REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CERTOSA DI SAN MARTINO , CASTEL SANT'ELMO - LAVORI DI RESTAURO, ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED IMPIANTISTICO

Inviato il 9/03/2016 | Di European Cohesion

Descrizione

La nostra ricerca è partita dai fondi europei per incrementare impianti e sicurezza di castel Sant’ Elmo attraverso il ministero dei beni culturali che ha approvato un programma triennale di 300 milioni di euro per 241 interventi. Questa ricerca analizza il flusso turistico verso gli ambiti culturali come musei e patrimoni storici in Campania. Siamo riusciti ad evidenziare che qui il turismo dal 1996 al 2011 ha avuto un andamento crescente, tranne una flessione nel 1999 e nel 2009. Nonostante questo aumento, nel 2011 da un picco molto alto di circa 40 milioni di turisti si è passati nel 2012 a circa 36 milioni, pensiamo che la flessione da attribuire è dovuta alla crisi economica. Andando più affondo nella ricerca abbiamo appreso che la Campania ha un numero di turisti stranieri molto più rilevante rispetto ad altre regioni del Sud Italia. Infatti in Campania nel 2014 la presenza dei turisti stranieri, è stata del 45,3% mentre quella degli italiani del 54,7%, per tanto rileviamo una presenza maggiore dei visitatori italiani. Per implementare il turismo nei musei, il ministero dei beni culturali ha indetto l'iniziativa della visita gratuita ai musei nella prima domenica di ogni mese. Questo provvedimento ha implementato i visitatori in tutte le regioni italiane, nonostante gli ultimi dati hanno rilevato che in Europa siamo tra i paesi che investono meno nel turismo.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

La ricerca sul territorio ha raccolto pochi dati relativi ai fondi europei investiti nell'ambito culturale e turistico. Invece, sulle informazioni inerenti al turismo in Campania e nello specifico ai musei e ai patrimoni storici abbiamo una ricchezza di dati, grazie ai siti consultati online. Queste informazioni hanno messo in evidenza che alcune iniziative istituzionali sono importanti per incrementare il turismo, ma se ne richiedono ancora tante altre.

Risultati

I dati raccolti sul campo hanno confermato che gli italiani attualmente sono più interessati ai beni storici culturali, infatti alcuni si spostano anche solo per la prima domenica del mese da una città all'altra per visitare musei e monumenti gratuitamente, anche gli stranieri sono molto presenti nei luoghi turistici e culturali. Ma a conclusione della ricerca noi pensiamo che il turismo e i patrimoni storici richiedono grande cura e ampi finanziamenti, e le Istituzioni italiane dovrebbero favorire anche nella scuola la diffusione di tale cultura, nonché la realizzazione di nuove iniziative come quelle della prima domenica del mese dove tutti i centri storici sono aperti gratuitamente, conferendo all'ambito turistico e cultura una centralità maggiore, soprattutto di tipo economica che attualmente non è molto ampia.
Un’ultima domanda sorge spontanea:
Perché non riusciamo a investire nella politica culturale del nostro paese così come riescono a fare i francesi con i castelli della Loira?

Punti di debolezza

In questo progetto abbiamo trovato particolari difficoltà a reperire informazioni tramite contatti diretti sul territorio. Molti centri non aprono i loro dati agli studenti e quindi gran parte della nostra ricerca ha utilizzato informazioni, notizie e dati da giornali locali, da siti online e dai dati Istat.

Punti di forza

Valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività del territorio. Migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile.
Valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne l'attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti. Diventare cittadini attivi del proprio territorio.

Rischi

Il rischio incombente è la mancanza di dati certi sul territorio. La difficoltà ad incrementare i progetti relativi ai settori culturali e turistici, che invece possono rappresentare il futuro dell'economia nostrana. Un ulteriore rischio è dato da un enorme distanza tra amministrazione locale e cittadini, soprattutto nelle grandi metropoli come quella napoletana, dove le istituzioni non dialogano con i cittadini.

Soluzioni e Idee

La nostra classe si è ispirata agli antichi castelli francesi della Loira, che hanno un flusso turistico elevato. La nostra idea è quella di fornire maggiori fondi al castello e agli altri patrimoni storici per aumentare l'attrattiva turistica attraverso, eventi e il coinvolgimento delle scuole per favorire una diffusione culturale e storica di un patrimonio ricchissimo come questo campano.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

E' stata intervistata la Dott.ssa Romano responsabile della direzione di Castel Sant'Elmo. Le informazioni fornite hanno ampliato la nostra conoscenza sul flusso turistico relativo al museo del castello, ed è stata posta l'attenzione sull'importanza dei restauri di questi patrimoni storici, sugli impianti di sicurezza, che spesso richiedono ingenti fondi non sempre reperibili, nonostante i tanti progetti realizzati con i fondi europei.

Domande principali

Risposte principali