REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RISTRUTTURAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI RIANIMAZIONE D'URGENZA, POLICLINICO DI BARI

Inviato il 17/04/2015 | Di SOLUTION HOSPITAL SERVICE

Descrizione

Il progetto di Ristrutturazione e Rifunzionalizzazione del Reparto di Rianimazione d'Urgenza del Policlinico di Bari inizia 7 anni fa, nel 2008. Il finanziamento di 3.305.965,00 euro viene coperto da UE (58,3%), Regione Puglia (17,49%) e Fondo di Rotazione (24,21%).
Nello specifico, il progetto risponde alle esigenze di: migliorare le condizioni strutturali e operative del Reparto di Rianimazione (clinica d'eccellenza, che risponde non solo ai bisogni della Puglia ma anche a quelli dell'intero Sud Italia); aumentare il numero di posti letto a disposizione (da 12 a 24 + quattro di emergenza); sostituire macchinari e attrezzature tecnologicamente obsolete (ad es. respiratori, rilevatori di segnali biomedici).

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto di ristrutturazione, partito 7 anni fa, ha dato i suoi frutti e risulta concluso.
I fondi concessi dalla UE, dal Fondo di Rotazione e dalla Regione Puglia sono stati erogati in modo graduale, dall'Agosto 2008 all'Agosto 2012 (4 anni); due anni dopo, l'inaugurazione definitiva del Reparto del secondo settore della Rianimazione, dedicata al professor Antonio Brienza. Questo, appunto, è il settore che ha benficiato degli interventi previsti dal progetto; l'intera Rianimazione del Policlinico di Bari risulta, invece, divisa in 3 reparti, diretti da 3 primari differenti.
Si è inoltre provveduto (con ulteriori fondi) al potenziamento di un altro Reparto di Rianimazione, ubicato nel padiglione Asclepios e in stretto collegamento con la Sala Rossa del Pronto Soccorso, conclusosi nell'Aprile 2015 (inaugurato il 13 aprile).

Risultati

Il progetto pian piano ha dato i propri frutti, riducendo considerevolmente le problematiche strutturali di un reparto importantissimo come quello di Rianimazione.
Il rinnovo di attrezzature tecnologicamente molto avanzate e più performanti (come respiratori, rilevatori segnali biologici continui e discreti, materassi "intelligenti" coi sensori anti piaghe da decubito), l'aumento dei posti letto sono state azioni indispensabili e di fondamentale importanza.
La ristrutturazione ha richiesto tempi il più possibile brevi, il che ha significato non modificare la volumetria esterna e distribuire diversamente gli spazi interni per non ridurre il numero di posti letto. Essendo il personale del reparto così distribuito, 50 infermieri specializzati, 10 ausiliari, 15 medici specializzati, 100 specializzandi, sono stati realizzati anche spogliatoi per 150 persone, una biblioteca per gli specializzandi nel piano interrato, con arredi molto sobri e minimali.
La qualità del lavoro sembra molto alta. La struttura adesso appare molto accogliente e in buonissime condizioni. Grazie alle nuove tecnologie, i familiari, in determinati casi, possno controllare attraverso un display le condizioni del degente.

Punti di debolezza

Il progetto non presenta particolari debolezze; nell'intervista con il Prof. Bruno, è emersa come cruciale l'esigenza di altri spazi da adibire a deposito e riserva materiali, perchè quelli attuali risultano essere appena sufficienti.
L'unico problema che rischia di insorgere nel corso del tempo è la probabile carenza di personale.
Infatti, come ammesso dal prof. Francesco Bruno, primario del Reparto, il problema più grande è quello della carenza di personale, soprattutto di quello infermieristico specializzato.
Al momento, nello stesso Reparto il rapporto pazienti/infermieri è di 1/2, in alcuni periodi anche 1/3, mentre l'ideale sarebbe che fosse 1/1, così come si augura il Prof. Bruno.

Punti di forza

I punti di forza sono:
– L'aumento di posti letto, indispensabile per determinati periodi dell'anno, quali quello delle influenze (pieno inverno) e quelli del grande caldo (luglio-agosto);
– Il potenziamento dei macchinari;
– Efficienza generale del reparto

Rischi

Non sono stati evidenziati particolari rischi. Ovviamente, durante il corso della ristrutturazione, l'intero Reparto è stato particolarmente sotto pressione, data la presenza dei pazienti, del personale ma anche degli addetti ai lavori.

Soluzioni e Idee

Le nostre proposte per un miglioramento che renda il reparto ancora più funzionale sono:
- L'aumento del personale qualificato (punto importante e anche difficoltoso da raggiungere);
- Dialogo fra i cittadini e gli addetti;
- Costante monitoraggio e, possibilmente, aggiornamento delle attrezzature.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Per effettuare il monitoraggio ci siamo mossi su due fronti: il web e l'incontro diretto.
Sul fronte web, abbiamo deciso di creare una pagina in cui sono stati raccolti questionari e opinioni "dal basso" da parte dei cittadini e dei dipendenti, diffusa tramite social network.
Sul fronte diretto ci siamo concentrati su due piani:
1. monitoraggio diretto "dal basso", attraverso interviste effettuate in prima persona con i cittadini, per ottenere una visione più ampia e chiara delle loro opinioni;
2. monitoraggio diretto "istituzionale", attraverso un incontro con il primario del Reparto, il Prof. Francesco Bruno, nella sala della Biblioteca del Reparto di Rianimazione, e l'intervento della Dott.ssa di Natale, responsabile dell'URP del Policlinico.

Domande principali

Risposte principali