REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
STAZIONE ROMA OSTIENSE
Inviato il 15/04/2017 | Di Team OverRail
Descrizione
“Progetto Stazione Ostiense”Il progetto, cofinanziato con
il POR FESR Lazio 2007-2013 Asse III, si inserisce in un Accordo quadro tra
Regione Lazio e Rete Ferroviaria Italiana volto all’incremento dell’offerta di
trasporto ferroviario, alla maggiore accessibilità ai servizi e alla
diminuzione dei tempi di spostamento, e riguarda l’adeguamento della Stazione
Ostiense ai treni di nuova generazione e alle esigenze dell’utenza.Ai fini di una maggiore regolarità
di marcia dei treni e una maggiore accessibilità anche per le persone con
disabilità e per gli anziani, i programmatori regionali e i beneficiari hanno ideato
un intervento di tipo infrastrutturale consistente principalmente nel rialzare
il marciapiede n. 1 e dei marciapiedi compresi tra i binari 4-5 e 6-7 facendoli
arrivare al livello di accesso ai treni.
Tali interventi sono stati
considerati una parte essenziale per il potenziamento delle linee della Regione
Lazio, in particolare il rifacimento delle banchine e il loro allungamento può consentire
sia una maggiore velocità nell’incarrozzamento, sia la possibilità̀ di
utilizzare diversi e più lunghi convogli, esaltando i benefici derivanti dal
parziale raddoppio delle linee e l’adeguamento tecnologico della
infrastruttura.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Come abbiamo potuto vedere con
i nostri occhi, durante la visita effettuata con il Direttore dei lavori e alla
presenza della referente per la certificazione della spesa della Regione Lazio,
i lavori condotti nella Stazione Roma Ostiense sono stati conclusi e portati a
termine con ottimi risultati.
Il pagamento effettuato da Rete
Ferroviaria Italiana alle ditte si è concluso. Abbiamo notato una differenza
nei dati tra il sito OpenCoesione e
il sito OpenData Lazio dovuta al
fatto che i dati di Regione Lazio si riferiscono alle spese certificate. Sul
progetto della Stazione Ostiense c'è infatti una piccola applicazione delle
penali perché non tutte le attività si sono chiuse nei tempi. Dopo il 1 gennaio
2016 le fatture non erano più certificabili. C'è stato un problema di spesa
ammissibile.
Risultati
Al momento, tutti e 15 i binari
presenti nella stazione sono accessibili grazie agli ascensori e in particolare
i marciapiedi interessati dai lavori (marciapiede 1 e i marciapiedi compresi tra
i binari 4-5 e 6-7) grazie a degli accorgimenti quali l’inserimento di rampe
apposite per i disabili, l’innalzamento dei marciapiedi che permettono
l’accesso diretto al treno, la realizzazione di sottopassi e sovrappassi. Di
fondamentale importanza è la realizzazione degli accessi per le ambulanze. Quindi
il generale progetto di accessibilità di Rete Ferroviaria Italiana per questa
stazione è quasi concluso, mancano ancora solo piccolissimi interventi.
Nello specifico:
1. Il primo marciapiede all'entrata è stato completamente
adeguato così come i marciapiedi compresi tra i binari 4-5 e 6-7. Ora il
marciapiede è stato portato a quota +55 cm. dal piano del ferro per permettere
l'apertura a quota treno. Tale innalzamento della banchina permette una
riduzione dei tempi di 10 secondi in orario di morbida, ossia non di punta, e
fino a un minuto nell'orario di punta. Vi è stato un aumento della lunghezza e
non solo dell’altezza delle banchine per avere treni più lunghi. In tal modo i
treni non devono fermarsi a bersaglio. Inoltre
la possibilità di avere un marciapiede lungo permette al macchinista di
guadagnare 15 secondi durante la fermata.
2. Il progetto di accessibilità è quasi concluso mancano solo piccolissimi
interventi. Ci sono diverse rampe per disabili nei già menzionati marciapiedi e
ogni banchina ha ora un impianto ascensore. Vi sono servizi per i viaggiatori
quali informazioni efficaci e un servizio pulizia sempre attivo. I bagni sono a
pagamento - 1 euro - perché la pulizia ha un costo.
3. Importante è stata anche la costruzione di sottopassi che
diminuiscono l’incrocio tra due treni in stazione. I sottopassi e sovrappassi
vanno infatti a sostituire i passaggi a livello che risultano pericolosi e
causano incidenti soprattutto sulle ferrovie concesse. I passaggi a livello
creano aumenti dei tempi di percorrenza mentre la costruzione di sottopassi e
sovrappassi fa incrociare i treni in maniera più veloce.
4. Infine sono stati costruiti deviatori per smistare i
treni permettendo di avere la possibilità di arrivare a 60 km/h in stazione.
Punti di debolezza
Il progetto di adeguamento delle stazioni costruite nel
secolo scorso come la Stazione Ostiense o la Stazione Termini è complesso e
necessariamente continuo perché i criteri con i quali vengono oggi concepiti i
binari e i treni è diverso rispetto al passato. Sicuramente le stazioni moderne
sono più accessibili perché progettate secondo i canoni della progettazione
universale.
Si segnala inoltre che l’accordo del quale fa parte il
progetto di adeguamento della stazione Ostiense non è stato completamente
realizzato. Nel caso della linea FL7 Roma Nettuno vi sono stati cambiamenti,
non è stato possibile raddoppiare il binario perché Rete Ferroviaria Italiana
fa interventi su tutto il territorio e quindi spesso vengono apportati dei
cambiamenti o vi sono delle difficoltà. Così il progetto e l’accordo iniziale
sono stati rimodulati per terminare tutto entro il 2016 come previsto dai
Regolamenti comunitari. È stato perseguito l’obiettivo di fare più opere
possibili per ottimizzare i finanziamenti europei. Il vecchio progetto rientra
nella nuova programmazione 2014-2020.
Punti di forza
Il progetto è frutto di un accordo tra la
Regione Lazio e Rete Ferroviaria Italiana – proprietaria delle stazioni
italiane e dagli anni 90 del secolo scorso S.p.A. finanziata dal Ministero
delle Finanze e dai proventi dell’attività delle stazioni – e rientra in un più
generale Patto tra il Ministero dei Trasporti, la Regione Lazio e Rete
Ferroviaria Italiana volto al miglioramento continuo dell’offerta di servizi di
trasporto ferroviari, per la riduzione del
trasporto privato.
Come evidenziato dall’Ing. Carlo Cecconi,
Dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario e ad Impianti fissi e Referente
operativo per il POR, tali accordi hanno condotto nell’ultimo biennio a un
rinnovamento del 70% del parco rotabile grazie al contratto di servizio per
l’acquisto di un numero considerevole di nuovi treni e anche per le ferrovie
concesse come Roma Lido ci sarà una gara per acquistarne di nuovi. Si
prevede di arrivare al 2020 con una gara per la gestione delle ferrovie con
Trenitalia e altri vettori oppure un allungamento del contratto di servizio
attuale per il rinnovo di tutto il parco rotabile del Lazio.
L’adeguamento delle stazioni rientra in tale
azione congiunta per rendere il trasporto regionale maggiormente efficiente,
accessibile e sostenibile.
Oggigiorno, la regolazione è divenuta
completamente elettronica, ed è possibile avere treni distanziati a 7 minuti,
quasi come una metropolitana. Con tali capacità di trasporto il sistema
ferroviario sta diventando importante anche nel sistema della città di Roma.
Per far arrivare a regime tale sistema, si
sta cercando di completare il famoso anello ferroviario. Ciò dovrebbe avvenire
con la chiusura a nord per avere una circolare ferroviaria, ossia per avere una
facilità di integrazione degli spostamenti. Al momento, la domanda di trasporto
ferroviario continua a crescere e ciò è positivo per l’obiettivo di ridurre il
trasporto privato.
Anche nel nuovo piano regionale per la
mobilità, che dovrebbe essere pubblicato in estate, la ferrovia è l’asse
portante degli spostamenti per tentare di dirottare in quella direzione gli
spostamenti privati.
La domanda di trasporto sulla Regione Lazio
è particolare: tutti gli spostamenti convergono su Roma e questo crea un’enorme
congestione. Il trasporto privato, e da soli, è un modo non ecologico di
spostarsi. L’obiettivo delle politiche regionali è quello di spostare il
trasporto privato verso quello pubblico.
Altro punto di forza delle attività nelle
quali rientra l’intervento consiste nell’attività di confronto continuo tra i
responsabili regionali della programmazione con quelli delle regioni limitrofe e
con i referenti di Rete Ferroviaria Italiana e il partenariato economico e
sociale quali le associazioni dei consumatori, dei pendolari, delle persone con
disabilità.
La programmazione è il risultato di uno
scambio continuo con tutti i portatori di interesse.
Rischi
L’adeguamento
delle stazioni del Lazio, e in particolare di quelle della città di Roma che
sono state costruite per la maggior parte nel secolo scorso, appare
necessariamente continuo, sempre a rischio di precoce obsolescenza e mancanza
di accessibilità, se non vengono previste azioni, certamente molto costose, di
riprogettazione in ottica universale.
Soluzioni e Idee
La
proposta di miglioramento avanzata dal nostro Team OverRail riguarda lo studio
di interventi di progettazione delle strutture ferroviarie e in particolare
delle stazioni, che rispondendo alle sollecitazioni offerte dai target
dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, i cosiddetti Sustainable Development Goals
(SDGs) delle Nazioni Unite, sia fondata sugli obiettivi della progettazione
universale ai fini di una maggiore efficienza, efficacia e equità nell’accesso
ai servizi.
Sempre
di tema di sostenibilità e accessibilità, considerato che l’analisi degli
indicatori individuati nel POR FESR Lazio 2007-2013 per valutare l’efficacia e
l’efficienza della manutenzione ha fatto emergere l’assenza di indicatori per
poter valutare l’equità di accesso ai servizi e che tale assenza si
caratterizza a livello nazionale, un’altra proposta di miglioramento del nostro
Team OverRail riguarda lo sviluppo e la condivisione a livello nazionale e
comunitario di indicatori per monitorare e valutare il livello di sostenibilità
e accessibilità ai servizi raggiunto.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
Per Rete Ferroviaria Italiana:
·
Direttore dei lavori
della Stazione Ostiense Dott. CianfaraniPer Regione Lazio:
·
Architetto Manuela
Manetti - Direttore della Direzione Regionale Territorio
Urbanistica
e Mobilità – RGA (Responsabile Gestione Attività) attività III POR FESR Lazio
2007-2013
·
Ing. Carlo Cecconi -
Dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissi e Referente Operativo
per il POR
·
Dott.ssa Maria
Antonietta Muroni – supporto all’RGA attività III POR FESR Lazio 2007-2013
Domande principali
Domanda 1:Posta
all’Arch. Manuela Manetti - Direttore della Direzione Regionale Territorio Urbanistica
e Mobilità e all’Ing. Carlo Cecconi - Dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario
e ad Impianti Fissie Referente Operativo per il PORQuali sono stati gli obiettivi perseguiti dalla Regione Lazio
nella programmazione dell'Asse III del POR FESR 2007-2013, in particolare la
programmazione delle risorse rivolte alla mobilità sostenibile e all'accessibilità
dei servizi? A tali attività di programmazione hanno partecipato anche attori
del territorio che hanno illustrato le esigenze dell'utenza, dei lavoratori
pendolari o degli studenti pendolari? Hanno partecipato anche le associazioni
delle persone con disabilità?Domanda 2:Posta
all’Arch. Manuela Manetti - Direttore della Direzione Regionale Territorio Urbanistica
e Mobilità, all’Ing. Carlo Cecconi - Dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario
e ad Impianti Fissi e al Direttore dei Lavori della Stazione Ostiense Dott.
Cianfarani
In che modo sono stati costruiti gli avvisi di programmazione
attuativa? Come sono stati scelti gli attuatori? In che modo si sono svolte le
gare d'appalto?Domanda 3:Posta al
Direttore dei Lavori della Stazione Ostiense Dott. Cianfarani
Il progetto si è concluso? Quali sono state le migliorie? C’è
stato un innalzamento dell’accessibilità?
Risposte principali
Risposta 1:Hanno
risposto l’Arch. Manuela Manetti - Direttore della Direzione Regionale
Territorio Urbanistica e Mobilità e l’Ing. Carlo Cecconi - Dirigente dell’Area
Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissie
Referente Operativo per il PORGli obiettivi del POR FESR Lazio Asse III e della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità sono quelli dell'incremento del trasporto pubblico: nella Regione Lazio c'è una domanda enorme di trasporto e va aumentata la possibilità di prendere il treno e di rendere più fruibile e accessibile il servizio. L’intervento di adeguamento delle stazioni si fonda essenzialmente sull’adeguamento dei marciapiedi delle banchine. Sembrerebbe un intervento semplice ma non lo è: infatti alzando il marciapiede é possibile accedere meglio al treno soprattutto per i disabili e per gli anziani. Inoltre, questo tipo di interventi diminuisce il tempo di incarrozzamento, ossia il tempo di salita a bordo dei passeggeri.Per sintetizzare, gli obiettivi regionali per
il trasporto pubblico riguardano: l’incremento dell’offerta, la maggiore
accessibilità e la diminuzione dei tempi di spostamento.
Per quanto riguarda le attività di confronto
con il partenariato economico e sociale, ci sono incontri periodici con i sindaci,
le associazioni dei consumatori e dei pendolari. C'è un confronto continuo
almeno due volte l'anno: con il cambio di orario invernale e estivo. Il
confronto avviene molto spesso anche con le associazioni dei disabili. Al momento
si stanno acquistando treni accessibili nell'ultima carrozza del treno o alla
prima al ritorno. La partecipazione degli utenti e delle associazioni è quindi
fondamentale: è necessario sentire le esperienze per migliorare il servizio.Risposta 2:Hanno
risposto l’Arch. Manuela Manetti - Direttore della Direzione Regionale
Territorio Urbanistica e Mobilità, all’Ing. Carlo Cecconi - Dirigente dell’Area
Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissie Referente Operativo per il PORLa rete
ferroviaria del Lazio è di proprietà dello Stato italiano che l’ha data in
concessione a Ferrovie Italiane S.p.A. ente completamente finanziato dal Tesoro
che poi si è suddiviso 30 anni fa in Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria
delle Stazioni, e poi Trenitalia, che gestisce il servizio, però tutte le
società sono di proprietà dello stato.Nel caso
dell’adeguamento delle stazioni, l’ente attuatore non poteva che essere il
proprietario della rete e delle stazioni ossia Rete Ferroviaria Italiana.Le gare di appalto sono state fatte da Rete
Ferroviaria Italiana. Si è trattato di gare nazionali perché c'era la
possibilità di fare gare di appalto snelle con le ditte che potevano fare i
lavori e hanno fatto una gara al massimo ribasso.Ha risposto
anche il Direttore dei Lavori della Stazione Ostiense Dott. CianfaraniCon Rete
Ferroviaria Italiana la Regione Lazio stipula Accordi quadro che durano tre
anni per la costruzione e la manutenzione e poi vengono assegnati i lavori.Nel caso
della Stazione Ostiense è stata fatta una Gara di appalto e i lavori sono stati
assegnati all’Impresa Macef e espletati a partire dal 2013-2014.In questo
tipo di gare vi è una commissione che valuta i requisiti posseduti dalle
imprese, i mezzi posseduti anche per muoversi su rotaia. Deve trattarsi di
imprese che conoscono le normative della circolazione ferroviaria. Tra i
possibili pericoli durante i lavori vi sono il pericolo di investimento e
l’elettrolocuzione. Non è possibile stare a più di tre metri dagli impianti
elettrici.La stazione
è sempre in esercizio e agibile e quindi i lavori devono essere fatti in orario
conveniente.Risposta 3:
Hanno
risposto l’Arch. Manuela Manetti - Direttore della Direzione Regionale
Territorio Urbanistica e Mobilità, all’Ing. Carlo Cecconi - Dirigente dell’Area
Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissie Referente Operativo per il POR
Gli
interventi sono cambiati in corso d'opera, non c'è stato più il raddoppio della
linea ferroviaria ma interventi sulle stazioni nelle quali si è lavorato
all’accessibilità.
L’innalzamento
dei marciapiedi ha significato una serie di opere complesse e i lavori sulle
linee ferroviarie sono state compiuti da più imprese.
Gli
spostamenti delle persone con disabilità vengono gestiti direttamente da Rete
Ferroviaria Italiana ma in ogni caso, uno degli obiettivi perseguiti dalla
Regione Lazio è l'accessibilità.
In merito a
ciò, Rete Ferroviaria Italiana ha stilato una classifica delle stazioni: la
Stazione maggiormente accessibile è qualificata come stazione Gold.7Ha risposto
anche il Direttore dei Lavori della Stazione Ostiense Dott. Cianfarani
Più che un lavoro di ampliamento si è trattato di un lavoro
di adeguamento. Ora il marciapiede è stato portato a quota + 55 cm dal piano
del ferro per permettere l'apertura a quota treno. Era previsto un
prolungamento maggiore dei binari ma poi non è stato fatto. Ogni binario ha ora un impianto ascensore. Vi
sono servizi per i pendolari. Un servizio pulizia sempre attivo. I bagni sono a
pagamento - 1 euro - perché la pulizia ha un costo.
Altro punto importante è stato l’adeguamento del sottopasso
con la metropolitana.
Il Progetto di accessibilità è quasi concluso e
mancano ancora piccolissimi interventi. Per esempio, a Roma Termini è presente
una Sala Blu per l’accoglienza dei viaggiatori con disabilità con 300 interventi
circa di accompagnamento al giorno, gli utenti vengono accompagnati fino al
binario. Inoltre sui marciapiedi ci sono i percorsi per non vedenti.