REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Ingegneria dei Servizi Internet-Based per lo Sviluppo Strutturale di un territorio 'intelligente' _puglia@service"
Inviato il 1/04/2016 | Di Technologic Medi People
Descrizione
Il mercato di riferimento del progetto di ricerca è rappresentato dai 'Knowledge Intensive Services' (KIS),una categoria in ascesa nel terziario innovativo, e trasversale ai settori economici, alla quale viene attribuito un ruolo cardine nel processo di ristrutturazione grazie al positivo impatto sulla produttività e l'innovazione degli altri settori economici. Si pone l'obiettivo di creare una nuova cultura dei servizi nel territorio regionale, segnando una discontinuità nei modelli di sviluppo tradizionale del territorio, e guidando la transizione della nostra Regione verso il paradigma del cosiddetto 'Territorio intelligente'. Il progetto, inoltre, propone lo sviluppo e la messa a punto di un intervento strategico, organizzativo e tecnologico nel contesto del cosiddetto 'future internet' che mira a migliorare i servizi per la "SUSTAINABLE KNOWLEDGE SOCIETY". ll progetto propone un'innovazione radicale nei processi di concezione, progettazione, realizzazione ed erogazione dei servizi, che attribuisce al destinatario finale ( il cittadino) dei servizi un ruolo centrale che anticipa il suo coinvolgimento, e per la cui realizzazione si richiede l'applicazione di una metodologia creata nei laboratori M.I.T.USA, mutuata dai paesi europei, caratterizzata come user-driven open innovation e codificata come "Living-Lab".
I prodotti innovativi che il progetto ha realizzato sono:
a) un'infrastruttura tecnologica pervasiva, pensata per agire da sistema nervoso del "territorio intelligente", capace di declinare in modo olistico il concetto di Future Internet e fornire strumenti e ambienti di deployment di supporto alla Service Innovation;
b) una dotazione di capitale umano qualificato formato sul profilo dell' "Ingegnere Innovatore ed Imprenditore",dotato di capacità ed attitudini adatte a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie in nuovi modelli di business per creare valore economico e sociale
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto risulta concluso ed è in fase di rendicontazione
Risultati
Il progetto Puglia@Service ha dato vita al Living Lab (LL), Puglia Smart Lab, il primo living lab del territorio ad essere membro di ENoLL , il Network europeo di Living Labs; tale adesione ha permesso il confronto con modelli e best practice internazionali. L’approccio Living Lab è stato sperimentato grazie alla partecipazione a diversi eventi territoriali, quali Artlab e la Fiera dell’Innovazione, dove sono stati organizzati tavoli tematici per incontrare la cittadinanza e i vari stakeholder presenti sul territorio per coglierne bisogni, vocazioni e proposte utili alla co-creazione di servizi innovativi e di nuova generazione.
Fra le diverse soluzioni co-definite e co-realizzate vogliamo ricordare: un sistema di Idea Management System, che ha trovato una sua immediata collocazione nel contesto di “Lecce Capitale della Cultura 2019”; i modelli di welfare generativo, per soluzioni di gestione del banco alimentare; le applicazioni di social gaming, per il coinvolgimento attivo della cittadinanza nella partecipazione alla cosa pubblica; le soluzioni ICT, per la gestione user driven delle informazioni,secondo il modello proposto da Gartner del Citizen Data Vault; le infrastrutture, per la gestione dei dati a livello micro (feed management system), applicate in contesti di pubblica sicurezza o più in generale di pubblico servizio.
Il primo risultato del LivingLab, è stato lo strumento “2019 idee per Lecce”, un sistema sociale per la raccolta e l’analisi di idee, proposte dai cittadini, riferite alla candidatura di
Lecce a Capitale della Cultura 2019. Lo strumento, fortemente integrato con i principali social network, ha incluso le seguenti funzionalità: definizione di obiettivi strategici per la città e le relative idee; associazione a categorie di idee; possibilità di votare le idee; possibilità di commentare le idee, associando contenuti multimediali.
Altro importante risultato è stata la formazione di 15 giovani laureati selezionati, in aree scientifico-tecnologiche-economiche, con una formazione interdisciplinare composta un terzo da ingegneri, un terzo da gestionali, un terzo da economisti. L’Ingegnere Innovatore/Imprenditore rappresenterà una figura professionale ad elevata “occupabilità sostenibile”, in grado di operare nel contesto di impresa come manager del cambiamento, ma anche di assumere il ruolo di imprenditore high tech.
Punti di debolezza
• Numerosità del gruppo di formazione
• Poca “certificabilità” del percorso
Punti di forza
Nel progetto sono state evidenziati i seguenti punti di forza: Partenariato di progetto forte; Multidisciplinarità del team di formazione e di docenza; Forte Commitment istituzionale (locale e non); Apertura a percorsi e modalità di erogazione del corso non convenzionale; Formazione per lavoro in team e imprenditorialità innovativa.
Si sono evidenziate anche le seguenti opportunita': Temi di ricerca e formazione in linea con la programmazione strategica europea e nazionale; Mercato pronto e aperto a capitale umano con competenze simili a quelle del percorso Puglia@Service; Opportunità per imprenditorialità e internazionalità di iniziative post progetto.
Dal desiderio di dare valore e continuità alle attività e ai progetti realizzati all’interno di Puglia@Service, è nata beMint, uno spin-off del Dhitech costituito da 7 dei 15 giovani tecnologi sociali che, operando in contesti di conoscenza innovativi ed internazionali, mirano a introdurre nuovi paradigmi di innovazione e sviluppo sul nostro territorio.
Rischi
Non sono stati individuati rischi perché il progetto monitorato è già concluso sia nelle attività di formazione che di ricerca, tranne il fatto che il contesto internazionale è più recettivo rispetto a quello nazionale e locale con pericolo di fuga dei formandi.
Soluzioni e Idee
Suggerimenti e opportunità future:
1) Rendere pressochè obbligatoria,dopo il percorso di formazione, la costituzione di startup dove i giovani formati possano lavorare e arricchire il territorio.
2) Riuscire ad inserire le startup in contesti di incubazione e accelerazioni di impresa in collaborazione con fondi di venture capital e/o business angels.
3) Certificare il percorso di competenze dei formandi in modo da aumentare il loro grado di specializzazione ed il loro sistema di competenze eventualmente "riusabili" in ambito accademico e universitario.
4)Auspicabile una modellizzazione ed esportazione, con opportuni miglioramenti, del percorso di formazione al fine di sottoporlo anche nei cicli di istruzione inferiori.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i referenti politici
Raffaele Parlangeli Funzionario Comunale;
Alessandro Delli Noci Assessore all'Innovazione Comune di Lecce;
Francesco Paolicelli Esperto Open Data del Comune di Lecce;
Valentino Moretto Ingegnere gestionale Componente Puglia Smart Lab;
Maria Grazia Rosa Economista Componente Puglia Smart Lab;
Mario Barile Mario Barile Marketing - Social Innovation Componente Puglia Smart Lab.