REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
COLLEGAMENTO BARI-AEROPORTO

Inviato il 24/08/2013 | Di Paola Liliana Buttiglione, Chiara Ciociola

Descrizione

Il 19 luglio 2013 è stata inaugurata la linea metropolitana Bari Centrale – Aeroporto . Abbiamo deciso di verificare la qualità del servizio pochi giorni dopo l’inaugurazione, viaggiando su questa nuova linea.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Gli orari delle corse sono consultabili on line sul sito della società Ferrotramviaria Spa cui è stato affidato il servizio. I treni partono con una frequenza di 35/40 minuti. Il biglietto è acquistabile sia allo sportello sia on line al prezzo di 5 euro.

Al ritorno abbiamo deciso di prendere la linea 16 dell’AMTAB per raggiungere nuovamente il centro. I biglietti si possono acquistare direttamente sul bus al prezzo di 1,5 euro, rischiando però che l’autista non ne abbia più a disposizione, come è successo a noi nonostante fossero solo le 12 circa. Siamo perciò rientrate nell’Aerostazione per acquistarli all’edicola collocata al secondo piano al prezzo di 1 euro per poi aspettare la corsa successiva prevista dopo 45 minuti circa e in ritardo di altri 20. L’autobus non è molto spazioso, non è dotato di un apposito spazio per i bagagli, non è dotato di aria condizionata. Non c’era molto traffico ed il tempo di percorrenza è stato di circa 40 minuti, ma è ragionevolmente ipotizzabile che negli orari di punta, quando il traffico in entrata ed uscita dalla città è congestionato, esso può anche allungarsi.

Risultati

Punti di debolezza

Una volta a bordo, abbiamo intervistato alcuni membri del personale per sapere quanti viaggiatori mediamente avessero fruito della linea verso l’Aeroporto in quei primi giorni successivi all’inaugurazione. Il capotreno ci ha detto che l’affluenza è stata scarsa: non più di dieci passeggeri per corsa erano diretti all’Aeroporto, mentre la maggior parte dei viaggiatori erano pendolari dalle città dell’area Nord Barese. Questo nuovo tratto infatti si pone in prosecuzione delle preesistenti linee Ferrovie del Nord Barese (Bitonto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Corato, Andria, Barletta) rendendo quest’area l’unica direttamente collegata all’areostazione.

All’arrivo abbiamo verificato che la stima del capotreno sull’utilizzo del servizio era stata attendibile, poiché soltanto altre tre persone sono scese con noi alla fermata “Aeroporto”. A parere del personale di bordo il servizio è ancora scarsamente pubblicizzato, e hanno ipotizzato che probabilmente l’affluenza diventerà maggiore in tempi più diluiti.

Una volta all’interno, abbiamo intervistato varie persone in coda per il check-in per chiedere loro come avessero raggiunto l’aeroporto e se fossero a conoscenza della nuova linea metropolitana. La maggior parte di loro ne era a conoscenza, ma non ne avevano fatto uso, preferendo viaggiare in auto. Il problema per chi si muove da aree diverse dalla provincia di Barletta- Andria- Trani, è infatti il cambio alla stazione di Bari Centrale, dove giungono le linee delle Ferrovie dello Stato che servono le province di Bari, Lecce, Foggia e Taranto.

Abbiamo poi chiesto ad un gruppo di persone che lavorano in Aeroporto con diverse mansioni se trovano comoda la nuova linea rispetto alle proprie esigenze di servizio. Coloro che non risiedono a Bari ci hanno risposto che preferiscono muoversi con mezzi propri perché gli orari della linea metropolitana non sono compatibili con gli inizi dei turni lavorativi. Inoltre, anche coloro che sono residenti a Bari preferiscono muoversi autonomamente, poiché le linee urbane AMTAB non garantiscono la frequenza nè completa affidabilità negli orari. Raggiungere la Stazione Centrale risulta dunque difficile.

Punti di forza

Il tempo di percorrenza è stato di circa 15 minuti. Il percorso pedonale che ci ha condotte all’interno della stazione aeroportuale é interamente al coperto, con scale mobili ed ascensori per superare i dislivelli.

Rischi

Soluzioni e Idee

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video

Domande principali

Risposte principali