REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
BIO4BIO- VALORIZZAZIONE BIOMOLECOLARE ED ENERGETICA DI BIOMASSE RESIDUALI DEL SETTORE AGROINDUSTRIALE ED ITTICO

Inviato il 15/04/2017 | Di i Rifiusati Team

Descrizione

BIO4BIO è un progetto di ricerca che affronta il tema della valorizzazione biomolecolare ed energetica delle biomasse residuali provenienti dal settore agroindustriale ed ittico. Dal punto di vista della valorizzazione biomolecolare si valorizzano gli scarti di potatura, pesci e frutta, per la produzione di prodotti relativi alla mangimstica e alla farmaceutica, in riferimento alla valorizzazione energetica il progetto si è concentrata nella produzione di biomasse algali mediante conversione biochimica CO2. L''università degli studi di Palermo, in particolare il dipartimento di ingegneria chimica, grazie ai finanziamenti effettuati dalla Comunità Europea, ha progettato e realizzato un fotobioreattore che con alternanza di cicli buio/luce permette alle microalghe di svilupparsi e di riprodursi.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Recandoci all'Università, presso il dipartimento di ingegeria chimica, abbiamo incontrato il prof.ing. Alberto Brucato, direttore tecnico , che ci ha illustrato le tematiche tecniche relative al progetto. Nell'ambito della stessa visita abbiamo incontrato il dott.ing. Giallanza, project manager, che ha risposto alle nostre domande relative alle politiche finanziarie della comunità europea. Entrambi ci hanno mostrato il fotobioreattore, progettato e costruito da loro, siamo andati a far visita al laboratorio di ingegneria chimica per vedere i macchinari che permettono la realizzazione di ossigeno.

Risultati

Il progetto si è concluso il 31/12/2015, ma il pagamento è ancora fermo al 50%. L'obbiettivo tecnico è stato raggiunto, in quanto il fotobioreattore è stato realizzato con un notevole risparmio in quanto i tubi siano stati realizzati in plastica piuttosto che con materiali costosi.

Punti di debolezza

Si è verificata una sfasatura temporale tra la programmazione dei fondi PON 2007/2013 e il bando che è stato emesso nel 2012 e nonostante il progetto si sia concluso il 31/12/2015, il pagamento è stato solo del 50%

Punti di forza

Questo progetto tende a salvaguardare l'ambiente in quanto riesce a creare energia, riducendo al minimo le emissioni di CO2 nell'ambiente. La cosa fondamentale di tutto questo è che la produzione energetica viene realizzata con fonti rinnovabili, pertanto si contribuisce a realizzare gli obiettivi dell'Europa 2020.

Rischi

Non sono presenti rischi futuri anzi potrebbero esserci continue ricerche e approfondimenti del tema.

Soluzioni e Idee

Si auspica in futuro il superamento di alcune criticità:
1) individuazione e selezione di masse algali resistenti a condizioni ambientali e climatici non controllate;
2) ottimizzazione in laboratorio della capacità delle specie algali di moltiplicarsi sfruttando i nutrienti contenuti nelle acque reflue e ottenere in tal modo una depurazione delle stesse.
3) Miglioramento delle emissioni di CO2 contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
4) Miglioramento della resa energetica e studio di tecniche di estrazione delle biomasse più efficienti e meno energivore, che consentano minizzazione di costi di produzione.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Prof. ing. Angelo Brucato, direttore tecnico
Dott.ing. Giallanza, project manager

Domande principali

1) Perchè si è verificata una sfasatura temporale tra l'emissione del bando e i finanziamenti?
2) Quali sono i criteri per valutare una ricerca?

Risposte principali

1) E' un problema di ETS (esperto tecnico scientifico del ministero dell'istruzione), che non ha ancora completato la procedura di valutazione del progetto.
2) Certamento, lo sviluppo scientifico, la creazione di innovazione ecc... Questi ed altri ninterrogativi ci rimangono ancora in sospeso.