REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Le aziende..."stregate"
Inviato il 8/05/2017 | Di Rummo4environment
Descrizione
Il tema del monitoraggio civico ha interessato da sempre buona parte di noi. La possibilità di controllare come vengono spesi i soldi pubblici è stata applicata al nostro territorio, il quale, ad onor del vero, si è dimostrato molto scarno da questo punto di vista. Questa esperienza viene realizzata con alunni di classi diverse e in particolare una appartenente all'indirizzo tradizionale e l'altra all'indirizzo internazionale. La scelta del nome è stata, dunque, condizionata dalla presenza di quest'ultimo indirizzo e vuole abbracciare l'intera problematica relativa all'ambiente inteso anche con riferimento strutturale industriale. L'idea è partita dal voler sottolineare la presenza di pochissime aziende medio-grandi del territorio e, nello stesso tempo, si è voluto individuare una delle poche esistenti in città nell'ultimo mezzo secolo. La scelta, pertanto, è ricaduta su una azienda delocalizzata negli ultimi tempi e che, negli anni addietro, è stata oggetto di tensioni anche sociali. Gli obiettivi, dunque, restano quelli di analizzare l'evoluzione tecnica, la nuova localizzazione, le politiche lavorative e sociali della Metalplex, in modo da sensibilizzare gli enti pubblici e privati a realizzare politiche ambientali in modo da garantire una continuità dell'intero comparto industriale. Da siti web e da giornali dell'epoca siamo riusciti ad individuare questo progetto che ci permette di realizzare quanto sopra descritto.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Non avendo a disposizione dati ufficiali riguardanti il percorso in oggetto si è pensato di utilizzare i dati locali riguardanti l'occupazione, delle maggiori aziende, all'interno del consorzio ASI di Benevento. A tale riguardo sono sembrati interessanti le pubblicazioni della camera di commercio di Benevento relativi al penultimo trimestre del 2015. Allo stesso modo sono stati rielaborati dati riportati su testate giornalistiche locali e riaggregati su un foglio excel in modo da poter verificare le singole variazioni per comparti. Successivamente si è proceduto a seguire l'innovazione tecnologica dell'azienda relativamente alla divisione Smart-Card. La seguente fase è stata particolarmente interessante in quanto abbiamo avuto modo di constatare che l'azienda curava la sezione di aziende bancarie primarie e non solo nazionali. Nella fase successiva, invece, l'attenzione è stata rivolta alle problematiche ambientali dell'intera zona industriale. É stata allora analizzata la natura morfologica del sito dove sorge l'insediamento industriale e con somma meraviglia abbiamo potuto constatare che la stessa probabilmente ne sconsigliava la realizzazione. L'attenzione, per cui, è stata indirizzata verso le decisioni degli enti locali a suo tempo prese.
Risultati
Per le ragioni esposte precedentemente non è stato possibile chiudere nei tempi il progetto. Attualmente e, possibilmente in seguito, saranno analizzate le decisioni del Comune nonché le varie relazioni degli altri enti addetti a contribuire ad una tale decisione.
Punti di debolezza
La scarsa presenza della documentazione che ha rallentato in maniera evidente il percorso, nostro malgrado.
Punti di forza
La parte relativa all'utilizzo dei dati ed in particolare la lezione riguardante l'Open Data, e inoltre la possibilità avuta di poter confrontarsi ed intervistare le figure istituzionali coinvolte nel progetto.
Rischi
L'azienda individuata, per i motivi precedentemente esposti, ha ritenuto opportuno delocalizzare una parte della sua produzione in una regione diversa da quella attuale. Il futuro del progetto dipenderà dalla possibilità di accedere alla documentazione in archivio degli enti pubblici territoriali.
Soluzioni e Idee
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
Il dottor Luigi Perifano, presidente del Consorzio ASI; il dottor Giuseppe Pagliuca, presidente dell'AntaItalia; il professore Fabio Amatucci dell'UniSannio.