REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Restauro apparati decorativi della Casa della Venere in Conchiglia
Inviato il 14/03/2016 | Di Ficcanaso Autorizzate
Descrizione
L'oggetto della nostra ricerca è l'andamento del restauro degli apparati decorativi della Casa della Venere in Conchiglia dell'area archeologica pompeiana, una delle domus più caratteristiche degli scavi di Pompei , la cui immagine principale è stata immortalata in libri e documentari . Il restauro è stato finanziato con ingenti risorse pubbliche.
Il finanziamento stanziato ammonta a 986.341,92 euro; a fronte di questa cifra sono stati spesi il 62% dei soldi, ossia 615.711,64 euro. Le cifre risparmiate, secondo quanto affermato dalla dottoressa Stefania Giudice, direttore operativo , saranno impiegate per ulteriori interventi di manutenzione 'in economia'. Il nostro monitoraggio civico, relativo ad uno dei tanti interventi del Grande Progetto Pompei, consente anche a noi di conoscere e valorizzare le immense risorse culturali e turistiche della nostra città. Il nostro lavoro raggiunge così anche l'obiettivo di dare ulteriore visibilità agli Scavi di Pompei e ai grandi sforzi che si stanno compiendo per la sua piena fruibilità e conservazione.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il 21 Marzo 2016, durante la nostra visita di monitoraggio, presso gli Scavi archeologici di Pompei, abbiamo constatato che il cantiere è effettivamente chiuso e che la domus è stata riaperta al pubblico, dopo oltre due anni, il 5 Marzo 2016 ed è già visitabile. E' costituita da un giardino curato e da un viale che conduce all'affresco principale della Venere, restituito ai visitatori in tutto il suo splendore.
Risultati
La riapertura della Casa della Venere in Conchiglia, per la particolarità e la bellezza dell'affresco della parete Sud, ha fatto registrare già dai primi giorni uno straordinario flusso di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Punti di debolezza
Il monitoraggio ha evidenziato alcuni problemi che si sono verificati nella gara di appalto del restauro della Casa con aggiudicazione finale all'impresa C.B.C che ha poi effettivamente eseguito i lavori. La vicenda giudiziaria ha provocato due anni di ritardo nell'andamento dei lavori con il conseguente rischio di perdere i finanziamenti e di non vedere restaurato uno degli affreschi più belli di Pompei.
Punti di forza
Una maggiore visibilità della Casa e degli Scavi si è avuta grazie alla contemporanea riapertura, il 15 Marzo 2016, di altre importanti domus come la "Casa dei Dioscuri", la "Casa di Giulia Felice" e la "Casa di Octavius Quartius" e all'inaugurazione della mostra "Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei ". La mostra si snoda tra gli Scavi archeologici di Pompei e il Museo archeologico nazionale di Napoli ed è una rassegna sulla rappresentazione del paesaggio nel mondo classico; essa mostra come nei secoli è cambiato e si è evoluto il rapporto dell'uomo con la natura che lo circonda. A questo proposito, la Casa della Venere in Conchiglia, con il giardino composto ad arte, in stretto dialogo con le pareti affrescate, ben si inserisce nel contesto della mostra.
Rischi
Il rischio è quello di connotare interventi di restauro di questo tipo come azioni esclusivamente straordinari laddove la tutela di beni di tale valore andrebbe garantita con risorse umane specializzate e tecniche all'avanguardia pronte ad intervenire con sistematicità. Non bisogna trascurare infatti il problema di atti vandalici che arrecano danni al patrimonio artistico. Spesso alcuni turisti rubano anche pezzi di mosaici o altri piccoli reperti.
Soluzioni e Idee
Proponiamo una manutenzione ordinaria e una vigilanza costante della Casa della Venere in Conchiglia al fine di conservare la bellezza dei suoi apparati decorativi che fanno rivivere, insieme al giardino, il fascino della vita quotidiana dei pompeiani e danno ai visitatori la percezione di ambienti di vita e di spazi aperti di epoca romana.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Abbiamo intervistato il Generale Luigi Curatoli, direttore del Grande Progetto Pompei, il dott. Mattia Buondonno, Assistente ai servizi di accoglienza della Soprintendenza archeologica di Pompei , Ufficio Promozione e Divulgazione e la dott.ssa Stefania Giudice, direttore operativo del restauro della Casa della Venere in Conchiglia, i quali ci hanno fornito informazioni utili e interessanti che si sono rivelate importanti per il nostro monitoraggio.