REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA "COSTA DELLA GAVETA" - POTENZA

Inviato il 3/04/2016 | Di I Paladini dell'Ecosistema

Descrizione

Il progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica – Comune di Potenza”, meglio identificato con “Frana di Costa della Gaveta” è stato finanziato per la somma di 450.000€ tramite Delibera CIPE 8/2012 pubblicata sulla Gazz. Uff. del 25/05/2012. Il luogo “Costa della Gaveta” su cui si è intervenuti è una vasta area alla periferia di Potenza popolata da edifici privati e a ridosso di due infrastrutture importanti quali la SS 407 Basentana e la linea ferroviaria Potenza-Metaponto. Dalle ricerche fatte online abbiamo prima di tutto ricavato il codice CUP che è J33B10000640001, l’Accordo di Programma tra il MATTM e la Regione Basilicata in data 14/12/2010 decretava il finanziamento all’ente proponente, Comune di Potenza, con i seguenti dati identificativi: MATTM PZ055A/10. La Regione ha quindi assegnato i fondi per lavori di “Regimentazione delle acque, drenaggi, briglie, gabbioni” al Comune di Potenza, il progetto è stato approvato e reso esecutivo in data 18/07/2013 tramite Decreto Commissariale n°263, l’esecuzione dei lavori è stata affidata alla ditta “Consorzio Stabile Lucania Appalti S.c.a.r.l.” e il 31/03/2015 con Decreto n° 97 veniva liquidato alla ditta il 1°SAL.
Nella “Relazione finale del Commissario Straordinario” datata 31/12/2015 si evincono i seguenti dati:
• Prima Tabella: Progetti approvati - questo progetto è stato approvato con decreto 136/2014 in data 06/03/2014 (pag.7)
• Seconda Tabella: Spese sostenute su ciascun intervento – qui si può rilevare la ripartizione delle spese (pag.12)
• Terza tabella: Avanzamento dei lavori – il progetto è in esecuzione e il decreto di attuazione è il n° 263/2013 (pag.16)
• Quarta tabella: Date delle principali milestones:
• Decreto di aggiudicazione: 136/2014
• Data di aggiudicazione: 6/3/2014
• Stipula del contratto: 12/11/2014
• Inizio lavori: 14/7/2014
• Variante decreto: 71/2015 (pag.19)

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Progetto completato, non abbiamo trovato il certificato di regolare esecuzione dei lavori ma il Commissario Straordinario Delegato Rischio Idrogeologico, durante il nostro incontro, ci ha confermato verbalmente che è stato prodotto in data 4 marzo 2016, non siamo stati in grado di reperire questo certificato online.

Risultati

Il progetto è stato dichiarato concluso perché la somma assegnata alla ditta appaltatrice ha permesso di realizzare quanto stabilito nella progettazione, la stessa non ha potuto far arrivare il canale di scolo fino al fiume Basento onde evitare che le acque fuoriescano a cielo aperto, il Commissario Straordinario Delegato, consapevole di ciò, ha fatto una regolare richiesta affinchè venissero sbloccati altri fondi per completare il canale. L’acqua è al momento convogliata in un “fosso” che probabilmente è un canale laterale di un frana di maggiori dimensioni che si sviluppa a valle di quella in esame. La nostra visita sul luogo ha mostrato che forse il problema non è del tutto risolto. Ai lati del drenaggio a spina di pesce, molto evidente, vi era acqua che scorreva al di fuori del drenaggio, pur non essendo una giornata di pioggia e pur non avendo piovuto nei giorni precedenti. Proseguendo verso valle il terreno si mostrava smosso. Il canale di scolo risultava in parte distrutto.

Punti di debolezza

Viste le condizioni del canale di scolo non siamo riusciti a riscontrare punti di forza.

Punti di forza

Rischi

Il canale di scolo è già interessato da fenomeni di dissesto. Come ci è stato spiegato dalla prof.ssa Di Maio, professoressa di Geotecnica dell’Unibas, questi fenomeni, e non bloccati in tempo, potrebbero propagarsi verso monte, rimobilitando la frana.

Soluzioni e Idee

La prof.ssa Di Maio, della Facoltà di Ingegneria dell'UNIBAS che ha indagato la frana su richiesta della Regione Basilicata e sta tuttora indagando per conto dell'Università, ci ha mostrato come i progetti di stabilizzazione dei versanti in frana siano progetti complessi che vanno affrontati da esperti sulla base di indagini specialistiche. Visto che l’Università ha già studiato la frana sottostante, che si sviluppa nelle stesse formazioni geologiche, noi proponiamo di coinvolgere l’Università anche nella soluzione dei problemi di monitoraggio e stabilizzazione relativi alla frana in esame.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone

Sono stati intervistati l'ing. Gerardo Calvello, Commissario Straordinario Delegato Rischio Idrogeologico della Regione Basilicata e la ch.ma prof.ssa Caterina Di Maio, facoltà di Ingegneria, dell'Università della Basilicata.

Domande principali

Risposte principali