REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
FUNZIONI PER LA BASILICA DI SANT'ALFONSO (EX AREA CSTP)

Inviato il 15/04/2017 | Di MoniTour

Descrizione

Il progetto finanziato al Comune di Pagani '' FUNZIONI PER LA BASILICA di S. ALFONSO (EX AREA CSTP) '', riguarda un investimento piuttosto importante, il finanziamento è stato di ben € 8.292.493,87, interamente erogato. L’intervento di recupero infrastrutturale ha riguardato la piazza della Basilica di S. Alfonso e l'annessa area ex deposito CSTP, che è stata riqualificata con la costruzione di una struttura polifunzionale: l' AUDITORIUM. La piazza è il cuore di Pagani e il luogo che caratterizza la quotidianità di tanti giovani, parte del gruppo classe è Paganese, quindi conosce bene la zona, l'auditorium infatti è la sede di molte manifestazioni a cui partecipiamo per attività scolastiche, extra-scolastiche e di alternanza scuola lavoro. Il Teatro/Auditorium S. Alfonso M. de’ Liguori, è una struttura polifunzionale atta ad ospitare oltre a spettacoli teatrali e musicali, anche conferenze e convegni nazionali ed internazionali nonché ogni altro tipo di manifestazione, a giudizio del Sindaco di Pagani. La struttura, infatti, è dotata di impianto di traduzione simultanea (sistema wireles), impianto audio di potenza pari a circa 10.000 Watt, predisposizione per attacco cavi riprese TV ed altre attrezzature di alta tecnologia, che ne fanno un centro di primaria importanza per qualsiasi iniziativa socio culturale. Il Teatro consta di molteplici spazi tra i quali il palcoscenico di circa mq 200, sistema di movimentazione scenica, camerini, ampio Foyer mq 400 circa, guardaroba e biglietteria. La sala è composta da un’unica platea con 499 posti a sedere, di cui 2 (due) destinati alle persone diversamente abili. Al primo piano una pinacoteca di quattrocento metri quadri (sala Tommaso Maria Fusco), al secondo piano sala “tu scendi dalle stelle” con cupola in vetro, tre sale insonorizzate e servizi vari.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è stato concluso ed inaugurato nel 2010.

Risultati

Nella visita di monitoraggio abbiamo focalizzato la nostra attenzione sull’Auditorium che è l’elemento caratterizzante l’opera di riqualificazione dell’ ex area CST, effettuata attraverso il progetto “FUNZIONI PER LA BASILICA di S. Alfonso”.La struttura ha un'offerta limitata e poco varia: gli spettacoli teatrali rappresentano l’attività prevalente, quattro rassegne teatrali per circa 25/30 spettacoli e una rassegna musicale in questa stagione, una sola rassegna annuale con otto spettacoli, negli ultimi cinque anni. Non esistono dati relativi alla tipologia e al numero degli eventi realizzati e degli utenti che hanno fruito delle attività nel corso degli anni. Per il direttore i dati aperti riguardano le entrate e le uscite di carattere contabile della struttura. Pur essendo una struttura pubblica, nella programmazione delle attività non esiste alcun collegamento con le politiche culturali e sociali del Comune, forse con quelle giovanili. Le fasce deboli non accedono all’auditorium, per loro spettacoli solo al Centro sociale (altra struttura). Non riusciamo a comprendere quale sia il criterio che ispiri la programmazione, oltre quello economico (risparmiare e coprire le spese).

Punti di debolezza

In questi sette anni di attività l’Ente gestore ha evidenziato una sostanziale incapacità ad utilizzare al meglio gli spazi dell’Auditorium, una totale chiusura ai bisogni del territorio, una inadeguata modalità di comunicare e pubblicizzare spettacoli e altre attività. Nel sondaggio che abbiamo fatto, le persone hanno riferito di non conoscere il tipo di attività che si svolgono al suo interno e di vederlo quasi sempre chiuso. La gestione e la direzione sono state certamente inefficaci.

Punti di forza

Il punto di forza del progetto che abbiamo monitorato è, tutto sommato, quanto è stato realizzato. In seguito alla riqualificazione la piazza è diventata certamente più bella e ha valorizzato di più anche la Basilica. Se fosse tenuta meglio, curata maggiormente, anche con la partecipazione dei cittadini, attrarrebbe di sicuro più persone. Inoltre, potrebbe essere il luogo ideale per ospitare frequenti iniziative ed eventi. La struttura dell’Auditorium e la piazza antistante hanno anch’esse un ottimo potenziale, le sale sono belle e se ben utilizzate potrebbero diventare luogo di riferimento sociale e culturale. Con una opportuna politica turistica, forse si riuscirebbe ad attrarre una parte di quei turisti che si recano a Pompei e che a pochi chilometri potrebbero visitare la Basilica e il Museo alfonsiano, conoscere le altre chiese, godere dei prodotti tipici locali, delle tradizioni, ma anche della bellezza della piazza e, perché no, di uno spettacolo o altra performance artistica all’Auditorium.

Rischi

Già oggi la struttura è sottoutilizzata, non si dà la possibilità alle persone di crescere
facendo musica, teatro, attività culturali e sociali. L’Auditorium non è uno
spazio aperto che accoglie, stimola, crea coesione e rischia di diventare sempre più una sorta di mausoleo. Nessuna traccia della scuola di musica e canto che qui doveva sorgere,pur esistendo tre
sale insonorizzate create a tale scopo, praticamente inutilizzate.L’ultimo piano, quello meno utilizzato, mostra nella sala
con la cupola in vetro e in altri ambienti
danni al solaio e al pavimento in legno, causati da infiltrazioni di
acqua. Già il Sindaco aveva parlato di una ristrutturazione finanziata da
sponsor, della quale il Direttore non sembra esserne a conoscenza. I rischi maggiori per il futuro dell'Auditorium sono: la ulteriore sottoutilizzazione degli spazi e la limitata propositività di attività innovative che attraggano gli utenti, per incapacità di gestione; nonchè il decadimento strutturale per incuria. A questo bisogna aggiungere che lo stesso direttore artistico riconosce l’esistenza di oggettivi limiti nella
promozione e nella comunicazione delle attività: l’Auditorium non ha un proprio
sito internet, solo uno spazio in
quello del Comune, poco seguito e aggiornato; una pagina fb e utilizza ancora solo manifesti e locandine per pubblicizzare gli spettacoli.

Soluzioni e Idee

Una maggiore apertura e disponibilità ad accogliere le richieste di partecipazione che vengono dalla collettività; dare ai giovani la possibilità di fare musica, teatro, ballo, canto, arte e non solo di fruirne; Differenziare l’offerta di spettacoli e manifestazioni; programmare anche spettacoli/attività gratuite o comunque a tariffa agevolata per le fasce sociali più deboli; affidare la direzione e la gestione a soggetti con esperienza nel settore che siano in grado di programmare conoscendo i dati, l’andamento di un centro polifunzionale e della popolazione di riferimento, comunicare anche in modo più dinamico e interattivo, attraverso il web.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

DIRETTORE ARTISTICO DELL'AUDITORIUM PROF. DE PASCALE CARMINE

Domande principali

1. Avremmo bisogno di dati dell’ultimo anno di esercizio, che riguardino la tipologia e il numero di spettacoli e di spettatori e, se esiste, una relativa serie storica. (Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)2. L’Auditorium è una struttura pubblica finanziata dalle politiche di coesione, in merito alla programmazione le chiediamo: Pensa che l’offerta di attività dell’Auditorium risponda ai reali bisogni sociali e culturali dei cittadini di Pagani, esiste un collegamento con gli assessorati alla cultura, alle politiche sociali e a quelle giovanili?(Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)3. Quali strategie di comunicazione e di pubblicizzazione utilizzate per far conoscere le vostre attività? (Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)

Risposte principali

1. Non ci sono dati relativi alla tipologia e al numero di tutti gli eventi realizzati e degli utenti che ne hanno fruito nel corso degli anni. Comunque, per quanto riguarda gli spettacoli teatrali, nei cinque anni precedenti quello in corso, è stata realizzata una sola rassegna con otto spettacoli per ogni anno. Dopo questo anno di nuova gestione, saremo in grado di fornire dati ”aperti” che riguardino le entrate e le uscite dell’auditorium, che già trasmettiamo al Comune. (Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)2. La struttura è sovradimensionata per una città come Pagani. No, non c’è collegamento con le politiche culturali perché l’Assessorato non esiste, la delega alle politiche sociali la detiene il Sindaco che fa parte del comitato di gestione, con le politiche giovanili si, c’è un collegamento. Comunque, per gli anziani e altri soggetti deboli gli spettacoli si tengono al Centro sociale. (Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)3. Abbiamo poco impatto promozionale l’Auditorium non ha un proprio sito internet, solo uno spazio in quello del Comune, dove c’è poco; abbiamo una pagina fb. (Prof. Carmine De Pascale, Direttore artistico Auditorium)