REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Una bottega storica romagnola, il molino Quercioli di Bagnacavallo
Inviato il 15/04/2017 | Di On Fleek
Descrizione
Il Molino Quercioli è ubicato a Villa Prati di Bagnacavallo (Ravenna), ed è riconosciuto come bottega storica del Comune; è inoltre uno dei tredici mulini edificati per utilizzare le acque del canale artificiale Naviglio Zanelli, costruito nel XVIII secolo, dal conte Scipione Zanelli per la navigazione da Faenza al Po. Opera sul territorio dal 1840 e produce farina secondo la tradizione romagnola da quattro generazioni, utilizzando materia prima esclusivamente coltivata e raccolta nel territorio ravennate. Il molino effettua anche la vendita diretta presso lo stabilimento artigianale. I principali prodotti dell'attività sono farine di avena, orzo, crusca, altri cereali, alimenti integrali e naturali, legumi e misto granaglie. Inoltre l'azienda si occupa della commercializzazione di prodotti zootecnici per giardini e orti.L'adesione al progetto Opencoesione è nata dalla volontà di recuperare un locale destinato a magazzino, per potervi inserire un nuovo ramo della azienda che doveva essere quello della produzione e somministrazione di piadina romagnola, salumi tipici, formaggio della zona, verdure locali e piccola pasticceria. La struttura da riqualificare è adiacente al molino, all'interno dell'area cortilizia, proprio sull'argine del Canale Naviglio, dove è stata realizzata dall'Ente Pubblico una pista ciclabile facilmente raggiungibile attraverso un ponticello che collega Bagnacavallo alla zona delle Erbe Palustri (Villanova, sede del noto Museo delle Erbe Palustri).
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto è stato abbandonato in quanto la struttura organizzativa dell'azienda è di tipo famigliare e non ha abbastanza risorse umane per poterlo portare avanti.
Risultati
Il progetto non è mai iniziato.
Punti di debolezza
La mancanza di risorse umane all'interno dell'azienda per portare avanti il progetto.
Punti di forza
L'intervento doveva consistere nella realizzazione di un chiosco esterno per la commercializzazione della piadina romagnola, a ridosso dell’importante pista ciclabile, con lo scopo di diventare un punto informativo importante per i cicloturisti per orientarsi nel territorio, conoscerlo e trovare eventi e punti di interesse.
Rischi
Non ce sono.
Soluzioni e Idee
Possibilità di assumere nuovo personale per portare avanti il progetto.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
Domande principali
1) Da
cosa è partita l'idea del progetto?
2) Chi vi ha
proposto il progetto?
3) Per quale
motivo avete abbandonato il progetto?
Risposte principali
1) Dalla
volontà di recuperare un vecchio ripostiglio e di adibirlo a chiosco per poi
produrre e vendere la piadina romagnola, salumi, formaggi e verdure locali e
anche piccola pasticceria.
2) La CNA ci ha chiesto di aderire e poi ci siamo ritirati.
3) Ogni piccola
attività ha molti costi, e bisogna partire con l'idea che hai un "padrone"
con il quale devi dividere la tua fatica e il tuo utile, ossia lo Stato. Allora
merita questo? Prima di qui non passava nessuno, adesso passa un sacco di
gente, tanti lo dicono perché prima non passava nessuno e adesso vedono dieci
persone, sembra che passi molta gente. Per fare dell'utile ci vuole tanto
passaggio, devi essere in prossimità di una scuola, magari dove ci sono dei
ragazzi che escono e prendono delle cose da mangiare. Qui è una zona dove le persone
vengono per fare footing, per smaltire la pancia, figurati se vogliono mangiare
la piadina! Poi quando piove non viene più nessuno, quindi quella è una
giornata persa. È inutile
che ci diano dei soldi, li prendiamo e siano buttati via, sono buttati in qualcosa
che non produce: nell'attimo dà da mangiare a quel muratore che ha fatto il
lavoro e poi dopo è finita lì. I soldi che si investono devono fruttare. Altro motivo
per il quale abbiamo rinunciato al progetto è che avevamo esigenze di prendere
altre macchine dentro il molino.Adesso stiamo sistemando lo stesso il chiosco, perché siamo
sempre occupati a risistemare questa piccola attività.