REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Il Chiostro delle meraviglie a Piazza Armerina

Inviato il 15/04/2017 | Di DELTA A - Il team che fa la differenza

Descrizione

RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL'EX CONVENTO DEI FRATI MINORI OSSERVANTI S. PIETRO IN PIAZZA ARMERINA DA DESTINARE A CENTRO SOCIALE, CON SALA MUSEALE, LUDOTECA, FORESTERIA E SPAZI PER ATTIVITà COLLETTIVE

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è stato completato in tutte le sue parti. Siamo in grado di documentare il restauro dell'intero edificio (Chiostro e convento). Il Comune ha realizzato, inoltre, 20 pannelli espositivi con gli interventi realizzati

Risultati

Il restauro è stato completato con successo. I risultati sono ottimali. Possiamo ammirare in tutto il loro splendore il chiostro e il convento di S. Pietro, rinati dalle macerie, dai ruderi e dal degrado che per anni avevano deturpato questo luogo nel cuore della città.

Punti di debolezza

· Numerose sono state le difficoltà
incontrate nella realizzazione del progetto:


Tempi molto
ristretti rispetto alla mole di lavoro, poiché il restauro doveva essere
completato entro 11 mesi dalla comunicazione del finanziamento ottenuto;
Difficoltà logistiche,
dovute al passaggio dei mezzi pesanti utilizzati per i lavori nelle vie
del centro cittadino;
Interruzione dei lavori durante
il periodo natalizio, poiché le ditte fornitrici non assicuravano la
consegna dei materiali;
Condizioni climatiche avverse
(pioggia, grandine,….);
Problemi relativi alle
strutture: ad es.Colonnato inclinato di 15° da rimettere in asse
nel minor tempo possibile; necessità di rinforzare le colonne con sostegni in ferro.

Punti di forza

·
Punti di forza
del progetto monitorato sono state sicuramente alcune tecniche di
restauro utilizzate, quali per esempio quella che ha permesso di portare in
asse un lato del colonnato, inclinato in avanti di circa 15 gradi, grazie ad un
sistema di catene e tiranti. Un ulteriore aspetto importante è stato il restauro
di affreschi che raffigurano Gesù sottoposto al giudizio del Sinedrio che, un tempo, erano stati del tutto
ricoperti di calce e stucco. Si pensa che gli affreschi ricoprissero l’intero perimetro del chiostro. Ulteriore punto
di forza è la documentazione del progetto di restauro, curata dal Comune di Piazza Armerina,con pannelli espositivi
che ripercorrono tutte le fasi del restauro e recupero del monumento

Rischi

L'assenza di manutenzione continua e di pulizia: ciò causerebbe il degrado dell'immobile;L'assenza di risorse economiche per un custode, operai che possano avere il compito della manutenzione ordinaria dell'edificio, del prato e delle piante nel chiostro

Soluzioni e Idee

Pubblicizzare il Bene restaurato per la sua valorizzazione.Si propongono:Tour guidati a pagamento: gli introiti potrebbero essere reinvestiti nei locali per tutte le opere necessarie;Pacchetto turistico che comprende la Villa Romana e il Chiostro di S. Pietro (con biglietto d'ingresso)Organizzazione di eventi (concerti, mostre, presentazioni di opere, conferenze);Affitto locali per eventi (ricevimenti nozze, battesimi, cresime) con catering esterno. Gli ambienti potrebbero essere una location perfetta per eventi di ogni genere.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Il Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Piazza Armerina, RUP del progetto di recupero e restauro del Chiostro e convento, Dott. Mario Duminuco.Il Parroco della Chiesa di S. Pietro, Don Ettore Bartolotta;il Prof. Salvatore Lo Re, storico e ricercatore universitario

Domande principali

Domande poste all'Ing. Mario Duminuco, Dirigente LL.PP. Comune di Piazza Armerina, RUP del progetto finanziato dall'U.E. 1. Perché il Comune ha scelto di partecipare al
bando di finanziamento europeo con questo progetto di recupero e restauro?

2.
In quanto tempo sono stati realizzati i lavori
di restauro e recupero del Chiostro e Convento di S. Pietro?

3.
Quali sono state le linee guide dei progettisti
nell’opera realizzata?

Risposte principali

(Risposte da parte dell'Ing. Mario DuminucoDirigente LL.PP. Comune di Piazza Armerina, RUP del progetto finanziato dall'U.E.1. La realizzazione di tutto quello che adesso vediamo
nel Chiostro e Convento di San Pietro è
merito di un sacerdote, da qualche anno deceduto, Padre Cipriano. E’ stato
proprio lui che, con testardaggine, si è battuto perché venissero recuperati
questi luoghi adiacenti alla Chiesa
della quale era parroco, portando all’attenzione dell’Ufficio tecnico comunale un
progetto ideato gratuitamente da un ingegnere. L’Ufficio tecnico ha, poi,
deciso di puntare sul recupero e restauro di questo Bene monumentale, fiore all’occhiello
della nostra città.2. In un solo anno sono state ultimate tutte le
opere. E’ stata una corsa contro il tempo, altrimenti il finanziamento sarebbe
stato revocato. Devo elogiare tutti coloro che si sono spesi per la
realizzazione dell’intervento, dagli operai ai restauratori, dai fornitori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto,
perché tutti hanno lavorato senza risparmio di energie anche nei giorni festivi.
3. Si è puntato soprattutto

-
a mantenere l’identità dell’edificio, utilizzando
materiali e strutture in linea con l’edificio antico;

-
ad esaltare
i punti di forza del Chiostro come l’affresco che è stato portato alla luce e recuperato
e lo splendido colonnato che è stato
riposizionato, così come era all’origine, ma con il rinforzo di strutture in
ferro che attraversano le colonne.