici provenienti dallo scavo archeologico.
Il Museo si articola in diverse sezioni e presenta la attestazioni archeologiche del territorio della Basilicata nord-occidentale. La prima sezione illustra i risultati degli scavi condotti nell'importante insediamento di Baragiano, attraverso la ricostruzione di un settore della necropoli arcaica , in cui sono stati ricollocati i più significativi corredi funerari. La seconda sezione illustra il processo di romanizzazione dell'area, grazie alle testimonianze provenienti dalle necropoli e dalle numerose ville individuate nel territorio, di cui sono esposti i ricchi mosaici. Uno spazio del museo è riservato alle attività di contrasto degli scavi clandestini condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale - Nucleo di Bari. Una sezione, infine, è dedicata al mestiere di archeologo, allo scavo stratigrafico, alla decifrazione delle storie che la terra racconta a chi cerchi di interpretare il suo linguaggio (fonte: www.basilicata.beniculturali.it)
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Ultimato.
Risultati
Punti di debolezza
Difficoltà economiche per la manutenzione della suddetta struttura.
Scarso sfruttamento di una struttura molto ampia.
Punti di forza
Le soluzioni logistiche, l'incantevole e suggestivo panorama che si può scorgere dalle balconate, i mosaici.
Rischi
Soluzioni e Idee
Per agevolare e rendere maggiormente interessante la visita del Museo:
-sarebbe ideale implementare supporti multimediali ai reperti archeologici esposti;
-al fine di rendere accessibile la visita ai non vedenti sarebbe opportuno dotare il Museo di pannelli in Braille;
-strutturazione di laboratori didattici indirizzati alle scuole elementari e medie;
-realizzazione di ambienti rievocativi di epoche antiche, sfruttando gli spazi aperti.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Visita diretta documentata da foto e video