REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
VALORIZZAZIONE DEL SITO DIDATTICO-NATURALISTICO " OASI LA VALLE " IN COMUNE DI MAGIONE I STRALCIO

Inviato il 12/03/2018 | Di GREENTraces

Descrizione

Il
progetto prevede come obiettivo operativo, nell'ambito dell'ASSE III
del PAR FSC 2007-2013 ASSE III -Azione III.5.1, la tutela e la
valorizzazione delle risorse ambientali per la promozione della
biodiversità e la fruizione da parte dei visitatori, a scopo
didattico- turistico, dei beni recuperati con gli interventi
finanziati dalle politiche di coesione della Regione Umbria.
L'importo complessivo è di 120.000 euro. Esso prevede: il restauro
statico, funzionale e architettonico dell'Ex Fienile e della Torre
Colombaia e la fornitura di strumenti utili per le attività
didattico/scientifiche dell'Oasi La Valle. L'Ex Fienile sarà destinato ad aula didattica all'aperto, anche con uso di tecnologia digitale, da utilizzare nei mesi estivi e la Torre Colombaia sarà destinata ad una mostra permanente sulla fauna e la flora dell'Oasi La Valle e del lago Trasimeno, con utilizzo anche di audioguide in più lingue. L'area, di 2 ha circa, è situata tra le
località di S. Feliciano, S. Savino e S. Arcangelo, nel Comune di
Magione, all’interno del Parco Naturale Regionale del Trasimeno.
Trattasi di una zona umida, con estesi canneti, strategica, nelle
rotte migratorie tra il Nord Europa e l'Africa di molte specie
di uccelli che in esso trovano un ambiente ideale per nascondersi,
trovare cibo e nidificare. Dichiarata, nel 1989, Oasi di Protezione
Faunistica, sulla base della Direttiva Uccelli ​n. 79/409/CEE e
della ​Direttiva Habitat ​n.92/43 CEE, assieme alle ZPS e ZSC
della Regione, costituisce la Rete ecologica ​Natura 2000. Con i
fondi pubblici destinati ai Parchi naturali, vengono recuperate dalla
Provincia di Perugia diverse strutture esistenti nell'area,
costruita una passerella in legno sul lago, lunga mezzo km, ad uso
esclusivamente pedonale. L'Oasi viene trasformata in Oasi
Naturalistica, aperta al pubblico e data in gestione, dai primi anni
'90 al 2008, a Lega Ambiente. La struttura diventa un CEA(Centro di
Educazione Ambientale ), dopo una procedura di accreditamento alla
rete IN.F.E.A, gestito dal CRIDEA a livello regionale e, dal 2009,
viene gestita dalla Cooperativa "L'Alzavola", con molta
passione e professionalità. Il sito risulta meta di circa 10 000
visitatori all'anno,tra studenti delle scuole di ogni ordine e grado e turisti appassionati del paesaggio lacustre diprovenienza regionale, nazionale e
internazionale.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il
progetto definitivo approvato il 28/12/2015 con Determina Dirigenziale n. 2581
subisce diversi ritardi dovuti a varie problematiche durante la
progettazione, l'esecuzione e ultimazione dei lavori riguardanti l'Ex Fienile e la Torre Colombaia. I
lavori edili, sono stati eseguiti nei mesi di agosto e settembre
2017, e non prima, per consentire l'accesso in sicurezza alle
numerose scolaresche in visita. E'stato effettuato il consolidamento statico delle due strutture secondo le nuove norme sismiche. Per il fienile si è intervenuto, consolidando la parte fondale con getto in
calcestruzzo e rete elettrosaldata. Fatta la perimetrazione di
tutte le colonne, alle quali sono state praticati dei fori, iniettata
una resina chimica con fissazione di ferri e getto in calcestruzzo. Ricostruita dalla base
una colonna malmessa, addirittura ruotata, utilizzando materiali di recupero ripuliti, realizzato unmuretto in pietra riproducendo quello presente. Per il tetto si è smontata la copertura fatiscente e si è proceduto utilizzando legno di castagno per le travi principali, secondarie e i travetti. Sulla guaina di protezione sono state messe le tegole che c'erano prima. La
pavimentazione è stata rifatta con mattoni provenienti da altre costruzioni
annesse. Alla colonna è stata prevista la linea vita per accedere alla
copertura, in quanto per legge occorrono i punti di ancoraggio,
punto di salita per fare le manutenzioni sul tetto. Per la Torre Colombaia si è completamente
svuotato ciascun piano, sono stati rifatti tutti i solai, sostituita la trave, fatta l' architrave in ferro,
posizionata la travatura secondaria, le pianelle e getto in
calcestruzzo con rete per solaio e fatte due cerchiature
in ferro per tenere unita la struttura. I lavori sono stati realizzati in amministrazione diretta con risparmi sulla spesa dell'utile d'impresa pari al 10,33% di ribasso, già scorporati dai 49.320 previsti dal computo metrico in base al prezzario regionale e hanno fedelmente rispettato il progetto. Gli acquisti relative alle forniture strumentali volti a potenziare l'attività didattica come stereo microscopi, binocoli, P.C. fissi, Touch screen, stampante e cannocchiali, sono stati effettuati con procedura MEPA, direttamente, perchéd'importo inferiore a 40.000 euro, previa indagine comparativa con tre ditte per i quali si è in attesa della consegna entro i primi giorni di aprile. Sulla base della Determina Dirigenziale n.1985 del 09/10/2017 riguardante la perizia di variata distribuzione di spesa e suppletiva e la Determina Regionale n. 12796 del 30/11/2017 non sono state, invece, sostenute le spese di :-25.000 euro per l'imbarcazione provvista di motore elettrico, capienza max di 18 passeggeri, utile per l'attività di birdwatching e foto naturalistiche dei fotografi appassionati- di 5.000 euro per la sistemazione dell'area d'imbarco-di 9.000 euro sull'indagine geologica del pontile.
Con tale perizia sono state compensate, in minima parte, le mancate spese con l'acquisto di una stampante e di un doppio cannocchiale e sono state risparmiate risorse per 35.000 euro che verranno riallocate nei fondi PAR FSC e utilizzabili per una nuova riprogrammazione.Tale riduzione di spesa è stata decisa da una serie di incontri tra l'AFOR, le altre istituzioni locali e la Cooperativa L'Alzavola, per mancanza di un Ente Pubblico di riferimento, che si prendesse in carico la gestione dell' Oasi La Valle e presentasse così, in futuro, dei progetti con cui finanziare la costruzione ex novo della passerella, chiusa nel 2016, ad opera della Provincia di Perugia perché non più sicura per la fruizione. Al futuro Ente gestore, in questa fase di transizione delle deleghe di competenze dalla Provincia alla Regione Umbria, l'Ente attuatore avrebbe consegnato anche tutti gli acquisti con un apposito verbale di consegna. Fino a quando non sarà individuato tale Ente tutti gli acquisti resteranno nel magazzino dell'AFOR.

Risultati

Punti di debolezza

Le lungaggini per portare a termine i lavori e il non rispetto rigoroso del progetto in merito alle mancate spese previste anche per dare una sistemazione alla passerella in legno, costruita dalla Provincia nei primi anni "90 e adeguata parzialmente nel 2008 per la fruizione anche ai disabili e non più agibile dal 2016. Tale chiusura ha comportato anche un calo dei turisti di circa il 10% e ciò contrasta con l'obiettivo operativo del PAR FSC 2007-2013 di aumentare il numero dei turisti.

Punti di forza

I
punti di forza sono :

-il
restauro delle due strutture, risalenti agli anni "20,
effettuato con materiale di recupero di altri interventi
precedentemente realizzati;

-la
destinazione ad aula all'aperto del Fienile e a mostra permanente del
piano terra della Torre Colombaia per informare i visitatori anche
con la tecnologia sull'origine del Lago e sul suo Habitat.

-il
potenziamento degli strumenti didattici per il laboratorio
scientifico e il birdwatching;.

-dall'elaborazione
dati del nostro sondaggio, emerge un forte interesse sul ripristino
della passerella sia da parte degli appassionati fotografi sia da
parte di chi ha conosciuto l'Oasi La Valle grazie al nostro progetto.In
sostanza, secondo il nostro parere, i fondi pubblici, sono stati
sapientemente usati per interessare e motivare le scolaresche,
compresa la nostra, alla conoscenza del lago Trasimeno e a creare
benessere ai cittadini, volenterosi
e appassionati, che hanno, con un' attività imprenditoriale di
promozione e tutela della natura e delle sue risorse, valorizzato
l'Oasi La Valle.
Inoltre,
abbiamo notato che è stata apposta una targa informativa che
rappresenta, per il nostro Team e per tutti i visitatori, una
traccia lasciata dai fondi pubblici sul nostro territorio.

Rischi

In questa fase di transizione delle competenze dalla Provincia alla Regione e quindi di individuazione dell' Ente gestore passerà ancora del tempo che potrebbe ulteriormente peggiorare lo stato dei luoghi e ritardi nelle consegne degli strumenti utili per lo svolgimento dell'attività didattica. Si è notato, inoltre, che all'interno dell'area, insistono altre strutture, come un'altra Torre Colombaia e altri annessi che necessitano di ulteriori interventi di restauro e, senza la progettazione di un Ente Pubblico di riferimento di tutto il Parco del Trasimeno e una valutazione ottimale da parte della Regione, non possono essere realizzati e fruiti.

Soluzioni e Idee

Visto che nell'area sono stati realizzati interventi in tempi diversi è auspicabile in futuro che tutta l'area venga sistemata con un codice unico di progetto. I vari annessi, una volta ristrutturati potrebbero fungere da laboratori per la formazione dei ragazzi, anche disabili, volta a saper gestire, per esempio, un piccolo orto botanico. Inoltre, è presente un impianto fotovoltaico, costruito dalla Provincia, non funzionante e visibilmente in stato di degrado, che si potrebbe recuperare e destinare all'attività dell'Oasi con riduzione dei consumi energetici.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Dott.ssa
Maria Carbone, Responsabile Regionale dei procedimenti PAR FSC;Geom.Giuliano
Ferranti, RUP ; Geom.Moreno Giannetti , Direttore dei lavori;Dott.ssa Maria Grazia Possenti, Responsabile POR; studenti, docenti e non docenti, cittadini appassionati di foto naturalistiche

Domande principali


(Dott.ssa
Maria Carbone, Responsabile Regionale dei procedimenti PAR FSC)-Nel
nostro primo sopralluogo presso Oasi La Valle, abbiamo notato che gli
interventi di restauro delle strutture " Ex Fienile e Torre
Colombaia " sono completati, ma sul sitohttp://www.opencoesione.gov.it/progetti/4um41438/,
alla voce Pagamenti effettuati compare lo 0%, come se le spese per i
materiali, il personale e la dotazione strumentale previste dal
progetto definitivo (http://46.30.171.251/download/prog_def_oasi.zip)
non fossero state effettuate. Sappiamo che tale sito andrebbe
aggiornato ogni bimestre e in questo caso ciò non è avvenuto.
Perchè?E' stato dato un anticipo all'AFOR e come sono proceduti nel
tempo i pagamenti?
(Geom.Giuliano
Ferranti, RUP) -Allo
stato attuale il progetto non è ancora concluso, doveva terminare
presumibilmente entro il 28 dicembre 2017, da cosa è dipeso questo
ritardo? E' collegato con i beni non ancora acquistati? Nel quadro
economico delle spese generali notiamo alla voce b) l' acquisto di
una imbarcazione per la somma di euro 25.000 e alla voce c)1 Campagna
geologica pontile 9.000, cioè somme destinate all'AFOR per
condurre un'indagine geologica ai fini dell'adeguamento di tale
passerella o la costruzione ex novo e a c)3 la somma di euro 5000 per
sistemazione area d'imbarco. Queste somme sono state spese?O non sono
state più utilizzate?La stessa domanda è posta per l'acquisto del
materiale didattico previsto nel progetto definitivo.

(Dott.ssa
Maria Grazia Possenti, Responsabile POR)-Visto che il progetto
riguarda il I stralcio, si possono avere certezze in merito al
finanziamento di un II stralcio che riguardi la costruzione ex novo
della passerella e la sistemazione di tutti gli annessi?A chi spetta la gestione dell'Oasi?

Risposte principali

(Dott.ssa Maria Carbone, Responsabile Regionale dei procedimenti PAR FSC)-Il
processo istruttorio prevede che le spese caricate dal beneficiario
(pari a € 56.747,38)
sul sistema SMG-QSN, (Sistema Monitoraggio e Gestione, Quadro
Strategico Nazionale) possano essere istruite con la presentazione di
un SAL (Stato di Avanzamento Lavori ). Ad oggi non è stata
presentato nessun SAL con la documentazione necessaria per
l’istruttoria necessaria per la certificazione delle spese
(fatture, atti e documentazione varia). Solo dopo la certificazione
saranno visibili sul sistema suddetto.Con
Determinazione Dirigenziale n. 3280 del 28/04/2016 è stato dato un
unico anticipo pari al 20% del finanziamento, € 24.000,00.(Geom.Giuliano Ferranti, RUP) -ll ritardo è dovuto a problemi legati alla proprietà e alla titolarità
del bene e principalmente alla redazione di una perizia di variante
da parte del soggetto beneficiario approvata con Determina
Dirigenziale n. 1985 del 09/10/2017 e approvata dalla Regione con
Determina Dirigenziale n. 12796 del 30/11/2017. Nel frattempo, come
per molti altri progetti, è stata concessa una proroga per la
conclusione del progetto stesso.Non si è proceduto ad effettuare le spese indicate, in quanto la passerella doveva essere rifatta ex novo, con materiali diversi e con costi superiori al budget iniziale. Non essendoci un Ente Pubblico di riferimento responsabile della gestione, non si può effettuare il verbale di consegna dei beni che già abbiamo acquistato con procedura MEPA. La procedura si dovrebbe concludere nel mese di aprile e una volta pagate tutte le fatture il procedimento si conclude con la certificazione SAL. (Dott.ssa Maria Grazia Possenti, Responsabile POR)-La
Regione, è chiaro che ha tutto l'interesse a valorizzare il sito
dell'Oasi La Valle, visto che è un'area protetta facente parte della
Rete Ecologica Natura 2000. La sua gestione spettava alla Comunità
Montana di Magione, che ha competenze di ordinaria amministrazione e,
attualmente, è un Ente in liquidazione. La fase di transizione delle
competenze della Provincia alla Regione e la mancanza di un Ente
gestore di tutto il Parco del Trasimeno, non facilitano la soluzione
dei problemi dell'Oasi. Il Comune di Magione ha dato la sua
disponbilità ma, visto che il problema si pone per tutto il Parco
che insiste sul territorio di otto Comuni, è auspicabile che sia
l'Unione dei Comuni a farsi carico del Parco.