REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Palermo differenzia 2
Inviato il 15/04/2017 | Di GLI INDIFFERENZIATI
Descrizione
Il progetto rientra nell’asse 2 relativo all’
uso efficiente delle risorse naturali, mira con l’obiettivo specifico 2.4 amigliorare l’efficienza nella gestione dei rifiuti,
sostenendo la nascita di un tessuto produttivo nel comparto del riciclaggio e
promuovendo interventi di riqualificazione e risanamento ambientale di grande
impatto, e con l’obiettivo operativo 2.4.2 mira a incentivare e sostenere
la raccolta differenziata presso categorie di utenza aggregate e mirate,
anche attraverso iniziative pilota sperimentali.Gli obiettivi prefissati
dal progetto sono quelli di migliorare la qualità e l’efficienza del servizio
di gestione dei rifiuti, rafforzando le filiere produttive e recuperare alle
opportunità di sviluppo sostenibile i siti contaminati, anche a tutela della
salute pubblica.Il
progetto è stato avviato secondo “step” progressivi che hanno a tutt’oggi coinvolto
solo 1 dei 5 quartieri previsti. Il
progetto è stato attivato inizialmente con le procedure di informazione e
formazione della cittadinanza e di consegna contestuale dei kit di contenitori,
sacchi e attrezzature oltre che del materiale informativo (depliant, calendari,
ecc.).Le percentuali di Raccolta Differenziata sono
attualmente in linea con le previsioni se si considera il dato relativo al solo
quartiere Strasburgo,ma in assoluto e netto ritardo per quanto attiene all’intera
situazione progettuale che al momento dovrebbe essere già stata conclusa. Noi lo
abbiamo scelto fra tanti perché affronta un problema presente sul nostro
territorio e che quindi ci tocca molto da vicino; sarà curioso ed interessante
scoprire dove finiscono i rifiuti raccolti in maniera differenziata e qual è il
processo di gestione dei rifiuti domestici ed industriali. Pertanto anche noi
ci siamo prefissati degli obiettivi.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto è stato avviato nel Novembre 2016 sebbene la sua conclusione fosse prevista per il 2015. Attualmente si è avviata la raccolta porta a porta solo in uno dei cinque quartieri coinvolti, il quartiere Strasburgo.Mancano ancora i quartieri: Centro Storico, Massimo, Politeama, Borgo Vecchio, Brancaccio.
Risultati
Punti di debolezza
Ritardo nella realizzazione del progettoLa mancanza di una sinergia tra il soggetto programmatore ( Regione Sicilia) ed l' ente attuatore (il Comune di Palermo)La mancanza di una cultura del rifiuto dei cittadini palermitani che sembra essere la nota dolens del problema.
Punti di forza
Punti di forza sonoil miglioramento dell’efficienza nella gestione dei
rifiuti,la nascita di un tessuto produttivo nel comparto del
riciclaggiola promozione di interventi di riqualificazione e risanamento
ambientale di grande impattoun'azienda, la RAP, presente nel territorio e disponibile ad interloquire con i cittadini.
Rischi
La lentezza nella realizzazione dovuta alla mancanza di un piano di comunicazione .Il possibile fallimento del progetto stesso: il non raggiungimento degli obiettivi europei.Sanzione da parte dell'Unione Europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti.
Soluzioni e Idee
Come istituzione scolastica divenire promotori di una campagna che sensibilizzi nelle scuole la raccolta differenziata.Sensibilizzare la cittadinanza, attraverso la fase di disseminazione, al problema.Realizzare con l'ente pubblico e l'azienda RAP attività educative da promuovere nelle scuole.Attivare un sistema di controllo e monitoraggio del conferimento dei rifiuti ed eventualmente sanzionare il comportamento non virtuoso del cittadino.Predisporre da parte della Regione Sicilia un piano regionale dei rifiuti che a tutt'oggi manca.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Prof. A. Angelini docente di Sociologia Ambientale presso l'Università degli studi di Palermo.Cittadini residenti nei quartieri coinvolti dal progetto Palermo Differenzia 2.Dott R. Dolce presidente della RAP SPA Risorze Ambiente Palermo.Dott. P. Fradella Responsabile dell'area impianti.Ing. Vultaggio Coordinatore area impianto Bellolampo
Domande principali
1) Che cosa servirebbe alla RAP per migliorare il servizio escludendo il comportamento dei cittadini? ( dott. Fradella Responsabile dell'area impianti RAP SPA Palermo).2) Perchè il progetto Palermo differenzia 2 è in così evidente ritardo nonostante gli sforzi profusi dalla RAP SPA?( dott. Dolce -Presidente RAP SPA Palermo e dott. Fradella Responsabile dell'area impianti RAP SPA Palermo) 3) Siamo tutti d'accordo che la mancanza di un piano regionale dei rifiuti contribuisce agli scarsi risultati della raccolta differenziata?( dott. Dolce -Presidente RAP SPA Palermo e dott. Fradella Responsabile dell'area impianti RAP SPA Palermo)
Risposte principali
1) Fermo restando che la responsabilità dei cittadini costituisce l'elemento essenziale per una raccolta differenziata così deficitaria a Palermo è possibile migliorare il servizio attarverso la dotazione di automezzi con impianto GPS, una sala operativa che potrà in remoto controllare tutta l'attività degli operatori, persino di chi sta spazzando in modo tale da avere un controllo per intervenire in tempo reale laddove ci sia bisogno. Inoltre creare un app che permetta un contatto diretto e veloce con l'azienda per la segnalazione di comportamenti scorretti. Stiamo puntando sull'innovazione, non è un passaggio che si può fare dall'oggi al domani ma il percorso è stato avviato e speriamo che il Presidente Dolce lo possa concludere.2) Esistono alcune motivazioni importanti , non tutte in capo a questa azienda.Innanzi tutto il il Governo del progetto ha una regia regionale che coinvolge diversi attori,inoltre gli aspetti burocratici come gli appalti dei mezzi costituiscono elementi di ulteriore rallentamento. L'attuale progetto è stato gestito in modo diverso da Palermo differenzia 1 che ha previsto l'intervento del commissario ministeriale e protocolli d'intesa con l'università ed il Conai, Quel progetto è stata gestito con estrema celerità con gare bandite dal prefetto con procedura d'urgenza, L'informazione è stata gestita in autonomia del Conai con una convenzione con gli studenti universitari ,Gli step sono andati avanti con la cadenza prevista dal progetto. Diversamente Palermo Differenzia 2 è di competenza della RAP ma viene consegnato alla Regione per la sua attuazione ed inizia un periodo ordinario e non più di commissariamento che prevede tempi più lunghi per le gare e difficoltà nella gestione della fase di comunicazione.Nel frattempo noi della RAP eravamo in attesa e nonostante le numerose riunioni e tavoli tecnici l'avvio della campagna di comunicazione è costantemente slittato nel tempo.Aspettiamo ancora l'inizio del secondo step.3) Sicuramente. La pianificazione regionale è il primo elemento fondamentale perchè si gestiscano efficacemente i rifiuti. E' necessario un piano regionale approvato dal Ministero e non fantomatici piani fantoccio.La regione Sicilia non è stata capace di creare un piano efficiente come altre regioni d'Italia. Ancora oggi non c'è un piano regionale di organizzazione del sistema rifiuti che vada dalla organizzazione generale,alla raccolta, ai sistemi di raccolta ai sistemi di smaltimento e al sistema impiantistico.Ci sono provvedimenti temporanei e d'urgenza che impongono ai sindaci di provvedere con le loro risorse. Dov'è la politica sulla raccolta differenziata? Imporre di aumentare la raccolta di un punto percentuale al mese? Vuole chiedere alla Regione se fanno loro stessi la raccolta differenziata negli ufffici?