REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Bike Sharing Napoli

Inviato il 23/03/2016 | Di Uniti per l'ambiente

Descrizione

Il progetto BIKE SHARING è nato a Napoli da un’idea dell’Associazione “CleaNap”, costituita da giovani under 30 nel 2011, che nel 2012 si aggiudica il bando del Miur “Smart Cities and Community and Social Innovation”.
Scopo del bando è assegnare i fondi europei destinati alle Politiche di Coesione.
Soggetto programmatore e attuatore del progetto il Miur.
L’idea di "CleaNap" è ambiziosa: portare la bicicletta a Napoli e far sì che sia considerata un mezzo di trasporto all’interno di un sistema di mobilità alternativa per brevi spostamenti.
Costo totale del progetto euro 2.000.000,00, di cui euro 1.600.000,00, pari all’80%, contributo Piano di Azione per la Coesione (PAC). Il restante 20%, pari a 400.000,00 euro, a carico dell’Associazione CleaNap.
Importo totale erogato al 31 dicembre 2015: euro 1.400.000,00, pari all’88% della somma stanziata.
Il progetto prevede l’installazione di dieci ciclostazioni, ognuna fornita di dieci biciclette, che insistono in una porzione pilota della città: il lungomare e il centro storico. Si tratta di postazioni intermodali che permettono l’interscambio diretto con i mezzi pubblici. L’infrastruttura delle ciclostazioni si compone di un sistema plug and play, che consente di aggiungere o rimuovere i singoli moduli. Il totem contiene un hotspot wifi per agevolare la connessione degli utenti. Una App consente l’utilizzo delle biciclette. L’abbonamento è gratuito. Per iscriversi è necessario associare il numero di una carta di credito. L’iscrizione è consentita solo ai maggiorenni. Il limite massimo di utilizzo è di trenta minuti per ogni prelievo.
Il progetto viene realizzato con il patrocinio morale del Comune di Napoli, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM).
A settembre 2014 prende avvio l’installazione delle ciclostazioni. Seguono le operazioni di verifica e di collaudo delle strutture. Il bike sharing diviene operativo solo da gennaio 2015 e prosegue fino al 30 settembre 2015 per una proroga che consente lo slittamento del termine inizialmente fissato al 31 maggio.
Attualmente il servizio bike sharing non è attivo. Terminata la fase sperimentale, è in corso la stipula di un protocollo di intesa tra Miur e Comune di Napoli per il passaggio delle componenti software e hardware installate nelle ciclostazioni del bike sharing. Il passaggio consentirà di salvare i dati degli utenti registrati. A dicembre è stata stipulata la convenzione tra Comune di Napoli e ANM. La successiva convenzione tra ANM e "Cleanap", che affiancherà l’ANM nei primi 6/8 mesi di ripresa del servizio, darà avvio definitivamente alla ripresa del bike sharing.
Nel frattempo le biciclette sono poste in deposito con forte amarezza di chi ne aveva apprezzato l’utilizzo.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto si è concluso il 30 settembre 2015.
L’Associazione "CleaNap" ci ha fornito i dati della fase sperimentale del Bike Sharing. Testimoni e utenti del servizio ci hanno riferito la loro esperienza. Attraverso il sito www.cleanap.org abbiamo somministrato un questionario a coloro che hanno utilizzato il Bike Sharing da gennaio a settembre 2015. Durante l’evento “Olanda chiama, Napoli risponde” il Comune di Napoli ha presentato il piano di potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali e l’implementazione del servizio di Bike Sharing. Altre dieci ciclostazioni e ulteriori sessanta biciclette amplieranno l’area urbana servita dal bike sharing. E nel 2016/2017 saranno ben 37 i chilometri di itinerari ciclabili a Napoli.

Risultati

I risultati forniti dall’Associazione “CleaNap” sono riportati nella tabella allegata. Non sono Opendata perché non ancora registrati sul sito e quindi non aperti e riutilizzabili. Ne abbiamo sollecitato la registrazione sul sito, ma ci vorrà ancora del tempo. Noi faremo in modo che i dati diventino aperti e siano visibili sui siti di “CleaNap” e del Comune di Napoli.
Nella sua fase sperimentale (gennaio-settembre 2015) il Bike Sharing ha prodotto i seguenti risultati:
Sono stati compiuti 51.105 percorsi. Sessioni di prelievo totali 51.105. Durata media delle sessioni 15 minuti. Utenti registrati 14.006. Utenti attivi 9.397. Utenti donne 3.286. Utenti uomini 6.111. Fascia temporale maggiormente utilizzata 4-5 minuti. Ciclostazione maggiormente utilizzata “Università”. Ciclostazione meno utilizzata “Donnaregina”. Fascia di età degli utenti che ha maggiormente utilizzato il Bike Sharing 25-34 anni. Trend di registrazione degli utenti in aumento fino ad aprile 2015.
I dati raccolti vanno confrontati con altri indicatori.
1) Dalla classifica delle città italiane più ciclabili, disponibile sul sito www.bikeitalia.it, risulta che nel 2012 a Napoli la percentuale di spostamenti in bici era vicina allo 0%, mentre il 70% della popolazione preferiva spostamenti in auto. Il bike sharing è intervenuto su un tessuto sociale poco propenso all’uso della bicicletta.
2) Dal Rapporto UrBes 2015 risulta che Napoli si colloca al quinto posto tra le città in cui circolano auto con standard di emissioni inferiori ad euro 4. L’uso della bicicletta migliorerebbe la qualità dell’aria che respiriamo.
3) I dati Istat hanno registrato nell’anno 2014 ben 4.757 incidenti stradali nella sola città di Napoli. L’uso della bicicletta ridurrebbe il tasso di incidentalità stradale e il relativo costo.
4) Dal dossier di Legambiente, A Bi Ci della ciclabilità di aprile 2015, nella nostra città i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti sono 0,29 e Napoli si pone attualmente agli ultimi posti per aree destinate alla ciclabilità. L’attuazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, progettato recentemente dal Comune di Napoli, porterà l’indice dallo 0,29 al 3,7 nell’anno 2017 e renderà più agevole l’utilizzo della bicicletta nella città di Napoli.

Punti di debolezza

Qualche ciclostazione non ha funzionato al meglio per problemi legati al collegamento wifi necessario per il prelievo della bicicletta.
Alcuni utenti hanno lamentato difficoltà di prelievo (per assenza di bici alle ciclostazioni) e di deposito (esaurimento degli stalli).
Denunciato qualche atto di vandalismo.
Mancanza di un Numero Verde da contattare in caso di necessità.
Scarsa pubblicizzazione del servizio. Molti hanno pensato che si trattasse di bici da passeggio e non di mezzi alternativi di trasporto.

Punti di forza

Il progetto ha incontrato larghi consensi. Chi ha utilizzato le biciclette lamenta l’attuale sospensione del servizio.

Rischi

I rischi sono legati alla sospensione troppo lunga del Bike Sharing. Una volta avviato, il servizio deve necessariamente avere un prosieguo per saldare e potenziare i risultati raggiunti nella fase sperimentale.

Soluzioni e Idee

Abbiamo sollecitato la ripresa del servizio, incontrando più volte l’Assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità del Comune di Napoli, Prof. Mario Calabrese. Gli abbiamo proposto una maggiore pubblicizzazione del Bike Sharing e l’introduzione del costo del servizio di Bike Sharing nel “Campania Artecard”, al fine si promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto tra i numerosi turisti che visitano la nostra città. Il necessario miglioramento e potenziamento dei percorsi ciclabili è già nei programmi del Comune di Napoli, come è stato dichiarato dall’Assessore Calabrese durante la presentazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) in occasione dell’evento “Olanda chiama, Napoli risponde” del 17 marzo 2016.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato l’Assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità del Comune di Napoli, Prof. Mario Calabrese in due riprese, ad un mese di distanza. E’ il Comune di Napoli, nella persona dell’Assessore Calabrese, che deve curare la ripresa del servizio di Bike Sharing e implementarlo. Abbiamo intervistato testimoni del Bike Sharing, per chiedere i vantaggi che il servizio aveva prodotto sulle loro attività commerciali. Con il supporto dell’Istat abbiamo formulato e testato questionari che abbiamo sottoposto agli utenti del Bike Sharing per raccogliere proposte e suggerimenti.

Domande principali

Risposte principali