REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL FENOMENO DI EROSIONE COSTIERA DEL METAPONTINO - BERNALDA

Inviato il 15/04/2017 | Di THE BAYWATCHES

Descrizione

Quello che ci ha motivati alla ricerca di questi dati e alla storia dell'intero progetto, è stato informarci su coloro che si sono impegnati nella realizzazione di questo progetto e di come è stato svolto. A causa dell’ erosione costiera rischiamo la perdita di aree di grande interesse naturalistico. Il nostro obiettivo è quello di accertarci della realizzazione completa del progetto. Studi e ricerche evidenziano come le coste ioniche lucane siano in forte arretramento. I lavori sono iniziati nel settembre 2013 e tutt'ora non sono terminati... ci sono state diverse sperimentazioni per cercare di risolvere l'erosione costiera, prima di giungere alla realizzazione delle barriere soffolte. Ma ancora oggi la realizzazione delle barriere non è ancora terminata.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto procede bene, lo abbiamo constatato dalle varie risposte ottenute sia dal Web che dall'intervista tenuta con i vari rappresentanti del progetto.

Risultati

Il progetto non è stato ancora concluso, sono state realizzate solamente 7 barriere soffolte.

Punti di debolezza

Abbiamo osservato che la mitigazione costiera è avvenuta sulla costa prospicente alle barriere soffolte già realizzate, mentre la costa non ancora ultimata continua a subire il processo dell'erosione.

Punti di forza

Ci siamo recati sul post e abbiamo potuto notare con la documentazione fotografica fornitaci dall'Architetto AntonioTrivisani che le barriere soffolte hanno in questi anni comunque contribuito a mitigare il fenomeno dell'erosione costiera poichè adesso la spiaggia si è allargata.

Rischi

Nonostante la costruzione delle barriere, l'erosione è un fenomeno naturale che non può essere fermato del tutto, ma migliorato solo in parte.

Soluzioni e Idee

Essendo un progetto sperimentale, le uniche cose da fare sono: continuare i vari monitoraggi, continuare gli studi e le varie ricerche.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i referenti politici

Sono stati intervistati l'IngegnereCosimo DamianoGrieco, l'Assessore Vincenzo Grippo e l'Architetto Antonio Trivisani.

Domande principali

- Questi fondi sono risultati sufficienti per far sì che il fenomeno sia almeno in parte bloccato? In altri termini le barriere soffolte che voi avete realizzato, e che comunque non sono tutte, sono sufficienti a mitigare almeno il fenomeno? (Ingegnere Grieco)
- I lavori di mitigazione dell'erosione costiera continueranno? Ci saranno altri fondi? (Architetto Trivisani)
- Con quali difficoltà concrete avete dovuto fare i conti per realizzare questo progetto? Avete preso in considerazione casi simili verificatisi in altre parti del nostro Paese? (Ingegnere Grieco)

Risposte principali

- E' stata realizzata solo una parte del progetto che inizialmente prevedeva la difesa di una costa lunga 3 km, invece con i fondi a disposizione siamo riusciti a coprire soltanto 2,2 km di costa. La regione Basilicata ha richiesto ulteriori fondi per un nuovo progetto che prevede la realizzazione della difesa di una costa lunga 6 km.
- Ci sarà un ulteriore progetto, che sarà cantierato al fine di costruire altre 3 barriere e verranno richieste nuove migliorie per risolvere le criticità riscontrate sulle barriere già esistenti.
- Questo è un lavoro sperimentale che ha coinvolto i professori dell'Università di Bari e numerosi Progettisti i quali hanno dovuto scontrarsi con numerosi problemi dovuti proprio alla particolarità dell'oggetto di studio. Infatti, i lavori a mare non sono semplici perché spesso gli studi teorici e le correlative progettazioni vengono poi alcune volte rese difficoltose sia dall'azione del mare che spesso ci costringe a nuove progettazioni sia dalla non sempre abbondante letteratura in tale particolare disciplina (Ingegneria marina). Per cui questo stesso lavoro diventa un lavoro pilota per quelli che seguiranno grazie anche all'esperienza acquisita sul campo. Numerosi sono i problemi che abbiamo dovuto affrontare e risolvere in pratica, quali: scarsa conoscenza del trasporto solido, modifiche dell'attività umana sulle correnti marine, difficoltà di conoscere a fondo il moto delle correnti sottomarine, le problematiche ambientali in genere, i problemi correlati alla sicurezza della balneazione, le difficoltà operative prima e durante l'esecuzione dei lavori stessi.