REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
(REG_2013_C.1.6) PISU ASTI- COMPLETAMENTO PALAZZO ALFIERI

Inviato il 18/04/2015 | Di

Descrizione

Il Palazzo Alfieri è uno centro di interesse storico-artistico centrale per la città di Asti, rimasto tuttavia lungamente chiuso al pubblico a causa di molte vicissitudini. Va da sè dire quanto importante sia per tutta la comunità astigiana la residenza e la preservazione di quella che fu casa del più celebre astigiano della storia, nonchè uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi: Vittorio Alfieri. Tra pochi mesi, dopo anni, Palazzo Alfieri sarà nuovamente a disposizione dei cittadini e visitabile in una versione del tutto nuova e restrutturata, grazie proprio ai fondi ricevuti dall´Unione Europea.
Palazzo Alfieri ha una storia alle spalle molto complessa e quanto mai travagliata. Come racconta l´architetto Nivolo, responsabile dei lavori, “Il Palazzo Alfieri, come ci è stato tramandato, è costituito dall’aggregazione di nuclei edificatori che dall’epoca medioevale fino agli interventi settecenteschi, ottocenteschi e di metà novecento, sono andati a fondersi attraverso una serie di trasformazioni, accorpamenti, riplasmazioni, demolizioni e ricostruzione”. Da queste parole si evince dunque come il Palazzo sia mutato nei secoli, attraverso vari fasi di ricostruzione e rinnovamento fino ai giorni nostri.
Per quanto riguarda i lavori recenti, le opere ammontano ad un costo complessivo di 655.000 euro, in gran parte di fondi europei e regionali acquisiti dal Comune di Asti con il progetto Pisu (571.000 euro) e cofinanziato in parte con fondi propri del Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per un totale di circa 55 mila euro. A questi vanno poi aggiunti circa 500.000 euro per l´allestimento del Musei degli arazzi e della Fondazione Guglielminetti che andranno a far parte del complesso oltre la Casa di Alfieri. Il fondo PISU in questione fa parte del progetto integrato per lo sviluppo urbano di Asti Ovest, che prevede interventi (stradali, edili, socio-culturali, ecc.) nel centro storico e nelle zone limitrofe.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

I lavori sono iniziati il 10 febbraio 2015 e dopo poche settimane a prima vista procedono molto bene, con il cantiere messo a disposizione dei cittadini per controllarne lo status quo. Le stanze e i pavimenti sono già in un buono stato, tanto che è già possibie apprezzarne il fascino. Il cantiere aperto permetto di visitare già il Palazzo sui due piani e di ammirarne la splendida corte interna.

Risultati

Il progetto è in corso e i lavori di ristrutturazione dovrebbero concludersi entro fine 2015, per poi aprire il complesso al pubblico a inizio 2016.

Punti di debolezza

Ancora non è chiaro come verrà gestita la promozione del sito dal punto di vista digitale e delle nuove tecnologie, in modo da metterlo al passo con le necessità del turismo 2.0

Punti di forza

Ci è piaciuta molto l´idea di non limitare il complesso alla ristrutturazione della Casa Alfieri, della Biblioteca e dei suoi Archivi, ma di creare un complesso multipolare con diverse punti di interesse, in particolare il celebre Museo degli Arazzi, da sempre gioiello della città di Asti. Crediamo che un centro turistico così forte e coeso possa essere senza dubbio un grande valore aggiunto per potenziali turisti della nostra città, specialmente per quelli che decidono di fermarsi solo in giornata come spesso accade.
Abbiamo inoltre apprezzando molto il grande sforzo fatto dai progettisti per rendere totalmente accessibile il complesso attraverso strutture apposite per disabili.

Rischi

Non abbiamo riscontrano alcuni rischi che ci facciano pensare che il progetto possa non concludersi entro i tempi previsti.

Soluzioni e Idee

Proponiamo di puntare moltissimo sulla digitalizzazione dell´intero complesso e inserirlo in un network di punti di interessi regionali e nazionali per attrarre turisti stranieri ad Asti, specialmente quelli interessati al patrimonio artistico-letterario italiano.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento

L´architetto Roberto Nivolo, responsabile e coordinare dei lavori e l´architetto Cristina Cirio, anche lei tra i coordinatori del progetto per il Comune di Asti.

Domande principali

Risposte principali