REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
POLO MUSEALE - CITTA' DI BARLETTA (BA) - MUS01010

Inviato il 15/04/2017 | Di ALLA SCOPERTA DELLA BELLEZZA

Descrizione

Il polo museale è
costituito da una parte dell’importante patrimonio culturale e artistico della
città di Barletta.

I luoghi che
rappresentano maggiormente tale patrimonio sono:

·
Il
Castello Svevo, all’interno del qualeè ospitato ilMuseo Civico della città di Barletta. Esso espone una selezione del suo
ricco patrimonio d’arte giunto al Comune di Barletta attraverso acquisizioni e
raccolte di illustri cittadini. Il Museo Civico è stato fondato a fine
Ottocento con una prima donazione di reperti archeologici. Da quel momento in
poi la collezione si estese anche a dipinti di artisti barlettani:Geremia Di Scanno, Giuseppe De Nittis, Vincenzo De Stefano,
Giambattista Calò, Giuseppe Gabbiani. Il Museo si articola in 3 sezioni:galleria antica; galleria dell’800; galleria
di Ferdinando Cafiero.

·
La chiesa della
Madonna degli Angeli, sita in via Madonna degli Angeli nel pieno centro di
Barletta, è l'unico esempio di chiesa greca, proprio per questo è più
comunemente conosciuta come chiesa dei Greci. La città di Barletta ha ospitato
durante i secoli numerose comunità di greci che con la loro presenza hanno
lasciato un segno nella cultura barlettana sia in certe usanze e sia in certe
costruzioni del comune di Barletta, come appunto la chiesa.
La chiesa dei Greci racchiude nel suo interno
numerosi affreschi e manufatti lignei come la tradizione greca usava lavorare,
imponente è ad esempio il poderoso altare in legno placcato d'oro ed intarsiato
dove vi sono raffigurati le varie figure cristiane. Questo altare serviva sia
per le celebrazioni e sia al suo interno per le confessioni e voleva
raffigurare come una trasposizione o un confine tra la vita terrena e i santi,
quindi pregando o confessandosi all'interno dell'altare, significava essere più
vicino a Dio e i santi.

·
La cantina della
disfida è la locanda medievale in cui avvenne la famosa sfida tra i francesi
dominatori e gli italiani, che sfociò nell'orgogliosa reazione dei 13 cavalieri
e che rappresentò uno dei primi e importanti eventi storici che sancivano la nascita
di una vera nazionalità, quella italiana.

La cantina della disfida, oggi è il luogo dove inizia la
rappresentazione storica del certame cavalleresco che ha festeggiato i 500
anni, ma è anche sede di diverse esposizioni e manifestazioni, divenendo così
uno dei musei più visitati della città di Barletta.
Al suo interno sono esposti: oggetti antichi
quali boccali, panche, tavolacci, sgabelli ed un camino accessoriato con gli
utensili originali dell'epoca, allo scopo di ricreare l'ambientazione nella quale
si svolse lo storico evento.

L'ingresso è segnalato da un'antica bandiera in ferro,
recante l'insegna della antica Taverna del Sole, così denominata perché il sole
la illuminava dall'alba al tramonto.

Il progetto per la
creazione del “Polo Museale ” nella città di Barletta (BT) è stato programmato
dalla Regione Puglia ed attuato dal Comune di Barletta (BT); l’investimento è stato avviato il 12
giugno 2006 ma non è ancora stata comunicata la data effettiva di termine dei
lavori. Tale progetto risponde alla priorità del Quadro
Strategico Nazionale: “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per
l'attrattività e lo sviluppo” e all’obiettivo generale: “Valorizzare le
risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio
competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del
territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere
nuove forme di sviluppo economico sostenibile”. L’obiettivo specifico del
Quadro Strategico Nazionale relativo al nostro progetto è “Valorizzare i
beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni
italiane per aumentarne l'attrattività territoriale, per rafforzare la
coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti”.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto la cui fine era prevista nel 12 giugno 2015, è ancora in corso.Per la realizzazione del polo museale di Barletta è stato stanziato un finanziamento pari a 1.705.412,96 euro dal Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale, dal Fondo di Rotazione nazionale e dalla Regione Puglia.
Dei soldi stanziati, finora è stato
utilizzato l’80%.

Risultati

Il risultato più
importante raggiunto attraverso questo progetto è stato quello di organizzare
in maniera sistematica una parte del patrimonio artistico e culturale della
città di Barletta, rendendolo così fruibile sia ai cittadini di Barletta e dei
paesi limitrofi, sia ai turisti italiani e stranieri.

Punti di debolezza

Le piccole difficoltà riscontrate, sono rivolte
tutte al campo della ricerca dei dati. In effetti, il progetto da noi monitorato,
non è ancora totalmente completato, non tutti i fondi sono stati spesi e i lavori
ormai sono fermi da un po’.

Il polo museale di Barletta inoltre, ha un website
ma esso è ancora incompleto e ciò ci ha impedito di conoscere la parte tecnica
e finanziaria del progetto.

Punti di forza

Il progetto monitorato ci ha consentito di
approfondire la conoscenza artistico-culturale della nostra città. La parte
migliore del progetto monitorato è stata, senza ombra di dubbio, la ricerca sul
campo. Attraverso infatti, varie interviste e ricerche abbiamo avuto
l’opportunità di visitare il polo museale, approfondendo le nostre conoscenze,
scoprendo parti della nostra storia a noi sconosciute.

Un altro elemento positivo è stata la
collaborazione, di quasi tutta la classe, alla realizzazione di video,
locandine e altri materiali. Analizzando, disegnando, approfondendo e
ricercando abbiamo affinato le nostre capacità di cooperazione e abbiamo scoperto
dei nuovi piccoli talenti o interessi.

Rischi

Un grande rischio per il progetto monitorato è che,
nel caso in cui non vi fosse un’adeguata pubblicizzazione e valorizzazione di
questo enorme patrimonio artistico – culturale, le generazioni future, possano
dimenticare l’importanza di questo luogo, che così potrebbe cadere in stato
d’abbandono. Questa tuttavia, è una possibilità abbastanza remota dato che
l’obiettivo peculiare della realizzazione del polo museale è quello di
incrementare il turismo e accrescere le conoscenze storico-artistiche dei
cittadini di Barletta e dei comuni limitrofi.

Soluzioni e Idee

Uno dei
problemi del polo museale di Barletta è rappresentato dalla mancanza di
personale e quindi spesso strutture come la Chiesa dei Greci, sono chiuse al
pubblico. Anche i punti ristoro e i bookshop sono chiusi a causa della carenza
di personale. Sarebbe opportuno dare più importanza ai nostri beni culturali,
rendendoli maggiormente fruibili al pubblico.

Sarebbe molto utile inoltre, creare una linea di
servizi pubblici che colleghi tutti i beni culturali che fanno parte del polo
museale e coinvolgere gli istituti superiori della città di Barletta, facendo
svolgere agli alunni il ruolo di guide turistiche.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone

Durante la visita di monitoraggio la nostra classe,
nella sala rossa del Castello Svevo, ha avuto l’occasione di intervistare il
presidente dell’Associazione Archeoclub di Barletta, Pietro Doronzo.Le tematiche affrontate sono state
relative alla descrizione del progetto ed ai vari problemi riscontrati nella
sua attuazione.

Domande principali

DOMANDA 1:Quale è una delle principali
opere storico - artistiche presenti nel territorio di Barletta? (Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)DOMANDA
2: A
che punto sono i lavori per la realizzazione del Polo Museale della città di
Barletta?(Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)DOMANDA 3:Barletta ha una grande
storia alle sue spalle, perchè i giovani
di oggi la ignorano ?(Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)

Risposte principali

RISPOSTA 1:Il Comune di Barletta, che
comprende la frazione di Canne, sito archeologico ricordato per la storica
battaglia vinta nel 216 a.C. da Annibale, è stato riconosciuto come città
d'arte dalla Regione Puglia nel 2005 per le sue bellezze architettoniche.

Una delle maggiori opere
artistiche presenti a Barletta è La Basilica del Santo Sepolcro. Essa è situata
in una posizione strategica, tra due antichi ed importanti assi di
comunicazione viaria, l'adriatica e la via Traiana che conduce a Roma. La
basilica conserva uno stretto legame con la Terra santa e il Sepolcro di
Gesù, è stata infatti meta di transito
per i pellegrini diretti in Terra santa e per i crociati in viaggio, dal porto
di Barletta a Gerusalemme.(Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)RISPOSTA
2:Il
progetto è ancora in corso e, prendendo
come esempio il 'Catello Svevo', solo alcune sono le opere che il pubblico può
ammirare.(Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)RISPOSTA 3:Ritengo che qualcosa stia
cambiando, e il fatto stesso che voi ragazzi siate riuniti attorno a me e mi
stiate intervistando con domande inerenti al polo museale è già un gran passo
avanti.



La storia di Barletta è
ignorata o poco conosciuta perchè i giovani di oggi, circondati da numerosi
stimoli provenienti dall’esterno, non
hanno più tempo per coltivare le loro passioni.(Prof. Pietro Doronzo - Presidente Associazione Archeoclub)