REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Asilo nido comune di Marcianise

Inviato il 5/03/2018 | Di MAI DIRE EUXIT

Descrizione

Il progetto riguarda il tema dell’infanzia e degli anziani. I soggetti coinvolti sono i seguenti: Ministero dell"interno.Autorità di gestione programma nazionale servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti ,il soggetto attuatore PNSC Campania-Ambito C05 Comune capofila di Marcianise. Il finanziamento del progetto è di 393.511,71 euro ma i pagamenti effettuati sono 0,00 % euro. L'obiettivo specifico è l'aumento strutturale dell'offerta di servizi.L’ obiettivo del Programma Nazionale Servizi di Cura è rivolto alla Prima Infanzia, ossia ai bambini fino a 3 anni. I fondi previsti dal PAC per progetti presentati dai Comuni capofila degli ambiti/distretti socio-sanitari e socio-assistenziali nei Piani di Riparto ed ammessi dall’Autorità di Gestione ammontano a 339 milioni di euro per il periodo 2013-2017.Per i servizi alla prima infanzia (bambini 0-3 anni) sono individuati i seguenti obiettivi:a. Aumento strutturale dell’offerta di servizi. Espandere l’offerta di posti in asili nido pubblici o convenzionati e nei servizi integrativi e innovativi (SII) fino alla copertura nel 2015 di almeno il 12% della domanda potenziale.b. Estensione della copertura territoriale per soddisfare bisogni e domanda di servizi oggi disattesi, attivando strutture e servizi nelle aree ad oggi sprovviste.c. Sostegno alla domanda, alla gestione e accelerazione dell’entrata in funzione delle nuove strutture, per la sostenibilità degli attuali e futuri livelli di servizio, sostenendo la transizione verso un sistema integrato di offerta pubblica e privata verso un efficace ed efficiente funzionamento a regime.d. Miglioramento della qualità e della gestione dei servizi socioeducativi. Sostenere la crescita qualitativa dei percorsi di apprendimento ampliando la funzione socioeducativa degli asili nelle comunità dove operano. Aumentare l’efficienza operativa, gestionale e finanziaria del sistema di servizi pubblici, ed il progressivo incremento nei rapporti con un’offerta privata.Su OpenCoesione, a partire dall’aggiornamento relativo al 28 febbraio 2014, è possibile seguire l’andamento dei progetti PAC così come inseriti nel Sistema di monitoraggio unitario dalle Amministrazioni titolari degli interventi. Nel menu di navigazione “Progetti” possono infatti essere selezionati sia i progetti inseriti in specifici Programmi PAC interamente finanziati con risorse da riduzione del cofinanziamento nazionale, sia i progetti PAC derivanti da rimodulazione interna ai Programmi Operativi finanziati dai Fondi Strutturali, sia quelli inseriti in Programmi FSC e finanziati anche con risorse da riduzione del cofinanziamento nazionale. Nella scheda della richiesta di finanziamento dell'Asilo nido comunale di Marcianise è scritto: L'asilo nido è un servizio educativo e sociale per bambini e bambine di età compresa tra zero e tre anni che prevede, altresì, la mensa ed il riposo pomeridiano dei piccoli. E’ aperto per otto ore al giorno, dal lunedì al venerdì, per dieci mesi all’anno. Il servizio garantisce l’accoglienza e la cura del bambino rispondendo alle sue esigenze primarie e ne favorisce la socializzazione, l’educazione, lo sviluppo armonico, l’acquisizione dell’autonomia, attraverso il gioco, le attività laboratoriali manuali, espressive e di prima alfabetizzazione. Il servizio prevede uno spazio interno destinato ai bambini non inferiore a mq. 6 per minore, nonché una superficie complessiva, tra spazi interni ed esterni, non inferiore a mq. 10 per minore.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

L’asilo nido del comune di Marcianise fa parte del finanziamento del II atto di riparto con Decreto ADG Prot.n. 723 PAC dell’11/11/2015 l’importo finanziato è 1.067.995,01 € con Decreto n. 633 del 29/09/2015 è stata erogata un’anticipazione di 196.799,59 € pari al 10% del finanziamento per l'ambito C05. Il Sindaco di Marcianise dott. Antonello Velardi,in un articolo web datato 15-01-2018, afferma che dai 20 posti dell'asilo di via Catena si è passati ad una quota di 40 posti. Ciò per effetto dei finanziamenti arrivati dal Ministero dell'Interno, che sono stati sollecitati ripetutamente dall'aministrazione comunale. Il raddoppio dei posti consentirà di allargare la platea dei beneficiari: i genitori che erano rimasti esclusi per carenza dei posti ora avranno la possibilità di poter portare i propri figli presso l'asilo nido comunale di Marcianise.

Risultati

Il finanziamento è stato utilizzato per strumentazioni ed arredi oltre a sedioloni, girelli, materassini, fasciatoi, sedie, passeggini, tavolini e divisori, si sono rimodulati gli spazi.Infatti gli spazi interni del nido d'infanzia devono essere organizzati, arredati e attrezzati con riferimento
all'unità funzionale minima costituita dalle sezioni e devono consentire
l'accoglienza dei bambini e dei genitori. Gli spazi devono favorire l'informazione e la comunicazione sull'attività dei servizi e le relazioni tra bambini, genitori e operatori, essi consentono un utilizzo flessibile in rapporto al progetto educativo da realizzare. I bambini possono usufruire in modo libero e autonomo della struttura, esclusi i locali che possono creare loro dei pericoli. Inoltre è garantito un facile
collegamento con l'area esterna.

Punti di debolezza

La distribuzione della
popolazione per classi di età da 0 a 3 anni per l’a.s. 2017-18 nei comuni
dell’ambito territoriale C05 è la seguente : Marcianise 1075 , San Marco Evangelista 206, Macerata Campania
301, Portico di Caserta 253, Recale 238, Capodrise 343. A fronte di ciò, i posti
disponibili nell’asilo nido comunale di Marcianise sono 38, nell' asilo nido di
Recale 20; le ludoteche per la prima infanzia previste per gli altri comuni vanno da un
minimo di 12 posti a un massimo di 15 per un totale di 56 posti che, con gli
altri 58 posti degli asili nido, offrono un servizio comunale di n.114 posti , coprendo appena il 4,7% del totale dei bambini da 0 a 3 anni appartenenti
all’ambito territoriale C05.Il carico
di figli per donna feconda, che è il
rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di
donne in età feconda (15-49 anni), stima il carico dei figli in età prescolare
per le mamme lavoratrici. Dalle ricerche effettuate, risulta che a Marcianise
è il 27,2,a Capodrise il 26,8 a Portico di Caserta il 25,7,
a Macerata Campania il 24,8, a Recale il 25,8 e a San Marco Evangelista il
23,8.

Punti di forza

I servizi di asilo nido rivestono un ruolo cruciale non solo nel sostegno alla genitorialità, ma anche nei percorsi di crescita ed inclusione sociale del bambino. Le famiglie si rivolgono agli asili nido per diverse ragioni: la consapevolezza del ruolo educativo offerto nella prima infanzia, la mancanza di reti parentali per la custodia dei propri figli, la possibilità di confronto e integrazione con altri genitori ed educatori, il desiderio di offrire ai propri bambini maggiori esperienze e possibilità ludiche e sociali. L’asilo nido resta un sogno per troppi , ma soprattutto un diritto negato , quello per le mamme di ricominciare a lavorare.Nel 2011, la Commissione Europea sostiene che migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione in tutta l’UE è una premessa d’importanza fondamentale per tutti gli aspetti della crescita. In tale contesto, l’educazione e la cura della prima infanzia costituiscono la base essenziale per il buon esito dell’apprendimento permanente, dell’integrazione sociale, dello sviluppo personale e della successiva occupabilità. Le primissime esperienze dei bambini gettano le basi per ogni forma di apprendimento ulteriore. L’Asilo Nido comunale di Marcianise fa parte dell’Ambito Sociale C05 che comprende i comuni di Marcianise, Capodrise, Recale, Macerata Campania, Portico di Caserta e San Marco Evangelista. Un articolo web del 5 settembre 2007 titola: “Parte l’asilo nido comunale con 38 bambini” l’allora assessore alle Politiche dell’Educazione e Scolastiche Alessandro Tartaglione, ha previsto il rilancio del nido e delle scuole comunali dell’infanzia. A distanza di 11 anni i posti disponibili nell’asilo nido comunale di Marcianise sono sempre 38. Se nell’articolo web del 2007 si parla di “rilancio” che cosa ha significato l' inaugurazione del 14 ottobre 2016 alla presenza del prefetto di Caserta Arturo De Felice del sindaco di Marcianise Antonello Velardi e di altre autorità civili e militari.

Rischi

La legge di bilancio per l’anno 2017 ha introdotto il “Bonus Nido”. La misura consiste nella corresponsione di un massimo di 1000€ annui per tutti i bambini nati (o adottati) a partire dal 1 gennaio 2016 iscritti ad un nido, pubblico o privato. Il Bonus Nido affronta una questione importante. La scarsa copertura dei servizi socio-educativi per i bambini fino a tre anni ha catalizzato gran parte dell’attenzione relativamente a questo ambito di intervento. Ma in Italia i posti nei nidi d’infanzia non sono solo pochi, sono anche molto costosi. Un costo elevato che grava fortemente sulla gran parte delle famiglie, che in alcuni casi investono quasi interamente il secondo reddito familiare per affrontare questa spesa, al fine di mantenere un posto di lavoro che tornerà ad essere redditizio al compimento dei tre anni d’età del bambino, quando cioè avverrà il passaggio ad una scuola dell’infanzia gratuita o dalla retta nettamente più accessibile. Per altre famiglie il costo dei servizi entra in diretta competizione con il lavoro delle donne, specie quando questo è a tempo parziale, poco remunerato, senza prospettive di carriera. È questo il caso dei genitori con basso reddito e basso titolo di studio, i cui figli beneficerebbero maggiormente dell’esposizione agli stimoli positivi di servizi all’infanzia di qualità, e che rischiano invece di esserne esclusi anche per motivi economici. Il Bonus Nido può rappresentare un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema complessivo di sostegni per le famiglie con figli e un interessante banco di prova per la verifica della coerenza tra strumenti di tipo diverso – monetari, fiscali, di fornitura di servizi – nella prospettiva di rendere tale sistema non solo più articolato ma anche più equo.

Soluzioni e Idee

Sarebbe opportuno offrire alle famiglie maggiori servizi sia in termini di materiali fruibili all'interno dell'asilo: pannolini, grembiulini, tutine, merendine, latte...sia come servizi veri e propri: trasporto, allungamento della giornata fino alle ore 19:00, consentendo così ai genitori un utilizzo flessibile dell'orario giornaliero.Da questa esperienza ci
rendiamo conto che bisogna promuovere
la costruzione di sistemi territoriali integrati
di servizi per l’infanzia di qualità, cui le amministrazioni pubbliche e i
gestori privati e della cooperazione contribuiscano ciascuno nel rispetto dei
reciproci obblighi e diritti. Criteri di monitoraggio e controllo della qualità dell’offerta ai bambini e alle famiglie e fissare procedure certe di
autorizzazione e accreditamento di ciascun servizio per l’infanzia. Bisogna
far partecipare le famiglie alla vita e alla gestione
dei servizi per l’infanzia. Tale partecipazione si promuove affermando la
necessità di procedure amministrative trasparenti e di una comunicazione
diretta e continua tra famiglie e servizi, prevedendo il diritto delle famiglie
a partecipare alla gestione dei servizi secondo specifiche modalità e
organismi. Riconoscendo il contributo fondamentale del privato sociale allo sviluppo
della qualità dei servizi educativi e l’introduzione di organismi di vigilanza
per gli standard di qualità e di controllo del mantenimento dei requisiti posseduti nel tempo e non solo al
momento della richiesta di autorizzazione. Il nostro impegno
come team vuole fornire una risposta
alle questioni evidenziate perché si possa esercitare liberamente il diritto
alla maternità e alla paternità, e perché si possano dare a tutti i bambini,
sin dalla nascita, pari opportunità, contrastando la povertà e l’esclusione
sociale. I servizi per la prima infanzia sono determinanti per contrastare la
denatalità, per favorire l’aumento del tasso di attività ed occupazione
femminile, per ridurre le disuguaglianze e la povertà.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

-Dott.ssa Cinzia Laurenza, responsabile dei rapporti con l'ambito C05 (assessore)-Dott.ssa Angelina Costantino, Direttrice dell'asilo nido comunale di Marcianise-Dott. Nicola Salzillo Assessore al bilancio

Domande principali

DOMANDA (Assessore Cinzia Laurenza)Uno dei servizi offerti alle famiglie e ai bambini è l’asilo nido, sempre più utilizzato dai genitori “soli”, dalle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, ma anche da quei papà e da quelle mamme di bambini che presentano diverse abilità. Questi vedono nel nido un luogo più ricco di stimoli culturali, linguistici, educativi e quindi una maggiore opportunità da parte delle istituzioni pubbliche e private offerta ai loro piccoli. Negli ultimi anni anche le famiglie nelle quali la donna non lavora e che non hanno bambini problematici, bussano alla porta di questa struttura, in quanto sono convinti che l’asilo nido possa offrire più di una normale famiglia. Nel 2011, la Commissione Europea con la comunicazione “Educazione e cura della prima infanzia: consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori” sostiene che migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione in tutta l’UE è una premessa d’importanza fondamentale per tutti gli aspetti della crescita. In tale contesto, l’educazione e la cura della prima infanzia costituisce la base essenziale per il buon esito dell’apprendimento permanente, dell’integrazione sociale, dello sviluppo personale e della successiva occupabilità. Assumendo un ruolo complementare a quello centrale della famiglia, l’educazione e la cura della prima infanzia ha un impatto profondo e duraturo che provvedimenti presi in fasi successive non sono in grado di conseguire. Le primissime esperienze dei bambini gettano le basi per ogni forma di apprendimento ulteriore. Con un successivo documento del 2013 “Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale”, la Commissione Europea raccomanda agli Stati membri di adottare ed applicare politiche volte ad eradicare la povertà e l’esclusione sociale dei minori e a promuovere il loro benessere. Vista l’importanza di questo aspetto in che modo l’amministrazione comunale pensa di poter potenziare questo servizio?

DOMANDA (Assessore Cinzia Laurenza)I dati relativi a questi anni di crisi prolungata ci dicono che le famiglie italiane sono fortemente in difficoltà ed hanno sempre meno risorse materiali e immateriali per continuare a svolgere un importantissimo ruolo per lo sviluppo armonico della società. Ne consegue la progressiva contrazione della fecondità, a cui si accompagnano l’aumento della disoccupazione femminile e la povertà infantile. In Italia le donne hanno maggiori difficoltà a conciliare lavoro e famiglia e spesso si trovano nella condizione di dover scegliere tra il lavoro ed i figli ed il risultato è che sia il tasso di natalità sia il tasso di occupazione femminile, sono bassi: quest’ultimo infatti, é pari al 48% (la media OCSE é pari al 59%).Nel Regolamento servizi socio educativi per la prima infanzia Ambito territoriale sociale C05 Approvato dal Coordinamento Istituzionale nella seduta del 5.09.14 all’Art. 9 “Capienza” per l’asilo nido ubicato in Marcianise sono previsti 18 utenti a carico del bilancio del Comune di Marcianise che assicura il servizio con personale dipendente e 20 utenti a carico del piano di intervento candidato ed approvato nell’ambito del PAC Infanzia, che prevede l’istituzione di una nuova sezione e l’affidamento all’esterno del servizio”. E’ previsto un regime di sussidiarietà con le scuole private presenti sul territorio o altre forme di incentivo alle famiglie?

DOMANDA ( Direttrice dell’Asilo nido comunale di Marcianise Angelina C-Assessore al bilancio dott. Nicola Salzillo)Quali servizi socio educativi per la prima infanzia offre l’ambito C05? Come sono stati utilizzati i finanziamenti del II atto di riparto decreto ADG Prot.n. 723 PAC dell’11/11/2015 richiesti per l’asilo nido comunale di Marcianise il cui importo finanziato al momento è solo una parte dei 1.067.995,01 € previsti, infatti con Decreto n. 633 del 29/09/2015 è stata erogata un’anticipazione di 196.799,59 € pari al 10% del finanziamento previsto.

Risposte principali

RISPOSTA 1 (Assessore Cinzia Laurenza)Il PAC infanzia, considerato tra gli aspetti più importanti, per quanto riguarda il nido potenzia un servizio già esistente. Se a Marcianise non ci fosse stata la sezione comunale del nido, non ci sarebbe stato l’accesso al PAC infanzia. Esso potenzia il numero dei bambini che sono già in carico i quali da 18 sono aumentati di altri 20, per un totale di 38 bambini . La tariffa viene calcolata in base all’ISEE, e la retta oscilla dai 50 ai 200€.

RISPOSTA 2 (Assessore Cinzia Laurenza)È ipotizzabile una forma di sostegno alle scuole private per garantire un accesso maggiore di bambini qualora si richiedessero ulteriori fondi.Dall’anno 2017 è previsto anche il “Bonus Nido”. Un massimo di 1000€ annui per tutti i bambini nati (o adottati) a partire dal 1 gennaio 2016 iscritti ad un nido, pubblico o privato. Il Bonus Nido affronta una questione importante: la scarsa copertura dei servizi socio-educativi per i bambini fino a tre anni che ha catalizzato gran parte dell’attenzione relativamente a questo ambito di intervento. In questo modo beneficerebbero i genitori con basso reddito e basso titolo di studio . Il Bonus Nido può rappresentare un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema complessivo di sostegni per le famiglie con figli in modo tale da rendere il sistema non solo più articolato ma anche più equo.

RISPOSTA 3 ( Direttrice dell’Asilo nido comunale di Marcianise Angelina C-Assessore al bilancio dott. Nicola Salzillo)L’ambito C05 offre i seguenti servizi:a)nido d’infanzia ubicato nel Comune di Marcianise;b) nido d’infanzia ubicato nel Comune di Recale;c) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Capodrise;d) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Macerata Campania;e) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Portico di Caserta;f) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di San Marco Evangelista.Il finanziamento è stato utilizzato per strumentazioni ed arredi oltre a sedioloni, girelli, materassini, fasciatoi, sedie, passeggini, tavolini e divisori, si sono rimodulati gli spazi. Infatti gli spazi interni del nido d'infanzia devono essere organizzati, arredati e attrezzati con riferimento all'unità funzionale minima costituita dalle sezioni e devono consentire l'accoglienza dei bambini e dei genitori. Gli spazi devono favorire l'informazione e la comunicazione sull'attività dei servizi e le relazioni tra bambini, genitori e operatori, essi consentono un utilizzo flessibile in rapporto al progetto educativo da realizzare. I bambini possono usufruire in modo libero e autonomo della struttura, esclusi i locali che possono creare loro dei pericoli. Inoltre è garantito un facile collegamento con l'area esterna.