REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI INTEGRAZIONE ADEGUAMENTO E MODIFICA DELLE DOTAZIONI DEGLI IMPIANTI PRELIMINARI ALL'APERTURA DEL NUOVO MUSEO DI MESSINA

Inviato il 15/04/2017 | Di Wait on

Descrizione

Il progetto mira all’adeguamento dell’impiantistica e delle dotazioni del Nuovo Museo di Messina ed al restauro e alla rifunzionalizzazione museologica della sede storica. Il soggetto programmatore ed attuatore del progetto è la Regione Sicilia. Il progetto si colloca all’interno di un quadro più ampio di interventi finanziati dalla politica di coesione europea, finalizzata a promuovere nelle regioni europee meno favorite la qualificazione, la tutela e la conservazione del patrimonio storico-culturale, favorendone la messa a sistema e l'integrazione con i servizi turistici, anche al fine di aumentare l'attrattività dei territori.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è ancora in corso e procede bene. I lavori presso la sede storica della ex filanda si sono conclusi ed oggi è adibita a mostre temporanee, mentre il nuovo plesso museale è attualmente aperto al pubblico, sia pure parzialmente. Dal 9 dicembre 2017 infatti sono fruibili la sede storica, l’area archeologica esterna, l’ala nord del nuovo museo con le opere dal secondo Cinquecento in poi, i capolavori del Caravaggio e del Montorsoli. Le opere di Antonello non sono ancora visibili perché in fase di allestimento. Il 91,9 % dei visitatori intervistati dal Team Wait on è d’accordo nel ritenere che i lavori di ristrutturazione fin qui effettuati sull'edificio hanno reso più attraenti le opere esposte e il 78,4% ritiene che i fondi pubblici siano stati spesi bene.

Risultati

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Punti di debolezza

Le criticità che hanno ritardato l’apertura del nuovo Museo di Messina sono state attualmente superate, grazie ai decisivi finanziamenti europei e alla sinergia di tutte le Istituzioni.

Punti di forza

Monitorare tale progetto è stato molto interessante ed utile, perché ci ha consentito non solo di ammirare da vicino la bellezza del patrimonio storico e artistico messinese conservato nel Museo regionale, da decenni non visitabile, ma anche ci ha offerto l’opportunità di sollecitare l’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni locali sull’importanza di valorizzare tale patrimonio.

Rischi

La struttura una volta aperta al pubblico in tutta la sua interezza, a conclusione del progetto, potrà contribuire a rilanciare il turismo culturale della città. Il rischio futuro potrà essere quello di incorrere in una gestione ordinaria più gravosa sul piano economico, rispetto al passato.

Soluzioni e Idee

I visitatori intervistati dal Team Wait on dell’Istituto Antonello hanno suggerito di prevedere comodi spazi di sosta e riposo, dotati di posti a sedere, migliorare il sistema di illuminazione in alcune sale, curare la parte esterna, realizzare e distribuire dépliant informativi sul Museo e sulle opere esposte, incrementare i rapporti con le scuole, organizzare periodicamente eventi culturali ad ingresso gratuito o ridotto, raccogliere le reazioni e il feedback dei visitatori.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

La dott.ssa Caterina Di Giacomo, direttrice del Museo Regionale di Messina.

Domande principali




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Risposte principali

Si è vero, il nuovo Museo di
Messina è stato per decenni una delle incompiute della città, a causa
soprattutto di finanziamenti non decisivi e quasi sempre a singhiozzo.
Fortunatamente negli ultimi anni due finanziamenti europei hanno consentito di restaurare la Filanda, cioè la sede storica
del Museo che sarà adibita a mostre temporanee, e di completare i lavori di
adeguamento di tutti gli impianti del plesso nuovo. I cantieri sono in
dirittura d’arrivo e presto sarà possibile l’apertura completa della
nuova struttura espositiva. La struttura, una volta aperta al pubblico in tutta
la sua interezza, potrà costituire senz’altro un’attrattiva turistica
importante. In questo senso il prossimo passo sarà riconquistare i tour
croceristici e potenziare i collegamenti con il Museo, rilanciando il turismo
culturale nella città.